TRANSBORO

TRANSBORO – Nuovi vettori di boro per la terapia a cattura neutronica – è un progetto finanziato nell’ambito del Programma Interreg Italia-Svizzera 2021-2027 (ID 0200059).  Il progetto è partito a gennaio 2024, durerà 30 mesi e i partner sono: Università del Piemonte Orientale (PI: Luigi Panza), Università di Pavia (responsabile locale Silva Bortolussi) e le imprese svizzere Exeris Bio SA e Brick42

La Cooperazione territoriale europea (CTE) o Interreg è uno degli strumenti previsti dall’Unione europea per rafforzare la cooperazione tra regioni e paesi all’interno dell’Ue, oltre che tra questi e territori non appartenenti all’UE. In quanto parte della politica di coesione dell’Unione, la CTE è attuata essenzialmente attraverso il sostegno dei fondi Strutturali di investimento europei (fondi SIE). Il 2021-2027 è il sesto periodo di programmazione Interreg (Interreg VI). Con un budget di circa 10 miliardi di euro dal bilancio dell’Unione europea, 100 Programmi Interreg operano attraverso le frontiere, sia all’interno che all’esterno dell’UE, contribuendo all’attuazione delle principali priorità della politica di coesione dell’Unione. La CTE è cofinanziata dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), dai contributi nazionali versati dagli Stati aderenti ai singoli programmi e, ove applicabile, da strumenti di finanziamento esterno dell’Unione. 

TRANSBORO si inserisce nell’ambito di una  collaborazione emergente tra enti italiani e ticinesi per lo sviluppo di nuovi approcci per il trattamento radiologico di malattie oncologiche per le quali le attuali terapie sono insoddisfacenti. L’obiettivo generale del progetto riguarda lo sviluppo di nuovi vettori di boro per la BNCT seguendo due approcci: la formulazione di nanoparticelle borate usando componenti già approvati per l’uso clinico (in modo da ottenere una nuova formulazione e non una nuova entità chimica, facilitando così un eventuale iter autorizzativo) e la preparazione e valutazione di nuovi composti potenzialmente utilizzabili per questa terapia.  

TRANSBORO vanta la partecipazione di aziende che hanno dimostrato interesse per la BNCT, permettendo di implementare una collaborazione che vuole aprire la strada a più estese cooperazioni transfrontaliere. 

Gli output saranno nuove formulazioni, a diverso TRL, che avranno dato risultati promettenti negli studi pre-clinici del progetto e che potranno essere proposti come mediatori della BNCT. La loro caratteristica dovrà essere la capacità di trasportare selettivamente grandi quantità di boro nelle cellule tumorali, affinché l’irraggiamento neutronico possa colpire il tumore con un sostanziale risparmio del tessuto sano e in un tempo il più breve possibile.  

 È  infine da sottolineare l’aspetto formativo. La tematica in oggetto è fortemente inter- e multidisciplinare, permettendo la formazione di ricercatori in grado di padroneggiare competenze in campi diversi e di dialogare con specialisti di varie aree scientifiche. 

Le notizie rilevanti sul progetto TRANSBORO saranno pubblicate nel sito dedicato: 

Il 19 febbraio presso l’Università del Piemonte Orientale si è svolto il kickoff meeting di TRANSBORO, in cui si sono presentati gli obiettivi, la collaborazione, il piano di comunicazione e si sono gettate le basi per il lavoro del progetto (foto di gruppo).