Oggetto: Re: Referaggio richiesta di Genova Mittente: Alessandro Brunengo Data: Tue, 01 Sep 2009 14:16:57 +0200 A: Mauro Morandin CC: Luigi Pellegrino , Ruggero , Roberto Stroili , alessandro.brunengo@ge.infn.it Cari tutti, vi allego lo studio di fattibilita' per il condizionamento della sala macchine, prodotto dall'Ing. Bixio. Purtroppo non ho ancora potuto vedere Tenerini perche' la scorsa settimana ha avuto un lutto. Per questo non ho ancora risposto alla mail di Mauro sulla data della riunione. Penso sia utile sentirci dopo che avrete potuto prendere visione anche del progetto preliminare per la distribuzione dell'alimentazione. Lo sentiro' domani e vi faro' sapere qualcosa. Una considerazione sullo studio di fattibilta' per il condizionamento. Io, in sede di richiesta di fondi, ho valutato l'acquisto di un CDZ nuovo, da affiancare ai due presenti (da 20 KW cad.), di potenza pari a 30 KW nell'ottica che tale CDZ potesse assorbire la rottura di uno dei due vecchi supportando comunque l'aumento di potenza da raffreddare per il prossimo anno, e nell'ottica di acquistare - su fondi di sezione - un nuovo CDZ dello stesso tipo quando sarebbe stato necessario. La razionalizzazione del condizionamento e separazione delle zone calde/fredde, tramite disposizione dei rack in una fila, impedisce di acquistare CDZ piu' grossi di quelli da 20 KW attualmente in uso, almeno basandoci sui modelli RC attuali che mi hanno lasciato molto soddisfatto. Ne consegue che - a regime - saranno necessarie tre macchine di questo genere. Il progetto, nella sua soluzione proposta (la soluzione D) e' fatto considerando l'installazione di tre macchine nuove, e considera le due macchine attuali, che hanno 6 anni di attivita' continuativa, come elementi di alleggerimento del carico sulle nuove (andrebbero in funzione a turno) e come "backup". La mia opinione invece e' che le due macchine attuali debbano essere considerate come operative, tenedo in conto che la loro vita potrebbe non essere molto lunga, e considerare la possibilita' di un intervento di adeguamento distribuito nel tempo. Quindi io suggerisco di prevedere oggi l'acquisto di due macchine come quelle proposte, utilizzando le due attualmente in uso come se fosse una sola, dotata di parti di ricambio (l'altra). In questo modo io posso supportare l'incremento dei prossimi due/tre anni con due macchine nuove ed una vecchia ma riparabile (o sostituibile) senza costi in caso di rottura, e rimandare l'acquisto della terza macchina da progetto al momento della rottura di quella vecchia. Questo acquisto potra' essere fatto su fondi di sezione, e dovrebbe avvenire non prima di due/tre anni. Su questa base, si puo' anche evitare il lavoro (quotato nel progetto) di spostamento e ricollocazione del CDZ attualmente posizionato male, perche' lo metterei off-line. Dalla previsione di spesa deve anche essere eliminata la parte relativa ai quadri elettrici per l'alimentazione dei CDZ, perche' tale lavoro sara' compreso nel progetto di distribuzione della alimentazione. Di quello che resta (i 3 armadi e le relative tubazioni) si dovrebbe valutarne i 2/3, per via dell'acquisto di soli due armadi. In base alla spesa preventivata quotata nello studio di fattibilita', questo porta a 24795 euro + IVA, cioe' 29754 euro, che e' il 24% in piu' di quanto ho valutato in sede di richiesta (24000), ma per una soluzione sicuramente migliore per efficienza e modularita'. Vi aggiorno presto per la parte elettrica. Ciao. Alessandro Mauro Morandin wrote: > Alessandro, > > proviamo a fissare la data per un possibile incontro in settembre ? > > Proponi tu delle date ? > >