Quest’anno, su invito del CUG INFN ai direttori,  in diverse strutture INFN sono state organizzate delle iniziative sul tema in oggetto. Il problema della violenza sulle donne è attuale e diffuso, rappresentando un fenomeno di discriminazione sociale. Queste giornate offrono l’occasione per tornare a riflettere sul fenomeno e sul modo di combatterlo.

A Legnaro (Pd), il 26 novembre incontro dal titolo “AMOREvolMENTE” (vedi programma in allegato). La violenza sulle donne è un mostro dalle tante minacce e molte facce. Anche le artiste rispondono a questo ampio spettro con altrettante espressioni artistiche: poesia, teatro, narrativa, fotografia. Le artiste aderiscono dando il loro contributo a favore di una riflessione, non certo retorica, per scuotere donne e uomini, e offrire soluzioni per scardinare sessismo e odio contro le donne. (partecipano CUG di enti del territorio e dell’Univ. Padova).

A Trieste, il 27 novembre, adesione al convegno organizzato dal CUG dell'Università di Trieste "Sconfiggere la violenza contro le donne; operatrici e operatori a confronto sulla convenzione di Istanbul" (vedi programma in allegato) Il convegno affronta il percorso dalla denuncia  al tribunale, all’analisi del dopo la separazione, con le ricadute sui figli e su se stesse. I lavori concludono con un’analisi dei possibili interventi sul territorio.

A Catania, il 27 novembre incontro dal titolo organizzato presso l’Università di Catania “Il mio corpo, i miei diritti” (vedi la locandina) questo primo incontro parte dall’esperienza dei centri antiviolenza per giungere alla visione di una giurista di Amnesty International a sottolineare come la violenza e al discriminazione sulle donne siano da considerarsi come problemi di diritti umani da salvaguardare.

A Bologna & CNAF, il 27 novembre “LE COPPIE DI ADOLESCENTI: LA VIOLENZA CHE NON CI ASPETTIAMO”, il seminario (vedi la locandina) a cura di una pedagoga affronta la tematica della violenza fra i giovani, liddove la trasformazione culturale sta comunque confrontandosi con la violenza di genere.

A Napoli , il 9 dicembre in collaborazione con il Coordinamento Napoletano Donne nella Scienza incontro dal titolo  “Le violenze invisibili: linguaggi, gesti e immagini” (vedi programma in allegato). Una recente campagna anti-violenza promossa dal Ministero delle Pari Opportunità ammette che “La violenza ha mille volti”, riferendosi alle molteplici manifestazioni di violenza fisica sulle donne. Alla violenza fisica, più facile da riconoscere, rappresentando la forma più estrema del fenomeno, si affiancano altre forme, più sottili e meno facilmente individuabili, come quella psicologica o verbale o dei gesti. Forme quest’ultime spesso “invisibili” poiché considerate accettabili e persino naturali in quanto intrinseche all'ordine del mondo cosi com'è, cioè al nostro sistema socio-culturale-economico con i suoi rapporti di potere, i suoi diritti e i suoi abusi, i suoi privilegi e le sue ingiustizie. In quest’ottica multidimensionale il fenomeno è drammaticamente presente anche nei nostri luoghi di lavoro, dove le donne sono esposte ad un impari rapporto di forze non solo numerico. Lavoriamo in ambiti storicamente maschili nella struttura del lavoro e dei rapporti sociali, dove in generale i ruoli apicali e i modelli di riferimento restano essenzialmente maschili. Il problema della violenza sulle donne è attuale e diffuso, rappresentando un fenomeno di discriminazione sociale. Questa giornata offre l’occasione per tornare a riflettere sul fenomeno e sul modo di combatterlo.

A Firenze, l’11 dicembre con un incontro dal titolo “Giornata internazionale della violenza sulle donne - Il coraggio della denuncia”, le testimonianze sulla violenza dallo sguardo dell’avvocata a quello della commissaria di polizia per ritornare alla voce di chi accoglie, nasconde e segue le donne oggetto della violenza.