Creato: Mercoledì, 03 Luglio 2019
Data pubblicazione
Scritto da Antonio Passeri
- Il presidente ha informato che le giornate di studio sul Piano Triennale 2020-2022 si svolgeranno l’8 e 9 novembre a Bari.
- Il CD ha ratificato il risultato delle votazioni per l’elezione dei Rappresentanti Nazionali del personale in seno al CD, riportati di seguito:
RN del personale ricercatore e tecnologo
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Aventi diritto al voto
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1796
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Passeri Antonio
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597
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Gomezel Roberto
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2
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Valente Paolo
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2
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Vari voti singoli ad altre persone
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15
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Schede bianche
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26
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Voti nulli
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8
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RN del personale tecnico e amministrativo
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Aventi diritto al voto
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1107
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Voti espressi
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520
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Nicoletto Marino
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193
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Bortot Simona
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139
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Belluomo Patrizia
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86
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Cresta Massimiliano
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85
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Vari voti singoli ad altre persone
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12
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Schede bianche
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2
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Voti nulli
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1
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Il CD ha quindi nominato come propri componenti, a far data dal 27 luglio 2019 e per la durata di 4 anni:
- Antonio Passeri, quale rappresentante nazionale del personale ricercatore e tecnologo, dipendente o dotato di incarico di ricerca scientifica o tecnologica;
- Marino Nicoletto, quale rappresentante del personale tecnico e amministrativo, dipendente o dotato di incarico di collaborazione tecnica.
- Il CD ha eletto Santo Gammino nuovo direttore dei LNS con 22 voti, mentre 12 voti sono andati a Danilo Rifiggiato. Le votazioni consultive locali avevano avuto il seguente esito: D.Rifuggiato 69, S.Gammino 54, A.Bonasera 12.
- Il CD ha eletto Aleandro Nisati nuovo direttore della sezione di Roma con 27 voti, mentre 7 voti sono andati ad Antonella Incicchitti. Le votazioni consultive locali avevano avuto il seguente esito: A.Nisati 75, A.Incicchitti 37.
- Il presidente ha comunicato che la GE ritiene necessario produrre al più presto un’idea progettuale concreta su come realizzare un iniettore a positroni ed un target per un muon collider. A.Variola è stato incaricato di coordinare questo studio con l’obiettivo di arrivare a una LoI, mentre in parallelo si stanno selezionando dei referee internazionali. Successivamente il progetto di studio di macchina sarà affidato ad una CSN con una sua envelope finanziaria. In parallelo gli studi di rivelatore e di fisica possono continuare all’interno della sigla già presente in CSN1. Questo processo certamente non arriverà in tempo per la conclusione della Strategy europea della fisica delle particelle, ma almeno l’Ente dimostra di avere un progetto molto concreto e più avanzato di tutti in questo ambito, che è uno dei contributi chiave dell’INFN alla strategy.
- Il prof. Mauro Taiuti ha presentato lo stato del progetto KM3NET. Come noto il progetto è composto da due grandi telescopi per neutrini: ARCA, situato al largo di capo Passero e in grado di rivelare neutrini da energie medio basse fino ad energie altissime; ORCA, situato al largo di Tolone e disegnato per rivelare neutrini atmosferici e misurare la gerarchia di massa. E’ in corso una trattativa per trasformare Km3net in un ERIC. La fase 1 di ARCA, già completamente finanziata, prevede l’installazione delle prime 30 “stringhe” di fotorivelatori, di cui 3 sono già installate. La fase 2 prevede l’installazione di altre 20 stringhe, recentemente finanziate da un PON (17 Meuro) e un POR (34 Meuro). Tali progetti richiedono però tempi di spesa ristretti, per cui si procederà rapidamente a piazzare gli ordinativi per le nuove stringhe ma l’installazione in mare sarà effettuata solo dopo averne ottimizzato la procedura in modo da ridurre i costi. ARCA entra quindi nel vivo della costruzione, installazione e messa in opera di una grande porzione di rivelatore, che richiederà un impegno non indifferente e continuo di risorse umane e infrastrutture dell’Ente. In parallelo ORCA ha installato le prime due stringhe e sta per installarne altre tre. Se questa prima porzione di telescopio dimostrerà di funzionare adeguatamente le agenzie francesi dovrebbero concedere il finanziamento per un significativo ampliamento. I gruppi olandesi contribuiscono con circa 13 milioni, da suddividere fra i due siti.
- Il DG ha informato che è in preparazione una gara nazionale per l’acquisto di pc e mac (sia laptop che desktop), che permetterà di non servirsi delle inadeguate convenzioni Consip e di velocizzare gli acquisti di questo materiale. Un gruppetto di esperti provenienti da varie strutture sta stilando il capitolato, diviso in 3 lotti: PC laptop, PC desktop e Apple. Il contratto durerà 2 anni, sarà rinnovabile per altri 2 e permetterà di fare aggiornamenti tecnologici durante il periodo di validità. Includerà anche assistenza 3 anni on-site, estendibile per altri 2 anni per i PC, con intervento entro 24 ore e garanzia globale all’estero per zone geografiche. Gli acquisti funzioneranno come quelli di materiale “a catalogo” già attivi per l’elettronica, ma non vi sarà obbligo di utilizzare il contratto in convenzione, ovvero si resterà liberi di acquistare macchine diverse da quelle offerte (ma chiaramente in presenza di convenzioni Consip si dovrà come adesso motivarne il non utilizzo).
- E’ stato approvato il disciplinare sul “Lavoro agile”, che permette al personale tecnico ed amministrativo, fino ad un massimo del 10% del personale di ciascuna struttura, di lavorare da remoto fino ad un massimo di 250 ore in 6 mesi, con un tetto mensile di 50 ore, da utilizzarsi in blocchi minimi di 4 ore. I richiedenti dovranno redigere un progetto individuale della durata di 6 mesi (rinnovabile) da concordare col proprio responsabile. Le domande saranno valutate dal direttore della struttura con cadenza semestrale, le risposte negative andranno motivate. Il lavoro agile sarà sperimentato per due anni e poi se ne valuteranno gli effetti e si procederà ad una eventuale revisione del disciplinare.
- E’ stato approvato il nuovo disciplinare sul telelavoro, che contiene alcune importanti novità, fra cui segnalo:
- il telelavoro è possibile anche dall'estero;
- nella definizione dei punteggi si possono conteggiare fino a 3 “eventi”, con punteggi decresecenti, relativi indifferentemente a “cure ai familiari” o al “disagio psicofisico del dipendente"
- il direttore deve trasmettere alla commissione telelavoro non solo le domande che approva, ma anche la scheda tecnica di ciascuna col relativo progetto di telelavoro, che va quindi definito in anticipo e concordato sia col dipendente che con il suo responsabile.
- La quota di posizioni telelavorabili non è più calcolata per struttura, ma solo a livello di Ente, ed è possibile variarla ogni anno, sentite le OO.SS.
- La procedura è stata semplificata e velocizzata, non è più richiesta l’approvazione in CD della graduatoria, basterà una disposizione del presidente e poi i contratti di telelavoro saranno immediatamente attivabili.
- La GE ha deciso, dopo avere esaminato le richieste delle varie strutture, di assegnare gli ultimi 6 posti da tecnologo previsto per il 2019 nel PTA alle seguenti strutture: LNL, LNGS, LNF, LNS, Milano-LASA, AC.
- E’ stata approvata una procedura selettiva riservata al personale interno all’Ente inquadrato come tecnologo, per un posto di primo tecnologo con profilo amministrativo-gestionale. Si tratta di una procedura selettiva prevista nella legge 75/2017 (legge Madia, la stessa delle stabilizzazioni, all’art.22 comma 15) solo per il periodo 2018-2020 e limitata al 20% dei posti previsti nei piani di fabbisogno. Come RN dei ricercatori ho commentato che questo tipo di procedura può essere accettabile solo se limitata a pochissimi posti di tipo amministrativo, che chiaramente non possono essere ricompresi nei bandi generali per primo tecnologo. Qualsiasi ipotesi di diverso utilizzo di questo strumento richiederebbe quanto meno una approfondita discussione con il personale ricercatore e tecnologo.
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