NUMEN: i primi dati post-COVID danno il via all'upgrade

 

NUMEN, l'esperimento di fisica nucleare che ci aiuterebbe a svelare il mistero dei neutrini di Majorana, conclude con successo la Fase 2 al rientro dopo il periodo di confinamento da COVID-19. La Fase 2 del progetto NUMEN (NUclear Matrix Elements for Neutrinoless double beta decay) prevedeva, tra gli altri obiettivi, lo svolgimento di attività sperimentale con fasci accelerati dal Ciclotrone Superconduttore (CS) dei Laboratori Nazionali del Sud e l’utilizzo dello spettrometro magnetico MAGNEX. Tale attività sperimentale è stata svolta all’interno del progetto H2020 ERC NURE, che l’ha supportata. Dal 2014 ad oggi sono stati effettuati diversi run di misura in cui sono state studiate le reazioni di doppio scambio di carica su diversi isotopi candidati per il doppio decadimento beta senza neutrini. Tali reazioni nucleari sono strettamente connesse alle transizioni di doppio decadimento beta e si è dimostrato che da esse si possono ottenere informazioni cruciali per la determinazione degli elementi di matrice nucleare.

La conclusione della Fase 2 di NUMEN è coincisa con la consegna dell’ultimo fascio accelerato dal CS nella configurazione presente.  Avranno presto inizio i lavori di potenziamento del CS e delle infrastrutture di ricerca dei LNS, proposti dal caso fisico di NUMEN e previsti nel progetto POT-LNS, per fornire fasci di ioni ad intensità più alte di oltre due ordini di grandezza rispetto a quelle attuali.

La collaborazione NUMEN si avvia ora verso la Fase 3, nella quale l’intensa attività di analisi e interpretazione dei numerosi dati raccolti sarà affiancata alla costruzione di nuovi e più performanti rivelatori, capaci si sostenere l’alto rate atteso dopo i lavori di potenziamento.

NUMEN conclude una fase e si è pronti per iniziarne una nuova!

 

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 Lo spettrometro magnetico MAGNEX ai Laboratori Nazionali del Sud