12 Dicembre
Curiosità – perché si forma l’aurora boreale?

Nelle lunghe e fredde notti delle zone polari, il periodo delle feste è illuminato da un incredibile fenomeno atmosferico: l’aurora boreale! Non trovate anche voi che sia bellissima? Ma com’è possibile che nel cielo si formino queste scie luminose?

L’aurora boreale, o – meglio – l’aurora polare,  è il risultato dello scontro tra gli atomi dell’atmosfera terrestre e il vento solare, un flusso di particelle – principalmente protoni  e elettroni – che viene emesso dal Sole e che arriva sulla Terra dopo aver percorso ben 150 milioni di chilometri circa (in qualche giorno soltanto!). Come molti altri corpi celesti, anche la Terra si comporta in maniera simile a una calamita, generando un suo campo magnetico.

Quando le particelle emesse dal Sole arrivano vicino alla Terra, proprio a causa di questo campo magnetico, sono  attratte verso i poli magnetici della Terra. Qui si scontrano con gli atomi dei gas presenti in atmosfera e il risultato di questi scontri è l’emissione di luce, nella maggior parte dei casi, verde, e, più raramente, rossa o viola.

I poli magnetici della Terra non sono molto distanti dal polo Nord e dal polo Sud geografici e per questo motivo le aurore si manifestano  a partire dai circoli polari, dove se ne può osservare una quasi ogni notte. Ma quando l’attività del Sole è particolarmente intensa le aurore possono essere osservate anche in luoghi via via più lontani dai Poli; per esempio, nel nostro emisfero nord, addirittura fino in Scozia!

E’ proprio nel nostro emisfero, quello boreale, che si parla di “aurora boreale”, mentre per l’emisfero sud si usa il termine  “aurora australe”. 

Una curiosità: la Terra non è l’unico pianeta del sistema solare ad avere un’atmosfera e un campo magnetico. Infatti il fenomeno delle aurore è stato osservato anche su altri pianeti, come Giove o Saturno!

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