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Resoconto CD 29 e 30 marzo 2012

Resoconto CD 29 e 30 marzo 2012

Category: Documenti e Resoconti Written by Paolo Valente Hits: 4310

(formato pdf)

29 marzo, ore 14.30

- Approvazione ordine del giorno

 1) Approvazione verbali precedenti sedute

Verbale approvato senza particolari osservazioni.

2) Comunicazioni del Presidente.

In cartellina: III Seminario Nazionale Rivelatori Innovativi si terrà presso la Sezione di Firenze dal 4 all’8 giugno 2012. Registrazione entro il 13 aprile 2012 (pagina web ).

Il Presidente porge un caloroso ringraziamento a Giuseppe Battistoni, direttore della Sezione di Milano uscente, per il lungo servizio prestato all’Istituto, e non solo in qualità di direttore: il Presidente ricorda, ad esempio, il lungo e costante impegno come membro della Commissione Trasferimento Tecnologico.

Le Giornate sul Piano Triennale 2013-2015 si svolgeranno a Torino, il 18 e 19 giugno 2012. Il formato dell’incontro sarà diverso rispetto alle precedenti edizioni. In aggiunta alla presentazione del Presidente sullo stato dell’Ente, ci sarà infatti la presentazione del Direttore Generale; il vice-presidente Masiero farà invece il punto sul recente panorama e i principali risultati di fisica.

Non ci saranno le consuete carrellate delle cinque Commissioni Scientifiche Nazionali, verranno invece portati all’attenzione della comunità alcuni progetti particolarmente rilevanti come, ad esempio, SPES, Km3net, Super-B.

Si tratterà, inoltre, di un Piano Triennale diverso e molto importante. Mentre, infatti, il Piano Triennale appena presentato al MIUR, relativo al 2012-2014, copre un periodo di transizione, il nuovo Piano Triennale 2013-2015 dovrà affrontare le prospettive dell’intero prossimo triennio. Il Ministero chiede che questo Piano sia presentato entro il giugno di quest’anno.

Il Ministero ha inoltre fornito i cinque principali indicatori per l’attribuzione della quota premiale del finanziamento:

Il Decreto ministeriale di riparto del Fondo Ordinario degli Enti di ricerca (il cosiddetto “fondone”) è alle Camere per il parere dovuto. E’ stato annunciato che il prossimo anno (2013) la percentuale premiale aumenterà di un ulteriore 5%, rispetto al 7% del budget 2011.

Il Presidente informa che non si hanno ancora comunicazioni dal MIUR sul finanziamento dei progetti premiali 2011 (a seguito di successiva indagine si è capito che il decreto ministeriale che li istituiva è stato bocciato dalla Corte dei Conti e dovrà essere ripresentato).

Progetto Ignitor. Dopo la comunicazione da parte MIUR che il progetto dovrebbe essere attribuito all’INFN, il dott. Graziano Fortuna è stato incaricato di coordinare la fase preliminare di acquisizione d’informazioni. Ci sarà una relazione in merito al prossimo Consiglio Direttivo. Il Presidente intanto aggiorna sui contatti stabiliti con l’ideatore del progetto, prof. Coppi e con l’ENEA, dove il progetto è stato sviluppato inizialmente.

Il 23 marzo, come è noto, si è svolto a Catania “Esploratori dell’Invisibile” un grande evento di divulgazione, al quale hanno partecipato, oltre al Presidente, i responsabili dei principali esperimenti a LHC e il prof. Migneco, responsabile di Km3net. L’incontro è stato magistralmente moderato da Patrizio Roversi e ha avuto un successo straordinario: 1300 studenti siciliani non solo hanno assistito alle presentazioni con grande interesse, ma hanno anche partecipato con tantissime domande. Il Presidente ha quindi ringraziato molto sentitamente i direttori della Sezione di Catania e dei LNS, e l’Ufficio Comunicazione (link al video a cura del Multimedia Group di Bologna).

Si è svolto ieri ai Laboratori del Gran Sasso, alla presenza del Presidente e dei responsabili dei principali esperimenti coinvolti, un mini-workshop sulla misura della velocità dei neutrini del fascio dal CERN (CNGS): il prof. Zichichi ha presentato la misura congiunta LVD-Opera della differenza temporale, sfruttando la possibilità di rilevare muoni orizzontali di alta energia in entrambi gli esperimenti. I 306 eventi raccolti dai due esperimenti sono stati suddivisi in otto periodi, dalla fine del 2007 al 2012, e mostra un “salto” di circa 70 ns, in grado di spiegare l’anomalia circa 60 ns nel tempo di volo dei neutrini riportata da Opera.

L’esperimento ICARUS ha presentato la propria misura della velocità dei neutrini del fascio CNGS, basata su 7 eventi, che è risultata consistente con la velocità della luce (differenza di 0.3 ns con errore statistico di 4.9 ns e sistematico di 9.0 ns, da confrontare con i circa 60 ns di Opera).

Oltre alla presentazione di Borexino, la collaborazione Opera ha presentato lo stato delle verifiche sull’apparato sperimentale, confermando lo shift di circa 70 ns nel periodo 2008-2011, poi rientrato alla fine del 2011, dovuto ad una cattiva connessione tra la fibra ottica che porta il segnale di riferimento temporale dall’esterno del laboratorio al “master clock” di Opera.

Segue una lunga discussione sulla vasta eco mediatica che l’annuncio dei neutrini super-luminali prima, e la successiva smentita poi, hanno suscitato. Si discute anche sulla politica da seguire sulla verifica e divulgazione dei risultati scientifici conseguiti. Viene sottolineato come l’esperimento Opera sia scrutinato, per quanto riguarda il suo principale obiettivo, ovvero la rivelazione di neutrini tau, da tre diversi comitati: l’SPS-C in quanto esperimento CERN (CNGS-1), il Comitato Scientifico dei LNGS come esperimento ospitato dai Laboratori, e la CSN 2 come esperimento finanziato e con partecipazione di fisici INFN.

Si sottolinea la necessità che – come in tutti i laboratori del mondo – il management degli esperimenti abbiano un endorsement del laboratorio.

Si passa a discutere brevemente la situazione dei contratti a tempo determinato. Terminata la fase dei rinnovi dei contratti in essere, il Presidente richiede a tutti i direttori di inviare le proprie priorità per i futuri contratti. In effetti, in attesa di poter espletare i concorsi per i 64 posti sul turn-over 2009-2010, esiste un problema di budget per i contratti a tempo determinato, dell’ordine di mezzo milione. I tempi purtroppo non possono essere brevi, in quanto per queste nuove assunzioni e la relativa liberazione di budget per il tempo determinato i passi necessari sono:

Il Presidente ricorda come, a seguito del dialogo con la Funzione Pubblica in merito al Regolamento del Personale, e appunto il ricorso ai contratti a tempo determinato, è stato chiarito come tali contratti possano essere attribuiti solo a seguito di una selezione.

Rispetto ai progetti bandiera, il Presidente comunica che il MIUR intende esercitare uno stretto controllo, in particolare nominando il capo del Financial Committee di ciascun progetto (Gabriele Fioni, dell’Università di Gand, Belgio). Per quanto riguarda la Super-B il prossimo impegno è la revisione complessiva dei costi entro l’estate. L’esito di questa cost review verrà sottoposto all’esame del Ministero dell’Economia e Finanze. Il MIUR ritiene infatti che i progetti bandiera non possano essere finanziati unicamente attraverso l’8% del “fondone”, ma è necessario che il CIPE fornisca delle risorse aggiuntive.

Le recenti novità sul progetto Super-B sono:

Riguardo all’ANVUR e alla Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR 2004-2010), i tempi sono slittati di un mese, a causa delle richieste in tal senso delle Università. L’INFN è sostanzialmente pronto per gli adempimenti previsti.

Il Direttore Generale ha individuato una persona, attualmente nei ruoli dell’INAF, che lo sostituira’ nel suo precedente ruolo  ( predisposizione del bilancio).

Il Presidente illustra l’istituzione del Gran Sasso Science Institute, scuola di dottorato da istituire presso i LNGS, prevista dall’art. 31 bis della legge di conversione del cosiddetto “Decreto semplificazioni” del Governo. Questa scuola, viene inizialmente finanziata per 3 anni con 12 milioni di Euro, 6 sui fondi di coesione e 6 su fondi regionali, e avrà tre indirizzi: matematica e informatica (modellizzazione), fisica, gestione dell’innovazione e sviluppo del territorio. Sono previsti 15 studenti per indirizzo e l’INFN sarà l’Ente “attivatore”. La scuola avrà un “Comitato Ordinatore”, Eugenio Coccia è il delegato dell’INFN nel Comitato.

Dopo i 3 anni di sperimentazione, la scuola di dottorato verrà valutata dall’ANVUR allo scopo di essere eventualmente essere resa permanente. In questo periodo, il titolo di dottorato verrà rilasciato da Università associate al Gran Sasso Institute. La presentazione di questa importante iniziativa si è svolta in aprile presso i Laboratori del Gran Sasso, alla presenza di numerosi esponenti del Governo: dal Presidente Monti, ai Ministri Profumo e Barca. 

Vengono anticipate le relazioni al Consiglio Direttivo previste al punto 6) dell’ordine del giorno.

Il Dott. Ronconi illustra le novità in tema di contenzioso sulla Polizza INA, e a tal fine riassume la storia di tale beneficio per i dipendenti a partire dalla sua istituzione nel 1963, ripercorrendo le varie fasi e le varie sospensioni dell’iscrizione dei dipendenti, a seguito di novità normative e giudiziarie, fino alla conciliazione extra-giudiziale di quasi tutti gli oltre 600 dipendenti non iscritti (nel 2008) e la recentissima (1 marzo 2012) sentenza della Corte di Cassazione, sul ricorso di un ex-dipendente. Sebbene gli effetti diretti di questa sentenza riguarderanno unicamente il ricorrente, è chiaro che come effetto indiretto è possibile il riattivarsi di nuovo contenzioso in materia.

La dott.ssa Bovo illustra le osservazioni al Regolamento del Personale da parte del MIUR e da parte della Funzione Pubblica e le relative precisazioni e chiarimenti che l’INFN intende sottoporre all’attenzione dei ministeri vigilanti. I temi principali delle osservazioni sono:

Presidente, Direttore Generale e Direzione del Personale predisporranno una lettera per il Dipartimento della Funzione Pubblica con le precisazioni e i chiarimenti richiesti (in particolare, riguardo all’ultimo punto, richiamando la giurisprudenza della Corte di Giustizia Europea e quella nazionale in materia).

Antonio Zoccoli illustra il lavoro di revisione delle risorse relative a assegni di ricerca, borse di studio per laureati, laureandi, diplomati, post-doc e dottorato, nonché fondi FAI, assegnati nell’ultimo quinquennio alle strutture.

La proposta della Giunta Esecutiva in merito è quella di riorganizzare l’intero budget complessivo – a parte i circa 4 milioni per tutte le tipologie di borse di studio – pari a circa 2.5 milioni per gli assegni di ricerca (di cui quasi la metà per i cofinanziati), quasi 1 milione per le borse di dottorato, 2.3 milioni per i simil-fellow e 1.6 milioni per i fondi FAI. L’idea è quella di accantonare una frazione di questo budget a livello centrale, e di ridistribuire tutto il resto alle strutture: il direttore di ciascuna struttura comunicherà ogni anno alla Amministrazione Centrale come intende utilizzare questo budget e gestisce a livello locale i bandi e le selezioni. I contratti invece verranno gestiti in maniera totalmente informatica a livello centrale.

L’altra significativa novità è la rideterminazione della ripartizione tra le varie strutture. Due distinte commissioni del Consiglio Direttivo hanno lavorato all’elaborazione dei criteri per la ripartizione delle risorse:

Le proposte emerse dalle due commissioni, essenzialmente basate su criteri legati alla dimensione delle strutture e alle attività di ricerca (avendo preventivamente separato il budget delle Sezioni da quello dei Laboratori Nazionali), misurato attraverso indicatori legati a numero di dipendenti, incaricati di ricerca, utenti esterni, ecc.

La seconda tranche del 2012 e il 2013 saranno attribuiti secondo la suddivisione così determinata, la Giunta potrà intervenire con il budget centrale per correggere eventuali distorsioni.

Un’importante innovazione sarà quella di poter riutilizzare i residui con una riassegnazione nell’anno successivo.

Altre proposte in tema di assegni di ricerca:

30 marzo, ore 10.00

Continua il punto 6) dell’Ordine del Giorno: Relazioni.

La componente di Giunta Falciano illustra lo stato attuale e l’idea di evoluzione del Sistema Informativo dell’Ente. Lo scopo è quello di rivedere in modo sintetico tutto il software e ottenere una completa informatizzazione delle tre aree: amministrativa, contabile/gestionale e scientifica. Per far questo, si intende tracciare una roadmap, chiara e condivisa, che porti ad un sistema unificato, distribuito, accessibile ed efficiente. Questo compito, non facile, dovrà procedere in parallelo alla revisione delle procedure amministrative e alla riorganizzazione dell’Amministrazione Centrale, anche grazie al miglioramento di due aspetti fondamentali: il miglioramento del flusso informativo, soprattutto tra centro e sedi periferiche, e la formazione del personale. A titolo di esempio, proposta spedire solo alla casella protocollo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. e incoraggiare l’uso di mailing-list ufficiali (che vengono mantenute al CNAF) al fine di non duplicare e dispendere le informazioni nelle liste di posta elettronica.

Riguardo alla riorganizzazione del software gli obiettivi sono sostanzialmente due: stabilizzare le procedure esistenti, valorizzare la mole di dati e la varietà di database attualmente non integrati e non facilmente accessibili.

Dal punto di vista operativo, la proposta è quella di procedere per task-force e dotandosi, innanzitutto di tre revisori esperti (in programmazione, architettura di sistemi e database), che possano portare un contributo sulla definizione di un sistema minimale per il breve termine, e di un sistema più completo sul medio termine. Anche il bilanciamento del personale nelle varie sedi e la revisione delle risorse necessarie sarà uno dei compiti a loro affidati.

La presentazione è intesa a rivedere nel suo complesso la capacità dell’INFN di attrarre fondi esterni, nelle tre principali “fonti” di finanziamento:

Uno dei punti più rilevanti, infatti, è certamente quello di seguire il processo sia dalla fase propositiva, nella fase negoziale ed esecutiva, fino alla fase di rendicontazione.

Se si guarda al VII Programma Quadro della Commissione Europea, l’INFN ha certamente ottenuto migliori risultati rispetto al VI PQ:

31 progetti terminati, 145 respinti, 33 in corso, 3 hanno terminato la negoziazione, 3 sono ancora “sottomessi” e 5 sono in fase di valutazione preventiva da parte dell’Ente.

Un altro capitolo è quello dei fondi strutturali. Occorre considerare che questi ammontano a 28.8 miliardi di Euro per il periodo 2007-2013, che diventano 60.5 se si considera il cofinanziamento. Di questi, 43.6 sono destinati all’Obiettivo Convergenza (nelle quattro regioni interessate) e 15.8 a Competitività Regionale e Occupazione. Di questi fondi, a tutto il 2011, risulta impegnato il 39.8%, e c’è dunque una frazione pari al 60% a rischio di disimpegno automatico. In questo senso, l’Italia è al 26esimo posto nell’Europa a 27.

L’idea per migliorare l’attrattività dell’INFN in questo settore è quella di utilizzare Torino come “bootstrap”, seguendo il modello del Politecnico/Università/Compagnia di San Paolo, e anche cercando di avere delle iniziative comuni. Il focus di queste iniziative, attualmente, è sulle applicazioni mediche e sui beni culturali. Su entrambe le tematiche l’INFN ha delle competenze importanti da mettere in campo.

Un valido strumento potrebbe essere quello di affiancare a una struttura centrale, di supporto amministrativo e gestionale, una rete di referenti a livello locale (macro-regionale, per iniziare, non necessariamente in tutte le strutture) in grado di stabilire i contatti con le realtà, anche imprenditoriali e politiche, e poi agire da Financial Officer, in stretto contatto con gli Scientific Officer dei progetti. Questi referenti potrebbero essere dei giovani post-doc, in grado di qualificarsi in modo interessante anche per il mondo del lavoro esterno, che possano focalizzarsi sulla gestione delle risorse.

Naturalmente sono necessari degli strumenti adeguati, con un vasto utilizzo dell’informatizzazione e della diffusione dell’informazione attraverso il Web.

Un altro punto da rivisitare in merito ai progetti su fondi esterni è la gestione dell’overhead. E’ chiaro che una quota pari al 20% non è competitiva rispetto ai Dipartimenti universitari che invece trattengono un 5%/6%. Una frazione dell’overhead, inoltre, dovrebbe rimanere nelle strutture.

Più in generale, visto il mutato modello di finanziamento della Ricerca in Italia, è necessario un ripensamento e un cambio di mentalità. E’ inoltre anche essenziale stimolare la partecipazione del maggior numero di ricercatori e accentuare il momento della valutazione. Si sta quindi valutando l’istitituzione di INFN Grants, riservati ai proponenti di progetti, con le stesse regole dei grant ERC. Si potrebbe quindi iniziare garantendo 2 INFN starting grant e 1 senior grant, che siano in grado di garantire almeno a 3 progetti la valorizzazione dello sforzo di proposizione e preparazione. 

La presentazione è rimandata alla prossima riunione del Consiglio Direttivo.

 

3) Variazioni di Bilancio 2012

Il dott. Giunti illustra le variazioni al Bilancio 2012, come da delibera, per i necessari storni.

 

4) Approvazione integrazioni e modifiche al vigente Statuto dell’Istituto

La modifica principale è la revisione del meccanismo di designazione dei direttori di Laboratorio Nazionale. Con l’occasione, sono stati perfezionati alcuni punti tecnici dello Statuto.

 

5) Approvazione delibere di ordinaria amministrazione

 Come da elenco allegato.

 

7) Varie ed eventuali