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Resoconto CD 24 e 25 maggio 2012

Resoconto CD 24 e 25 maggio 2012

Category: Documenti e Resoconti Written by Paolo Valente Hits: 4819

(formato pdf)

24 maggio, ore 14.30

Il Presidente saluta calorosamente il nuovo direttore della Sezione di Pavia, dott. Valerio Vercesi. Il Presidente ricorda il suo recente impegno come coordinatore dei Gruppi di Lavoro per la Valutazione, incarico passato, in questa delicata fase finale degli adempimenti VQR, al Dott. Giorgio Chiarelli. Ricorda, inoltre, che al dott. Vercesi verrà affidato il nuovo servizio che si occuperà di fondi esterni, sul quale si dirà più in dettaglio in sede di discussione della riorganizzazione dell’Amministrazione Centrale.

Assente giustificato per importanti impegni il prof. G. Fiorentini, direttore dei LNL.

Il Ministero delle Infrastrutture e Sviluppo Economico ha nominato come proprio nuovo rappresentante nel Consiglio Direttivo il prof. Maurizio Cumo. Il prof. Cumo, uno dei massimi esperti di energia nucleare, già ordinario di impianti nucleari presso l’Università La Sapienza di Roma, potrà intervenire solo dalla giornata di domani, 25 maggio 2012, a causa di un impegno pregresso.

In cartellina: 

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- Approvazione ordine del giorno

L’ordine del giorno è approvato con l’anticipazione al punto 2) rispetto alle Comunicazioni del Presidente.

 

1) Approvazione verbali precedenti sedute

Verbale approvato senza particolari osservazioni.

 

2) Variazioni di bilancio (Atti CD n. 119/2012).

Il Direttore Generale, dott. Giunti, illustra le variazioni di bilancio. 

Il Presidente, a proposito dell’attribuzione dell’over-head di fondi esterni, commenta la nuova prassi, ovvero mantenere solo i 2/3 dell’over-head di ciascun progetto centralmente, mentre il restante 1/3 verrà attribuito alla Sezione o Laboratorio, che potrà utilizzarlo come fondi esterni.

Il Direttore Generale, a proposito del Bilancio preventivo 2012, ricorda come una delle voci di gran lunga inferiore al fabbisogno è quella relativa all’energia elettrica, per la quale il fabbisogno annuo sarebbe di 12 milioni di Euro.

 

3) Comunicazioni del Presidente.

Alcune questioni sono ancora in itinere presso i Ministeri competenti, altre invece si sono definite:

Il Decreto Ministeriale di riparto del FOE (Fondo ordinario degli Enti di ricerca) è stato esaminato e approvato, con alcune osservazioni, dalle competenti Commissioni parlamentari di Camera e Senato ed è ora alla Corte dei Conti per la necessaria registrazione. Non appena ricevuto il DM registrato sarà possibile:

I progetti dovranno preparare un programma di attività dettagliato, con stato di avanzamento e milestone future;

Si invitano i direttori delle strutture su cui insistono maggiormente questi progetti ad individuare le possibili sinergie allo scopo di dare sostegno alle altre attività della Sezione o Laboratorio.

Sempre a proposito di progetti su scala europea, ci sarà un incontro al MIUR con gli altri Enti di Ricerca e il capo-dipartimento, allo scopo di continuare la discussione sul coordinamento della partecipazione alle infrastrutture europee ESFRI.

Come riportato nello scorso Direttivo, ci sono novità nella visione del MIUR riguardo ai consorzi che si occupano di super-calcolo, reti informatiche e di e-infrastructure. Si va in direzione di un'unica entità per il super-calcolo e una per la gestione delle reti. Va anche notato che non è più presente nel FOE il finanziamento vincolato per il progetto IGI (Italian Grid Initiative). Allo scopo di verificare come mettere in sicurezza le attività di calcolo legate agli esperimenti LHC, il Presidente e la Giunta hanno dato mandato a un collegio di referee di verificare quale siano, nella forma più conservativa, le risorse necessarie per preservare le attività collegate allo sviluppo e mantenimento del middleware necessario e alla cura delle attività di operation della Grid per gli esperimenti di interesse dell’INFN. Sono stati distribuiti ai membri del Direttivo la relazione dei referee e i commenti dei proponenti del consorzio IGI.

Segue ampia discussione dalla quale emerge chiaramente la necessità di trovare una soluzione che non metta comunque in discussione le capacità di calcolo e la piena operatività della Grid degli esperimenti LHC. Si esprime apprezzamento per il lavoro del collegio di referee e, conservativamente, verrà considerato il valore massimo della “forchetta” in tutte le stime delle risorse necessarie.

Si rimanda alla fase successiva della discussione sul GARR la possibilità di negoziare la possibilità e le condizioni per svolgere le attività di operation nell’ambito del Consortium.

Rispetto ai progetti premiali la situazione è ancora di attesa, sia per quanto riguarda l’esito della Commissione ministeriale che ha esaminato le proposte di progetti premiali per il 2011, sia per quanto riguarda il decreto che stabilirà i criteri per la presentazione dei progetti per il 2012.

A tale proposito si invitano sin da subito i direttori dei Laboratori nazionali a predisporre le proposte di progetti più infrastrutturali.

Si è svolto un incontro con la delegazione dell’Istituto di alte energie di Pechino (IHEP), a margine della firma dell’accordo di collaborazione INFN-IHEP. La delegazione cinese si è dimostrata molto interessata alle attività legate agli acceleratori di nuova concezione e in particolare al XFEL. 

Si è discussa ampiamente la strategia cinese in merito agli esperimenti di fisica del neutrini e dei raggi cosmici e le sinergie con le nostre attività, sia già in corso (Argo, AMS) sia sviluppabili in futuro (Daya Bay). In particolare, visti i risultati recenti sull’angolo di mixing dei neutrini theta-13, è in programma un nuovo esperimento (cosiddetto Day Bay-2) per misurare la gerarchia di massa. Un altro progetto molto interessante è quello di un grande (1 tonnellata) rivelatore criogenico a CsI(Na) per la rivelazione della dark matter. Al momento ci sono due proposte alternative per il futuro di Argo: un grande rivelatore di 1 km2 al confine con il Myanmar, con rivelatori misti, oppure un rivelatore Cerenkov di dimensioni più ridotte da collocare accanto a Argo. La collaborazione nell’ambito di Argo in ogni caso continuerà per i prossimi 3 o 4 anni.

Sempre nell’ambito della collaborazione con IHEP, è stato costituito un Joint Virtual Laboratory, ovvero una struttura che permetta la collaborazione di scienziati cinesi con gli scienziati italiani su progetti specifici. Il Virtual-lab sarà diretto da un direttore cinese in Italia e da un italiano in Cina e chiederà delle manifestazioni d’interesse per attività e esperimenti. L’accordo quadro sottoscritto, infine, andrà dettagliato e integrato da specifici accordi. Il nuovo Gran Sasso Institute può giocare un ruolo importante come attrattore di giovani cinesi. 

Il Ministro Profumo andrà presto in Cina per stringere altri accordi, Antonio Zoccoli rappresenterà l’INFN nella delegazione italiana.

Giorgio Chiarelli ha raccolto l’eredità di Valerio Vercesi nel coordinamento dei gruppi di lavoro per la valutazione (GLV). Attualmente, i GLV, che per gli adempimenti relativi alla VQR 2004-2010 sono stati allargati con referenti presenti in tutte le strutture, sono impegnati pesantemente per completare gli adempimenti entro la scadenza per l’invio dei prodotti del 31 maggio. Attualmente, gli inadempienti sono al livello di pochissime unità sul totale valutato di circa 1800;complessivamente sono state selezionate quasi 7000 pubblicazioni tra le 19000 prodotte dalla comunità INFN nel settennio. 

Numerosi gli interventi di apprezzamento e di ringraziamento per questo enorme sforzo. Il RN dei ricercatori, condividendo il massimo di apprezzamento e incondizionata fiducia per tutti coloro che stanno facendo un lavoro così importante e imponente, chiede che si faccia un ulteriore sforzo per spiegare i criteri di assegnazione delle pubblicazioni e più in generale il dettaglio della procedura, anche in considerazione del fatto che dopo i seminari e le riunioni svolte in tutte le strutture all’avvio dell’operazione, a partire da novembre 2011, si sono succedute diverse novità che hanno costretto ad alcune correzioni in corso: 

Il RN riporta poi il clima di grande preoccupazione sia in relazione ai rapporti con i tanti dipartimenti universitari che hanno incaricati di ricerca nell’INFN, sia rispetto alla possibilità che, in modo surrettizio e certamente non corretto, si prospetti l’uso delle pubblicazioni selezionate dall’Ente per la VQR per la valutazione dei singoli ricercatori. Il Presidente risponde ribadendo come si sia espresso con grande chiarezza in merito al fatto che tali dati non sono assolutamente adeguati per la valutazione dei singoli, e che comunque una tale proposta sarebbe incompatibile con la normativa di riferimento. Ricorda di aver richiesto di esprimersi in questo senso, anche in modo ufficiale, sia all’ANVUR, sia al Ministero, l’ultima volta in occasione di un convegno pubblico organizzato al CNR di Roma, alla presenza, appunto del Ministro e dei presidenti di alcuni Enti di ricerca, dell’ANVUR e della CRUI. Ricorda come in tal senso si sia espresso anche il CUN non più tardi di aprile.

Allo stato attuale, risulta  che il CNR ha chiesto all’ANVUR e al Ministro una proroga per l’invio dei prodotti. Il Presidente assicura comunque che chiederà ai GLV uno sforzo supplementare per migliorare la comunicazione sul lavoro fatto, fornendo dati sull’input e sull’output della procedura.

Il componente di Giunta, Zoccoli, comunica che è in corso di definizione l’accordo di programma con il Cabibbo-lab. Verrà circolato ai membri del Consiglio Direttivo prima dell’approvazione nella seduta di giugno.

Come noto, le giornate di studio sul Piano Triennale si svolgeranno il 18 e 19 giugno a Torino. Il formato sarà diverso rispetto agli anni passati e in particolare si cercherà di articolare la discussione informandola alle tre direttrici principali del nuovo programma quadro europeo Horizon 2020:

 

4) Disciplinare Organizzativo dei LNL (Atti CD n. 120/2012)

5) Disciplinare Organizzativo dei LNS (Atti CD n. 121/2012)

Il Direttore dei LNS, dott. Cuttone, illustra brevemente il provvedimento organizzativo di LNL e LNS, anche a nome del prof. Fiorentini, anche perché le articolazioni sono molto simili. Esprime apprezzamento per gli interventi minimali della Giunta sull’impalcatura elaborata e discussa nei Laboratori.

 

6) Approvazione delibere di ordinaria amministrazione

Tra le delibere di ordinaria amministrazione, come da elenco allegato, si segnalano le seguenti:

La legge 133/2008 ha introdotto la facoltà di risolvere unilateralmente il rapporto di lavoro per chi raggiungesse il massimo contributivo (pari a 40 anni) per gli anni 2009-2011, poi prolungata agli anni 2012-2014 (dalla legge 148/2011). A partire dall’anno 2012 i 40 anni di contributi si trasformano, per effetto della nuova normitiva, nei requisiti per la pensione anticipata. La delibera è stata rimandata allo scopo di approfondire dal punto di vista normativo, se sia riscontrabile una discriminazione di genere nella diversità del criterio per avvalersi, da parte dell’Istituto, della facoltà di collocare il dipendente uomo o donna a riposo. Con l’occasione il Direttore Generale riporta sulla difficoltà di compiere le necessarie verifiche sui database degli enti previdenziali allo scopo di verificare tutti i periodi contributivi (non solo quelli relativi al servizio presso l’INFN) come richiesto dalla normativa “Fornero”. 

25 maggio, ore 10.00

Si prosegue con l’approvazione delle delibere di ordinaria amministrazione.

Il Presidente completa le comunicazioni, segnalando l’approvazione della delibera di GE n. 9431, relativa al nuovo Disciplinare organizzativo dell’Amministrazione Centrale. Il Direttore Generale, Giunti, illustra brevemente, sottolineando che l’obiettivo è quello di recuperare efficienza e risorse e che si tratta di un percorso graduale da continuare nel tempo, e non quindi di cambiamenti radicali. Il Presidente sottolinea che nella nuova articolazione dei servizi è previsto il Servizio Fondi Esterni che viene affidato al dott. Vercesi. Viene sottolineato l’accorpamento della Direzione Sistema informativo e del Servizio banche dati per la ricerca nel nuovo Servizio Sistema Informativo, che si avvale anche di personale e risorse di LNF e CNAF.

Il Presidente ricorda che in merito alla revisione delle convenzioni attive, ai Direttori verrà inviato un questionario ricognitivo.

Si rende ora necessario approvare un nuovo Statuto per il GARR. Questo accade nel momento in cui il MIUR intende riorganizzare i consorzi che si occupano di calcolo e reti, come già riportato. D’altra parte, è diventato necessario per il GARR partecipare a bandi competitivi, questa esigenza richiede l’ampiamento della sua missione alla ricerca (nel campo delle reti). Il calcolo scientifico, in effetti, non può che essere di competenza degli Enti e istituzioni di ricerca che possiedono e utilizzano i centri di calcolo, il super-calcolo, invece, dovrebbe essere di competenza del Cineca, il GARR dovrebbe quindi occuparsi di e-infrastructure nel senso in cui questo termine viene definito dalla Commissione Europea.

Il nuovo Statuto verrà discusso dal Consiglio di Amministrazione del GARR, costituito dai rappresentanti di 4 istituzioni (un membro INFN, ENEA, CNR e tre CRUI, più uno in rappresentanza del MIUR) a giugno 2012, e poi a fine anno il nuovo CdA nominerà il nuovo Direttore, per il quale è già stato aperto il bando di selezione. 

Questa rappresenta un’opportunità per preservare alcune attività e competenze strategiche per l’INFN, anche nel campo della Grid. Occorre ricordare, come emerso in parte nel corso della discussione sul referaggio del progetto IGI, che l’Europa ha finanziato per anni le attività in ambito Grid, ma potrebbe esserci – essendo esaurita la fase di start-up da sostenere – una radicale diminuzione di questo impegno. 

La delibera, con delega al Presidente di arrivare a un compromesso sullo Statuto con gli altri partner del Consortium rappresentati nel CdA, viene approvata dopo una lunga e approfondita discussione.

7) Relazioni: 

- prof. M. Paganoni, Commissione Calcolo e Reti

Dalla constatazione che sono diventate numerose le sedi in cui si discute di calcolo, è nata la proposta di razionalizzare e rendere più efficiente il processo decisionale sulle risorse e attività di calcolo. La discussione si è svolta in ambito CCR, CNAF e INFN-Grid. Naturalmente un principio di base è quello di non turbare quello che funziona. La proposta cui si è giunti, presentata preliminarmente al membro di Giunta Zoccoli, è articolata in:

Negli ultimi anni il budget della Commissione ha oscillato attorno a 1.5 milioni, che però vanno a finanziare le attività dei centri di calcolo di tutte le strutture. Non si tratta quindi di un bilancio che lasci molto spazio oltre a manutenzioni e upgrade. La Commissione è organizzata per gruppi di lavoro, due volte l’anno si tengono dei workshop anche per affrontare problematiche specifiche, come ad esempio l’ultimo workshop congiunto CCR-GARR.

Nell’attuale funzionamento si sono evidenziate due principali criticità:

Il finanziamento del progetti speciale INFN-Grid ha oscillato nell’ordine di diverse centinaia di migliaia di Euro (400 nel 2012, ma è arrivato fino a 1 milione). Occorre poi tener conto degli ingenti finanziamenti europei, pari a 22,6 milioni, circa il 13% di un finanziamento complessivo di circa 200 milioni di Euro (da EDG a EGEE, fase 1, 2 e 3, a EGI)

La proposta è quella di dare mandato alla CCR di 

La proposta di modifica della composizione della Commissione, con l’aggiunta dei rappresentanti di progetti speciali, data center e computing coordinator degli esperimenti viene accolta con alcune perplessità e si rimanda a una successiva fase, considerato che invece la proposta del nuovo mandato della Commissione è vista con grande favore. Occorrerà quindi riconsiderare la designazione dei membri della Commissione, su proposta dei Direttori, alla luce delle nuove funzioni, ed eventualmente integrare ove necessario con funzioni specifiche, come ad esempio il rappresentante del Tier-1.

 

- prof. M. Carpinelli, Commissione Scientifica Nazionale V

Il prof. Carpinelli dopo aver fatto il punto su assegnazione negli anni per la CSN V, la composizione in teste e full-time equivalent e  dopo aver ricordato le linee di ricerca in cui si articola la Commissione, passa ad elencare le criticità:

Passa poi a elencare una serie di proposte:

Molti dei temi presenti in Commissione V possono trovare corrispondenza nelle linee di Horizon 2020, ma per ottenere il finanziamento non sarà sufficiente indicare un tema prioritario, ma sarà necessario dimostrare eccellenza e capacità di innescare sinergie. È necessario infatti fare degli sforzi coordinati e utilizzare questo processo come palestra e volano per Horizon 2020. E’ fondamentale a questo scopo costituire una rete di persone che lavorino su un tema specifico, possibilmente con importante partecipazione di giovani.

Tra le varie proposte emerse in Commissione:

In Commissione è emersa chiaramente anche la necessità di preservare piccole iniziative ad alto contenuto creativo e di inserire il risk-assessment in ogni valutazione di progetto.

Rispetto alle questioni organizzative, sono state messe in evidenza:

Il percorso di riduzione delle sigle già iniziato dalla scorsa Presidenza di CSN V ha portato da 130 a 80, ma dovrebbero diventare in prospettiva una ventina di iniziative grandi. Viene sottolineato il ruolo complementare e non di sovrapposizione con le competenze del Trasferimento Tecnologico. Stabilire un flusso bidirezionale: richiesta di tecnologie dal mondo esterno e proposta di soluzioni dalla Commissione.

Carpinelli illustra il caso esemplare di MatriXX, e conclude con un elenco di possibili temi prioritari e di facility strategiche. Ricorda che il 20 giugno a Torino, in coda al Piano Triennale, si terrà una riunione speciale della Commissione per definire la riorganizzazione.

8) Varie ed eventuali

Non ci sono varie ed eventuali.

 

Roma, 30 maggio 2012