Resoconto CD 27 e 28 febbraio 2013

(versione pdf)

Riunione allargata con i Direttori, 27 febbraio, ore 11.00

Stato dell’analisi di AMS – prof. R. Battiston (deputy spokesperson AMS)

AMS è uno dei principali esperimenti sulla stazione spaziale (ISS), con un grado di complessità pari a quello degli esperimenti a LHC. L'Italia è presente sin dall'inizio con una forte e lunga collaborazione tra INFN e ASI, lunga almeno 15 anni. Forte il coinvolgimento di diversi gruppi INFN a Milano, Bologna, Pisa, Roma, Perugia e ora Trento

AMS è supportato dalla NASA, anche con cifre importanti, a causa dei costi molto importanti di un volo Shuttle (500 milioni) e circa 100 milioni dal 1995 al 2020 in personale. L'altro importante attore americano è il Department of Energy. AMS è uno spettrometro multi-purpose di precisione fino al TeV basato su tracciatori di silicio e un magnete ma anche transition radiation, time of flight, RICH, calorimetro per la misura dell'energia e l'identificazione di particelle.

La sfida di AMS è di portare la ricerca di anti-elio su elio al livello di 10^-10. Un altro capitolo è lo studio della materia oscura studiando il rapporto e⁺/e^- spinto alle energie più alte. In questo caso è necessario sopprimere i protoni rispetto ai positroni (10⁵ volte più abbondanti). Uno degli aspetti più interessanti di AMS è la possibilità di misurare con precisione anche la carica più volte nei vari rivelatori.

Molte componenti sviluppate con leadership italiana, per esempio, il ToF sviluppato Bologna, il Tracker sviluppato a Perugia, ECAL sviluppato a Pisa, l'integrazione dell'apparato sotto la responsabilità di Roma Sapienza. Il gruppo di Milano Bicocca svolge un ruolo importante nella distribuzione dei dati tra i vari centri internazionali di processamento dati, tra cui il CNAF di Bologna. AMS operations nello spazio (a cura degli astronauti) e a terra (nella control room del CERN). Uno dei principali parametri è l'angolo rispetto al Sole che cambia la temperatura di molto, con la necessità quindi di un feedback estremamente efficiente. In totale vengono acquisiti circa 300mila canali a 2 kHz. AMS è in presa dati sulla ISS da circa un anno e mezzo. In questo periodo l'esperimento ha raccolto più di 25 miliardi di trigger e i vari rivelatori sono stati calibrati con precisione.  Per quanto riguarda l'analisi dati è  imminente la pubblicazione della misura di precisione del rapporto e⁺/(e⁺+e^-) nell' intervallo da 0.5 GeV a 350  GeV. I primi risultati dei vari filoni di analisi saranno presentati alla Conferenza ICRC a Rio de Janeiro agli inizi di luglio.

Stato del personale a tempo determinato – prof. A. Zoccoli

E’ stata presentata la situazione aggiornata al 31 gennaio 2013 del personale a tempo determinato e indeterminato in servizio, molto simile a quella della fine del 2012, che è riportata in dettaglio nelle tabelle dell’ultimo Piano Triennale.

La situazione attuale, va ricordato, è determinata da una riduzione della nostra dotazione organica, a seguito della cosiddetta “spending review” (Decreto legge 95 del 2012), da 1906 a 1797 unità, il che ci lascia con un eccedenza di 32 unità nei profili di tecnici e amministrativi, che dovranno essere riassorbite con pensionamenti in deroga alla riforma. In realtà, siamo ancora in attesa della circolare della Funzione Pubblica con i criteri per tali pensionamenti. In buona sostanza, sarà impossibile bandire posti per CTER e amministravi probabilmente per tutto il 2013. Riassumendo, attualmente sono in servizio 1754 unità (al 31 gennaio 2013 su 1797) cui vanno sottratti 32 in eccedenza nei soli profili amministrativi e tecnici. Nel dettaglio:

-       585 ricercatori

-       217 tecnologi

-       661 tecnici

-       292 amministrativi

Come già riportato, le autorizzazioni ad assumere su turnover 2009-2010 sono state emanate con DPCM, manca però l'esplicita autorizzazione a bandire o comunque un’indicazione formale da parte della Funzione Pubblica che l’autorizzazione ad assumere “riassume” anche quella a bandire. Si tratta di:

-       Ricercatori: 6

-       Tecnologi: 20

-       I ricercatore: 3+3* (1 posto è ora indisponibile per l’assunzione in virtù della sentenza del Tribunale, a Pisa)

-       I tecnologo: 2+2

-       Dirigente di ricerca: 4+4

-       Dirigente tecnologo: 4+3

Come già illustrato, questa situazione è determinata dalle vacanze in dotazione organica nel momento in cui sono state richieste le autorizzazioni. Per i prossimi anni, con opportune rimodulazioni della dotazione organica, da sottoporre ad approvazione dei Ministeri competenti insieme al Piano Triennale, si dovrebbero bandire:

-       Entro la fine del 2013: 14 ricercatori

-       Entro la fine del 2014: 18 tecnologi

Data la situazione attuale occorre in ogni caso decidere una strategia su come assegnare le risorse TD su fondi interni (fondo ordinario più overhead) alle strutture nei prossimi anni. Gli interrogativi sono: dato l’assetto normativo e le risorse ragionevolmente disponibili, l’attuale quadro è sostenibile? Il piano d'azione deve necessariamente tenere conto del funzionamento delle strutture (soprattutto per quanto riguarda il personale amministrativo), ma anche le esigenze dei gruppi di ricerca (soprattutto per i contratti di ricercatori e CTER), così come le esigenze dei servizi (prevalentemente per quanto riguarda i contratti di tecnologi e CTER). Infine ci sono anche delle particolari situazioni di sofferenza in alcune sedi che non possono essere risolte dato il blocco dei concorsi.

Dal punto di vista delle risorse occorre tenere presente che i fondi esterni sono oramai dominanti, dato il limite di legge per l’utilizzo di fondi ordinari per contratti a tempo determinato. Dal punto di vista di medio-lungo termine, occorre da una parte cercare di mantenere un minimo di ricambio generazionale, dall’altra tener conto della pianificazione scientifica dell’Ente.

Per il futuro, è chiaro che i contratti legati a fondi vincolati seguono la storia del progetto. Per quanto riguarda i fondi interni (cioè finanziamento ordinario più overhead) la proposta che viene formulata è di suddividere il budget in tre “contingenti”:

-     una quota per il personale amministrativo, da gestire centralmente (Amministrazione Centrale, DG), con un tetto massimo e con l’indicazione di ridurre gradualmente in virtù delle razionalizzazioni e riorganizzazioni amministrative in corso;

-     una quota per il personale tecnico, ricercatore e tecnologo, da distribuire, con criteri che verranno proposti da un apposito gruppo di lavoro del Consiglio Direttivo, tra tutte le strutture;

-     una quota, inizialmente non grande, pari a circa mezzo milione, da destinare ai nuovi progetti di ricerca approvati dal Comitato Tecnico-Scientifico dell’INFN, il quale giudica sulla congruità delle richieste di risorse, anche di personale a termine, delle nuove iniziative e potrebbe di volta in volta suggerire quindi di destinare un certo numero di contratti al nuovo progetto, in caso di approvazione definitiva da parte del Direttivo.

Va verificata, naturalmente, la sostenibilità di una tale proposta, dal momento che richiede anche una certa stabilità di risorse esterne e del conseguente overhead.

Il gruppo di lavoro che dovrà formulare la proposta di criteri di suddivisione è così composto: Bettoni, Cuttone, Diemoz, Dosselli, Meroni, Zoccoli. Ci sarà una relazione intermedia al Direttivo di aprile

Naturalmente non sarà possibile richiedere contratti a tempo determinato sugli stessi profili e strutture dove saranno effettuate assunzioni a tempo indeterminato. Per i concorsi a tempo indeterminato, sarà utilizzato il meccanismo - previsto dalla legge - della riserva di posti, per il profilo di tecnologo. Occorrerà, nel prossimo Direttivo, decidere quale linea seguire per le richieste di contratti per ricercatori e tecnologi che eventualmente non abbiano superato più volte un concorso a tempo indeterminato.

Tra i tanti, nel corso della lunga discussione, è intervenuto il rappresentante del personale TTA, per chiedere che nella fase di riorganizzazione venga coinvolto il personale interessato. Su richiesta di chiarimento, il DG sottolinea la necessità di applicare la nuova normativa “Fornero” in merito al rinnovo dei contratti. La proposta prevede che anche eventuali cofinanziamenti INFN di contratti per ricercatore a tempo determinato universitari siano sottratti al budget “virtuale” della sede che li richiede.

Consiglio Direttivo, 28 febbraio, ore 10.00

- Approvazione ordine del giorno

L’ordine del giorno è approvato.

1) Approvazione verbali precedenti sedute

Approvato verbale precedente seduta.

2) Comunicazioni del Presidente

- in cartellina: testo della comunicazione alle organizzazioni sindacali in materia di riorganizzazione e razionalizzazione delle strutture amministrative.

[Parte delle discussioni e delle comunicazioni sono in effetti state date il giorno 27 febbraio, le raccolgo alla voce “Comunicazioni del Presidente” per non disperdere le informazioni].

Il Presidente aggiorna sul finanziamento premiale 2012 e sul FOE 2013, che dovrebbero andare a comporre il bilancio per quest’anno.

Per quanto riguarda i progetti premiali, il numero di progetti e gli importi richiesti dai vari enti vigilati MIUR è largamente eccedente il fondo disponibile:

Il Ministero sta predisponendo la commissione che valuterà i progetti. Dopodiché il relativo decreto andrà comunque sottoposto alle competenti commissioni parlamentari essendo una parte del FOE.

Le tre linee verranno finanziate per

-       Linea 1: 62 milioni di Euro

-       Linea 2: 28 milioni

-       Linea 3: 37 milioni

Le richieste sono:

-       Linea 1: 158 milioni (66 progetti) (INFN: 11 progetti per 38 milioni).

-       Linea 2: 22 progetti per 38 milioni (INFN 6 progetti + 4 come partecipazione non da capofila)

-       Linea 3: 41 progetti per 84 milioni (INFN 7 progetti per circa 30 milioni)

Il Ministero sta preparando il FOE 2013, ovviamente sarà esaminato dal nuovo Ministro e verrà inviato alle commissioni parlamentari. Si pone il problema del finanziamento dei grandi progetti (progetti “bandiera”, infrastrutture ESFRI).

Segue una discussione su problematiche amministrative, in particolare legate alla modellistica 770 che la normativa prevede debba essere nel futuro mensile e non annuale, che ha visto l’INFN già nel passato in sofferenza con le scadenze. La discussione mette in evidenza la necessità di investire risorse e dare priorità alla soluzione dei problemi del Sistema Informativo. Viene assicurato il massimo supporto al DG e al Servizio SI.

In ossequio alle disposizioni del decreto “spending review”, le spese di affitto per la sede della Presidenza sono state ridotto, in corso di rinnovo del contratto, del 15%.

Il responsabile del Servizio Fondi Esterni, dott. Vercesi, relaziona sui recenti audit da parte della Commissione Europea di alcuni progetti europei.

Discussione sull’associazioni senior e per “emeriti” conferite dal Presidente. La discussione verte sull’opportunità di stabilire criteri freddi per le associazioni senior, in modo da consentire comunque il conferimento dell’associazione a scienziati eminenti attraverso l’associazione conferita dal Presidente per “emeriti”. In ogni caso, occorre prendere atto della tendenza, naturale dato l’andamento di assunzioni e cessazioni dal servizio sia nell’INFN sia nell’Università, ad una crescita molto decisa, che non è sostenibile.

Viene chiesto un chiarimento in merito alle coperture assicurative in missione, in particolare per gli associati. Viene ribadito che l’assicurazione sanitaria è quella del SSN, in Italia naturalmente e negli stati esteri con le norme dettate dal Ministero della Salute, eventualmente complementata dalla polizza Unisalute per i dipendenti e per gli associati che l’hanno accesa. Esiste poi, la polizza anti-infortunistica obbligatoria, che copre le invalidità permanenti, ma non le relative spese sanitarie. In ogni caso occorre un chiarimento esteso da parte dell’Amministrazione Centrale, per la quale il Presidente conferisce mandato al DG. Il rappresentante dei ricercatori ricorda di aver già chiesto un chiarimento sulle coperture assicurative in missione già nei mesi passati.

Il direttore di Torino ricorda la recente emanazione del Decreto del MIUR sull’accreditamento delle scuole di dottorato, e sottolinea la necessità di mappare la situazione nelle varie sedi.

Si sta costituendo, sul sito divulgativo dell’INFN, ScienzaPerTutti, un database delle attività didattiche dal nome “INFN per Scuola e Vasto Pubblico”, dove dovrebbero confluire tutte le iniziative, quali visite guidate, stages, seminari, mostre, didattica in rete, in modo che venga dato rilievo sui siti dell’Ente a tutte le iniziative locali in tal senso. Si invitano le sedi a segnalare tutte questi eventi.

Il Direttore dei LNF relaziona sulla riunione di ICFA, recentemente tenuta a Vancouver. A giugno avverrà la cerimonia di consegna della bozza di TDR del linear collider. Il costo stimato attualmente è di 7 Giga-unità di costo (dipendenti da dove sarà localizzato) e 20 milioni di ore di lavoro.

Il Direttore dei LNF ricorda che il giorno 14 e 15 marzo si terranno a Frascati due giornate di studio sul progetto IRIDE, invita alla partecipazione tutti i colleghi interessati.

Il Presidente aggiorna sulla discussione sull’autonomia responsabile degli enti di ricerca, attualmente in corso nell’ambito della Consulta dei presidenti. Avendo delegato il rappresentante dei ricercatori, lo invita a circolare al Consiglio Direttivo il materiale prodotto dal gruppo di lavoro sulle criticità e proposte del gruppo di lavoro, che verranno vagliate dalla Consulta.

3) Variazioni di bilancio

Vengono accertate nuove entrate accertati entrate FIRB e relative a contratto AMS. Avanzo vincolato su fondi esterni. Riguardo al FIRB a Firenze, si tratta di una rettifica dell'avanzo vincolato e l'accertamento corretto dell'entrata.

4) Delibere ordinaria amministrazione

Come da elenco allegato.

Si segnala l’approvazione del “Disciplinare sulla concessione dei contributi per figli in età prescolare”. A tale proposito la discussione si articola sulla relazione tra questo beneficio e sul parallelo canale dei sussidi. Il dibattito riguarda in generale la necessità di garantire pari possibilità di accesso a tutti i dipendenti, anche nella fase di sovrapposizione tra la vecchia e la nuova disciplina. Vengono fatte alcune proposte, i rappresentanti del personale sottolineano l’opportunità di non ritardare l’approvazione del disciplinare, apportando modifiche che implicherebbero comunque ulteriori passaggi dal tavolo di contrattazione con le organizzazioni sindacali. La delibera viene approvata con tre astensioni.

5) Relazione proposta di upgrade di MEG – F. Bedeschi

6) Relazione CTS – prof. E. Iacopini

http://www.presid.infn.it/images/presidenza/Documenti/Relazioni_CD/2013/Icopini_meg_cts.pdf 

Roma, 5 marzo 2013