Sensori in fibra ottica che sfruttano la tecnologia FBG (Fiber Bragg Gratings) possono essere utilizzati per il monitoraggio di parametri ambientali. Sfruttando le caratteristiche di porosità di materiali di tipo zeolite, è possibile correlare, con precisione nanometrica o picometrica, trasformazioni volumetriche del materiale a deformazioni meccaniche applicate al sensore FBG.
Come funziona? L’invenzione si propone di ampliare il campo di applicazione dei sensori in fibra ottica, di tipo FBG, proponendoli come monitor di parametri fisici, chimici e ambientali. I sensori FBG standard, essendo costituiti da materiali chimicamente e fisicamente inerti, sono in grado di rivelare solo la deformazione indotta da un segnale che si propaga nella fibra ottica. Circondando il dispositivo FBG con materiali microporosi, come le zeoliti, è possibile non solo registrare la deformazione del materiale ma anche correlarla alle condizioni ambientali a cui il sensore è esposto. Inoltre, utilizzando un’unica fibra ottica con sensori multiplexati, è possibile effettuare contemporaneamente la misura di più parametri, come temperatura ed umidità, e valutare l’eventuale assorbimento di alcune sostanze.
Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
Concesso
RM2011A000621
24/11/2011
Italia
Esclusivi
Disponibile