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Istituto Nazionale di Fisica Nucleare

Trasferimento Tecnologico

R2B 2023Il trasferimento Tecnologico di INFN sarà presente all'evento Innovation&Match che si svolgerà al'interno di  R2B – RESEARCH TO BUSINESS il salone internazionale della ricerca e delle competenze per l'innovazione.

Giunto alla sua diciassettesima edizione, innovation&Match è l'evento di brokerage e matchmaking di R2B – RESEARCH TO BUSINESS il salone internazionale della ricerca e delle competenze per l'innovazione, che si svolgerà a Bologna l'8 e 9 giugno 2023.

L'evento di matchmaking consente di mettere in contatto rappresentanti del mondo accademico, della ricerca e industriale, per siluppare sinergie e stabilire opportunità di collaboazione. L'evento è una vetrina importante per le tecnologie sviluppate all'interno di INFN che possono essere trasferite all'esterno, percorrendo "l'ultimo miglio" che separa il mondo della ricerca dal mercato.

il Servizio Trasferimento Tecnologico di INF sarà presente con i suoi rappresentanti per mostrare a quanti lo deisiderino il proprio portafoglio tecnologico e i brevettuale, nonché i laboratori tecnologici preseti sul territorio.

Per saperne di più e prenotare un incontro con i rappresentnti INFN presenti all'evento:  Innovat&Match Brokerage Event 2023 - Home (b2match.io) 

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AIFM

“Ricerca in fisica medica: idee e opportunità”, è il titolo del nuovo incontro interassociativo promosso dalla Associazione Italiana di Fisica Medica (AIFM), che si terrà a Roma il prossimo 24 ottobre. Molti sono gli stakeholders invitati a contribuire, con una ricchezza di visioni ed interessi: tra gli altri, saranno rappresentati alcuni tra i maggiori Enti di Ricerca nazionali. Al centro dell’incontro, i filoni più promettenti di ricerca interdisciplinare di potenziale interesse per la fisica medica.
Negli interventi della giornata si discuterà di punti di vista e possibili sinergie tra le associazioni di fisici, dell’interesse dell’Industria per la ricerca applicata, e di come le strutture di fisica medica nel SSN possano essere partner nella ricerca scientifica.

Anche l’ INFN, da svariati anni impegnato con numerosi partner in linee di ricerca interdisciplinari per l’applicazione della fisica fondamentale alla salute dell’uomo, sarà presente per contribuire alla visione degli Enti di Ricerca.
L’incontro si chiuderà con una discussione sulle possibili sinergie che possono ulteriormente arricchire questo campo.

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HL LHC CERN Usufruire delle tecnologie sviluppate dall’INFN e dal CERN ora è un’opportunità concreta per molte imprese, spin-off e piccole imprese hi-tech italiane che hanno deciso di puntare e investire sull’innovazione. Sono stati, infatti, firmati gli accordi tra l’INFN e i primi BIC, Business Innovation Centre, vale a dire gli incubatori e acceleratori d'impresa che hanno presentato domanda di partecipazione e sono stati selezionati per far parte del Network R2I, Research to Innovation.

Nato per volontà dell’INFN e del CERN, il Network R2I vuole dare supporto alle iniziative di trasferimento tecnologico nel nostro paese, promuovendo lo sviluppo di prodotti innovativi e servizi, a partire dalle tecnologie di frontiera sviluppate nell’ambito della ricerca fondamentale in fisica delle particelle. Fulcro del progetto è proprio la rete di BIC, gestita dall’INFN, di cui sono già entrati a far parte gli incubatori i3P del Politecnico di Torino, Bioindustry Park di Colleretto Giacosa (Torino), e Cubact dell’Università di Sassari, che ora dovranno individuare, sulla base di un processo di valutazione e selezione, le start up interessate alle tecnologie dell’INFN e del CERN, impegnandosi a fornire supporto attraverso finanziamenti, infrastrutture e consulenza per un valore di 40mila euro.

“L’INFN sviluppa da sempre tecnologie all'avanguardia per i propri esperimenti di fisica fondamentale che ora con il progetto R2I vengono rese disponibili a start up innovative”, spiega Ezio Previtali, presidente del Comitato Nazionale per il Trasferimento Tecnologico dell’INFN. “La collaborazione tra INFN e CERN garantisce, inoltre, che tutte quelle tecnologie innovative che hanno permesso fondamentali scoperte scientifiche siano ora a disposizione di tutti”. 

“I3P ha una lunga e riconosciuta esperienza nel congiungere il settore della ricerca all’industria, fornendo servizi di consulenza e networking alle startup”, spiega Paola Mogliotti, direttrice generale di I3P. “Con l’adesione a R2I, sarà possibile aumentare il raggio d’azione di I3P, lavorando anche su tecnologie di punta sviluppate dal CERN e dall’INFN, e favorendone il trasferimento anche alle PMI”, conclude Mogliotti.

“L’eccellenza delle tecnologie sviluppate dal CERN e dall’INFN - evidenziano Fiorella Altruda, presidente di Bioindustry Park, e l’amministratore delegato Alberta Pasquero - può essere un elemento di sviluppo e vantaggio competitivo per il tessuto imprenditoriale italiano”. “Come Bioindustry Park siamo fieri di fare parte della rete di strutture incaricate di stimolarne l’adozione”, concludono Altruda e Pasquero.

Per il Rettore dell’Università di Sassari, Massimo Carpinelli, “Il CUBACT, una realtà già attiva sul territorio a supporto degli imprenditori e dei ricercatori, acquista una statura internazionale di eccellenza grazie all’INFN e al CERN; una ulteriore grande risorsa per chiunque voglia sviluppare alta tecnologia e una grande opportunità per lo sviluppo della cultura imprenditoriale dei nostri studenti impegnati nel Contamination Lab”.  

Il prossimo appuntamento importante di R2I sarà a settembre, quando sarà pubblicato il primo bando cui potranno aderire le aziende interessate a partecipare al progetto. Tutte le tecnologie e gli aggiornamenti relativi al bando per le aziende saranno pubblicati sul sito del Trasferimento Tecnologico dell’INFN e dei BIC partecipanti alla rete.

Contatti

INFN Ufficio Comunicazione
Antonella Varaschin Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. +39 349 5384481

I3P Ufficio Stampa Press Play
Alessandro Tibaldeschi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. +39 333 6692430
Anna Meini  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. +39 328 9366097

Bioindustry Park Ufficio Stampa
José Urso Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. +39 335 7940036
Stefano Bosco Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. +39 338 9321089

CUBACT Università di Sassari Ufficio Stampa
Valentina Guido ufficioQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. +39 366 6134083

 

 

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Esperimento_Cuore_2018

La ricerca di base dà i suoi frutti accrescendo le nostre conoscenze e sviluppando tecnologie innovative e d’avanguardia, che spesso possono trovare applicazioni utili per la società.

Quando si avviano nuove ricerche – il più delle volte si tratta di progetti molto costosi e a lungo termine – non si è però in grado di prevedere se e quali applicazioni tecnologiche potrebbero derivarne. E può accadere che, quando la ricerca scientifica raggiunge il suo risultato, alcune delle tecnologie sviluppate per realizzarla non siano ancora sufficientemente mature per lasciare i laboratori scientifici e diventare innovazioni di interesse per il mercato e con impatto sulla società. Da un lato, dunque, essendosi concluso il percorso della ricerca scientifica sono anche terminati i finanziamenti, dall’altro non c’è ancora un’azienda disponibile a investire perché il rischio è troppo alto. È un limbo, un territorio di nessuno, da cui molte tecnologie promettenti non riescono a uscire, e dove quindi trovano la loro fine.

Nasce così R4I Program (Research for Innovation Program): il nuovo progetto dell’INFN che offre a queste tecnologie una possibilità, grazie alla loro valorizzazione.

L’INFN ha introdotto nel suo nuovo Disciplinare per la tutela, lo sviluppo, la valorizzazione delle conoscenze la possibilità di utilizzare una parte dei proventi che derivano dalle attività di trasferimento tecnologico per costituire un fondo di valorizzazione per lo sviluppo di tecnologie selezionate, in modo da portarle a essere più mature per il mercato.

“Il Comitato Nazionale per il Trasferimento Tecnologico dell’INFN ha intrapreso da anni un percorso per la valorizzazione della ricerca istituzionale dell’ente e in questo percorso incontra spesso tecnologie mature per gli esperimenti che potrebbero avere una vita propria fuori dell’ente con un impatto non trascurabile sulla società”, spiega Speranza Falciano, membro della Giunta Esecutiva dell’INFN che segue le attività di trasferimento tecnologico.

“Si è pertanto deciso – prosegue Falciano – di accompagnare verso nuove applicazioni le tecnologie più innovative e promettenti dal punto di vista del mercato, investendo fondi ricavati da licenze, conto terzi e ricerca collaborativa. Questo accompagnamento si concretizza non solo in un supporto finanziario, ma anche tecnico e amministrativo, continuando a mettere a disposizione, ad esempio, infrastrutture e laboratori attrezzati dell’ente per percorrere l’ultimo miglio dello sviluppo. La valorizzazione finale viene poi delegata a un partner industriale che a questo punto deve prendersi carico della tecnologia."

Da poco il Comitato Nazionale per il Trasferimento Tecnologico (CNTT) dell’INFN ha concluso la prima selezione, individuando quattro progetti tra i nove che avevano partecipato al bando. Dei quattro progetti selezionati, che saranno sostenuti con un finanziamento complessivo di 106.000 €, due riguardano l’ambito medicale, uno quello della meccanica degli acceleratori e uno il settore della criogenia. E tre di loro hanno già riscosso l’interesse da parte delle industrie dei vari settori. R4I Program sta già dando quindi i suoi primi frutti.

“La forte componente innovativa presente nei progetti INFN deve essere resa più evidente supportando i ricercatori in quelle fasi di sviluppo tecnologico che non possono essere più sostenute dalle Commissioni Scientifiche Nazionali dell'INFN”, spiega Ezio Previtali, coordinatore del CNTT. “Il progetto R4I Program mira proprio a questo: permettere ai ricercatori di trasformare i loro prototipi di ricerca in strumenti industrializzabili rendendoli così disponibili a tutti i potenziali utilizzatori”.

 

I PROGETTI SELEZIONATI

ELECTRODE, proposto dai Laboratori INFN del Sud e dalla Sezione INFN di Catania, è un ingegnoso sistema di misura della dose erogata ai pazienti affetti da tumore e sottoposti a radioterapia: il suo sviluppo permetterà un'accurata verifica del trattamento in tempo reale, è di facile posizionamento e di basso costo (Giuseppe Antonio Pablo Cirrone, Antonino Amato e Giada Petringa dei LNS, Nunzio Randazzo della Sezione INFN di Catania e Francesco Romano NPL, UK).

BOLT, proposto dai Laboratori INFN di Frascati, è una tecnologia brevettata, proveniente dal mondo degli acceleratori di particelle, che consente di costruire complesse parti di acceleratori facendo a meno della brasatura. La semplicità della lavorazione e il risparmio che si possono ottenere grazie a BOLT aprono il mercato degli acceleratori a un più ampio bacino di aziende costruttrici (David Alesini).

RAPID-2, proposto dalla Sezione INFN di Perugia, ha lo scopo di testare sul campo un dosimetro attivo tipo smart watch completamente wireless per la sicurezza di chirurghi e tecnici di sala operatoria, categorie che per lavoro sono esposte a radiazioni ionizzanti (Leonello Servoli).

APTNC, proposto dai Laboratori INFN del Gran Sasso, è una tecnologia che riduce il rumore nei sistemi di raffreddamento per temperature vicine allo zero assoluto senza elio liquido. Questi sistemi, una volta silenziati, potranno essere utilizzati in applicazioni diffuse come la risonanza magnetica e le microscopie a effetto tunnel (Antonio D’Addabbo).

A cura dell'Ufficio Comunicazione INFN, pubblicato in data 26 gennaio 2018

 

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