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Resoconto del Consiglio Direttivo del 27-28 ottobre 2016

Resoconto del Consiglio Direttivo del 27-28 ottobre 2016

Category: Notizie Written by antonio passeri Hits: 16390

Riunione pre-CD 27 ottobre 2016

Il presidente torna brevemente sulla questione dell’Abilitazione Scientifica Nazionale ricordando che: il gdl individuato nel precedente CD è al lavoro per trovare soluzioni che possano alleviare il problema delle mediane e che siano basati sugli indicatori certificati di ISI e SCOPUS c. Lo scopo e’ di essere pronti  per la revisione della  ASN che avverra’ fra 2 anni.

È stato pubblicato il parere del Consiglio di Stato sul decreto delegato. Si tratta di un parere complesso, che solleva moltissime questioni alle quali il MIUR sta cercando di rispondere.  Da notare che il Consiglio ritiene che vi sia stata una carenza  di consultazione prima della scrittura del decreto: sono stati consultati i presidenti degli Enti da riformare, ma non i soggetti esterni agli Enti che possono beneficiare di una riforma del sistema ricerca. Nel frattempo le Commissioni parlamentari hanno rimandato il loro parere a novembre.

È stato appurato che i progetti premiali devono essere scritti in italiano. Il presidente comunica che la scelta dei progetti da presentare non è stata banale, perché da una parte bisognava massimizzare il ritorno in termini di budget per l’Ente e dall’altra bisognava trovare i partner giusti. Per i 4 progetti a guida INFN sono quindi stati scelti: 1) onde gravitazionali con ASI e INAF; 2) nuove tecniche di accelerazione, guidato da LNF, con partner Elettra ed ENEA; 3) ARIA con partner universitari ed ENEA; 4) studio dei materiali soggetti a radiazione nello spazio, con partner ASI e Centro Fermi. Per i 3 progetti guidati da altri Enti sono invece stati scelti: 1) astronomia multi-messenger a guida INAF; 2) rivelatori per raggi X nello spazio, capofila ASI; 3) tomografia a raggi X, capofila INRIM e altro partner Elettra.

Masiero riporta che per i premiali sono state ricevute molte proposte di progetto, sempre molto interessanti dal punto di vista scientifico, ma purtroppo, per i vincoli imposti dal meccanismo del premiale, non è stato possibile prenderle tutte in considerazione. Tuttavia invita tutti i proponenti a non abbandonare i progetti, ma a riproporli in altri bandi o contesti.

Il presidente comunica di avere avuto informazione che la legge di stabilità aggiungerà 25 milioni al FOE. Poiche’  tutto il budget dell’ASI meno 80 milioni è stato spostato sui fondi internaziona il FOE disponibile sarà di 1.1 miliardi, di cui l’INFN dovrebbe avere  uno share del 23%.   Per l’Universita’ invece si parla di:

- un analogo del precedente “fondo 60%”, riservato però ai soli ricercatori universitari che facendo domanda su singoli progetti potranno ottenere un piccolo finanziamento (pare molto piccolo….pochi keuro).

- un premio per i dipartimenti più “efficienti”.  Con gli indicatori ANVUR si dovrebbe selezionare  il miglior 50% fra i dipartimenti: a questi si chiederà un progetto, non scientifico, ma di sviluppo del dipartimento nei prossimi anni. I vincitori saranno il 25% degli ammessi alla finale, e riceveranno un premio di 1-2 milioni CONSOLIDATI. Cifre simili renderanno i vincitori fortissimi anche dentro il proprio Ateneo, indipendentemente dalla volontà dei rettori. I dipartimenti di fisica dovranno impegnarsi al massimo per ottenere qualcuno di questi premi.

Seguono tre presentazioni su:

·         Procedure per gli acquisti (V. DeNicola)

·         Procedure richiesta nuovi contratti (R.Carletti)

·          Bilancio prossimo anno (S.Fiori).

 

Le procedure per gli acquisti in base alle linee guida ANAC (V. De Nicola)

Le linee guida ANAC non sono ancora ufficialmente emanate, ci basiamo su una bozza che non dovrebbe subire grossi cambiamenti, ma potrebbe semplificare alcune procedure rispetto alla situazione attuale.

I vincoli che vengono dalla normativa di spending review impongono di acquistare beni e servizi prioritariamente nelle convenzioni Consip. Se i beni reperibili in questo modo non sono adeguati alle esigenze dell’acquirente, comunque vanno acquistati nel rispetto dei parametri  qualità-prezzo ed i benchmark di aggiudicazione indicati nelle convenzioni e negli accordi quadro. Sopra 1000 euro di spesa c’è obbligo di acquisto sul MEPA. Per determinate categorie vi è poi l’obbligo di utilizzare esclusivamente le convenzioni CONSIP (elettricità, buoni pasti ecc). Da quest’anno l’obbligo vale anche per acquisti informatici, salvo casi molto speciali che devono essere basati su dati concreti, autorizzati dal direttore e comunicati all’ANAC.

Le linee guida prevedono due tipologie di acquisto sotto i 209 k€: a) sotto 40 k€ sono ammessi affidamenti diretti motivati; b) sopra i 40 k€ è richiesta una indagine di mercato con invito ad almeno 5 operatori con rotazione. Con queste procedure si potrà superare l’obbligo di pubblicazione dell’invito a manifestare interesse. Il punto a) rappresenta una notevole semplificazione, ma per andare in questa direzione AC ritiene sia indispensabile rispettare alcune condizioni:

-          Programmazione dettagliata dei fabbisogni.

-          Obbligo di acquistare dai vincitori delle gare nazionali, ove presenti.

-          Rispetto procedure di concorrenza, economicità, rotazione, non frazionamento.

-          Inserimento di nuova text box “motivazione” a conclusione delle procedure di acquisto.

-          Controlli a campione da parte di AC per dare supporto e consulenza a tutte le sedi.

-          Attingere ad albo fornitori, ove presente.

-          Se il fornitore è uscente o ricorrente la motivazione deve essere rafforzata.

Resta possibile acquistare con le attuali procedure di RdO sul MEPA e con l’avviso a manifestare interesse. 

Per il futuro:

1.       Sotto 1000 € si può fare un OdA su MEPA, oppure una trattativa diretta su MEPA, o anche farsi fare un preventivo, usando l’albo fornitori, senza doverlo comunicare in AC. Ove non fosse possibile rispettare la rotazione, sarà richiesta un’indagine informale sui costi con mail o telefonate.

2.       Acquisti da 1000 a 40 k€:

a)      Trattativa diretta su MEPA con indagini informali di mercato: almeno 3 preventivi sotto 20 k€, 4 sotto 30, 5 sotto 40.

b)      Se il bene non è sul MEPA, almeno 3 preventivi da albo fornitori (purché l’albo sia adeguatamente popolato e salvo diverse precisazioni nella versione finale delle linee guida). In assenza di albo, si richiede una’indagine di mercato documentata con preventivi: 3 sotto 20 k€, 5 sopra. Obbligo di rispetto dei criteri di rotazione ed economicità: in caso di dubbio la pubblicazione di avviso a manifestare interesse mette al riparo da qualsiasi problema.

 

Va sottolineato  che il MEPA non mette al riparo dall’assenza di rotazione, mentre l’albo fornitori si, perché permette di fare un ranking delle ditte sulla base dei dati storici. Una ditta scelta su questa base può essere invitata sul Mepa senza problemi, non viceversa.

Il Sistema Informativo sta già lavorando ad un albo fornitori nazionale. Gli albi locali, presenti in alcune sedi, presentano molte duplicazioni e difformità. Si farà una raccolta dati dei fornitori tramite form standard. In parallelo si stanno definendo le categorie merceologiche con le loro specifiche tecniche. L’albo andrà pubblicato e pubblicizzato per l’iscrizione. Si definirà anche un regolamento per la sua gestione (controlli e verifiche sui fornitori).

Il DG ricorda che con lo strumento delle gare nazionali il problema del superamento dei tetti massimi di spesa per grandi categorie merceologiche dovrebbe essere superato, poi si dovrà solo fare attenzione alla spesa verso i piccoli fornitori locali.

Infine, per quanto riguarda le forniture e servizi con alto contenuto di R&D, l’ANAC stesso prevede strumenti più flessibili, che possono essere utilizzati nei casi di:

i-                    sviluppo di prodotti o servizi innovativi che possono poi essere seguiti da produzione su larga scala.

ii-                   Appalti complessi in cui le specifiche tecniche non possono essere definite subito con precisione.

Lo strumento adatto sono le cosiddette “gare a step”: prequalifica, invito, offerta iniziale, negoziazione, offerta finale. È possibile ridurre progressivamente  numero di partecipanti e di riallineare il budget ad ogni step della gara.

C. Meroni chiede:

-          Qual è stata la risposta agli avvisi a  manifestare interesse?  Risposta: molto diversificata per strutture. È vero che spesso non c’è stata grande risposta, ma le imprese stanno imparando che quello è il canale da seguire. Il vantaggio è che se l’avviso va deserto, si è assolto l’obbligo di sondare il mercato e si può liberamente scegliere un fornitore. È anche possibile pubblicare un avviso a scopo esplorativo, senza procedere subito all’acquisto.

-          Su quali categorie saranno fatte nuove gare nazionali? Risposta:  Componentistica da vuoto e meccanica. Si prevede anche una gara sui PC e sui laptop.

-          Le gare a step sono uno strumento sicuramente utile, ma per gare di grosse dimensioni. Ci sono strumenti flessibili per casi intermedi? Il DG risponde che si possono pensare procedure diverse per casi diversi, ma per affrontarle servirà avere RUP professionali, che dovremo formare col tempo.

M. Diemoz riporta che il 60% degli acquisti di Rm1 (e probabilmente di altre sezioni) è sotto i 1000 euro e ritiene che siano proprio i piccoli acquisti a causare le maggiori perdite di tempo. Il DG risponde che sotto 1000 euro al momento non ci sono vincoli, salvo la rotazione dei fornitori e il materiale coperto da gara nazionale (per il quale ovviamente il fornitore obbligato è il vincitore della gara).

G.Cuttone sottolinea che per acquisti ad alto contenuto tecnologico è spesso inevitabile che il fornitore sia unico. Se non dovesse alla fine essere possibile acquistare in questo modo potremmo essere costretti  a far spendere quella parte di finanziamento ad istituzioni estere che hanno maggiore libertà negli acquisti.

M.Grassi ritiene necessario un software che permetta di seguire il workflow e stabilisca i tempi ed i ruoli allo stesso modo in tutte le sezioni. Esprime preoccupazione sulla difficoltà di redigere un albo fornitori unico, mettendo in comune le informazioni di tutte le sedi, possibilmente anche il feedback su ciascun fornitore.

 

Un nuovo template web per le sezioni (F.Cuicchio, E.Cossi - uff comunicazione)

Prendendo lo spunto dalla revisione del sito web della sezione di Milano e del LASA, è stata fatta una ricognizione dei siti web delle sezioni INFN riscontrando una situazione molto disomogenea sia nella grafica che nell’architettura. L’Ufficio Comunicazione propone di andare nella direzione di adottare un template comune con i seguenti obiettivi:

-          Dare a tutti i siti INFN una identità grafica comune e riconoscibile.

-          Migliorare la navigabilità e integrare meglio i contenuti.

-          Utilizzare i siti non solo per fornire informazioni alla comunità interna ma anche per comunicare con altri target.

-          Garantire sicurezza e sostenibilità operativa.

-          Fornire tutti i siti di una versione inglese.

Negli scorsi mesi è stato quindi sviluppato un template per Milano/LASA, col support tecnico di una ditta esterna, ma totalmente implementabile e gestibile nel web INFN. Il template comprende:

-          Uno  slideshow centrale  personalizzabile in cui mostrare l’identità locale.

-          Menu differenziati per forma e posizione per il pubblico esterno e per la comunità interna.

-          Un modulo dinamico per news avvisi e notizie.

-          Una colonna di link in evidenza personalizzabile.

Al momento il template viene testato al CNAF per la sicurezza. Si pensa di offrire un supporto alle sezioni che vorranno adottare il template  sia in termini di formazione che per la manutenzione dei siti. Considerata la situazione attuale si consiglia di passare subito al nuovo template a 7 sezioni. Altre 5 dovrebbero adottarlo in un secondo momento. Per le altre bastano degli aggiustamenti graduali. Il CMS utilizzato è Joomla e la manutenzione potrà essere fatta totalmente senza bisogno di supporti esterni.

Il presidente della CCR, Grandi, rileva che  in questo processo avrebbe dovuto essere coinvolta la CCR ed il CNAF dove ci sono le competenze importanti che avrebbero migliorato l’esito.

Gomezel rileva anche che Joomla è un CMS che presenta delle criticità, sia perché ogni volta che cambia la versione ci sono problemi di compatibilità, ma soprattutto perché ha un sistema di autenticazione non compatibile con AAI.

F. Cuicchio precisa che è stato scelto Joomla solo perché c’era già esperienza con questo software, ma che volendo si può usare un CMS diverso purché si disegni un layout che si avvicini il più possibile al template generale proposto.

Dalla discussione che segue appare chiaro che la scelta di uno specifico CMS complicherebbe inutilmente la gestione dei siti web, legandoli ad un singolo prodotto. Inoltre molte sedi hanno appena ridisegnato il proprio sito su CMS diversi. La proposta dell’ufficio Comunicazione va quindi adattata caso per caso.

 

Procedura di approvazione e delibera dei contratti a TD e di collaborazione

 

A.Zoccoli riporta che vi sono stati recentemente dei problemi legati alla tempistica della procedura di approvazione e delibera dei contratti a TD e di collaborazione. La procedura è stata quindi rivista in dettaglio con il responsabile del personale, dott. Carletti, per cercare di contenere i tempi, rispettando tutti i passaggi obbligati.

R. Carletti presenta in dettaglio la procedura, articolata in 5 fasi:

1.       Invio delle richieste.

2.       Verifica di legittimità e di merito (Direzione Affari del Personale e GE).

3.       Verifica della copertura finanziaria.

4.       Predisposizione degli atti amministrativi.

5.       Approvazione delle delibere.

1. I direttori possono inviare le richieste alla Direzione del Personale  (DAP) entro l’ultimo giorno del mese precedente il CD di approvazione. Le richieste che arriveranno dopo possono essere prese in considerazione solo in casi eccezionali, e comunque dopo l’OK di GE e DG.

2. la DAP deve predisporre la verifica di legittimità prima della pre-giunta. Questa è la fase che richiede più tempo (6 gg) a causa dei diversi controlli da effettuare in relazione alle diverse tipologie di contratto: per il TD l’esistenza di  una selezione, precedenti proroghe e rinnovi, attività lavorativa richiesta, anzianità, CV; per le collaborazioni verifica della straordinarietà dell’attività, non esistenza di competenze del tipo richiesto presso altre strutture, eventuale necessità di procedura comparativa, invio corte conti e definizione requisiti da mettere in procedura comparativa. A questa fase va aggiunto 1 giorno per la verifica di merito da parte della GE.

3. La direzione affari amministrativi verifica la copertura finanziaria entro 2 gg. Se tutto va ben si preparano le delibere, in caso contrario bisogna contattare le strutture richiedenti.

4. le delibere vengono inviate alla GE 2 gg prima della pre-giunta. Si prepara anche la determina a firma del DG per le procedure comparative. Si predispongono anche i contratti che vengono consegnati ai direttori dopo il CD per portarli in sede e far prendere servizio alle persone il primo giorno del mese successivo.

Considerando anche i tempi di trasmissione degli atti, questa procedura richiede circa 17 gg lavorativi, che sono appena sufficienti per essere pronti per il CD del mese successivo alla presentazione della richiesta. È indispensabile la stretta collaborazione di tutti gli attori coinvolti.

M.De Palma osserva che i problemi nascono dal fatto che i direttori non hanno modo di monitorare lo stato dei fondi esterni, e quindi  non sanno a priori se hanno o meno la copertura. Il DG risponde che proprio per ovviare a questo problema vorrebbe introdurre poco alla volta delle modifiche nel programma gestionale del bilancio che superino gli errori di progetto fatti nel passato.

 

Un nuovo bilancio per l’INFN  (S. Fiori)

Fino ad oggi il bilancio di previsione è stato fatto solo sui fondi ordinari.  I fondi esterni vengono aggiunti dopo, questo richiede 1 o anche 2 note di variazione al mese, con tutti i tempi tecnici ed il lavoro necessario. Inoltre ogni nota deve essere approvata dai revisori.

Per il 2017 si propone di includere nel bilancio di previsione, oltre al FOE, anche la serie di entrate storiche riferite all’ultimo triennio. Naturalmente queste entrate “virtuali” non si possono già suddividere i capitoli, e non possono coprire impegni di spesa. In corso d’anno, quando si riceve un contratto che porta nuove entrate, basta un semplice accertamento da parte della Direzione Affari Amministrativi e la sua distribuzione sui capitoli secondo la richiesta delle sezioni.

Questo velocizzerà tutto oltre a semplificare le procedure. I contratti di assunzione potranno essere approvati alla prima data utile del CD dopo la firma del contratto che procura i nuovi fondi.

Tuttavia è necessaria una certa cautela  nel mettere a bilancio fondi non ancora accertati:

·         Per progetti nazionali si accerta l’85% del finanziamento solo se arriva un decreto firmato.

·         Per progetti europei si accerta l’85% del finanziamento.

·         Per progetti conto terzi si accerta l’entrata solo dopo l’effettivo incasso.

 Per la quota del 15% non accertata si potrebbe attivare un fondo di rischio, da finanziare con risorse da overhead. Bisogna creare un workflow per ogni contratto da cui deriva un’entrata, che includa una immediata valutazione del rischio sulla base di regole predeterminate basate su: origine dei fondi, regole di erogazione, capacità dell’ente finanziatore di fornire fondi.

I responsabili scientifici e amministrativi manderanno il contratto firmato alla DAA, che farà una proposta di accertamento e la manderà in approvazione alla GE. Il direttore della struttura proporrà poi una ripartizione per capitoli.

Allo scopo di preparare il bilancio 2017 con questa impostazione, è stata diramata una circolare per chiedere a ciascuna struttura quali sono le nuove entrate previste nel 2017. La cosa non ha ovviamente alcun impatto sui progetti già iniziati.

Cuttone chiede che questo tipo di circolari sia inviato ai responsabili dei servizi fondi esterni.

A.Masiero riporta che vi sono stati 5 incontri tecnici con i sindacati per risolvere il problema di turni e straordinari per il prossimo anno e per chiarire la situazione sul controllo dell’orario di lavoro. Purtroppo su entrambe le questioni non si è raggiunto un accordo. Per le indennità l’Ente ritiene necessario eliminarne alcune prima di poterne attivare di nuove. Per il controllo dell’orario di lavoro l’Ente ha proposto un superamento del cartellino per tutto il personale, argomento sul quale aveva avuto un assenso dalla Funzione Pubblica a presentare una proposta innovativa, ma concordata con i sindacati. Tuttavia dopo una primo interesse, la maggior parte delle sigle sindacali si è dichiarata contraria a rimuovere il cartellino nel timore di perdere (o complicare la concessione di) benefici come il buono pasto e gli straordinari. Con l'occasione vari direttori si sono espressi a favore del superamento del cartellino per i ricercatori. Il RN dei ricercatori ha precisato che il buono pasto non è legato in modo inscindibile al cartellino, stante il fatto che esistono altre categorie di dipendenti pubblici che lo percepiscono senza timbrare. Ha anche sottolineato che non sarebbe un vulnus per l'Ente adottare tecniche diverse di controllo dell'orario per il personale dei livelli I-III e quello dei livelli IV-VIII, purché sia concordata con le tipologie di personale interessate. Il presidente ha risposto che sarebbe personalmente disposto a fare una battaglia per il superamento del cartellino per i livelli I-III in presenza di un comprovato consenso che, sia a giudicare dalla lettera ricevuta dai ricercatori sia a giudicare dalle reazioni del personale tecnologo, non pare sufficientemente forte per affrontare i notevoli ostacoli che è facile prevedere. Di contro, un eventuale pronunciamento giudiziario di alto livello (Cassazione o Consiglio di Stato) sarebbe immediatamente recepito dall'Ente.

 

Resta purtroppo il problema di far quadrare il salario accessorio per il prossimo anno,  visto che i ministeri vigilanti non hanno ancora approvato l’aumento stabile di salario accessorio concordato in trattativa, e che ha comportato il recupero di 100 keuro da turni e straordinari. Per il prossimo anno è necessario recuperare analoga cifra da altre voci.

 

 

CD del 28 ottobre2016

Il presidente informa della pubblicazione del bando FARE riservato ai vincitori di ERC in Horizon 2020 che offre finanziamenti aggiuntivi fino a 600 keuro per l’estensione del progetto. Invita i direttori a far partecipare i candidati INFN eleggibili. F.Zwirner commenta che il bando è abbastanza inatteso in quanto da tempo si aspettava un intervento di recupero dei progetti giudicati di classe “A” dall’ERC ma non finanziati, piuttosto che un incremento di finanziamento di quelli già vincitori.

Il  MISE ha nominato il proprio nuovo rappresentante nel CD nella persona del prof. P. Picozza, che non è tuttavia presente causa impegni concorrenti.

Il presidente ricorda Giovanni Volpini recentemente scomparso, colonna portante del LASA, che ha dato un contributo fondamentale ai toroidi di ATLAS. Approfitta per ricordare l’importanza del LASA, che assicura all’INFN una visibilità internazionale di primo livello. Il direttore di Milano Meroni ricorda Volpini come ricercatore sempre affidabile e serio.

Approvazione delibere:

Ratifica procura notarile all’ Università Suor Orsola Benincasa per la partecipazione a cluster tecnologico “Tecnologie per il patrimonio culturale”. Tale cluster nasce dopo forti lacerazioni, il presidente si augura  che sia un buon investimento per futuri bandi.

Approvazione 4 contratti art.36 biennali per il progetto europeo Human Brain Project.

Convenzione con università Marconi per cofinanziamento di un posto RtdA.

Amendment agreement con EGO (restituisce 105 keuro all’INFN).

Convenzione con policlinico di CT per la cura del melanoma dell’occhio con fasci protoni.

Contratto di ricerca con vari soggetti per progetto Chirone (costo 11 keuro).

Framework agreement con l’Istituto Georgiano Tecnologico per collaborazione scientifica. Non comporta oneri per ora.

Statement of work per la costruzione del calorimetro Mu2E (2.9 milioni su CSN1). 

Comando presso il GARR di 3 persone (durata 5 anni, si ripetono ad ogni scadenza), più il direttore (1 anno). Discussione sul senso di comandare dipendenti INFN per periodi lunghi e ripetuti: non sarebbe meglio che venissero assunti dal GARR? Ciardiello: da un punto di vista tecnico la cosa è possibile e nulla osta. La decisione di come farlo è politica.

Accordo con INGV per l’utilizzo di giroscopi laser nel monitoraggio geofisico (sviluppati nell’ambito del progetto GINGER)

Addendum al MoU di SESAME: 0.5 milioni nel 2016 e altrettanti nel 2017 su FOE.

Approvato nuovo disciplinare delle associazioni con l’indicazione di tutte le tipologie associabili. P. Campana propone che un ospite straniero possa essere associato se si ferma almeno 6 mesi (ora è 3). Masiero ricorda che agli ospiti FAI non si possono pagare missioni ed è stupito che vi siano richieste di associazione per periodi così brevi.

Masiero invita comunque a controllare bene le richieste di associazione. Siamo vicini ai limiti massimi che ci siamo dati: sono limiti che posiamo cambiare, ma è bene assicurarsi che chi è associato abbia vero motivo per esserlo. Campana, Ragazzi e Diemoz segnalano che spesso ci sono gruppi che provano a gonfiare gli FTE in questo modo. Campana lamenta anche la difficoltà di fare statistiche sul portale delle associazioni. Meroni dice anche che i tool per gestire le associazioni andrebbero sistemati.

Assunti 6 tecnologi III liv su graduatorie valide a  Na, CNAF, LNS, LNL, LNF, TS. Sono i primi 6 dei 24 posti previsti dal piano triennale.

Assegnato l’ultimo contingente di straordinari dopo che sono state recepite le richieste dei direttori dei laboratori per conciliare con la necessità di turni.

Il presidente chiede al dott. Ciardiello quali saranno i tempi per il decreto delegato. Le Commissioni parlamentari hanno rimandato il pronunciamento per esaminare il parere del Consiglio di Stato. Ciardiello ha contato ben 36 punti su cui riflettere oltre a 2 procedurali sollevati in questo parere. Il punto forse più rilevante è che la semplificazione è poca, bisognerebbe incidere di più. Inoltre  il governo non ha consultato il mondo esterno alla ricerca, per capire l’impatto della riforma. Tuttavia ritiene che entro fine novembre si dovrebbe convergere su una versione definitiva, nel rispetto della tempistica prevista dalla legge Madia.

Il presidente informa che tutto è fermo sia per il rientro dei cervelli che per le chiamate dirette. Lo stallo è dovuto al fatto che il CEPR non si riunisce, inoltre il CEPR scade a fine anno. Il presidente ha scritto al ministro per sbloccare la situazione.

Elenco Delibere:

 

CD

14191

  ratifica delibera n. 11155 del 12 ottobre 2016: approvazione procura speciale notarile rilasciata dall'INFN al...

CD

14221

  assegnazione ulteriore contingente ore lavoro turno per l’anno 2016

CD

14210

  approvazione schema di “Collaboration Agreement n. 3 under the Framework Agreement of scientific cooperation...

CD

14209

  approvazione schema di Accordo di Programma tra INFN e INGV per utilizzo di giroscopi laser come stazione di m...

CD

14220

  assegnazione ulteriore contingente ore lavoro straordinario per l’anno 2016

CD

14219

  scorrimento graduatoria bandi concorso nn. 16288/2014, 17277/2015, 17132/2015, 17135/2015, 16281/2014, 10746/2...

CD

14218

  assegnazione contratti a tempo determinato art. 36 e 15

CD

14217

  assegnazione contratti ex art. 2222

CD

14216

  assegnazione contratto ex art. 20 al Prof. G. Senjanovic, GSSI

CD

14215

  rimodulazione contratto a tempo determinato al Dott. N. Casali nella durata e nell’assegnazione dei fondi Fo...

CD

14214

  cambio fondi su Progetto ELI-NP relativo all’assegnazione contratto a tempo determinato all’Ing. L. Piersa...

CD

14213

  approvazione atti concorso per conferimento borse di studio (rif. 18256/2016, 18204/2016, 18205/2016, 18210/20...

CD

14212

  emissione bando borse di studio, LNS

CD

14211

  approvazione Disciplinare incarichi di ricerca alle attività scientifico-tecniche dell’INFN per l’anno 2017

CD

14208

  comando del Dott. F. Ruggieri della Sez. Roma Tre presso Consortium GARR dal 1-1-2017 per un anno

CD

14207

  comando del Dott. M. Carboni dei LNF presso Consortium GARR dal 1-1-2017 per cinque anni

CD

14206

  comando del Dott. M. Campanella della Sez. Milano presso Consortium GARR dal 1-1-2017 per cinque anni

CD

14205

  comando della Dott.ssa C. Battista della Sez. Roma presso Consortium GARR dal 1-1-2017 per cinque anni

CD

14204

  autorizzazione congedo straordinario per motivi studio e ricerca (F. Marcellini/LNF)

CD

14203

  assunzione a tempo indeterminato (L.68/99 – art.1) Sig. F. Marino come Op. Tec. VIII liv. presso il LNF

CD

14202

  approvazione atti concorso per conferimento borse di studio (rif. 18123/2016, 18126/2016), LNF, Sez. Roma

CD

14201

  emissione bandi concorso per assegnazione borse di studio, LNL

CD

14200

  approvazione “Statement of Work for the construction of the electromagnetic calorimeter of the Mu2e Project ...

CD

14199

  approvazione "Framework Agreement between INFN and the Georgian Technological Institute (the Scientific and Ed...

CD

14198

  approvazione “ATLAS Agreement 571/2016 – Recognition of in-kind contribution to ATLAS M&O-B” tra la Coll...

CD

14197

  approvazione Contratto di Ricerca tra INFN, l’IRCCS, Istituto Europeo di Oncologia s.r.l. (IEO), la Fondazi...

CD

14196

  approvazione Convenzione tra l'INFN e l'Azienda Ospedaliero Universitaria "Policlinico-Vittorio Emanuele di Ca...

CD

14195

  approvazione schema di Amendament n.1 to the Collaboration Convention on Upgrades program of the Superattenuat...

CD

14194

  approvazione Convenzione tra INFN e Università degli Studi di Guglielmo Marconi per il cofinanziamento di un ...

CD

14193

  variazioni al Bilancio 2016

CD

14192

  ratifica delibera n. 11168 del 12 ottobre 2016: assegnazione contratti art. 36