Il progetto FRIDA è articolato in 4 work packages, ciascuno dedicato a due linee principali di ricerca nell'ambito degli obiettivi principali del progetto. In particolare:
- i coordinatori di WP1 sono rispettivamente G. Forte, nell'ambito della caratterizzazione sperimentale dell'effetto flash con studi in vitro ed ex-vivo, ed E. Scifoni per quanto concerne la modellizzazione dell'effetto FLASH sulla base delle evidenze sperimentali ed utilizzando strumenti di simulazione MonteCarlo capaci di esplorare la scala dei tempi (µs) relativa all'effetto FLASH;
- i coordinatori di WP2 sono rispettivamente G. P. Cirrone, nell'ambito delle tecniche di accelerazione di protoni e A. Mostacci che coordina invece l'attività di ricerca relativa agli elettroni;
- le coordinatrici di WP3 sono rispettivamente M. G. Bisogni, per quanto concerne le attività di dosimetria, e A. Vignati, per quanto riguarda lo studio del monitoraggio dei fasci;
- i coordinatori di WP4 sono rispettivamente A. Schiavi, per quanto concerne la simulazione dell'effetto FLASH in termini di dose assorbita e di valutazione dello sparing dei tessuti sani includendo il dose rate e M. Schwarz che coordina la valutazione dell'efficacia attesa per la terapia FLASH mettendola a confronto con lo stato dell'arte in radioterapia a fasci esterni per la cura di tumori al polmone, al pancreas e nel caso di trattamenti "testa collo" con metastasi diffuse.
Il coordinatore nazionale è Alessio Sarti.
Al progetto partecipano 7 unità INFN: LNS, Catania, Roma, Pisa, Torino, Milano, TIFPA. I coordinatori delle unità locali INFN sono:
- LNS: G. Petringa
- Catania: F. Romano
- Roma: A. Sarti
- Pisa: M. G. Bisogni
- Torino: A. Vignati
- Milano: D. Giove
- TIFPA: E. Scifoni
Al progetto FRIDA sono stati assegnati tre referee nominati dall'INFN: V. Conte, L. Rigon e P. Oliva.
Il progetto è collegialmente amministrato da uno Steering Committee formato dai coordinatori di WP e dai coordinatori locali di unità.