RADIOLAB INFN RADIOACTIVITY LABORATORY

ATTIVITÀ DI DISSEMINATION ATTRAVERSO MISURE DI RADIOATTIVITÀ AMBIENTALE

RESPONSABILI NAZIONALI M. PUGLIESE (NA) E F. GROPPI (MI)

RadioLab è un progetto ideato per la disseminazione della cultura scientifica con particolare riguardo al tema della radioattività. È nato dalla considerazione/constatazione che la percezione soggettiva – sensazione – del rischio non corrisponde molto spesso al rischio oggettivo e reale delle attività umane, in quanto nell’immaginario si attribuiscono rischi esagerati e non corrispondenti ai reali livelli di pericolo a tutto ciò che non si conosce. Questo aspetto è particolarmente evidente quando si parla di radioattività. L’idea di base è avvicinare i ragazzi a tale tematica, dando loro l’opportunità di misurare la radioattività naturale in prima persona per rendersi conto che viviamo in un mondo radioattivo.

Il progetto viene portato avanti in modalità analoga in tutte le sezioni che hanno comunque una propria autonomia nel declinare le varie fasi con iniziative collaterali specifiche in funzione della strumentazione e/o di particolari competenze presenti che danno un arricchimento pur perseguendo l’obbiettivo comune.

Destinatari:

Studenti della Scuola Secondaria di Secondo Grado

Nella sua più completa articolazione, possono partecipare anche studenti della scuola Secondaria di Primo Grado che vengono “adottati” dai ragazzi delle Superiori che a loro volta possono essere “adottati” dagli stdenti universitari con particolare riferimento a coloro che seguono il percorso di Fisica Sanitaria. 

Obiettivi:

Scopo del progetto è affrontare il tema della radioattività partendo dalla divulgazione delle conoscenze in materia di radioattività naturale. In questo contesto il tema della misura del gas naturale radioattivo radon è particolarmente adatto e di grande attualità, specie ai giorni d’oggi in cui è stato promulgato il nuovo Decreto Legge Dl 101, in materia di Radioprotezione.

Agli studenti coinvolti è offerta l’opportunità di accostarsi al mondo della ricerca e dell’Università, vista la modalità di organizzazione e di svolgimento del progetto stesso.

Risultati attesi:

Gli studenti vengono guidati ad acquisire alcune competenze nel campo della Fisica Nucleare ed in particolare della misura della radioattività partendo da quella ambientale, mediante un approccio di tipo laboratoriale. Il percorso previsto li porta ad apprendere alcune tecniche di misura, diventano familiari con l’utilizzo di strumenti di rivelazione delle radiazioni ionizzanti. In particolare, viene applicata questa finalità alla misurazione con rivelatori prevalentemente passivi ma anche attivi del gas radon-222 indoor.

Le attività svolte all’interno del progetto favoriscono inoltre nei ragazzi l’acquisizione di competenze trasversali spendibili in ogni ambito disciplinare, quali:

  • sviluppare l’abitudine all’approfondimento, alla riflessione individuale e all’organizzazione del lavoro personale;
  • saper cogliere ed apprezzare l’utilità del confronto di idee e dell’organizzazione del lavoro di gruppo;
  • sviluppare le proprie capacità di analisi e di sintesi;
  • saper analizzare e schematizzare situazioni reali;
  • saper riferire informazioni, utilizzandole in modo autonomo e comunicandole con linguaggio scientifico.
Durata e fasi operative:

Le attività del progetto vengono realizzate nel corso di due anni scolastici:

  • inizialmente gli studenti vengono guidati dai referenti UNIMI e INFN del Progetto e dai propri docenti ad affrontare i temi di radioattività, radioattività naturale, normativa italiana di radioprotezione;
  • successivamente predispongono la campagna di misura e mettono a punto gli strumenti per l’analisi dei dati, con la strumentazione donata alla scuola da parte di INFN e UNIMI con lo scopo che venga realizzato il Laboratorio di Misure presso la Scuola medesima;
  • infine provvedono alla raccolta e all’analisi dei dati e alla presentazione dei risultati.
Scansione temporale:
  • Lo sviluppo del tema “Radioattività e decadimenti”, (con seminari da parte dei referenti UNIMI e INFN, lezioni frontali e multimediali, esercitazioni scritte, attività di verifica), necessita di un periodo di lavoro in classe della durata di circa 15 ore.
  • La realizzazione delle attività di laboratorio, avviene invece secondo una scansione temporale che dipende dalla singola classe coinvolta nel Progetto.

L’insegnante di riferimento svolge infatti funzione di coordinatore del Progetto: concorda con la classe finalità, metodologie e tempi di attuazione; fornisce assistenza “teorica” e “tecnica” agli studenti che, inevitabilmente, ne fanno richiesta; suggerisce la partecipazione ad eventi esterni all’Istituto (convegni, mostre, ..), che favoriscono lo scambio di idee ed informazioni con le altre scuole ed istituzioni coinvolte in analoghi progetti su scala nazionale; verifica periodicamente la rispondenza tra quanto concordato e quanto realizzato. 

Osservazioni generali:

La modalità di svolgimento è tale per cui il laboratorio non è un luogo fisico ma un metodo di “KNOW” attraverso il “KNOW-HOW”, quindi un nuovo modo di insegnare e di apprendere.

Uno degli aspetti più significativi del Progetto è senza dubbio la sua estrema flessibilità. Adattandosi ad ogni singola classe che vi aderisce, permette da un canto agli studenti di sviluppare proprie abilità critiche e di intraprendenza, dall’altro risponde all’esigenza del docente di portare la classe al raggiungimento dei propri obiettivi disciplinari.

Le attività svolte (teoriche e laboratoriali), le modalità di verifica utilizzate dal docente, le abilità conseguite dagli studenti al termine del percorso: tutto può essere pensato ed attuato dal docente avendo presente da un lato l’opportunità di educare i ragazzi ad un metodo più attivo e consapevole di apprendimento, dall’altro la necessità di far loro acquisire i concetti e le abilità tipiche della disciplina.

L’ampiezza del tema affrontato educa gli studenti ad un approccio che è per sua stessa natura multidisciplinare, abituandoli a riconoscere e integrare contenuti affini appartenenti a diversi ambiti disciplinari (Fisica, Chimica, Biologia, Informatica, Inglese, Educazione Civica …).

La varietà degli strumenti conoscitivi e rappresentativi messi in gioco dai ragazzi (capacità di analisi e di sintesi, capacità espressive, abilità nell’utilizzo degli strumenti informatici) è per loro occasione di recupero motivazionale e di maggior consapevolezza delle proprie capacità.

Le attività svolte risultano così indicate sia al potenziamento delle eccellenze che al recupero disciplinare degli studenti più in difficoltà.

Il Progetto e i Programmi Ministeriali:

Il Progetto si presta in particolare a soddisfare le Indicazioni Ministeriali per l’applicazione dei Programmi di Fisica al quinto anno del Liceo Scientifico: “La dimensione sperimentale potrà essere ulteriormente approfondita con attivitàda svolgersi non solo nel laboratorio didattico della scuola, ma anche presso laboratori di università ed enti di ricerca, aderendo anche a progetti di orientamento. Il percorso didattico comprenderà anche percorsi di fisica moderna (relativi al microcosmo e/o al macrocosmo), accostando le problematiche che storicamente hanno portato ai nuovi concetti di spazio, tempo, materia, energia; questi percorsi avranno lo scopo sia di una presa di coscienza, nell’esperienza storica, delle potenzialità e dei limiti del sapere fisico sul piano conoscitivo, sia di un orientamento agli studi universitari e a quelli di formazione superiore, nei quali si evidenzino i rapporti tra scienza e tecnologia, ed è auspicabile che possano essere svolti in raccordo con gli insegnamenti di matematica, scienze, storia e filosofia.”

Il Progetto può essere proposto ai ragazzi nel corso del secondo quadrimestre della classe quarta ed essere realizzato in modo completo all’interno del Programma Ministeriale di Fisica Moderna per il quinto anno.

Nel caso il docente optasse invece per un percorso indipendente dalla tradizionale scansione Meccanica – Elettromagnetismo – Fisica Moderna, è possibile comunque anticipare le attività laboratoriali del Progetto al terzo e quarto anno.

Vorresti far parte del progetto? Compila il seguente MODULO

Niente nella vita va temuto, dev’essere solamente compreso.

Marie Curie
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