Research4Innovation 2026: aperto il bando INFN per il trasferimento tecnologico 

L’INFN ha stanziato 150.000 euro per finanziare progetti innovativi nell’ambito del trasferimento tecnologico

Il programma Research 4 Innovation (R4I 2026) torna con una nuova edizione per supportare progetti innovativi nati dalla ricerca scientifica, promuovendo il trasferimento tecnologico e l’innovazione. Giunto alla sua ottava edizione, R4I rappresenta un’opportunità per le ricercatrici e i ricercatori INFN che vogliono portare sul mercato tecnologie avanzate derivanti dalla ricerca di base, con un forte impatto economico e sociale.

Perché partecipare al bando

L’obiettivo principale di R4I è sostenere lo sviluppo di tecnologie per aumentarne il Technology Readiness Level (TRL) e favorirne nuove applicazioni industriali (second use). L’INFN, attraverso il suo Comitato Nazionale di Trasferimento Tecnologico (CNTT), finanzia progetti che partono da tecnologie scientifiche esistenti per renderle adatte al mercato. Il bando stanzia infatti 150.000 euro per finanziare quattro progetti, incentivando così la collaborazione tra ricerca e industria per aumentare la competitività delle imprese.

Mariangela Cestelli Guidi, Coordinatrice del Comitato Nazionale di trasferimento Tecnologico dell’INFN e prima Tecnologa presso i Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN sottolinea: “Partecipare al bando offre vantaggi concreti. Da un lato, i ricercatori hanno l’opportunità di acquisire competenze imprenditoriali, consolidare la propria esperienza nella gestione di progetti e avvicinarsi al mondo industriale. Il percorso non si limita infatti al finanziamento, ma guida i partecipanti nell’applicazione pratica delle tecnologie, favorendo anche lo sviluppo di soft skills, come il lavoro in team multidisciplinari e la gestione di progetti complessi. Dall’altro, anche l’impatto positivo sul trasferimento tecnologico e sull’innovazione industriale è evidente. Grazie al programma, le tecnologie sviluppate in ambito accademico hanno la possibilità di entrare sul mercato, con il supporto di risorse adeguate e di una rete di partner. Questo processo aiuta le imprese a ridurre i rischi e a velocizzare l’accesso a tecnologie innovative”

Risultati della scorsa edizione 

Le passate edizioni del bando hanno dato risultati molto positivi. In particolare, con un investimento medio di circa 30.000 euro per progetto, ciascuno dei 34 progetti finanziati ha visto un innalzamento medio di circa 1.5 punti TRL. Il programma ha inoltre favorito la creazione di 14 accordi con aziende, di cui molti ancora in corso e dove circa il 60% dei partner aziendali coinvolti sono nuovi contatti per l’INFN, il che dimostra come R4I stia riuscendo a espandere il network di collaborazioni industriali, favorendo il dialogo tra ricerca e imprese. Inoltre, le tecnologie supportate in passato hanno mostrato un forte potenziale di applicazione anche in ambiti diversi dalla fisica fondamentale, contribuendo a rispondere a sfide sociali ed economiche.

Come partecipare 

Partecipare al bando R4I rappresenta una sfida stimolante per le ricercatrici e i ricercatori INFN, che li spinge a ripensare le loro tecnologie in chiave applicativa e a confrontarsi con le esigenze del mercato, sviluppando competenze trasversali avanzate. Il processo di selezione si sviluppa in più fasi, offrendo ai candidati la possibilità di presentare la propria proposta e illustrarla di fronte a un panel di esperti. La valutazione delle proposte tiene conto di vari fattori, tra cui la qualità della tecnologia, la sua originalità, gli ambiti applicativi, la fattibilità del progetto e il piano di verifica dei risultati attesi. Di seguito potete trovare tutte le risorse utili per candidare il vostro progetto.

In questo processo, i referenti locali per il Trasferimento Tecnologico giocano un ruolo attivo e fondamentale nel legame tra il progetto e la struttura, assicurando un valido contributo al successo dell’iniziativa, dallo scouting delle proposte, al supporto nella redazione della stessa, passando per la gestione delle relazioni. Il referente, infatti, conoscendo le attività della sezione, può aiutare i ricercatori a individuare il contesto più adatto per candidare il progetto. Grazie, poi, alla sua preparazione circa le finalità e le particolarità del bando, può supportare nella stesura della proposta. Infine, è il referente che si occupa di ottenere le autorizzazioni necessarie da parte del direttore per l’utilizzo delle risorse della struttura, facilitando lo svolgimento delle attività previste dal progetto.

Ilaria Giammarioli, Responsabile del Servizio Trasferimento Tecnologico INFN che si occupa, tra le varie attività, della negoziazione dei contratti di ricerca con le aziende e delle licenze d’uso dei risultati, sottolinea infatti l’importanza di un dialogo preliminare con l’ufficio TT: “Invitiamo i colleghi interessati a confrontarsi con noi anche prima di presentare la proposta. Siamo a disposizione per esplorare le possibili ricadute applicative di una tecnologia e individuare l’ambito applicativo su cui incentrare il progetto R4I.”

Consulta il bando  

Contatti

Ilaria Giammarioli – Ilaria.giammarioli@lnf.infn.it

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