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Il progetto ETIC è composto da 14 soggetti attuatori, guidati dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare

Coordinatore Scientifico: Michele Punturo @ INFN Perugia

Sedi INFN coinvolte: Bologna, Cagliari, Genova, LNGS, LNS, Napoli, Padova, Perugia, Pisa, Roma 1, Roma 2, Torino

Enti coinvolti: Università di Bologna, Università degli studi di Cagliari (con 2 unità operative, Dipartimento di Fisica e Ingegneria Civile e Ambientale e Architettura), Università degli Studi di Padova, Università degli Studi di Perugia, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Università degli Studi di Napoli Federico II, Istituto Nazionale di Astrofisica, Sapienza Università di Roma (con 2 unità operative, Dipartimento di Fisica e DICEA), Università degli Studi di Genova, Gran Sasso Science Institute, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, Agenzia Spaziale Italiana, Università di Pisa

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Scheda progetto ETIC

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ETIC è un progetto MUR (IR0000004) finanziato con circa 50M€ finanziato dall'Unione Europea (NextGenerationEU) all'interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Scheda

Bando

3264 del 28/12/2021

Missione e Fondo

Missione 4, “Istruzione e Ricerca” - Componente 2, “Dalla ricerca all’impresa” - Investimento 3.1, “Fondo per la realizzazione di un sistema integrato di infrastrutture di ricerca e innovazione”

Acronimo

ETIC

Titolo

Einstein Telescope Infrastructure Consortium

Codice progetto MUR

IR0000004

Decreto di ammissione al finanziamento

n.410 del 27-10-2022

CUP

I53C21000420006

Importo finanziato

49.998.931,39 EURO

Data di avvio progetto

1/1/2023

ETIC

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Einstein Telescope Infrastructure Consortium

ETIC è un progetto MUR (IR0000004) finanziato con circa 50M€ finanziato dall'Unione Europea (NextGenerationEU) all'interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

ETIC si sviluppa nell’ambito del progetto internazionale Einstein Telescope (ET), che ambisce alla realizzazione del futuro osservatorio  di onde gravitazionali Europeo. ET, grazie al suo disegno avanzato e alla tecnologie di frontiera che saranno utilizzate, permetterà di osservare pressoché tutte le emissioni di onde gravitazionali provenienti da fusioni di buchi neri stellari o intermedi o di stelle di neutroni nell’Universo. ET sarà uno strumento unico nella comprensione dell’Universo, nello studio dei principi fisici che ne regolano l’evoluzione, nella comprensione dei meccanismi che governano la fisica delle stelle di neutroni e dei buchi neri.  Candidato da una cordata internazionale guidata dall’Italia, è attualmente uno dei più grandi e ambiziosi progetti della roadmap ESFRI, lo European Strategy Forum on Research Infrastructure, che individua le infrastrutture di ricerca su cui l’Europa ritiene sia decisivo investire.

Il progetto ETIC di cui l’INFN è sia proponente che ente capofila, ha due obiettivi essenziali; il primo è realizzare uno studio di fattibilità e di caratterizzazione del sito al fine di supportare  la candidatura italiana a ospitare ET in Sardegna nei pressi della miniera dismessa di Sos Enattos nel Nuorese. Nello scenario internazionale, il sito sardo compete con un sito proposto nella regione di confine tra Paesi Bassi, Belgio e Germania. Il secondo obiettivo è  realizzare e/o potenziare presso sedi INFN, presso le Università e gli Enti  partecipanti una rete di laboratori di ricerca e sviluppo mirata allo studio delle  tecnologie abilitanti per ET; in particolare sistemi di filtraggio sismico e di controllo a bassa frequenza per la sospensione delle ottiche di ET,  apparati criogenici a basso rumore per l’abbattimento del rumore termico nelle ottiche principali di ET, nuove tecnologie nel campo della fotonica, dell’ottica e dell’elettronica e infine nuovi materiali per realizzare gli specchi di Einstein Telescope.