ETIC

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Einstein Telescope Infrastructure Consortium

ETIC è un progetto MUR (IR0000004) finanziato con circa 50M€ finanziato dall'Unione Europea (NextGenerationEU) all'interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

ETIC si sviluppa nell’ambito del progetto internazionale Einstein Telescope (ET), che ambisce alla realizzazione del futuro osservatorio  di onde gravitazionali Europeo. ET, grazie al suo disegno avanzato e alla tecnologie di frontiera che saranno utilizzate, permetterà di osservare pressoché tutte le emissioni di onde gravitazionali provenienti da fusioni di buchi neri stellari o intermedi o di stelle di neutroni nell’Universo. ET sarà uno strumento unico nella comprensione dell’Universo, nello studio dei principi fisici che ne regolano l’evoluzione, nella comprensione dei meccanismi che governano la fisica delle stelle di neutroni e dei buchi neri.  Candidato da una cordata internazionale guidata dall’Italia, è attualmente uno dei più grandi e ambiziosi progetti della roadmap ESFRI, lo European Strategy Forum on Research Infrastructure, che individua le infrastrutture di ricerca su cui l’Europa ritiene sia decisivo investire.

Il progetto ETIC di cui l’INFN è sia proponente che ente capofila, ha due obiettivi essenziali; il primo è realizzare uno studio di fattibilità e di caratterizzazione del sito al fine di supportare  la candidatura italiana a ospitare ET in Sardegna nei pressi della miniera dismessa di Sos Enattos nel Nuorese. Nello scenario internazionale, il sito sardo compete con un sito proposto nella regione di confine tra Paesi Bassi, Belgio e Germania. Il secondo obiettivo è  realizzare e/o potenziare presso sedi INFN, presso le Università e gli Enti  partecipanti una rete di laboratori di ricerca e sviluppo mirata allo studio delle  tecnologie abilitanti per ET; in particolare sistemi di filtraggio sismico e di controllo a bassa frequenza per la sospensione delle ottiche di ET,  apparati criogenici a basso rumore per l’abbattimento del rumore termico nelle ottiche principali di ET, nuove tecnologie nel campo della fotonica, dell’ottica e dell’elettronica e infine nuovi materiali per realizzare gli specchi di Einstein Telescope.