
Questo sito web è chiuso, informazioni e attività di rappresentanza si spostano sul nuovo sito del RNRT
In apertura il dott. Roberto Pellegrini riporta di avere incontrato, a nome della Giunta, una delegazione sindacale in rappresentanza dell’assemblea in corso davanti a palazzo Vidoni, in concomitanza con lo sciopero di 1 ora indetto dalle OO.SS. per protestare contro le scelte dell’Ente su vari argomenti attualmente in trattativa. Le OO.SS. avevano chiesto di tenere l’assemblea in presidenza, ma il presidente non ha concesso l’autorizzazione ritenendola incompatibile con le operazioni di voto per la designazione del nuovo presidente dell’Ente, che impegnano in questa giornata tutto il personale della presidenza. Il dott. Pellegrini ha spiegato queste motivazioni ai rappresentanti sindacali, i quali gli hanno fatto presente i gravi motivi di insoddisfazione che hanno nei confronti dell’Ente, sia di ordine sostanziale, riguardo alle posizioni assunte in trattativa, sia di ordine formale, riguardo al modo in cui vengono gestite le relazioni sindacali. Hanno inoltre chiesto di poter incontrare al più presto il nuovo presidente.
Il presidente apre le votazioni per la designazione del nuovo presidente ricordandone le regole: negli scorsi mesi sono stati selezionati sette candidati con la procedura prevista nello statuto dell’Ente (M.Carpinelli, M.Diemoz, S.Falciano, M.Pallavicini, N.Pastrone, A.Zoccoli, F.Zwirner), sarà designato presidente quello che otterrà la maggioranza dei 2/3 pari a 23 voti su 34 componenti del CD. Le votazioni vengono fermate nel momento in cui uno dei candidati raggiunge questa soglia. Tuttavia ogni due votazioni il candidato (o i candidati a pari voti) che ricevono il minor numero di voti sono eliminati. Al termine delle votazioni il presidente comunicherà immediatamente il risultato al ministro, al quale spetta poi il potere di nomina del nuovo presidente. Fino a quel momento l’esito della votazione è opportuno che non venga divulgato per evitare che arrivi al ministero per vie diverse da quella ufficiale.
Le operazioni di voto iniziano alle 11:45.
Votazione 1:
Zoccoli |
8 |
Falciano |
8 |
Carpinelli |
7 |
Zwirner |
4 |
Diemoz |
3 |
Pallavicini |
2 |
Pastrone |
2 |
Votazione 2:
Zoccoli |
9 |
Carpinelli |
7 |
Zwirner |
6 |
Falciano |
6 |
Pallavicini |
4 |
Pastrone |
1 |
Diemoz |
1 |
Eliminate M. Diemoz e N.Pastrone.
Votazione 3:
Zoccoli |
9 |
Carpinelli |
8 |
Zwirner |
7 |
Falciano |
6 |
Pallavicini |
4 |
Votazione 4:
Zoccoli |
10 |
Carpinelli |
8 |
Zwirner |
7 |
Falciano |
7 |
Pallavicini |
2 |
Eliminato M. Pallavicini.
Votazione 5:
Zoccoli |
12 |
Carpinelli |
8 |
Zwirner |
7 |
Falciano |
7 |
Votazione 6:
Zoccoli |
12 |
Carpinelli |
9 |
Falciano |
7 |
Zwirner |
6 |
Eliminato F. Zwirner
Votazione 7:
Zoccoli |
16 |
Carpinelli |
10 |
Falciano |
8 |
Votazione 8:
Zoccoli |
14 |
Carpinelli |
12 |
Falciano |
8 |
Eliminata S.Falciano
Votazione 9: Zoccoli 19, Carpinelli 13, bianche 2
Votazione 10: Zoccoli 25, Carpinelli 9. A.Zoccoli raggiunge la maggioranza richiesta.
Il CD ha designato Antonio Zoccoli nuovo presidente dell’INFN. Sarà inviato al MIUR un verbale con l’esito dell’ultima votazione. Il presidente attuale ed il presidente designato telefonano subito al capo di gabinetto del MIUR per comunicare la notizia.
Ferroni preannuncia che lascerà l’incarico di presidente non appena arriverà la nomina del MIUR, per evitare coabitazioni. Il passaggio di consegne andrà fatto anche al Council del CERN.
Il presidente informa che il FOE dovrebbe contenere il finanziamento aggiuntivo a compensazione dei 15 milioni di contributo straordinario che l’ente ha avuto negli ultimi 3 anni.
Segnala che è opportuno impegnare al più presto i fondi dei PRIN, perché il tempo utile per spenderli è molto stretto. In parallelo stanno partendo i PON.
Riporta brevemente alcune impressioni negative del workshop sulla Strategy europea in fisica delle particelle tenutosi a Grenada. Era organizzato con sessioni parallele che non permettevano di seguire tutti gli argomenti. La presentazione finale è stata molto partigiana e non obiettiva, orientata al progetto ILC senza aver consultato nessuno. Se non si trova una mediazione il rischio è che si arrivi al workshop finale (previsto a Bad Honnef il 20-24 gennaio 2020) con i 4 maggiori paesi membri del CERN in disaccordo fra loro.
Sicuramente rispetto a un anno fa l’opzione del muon collider è molto più quotata.
Un cambiamento importante nel panorama della plasma acceleration è che Wim Leemans si sposta al DESY.
Un'altra questione importante che andrà chiarita è quale ruolo potrebbe avere il CERN in ET. Masiero commenta che il nuovo presidente di APPEC, Teresa Montaruli, probabilmente cercherà di accelerare l’apertura del CERN verso la fisica astroparticle.
Sono stati eletti i nuovi presidenti di CSN1, Roberto Tenchini, e di CSN3, Rosario Nania.
Ferroni ha incontrato il nuovo presidente dell’ASI Saccoccia per discutere di una collaborazione nella costruzione del modulo italo-cinese della stazione spaziale.
La Consulta dei presidenti EPR, tramite il suo presidente Inguscio, ha chiesto formalmente alla FP se le selezioni art.15 per i passaggi di livello di ricercatori e tecnologi sono praticabili o no. Infatti dopo la sentenza della Cassazione dello scorso anno, che ristabilisce la validità dell’assunto di base dell’art.15, ovvero che i tre livelli sono all’interno di un unico profilo, permangono delle perplessità normative. La ConPER ha anche scritto all’ARAN chiedendo di essere consultata sull’evoluzione del CCNL e sulla possibile revisione dell’ordinamento paritetica (ovvero l’organizzazione dei vari profili e livelli del personale), per il quale l’ARAN ha avviato i lavori della commissione come previsto dall’art.69 dell’ultimo contratto. L’ARAN ha convocato il prof. Inguscio, il quale sta avviando un coordinamento fra i diversi EPR su questo punto. La ConPER deve anche delegare alcuni membri a far parte del comitato di esperti presso la Presidenza del Consiglio previsto all’art.8 comma 6 del DL218, con compiti consultivi e di monitoraggio sul Piano nazionale della Ricerca. Su questo punto tuttavia non c’è stato accordo perché tutti gli Enti vogliono essere rappresentati.
Il DG informa che domani sarà presentata una delibera per costituire il fondo art.90 per le progressioni di livello del personale tecnico e amministrativo, con 680 keuro, ma senza definire in delibera come saranno spesi. I Revisori dei conti hanno messo a verbale delle riserve. Tuttavia, avendo comunque compiuto il passo di costituire il fondo, si ritiene di dare più forza a una lettera esplicativa che sarà inviata a MEF e FP per chiarire metodo e motivazioni e per ottenere il nulla osta a utilizzare il fondo.
M.Diemoz richiede che per le gare locali di importo elevato, si consideri di poter individuare un RUP centralmente come per le gare nazionali.
Il RN del personale TTA chiede a che punto è il disciplinare sul lavoro agile. Il DG risponde che va approvato insieme ai sindacati, che come noto hanno ritenuto di disertare l’ultimo incontro di trattativa. Alla ripresa delle trattative sarà discusso. C. Meroni ricorda che anche le modifiche al disciplinare del telelavoro proposte dalla relativa commissione sono ferme: anche qui è necessario discuterlo con i sindacati.
Il RN dei ricercatori riporta il malessere di molti colleghi per il concorso a dirigente di ricerca appena concluso e chiede che il CD consideri di anticipare il prossimo concorso, così come è stato deciso per i primi ricercatori. Il presidente risponde che nel piano triennale i prossimi concorsi da dirigente sono nel 2021, al momento di discutere il prossimo piano triennale si potrà valutare se anticiparli al 2020. S.Falciano riporta che il gdl sul disciplinare concorsi si è riunito una volta e sta visionando i verbali dei concorsi conclusi. Viene richiesto di aggiungere al GdL anche un teorico.
Segue una discussione sul concorso a dirigente di ricerca, in cui vari direttori manifestano insoddisfazione per il peso troppo basso attribuito all’attività scientifica, o meglio per il peso troppo elevato di coordinamento e terza missione che hanno impedito a ricercatori eccellenti di arrivare fra i primi. Questo non solo nel concorso a dirigente, anche negli altri, e viene segnalato come sintomatico che nessun vincitore di ERC sia risultato vincitore in nessuno dei recenti concorsi. Vengono segnalate peraltro anche delle difformità significative nell’applicazione del disciplinare in concorsi diversi. Alcuni direttori rappresentano anche la forte insoddisfazione dei colleghi nelle sedi dove non ci sono stati vincitori, e pur ritenendo che non si debbano assolutamente applicare pesi “geografici” trovano sorprendente che vi siano molte sedi senza vincitori.
M.Grassi osserva che la scelta di suddividere in modo rigido il punteggio massimo di ciascun titolo tra i criteri di valutazione ad esso associati, non ha permesso di premiare adeguatamente le eccellenze, privilegiando piuttosto carriere che hanno coperto molti aspetti diversi. Ritiene che l’obiettivo utile per l’Istituto, e possibile col disciplinare, sia quello di promuovere l’eccellenza. In questa ottica sarebbe stato opportuno raggiungere la saturazione del punteggio massimo con solo alcuni criteri valutati eccellenti, senza richiedere la presenza di attività relativa a tutti i criteri. Molti direttori concordano su questa lettura.
Il presidente ricorda che ogni commissione è sovrana e che non si possano imporre le scelte sull’applicazione del bando. Ritiene inoltre che si sia dimostrato un errore fare concorso unico con teorici.
Il RN dei ricercatori lamenta il fatto che i verbali riportano solo i punteggi parziali nelle diverse tipologie di titoli, senza motivarli, cosa che invece in precedenza avveniva con i cosiddetti “medaglioni”. Il presidente risponde che con l’elevato numero di candidati richiederebbe troppo tempo scrivere la disamina individuale di ciascuno. Questo avviene nei concorsi universitari dove si fa la “short list”, che è prevista dalla normativa, ma nei normali concorsi della PA questo non è previsto.
In apertura il presidente ricorda la figura del prof. Francesco De Notaristefani, pioniere del trasferimento tecnologico nell’Ente, e del prof. Guido Piragino, storico docente di fisica nucleare a Torino, entrambi venuti a mancare recentemente. Alcuni direttor ricordano a loro volte i due colleghi. Il CD osserva un minuto di silenzio.
La dott.ssa Simona Fiori presenta il rendiconto generale finanziario 2018
L’assegnazione ricevuta dal MIUR è stata di 279 Meuro (231 fondo ordinario, 16 ex premiali, 30 progetti vincolati, 2 progettualità straordinaria).
Nel corso dell’anno vi sono state 6 variazioni di bilancio + 21 determine di storno.
L’avanzo di amministrazione è stato di 338 Meuro (soprattutto vincolato), l’avanzo economico di competenza 13.5 Meuro. Il patrimonio netto dell’Istituto è stato pari a 556 Meuro. Fondo cassa a fine anno 440 Meuro.
Personale: 169 td + 1958 t.i. , 3810 associati.
Grado autonomia finanziaria: 14% di risorse esterne (nel 2017 era il 12%).
Grado di esecuzione del bilancio (capacità di attuare le previsioni): migliorato il trend di esecuzione delle spese.
Grado di liquidità della competenza: simile all’anno prima. Lieve calo nel trend della riscossione.
Intensità di formazione dei residui: residui attivi leggermente aumentati a causa di ESS, residui passivi stabili.
Indicatore annuale della tempestività di pagamento fatture -7.9 giorni (ovvero in media 7.9 giorni oprima della scadenza). Su questo parametro l’Ente è stabile ed ha corretto il ritardo di qualche anno fa. Il calcolo di questo parametro cambierà l’anno prossimo, il tempo di pagamento si calcolerà dalla data del collaudo.
Il CD approva il rendiconto.
Ratificata la delibera di GE 12069 che approva l’accordo di collaborazione “Scienza insieme” che promuove iniziative di divulgazione scientifica e coinvolge, oltre all’INFN, CNR, ENEA, ISPRA, INGV, CINECA, INAF, ASI, univ Tor Vergata, La Sapienza, Tuscia.
Approvato il pagamento della prima quota annuale al consorzio RFX per 500 keuro.
Bandite borse di studio a LNGS e AC.
Approvato il bando di grant biennali per giovani ricercatori in CSN5, del costo di 30 keuro l’anno, più un finanziamento al progetto di ricerca fino ad un massimo di 75 keuro l’anno.
Approvata convenzione quadro con il dipartimento di fisica dell’Università di Bari e l’IRRCCS Istituto Tumori Giovanni Paolo II per la realizzazione di programmi di ricerca scientifica di comune interesse.
Approvato un protocollo aggiuntivo fra INFN e l’università dio Genova per il finanziamento congiunto di infrastrutture di ricerca. L’Ente si impegna a cofinanziare infrastrutture per 128 keuro nel 2019 e per 25 keuro l’anno per i quattro anni successivi.
Approvato il finanziamento di un posto di professore straordinario per 3 anni nel settore FIS-01 al GSSI.
Deliberate indennità di responsabilità ex art.22 per alcuni ricercatori o tecnologi responsabili di servizi.
Approvato accordo di implementazione dell’Agreement con l’Institute for Basic Science – Centre for Axion and precision physics (Corea), senza costi aggiuntivi per l’Ente.
Approvata variazione di bilancio, in particolare 20 milioni vanno a ESS.
Deliberati due contratti art.7 (ex co.co.co) a LNF e RM2.
Deliberata assunzione di alcuni contratti t.d. (2 tecnologi e 6 amministrativi) e la proroga di 4 (1 ricercatore, 1 tecnologo, 1 tecnico e 1 amministrativo).
Approvato trasferimento V.Formato.
Assunti 4 tecnologi vincitori di concorso o idonei a RM1, AC, BO,CT. Assunti amministrativi vincitori di concorso a LNS, GGI.
Assunti 1 vincitore del concorso per ricercatore csn123 e 3 del concorso per ricercatore csn5.
Approvata la delibera di assunzione dei vincitori del concorso a dirigente di ricerca. In ordine di graduatoria:
Michele Punturo (PG), Giancarlo D’Ambrosio (NA), Stefano Miscetti (LNF), Marco Ripani (GE), Alessandro Cardini (CA), Aldo Ianni (LNGS), Sara Pirrone (CT), Roberto Cimino (LNF), GianMario Bilei (PG), Concezio Bozzi (FE), Eugenio Scapparone (BO), Paola Gianotti (LNF), Gianluca Gemme (GE), Maria Colonna (LNS), Marco Fabrichesi (TS), Vincenzo Vagnoni (BO), Sandra Malvezzi (MIB), Marco Cavenago (LNL), Gianpaolo Carlino (NA), Enrico Scomparin (TO), Paolo Valente (RM1), Enrico Fioretto (LNL), Mirko Boezio (TS), Giovanni Ambrosi (PG), Giacomo Polesello (PV), Riccardo Musenich (GE), Piera Sapienza (LNS), Carlo Giunti (TO), Enrico Nardi (LNF), Massimo Passera (PD).
La delibera di assunzione ha avuto l’astensione del RN dei ricercatori, in quanto candidato allo stesso concorso, dei direttori di BA e RM3, che hanno voluto lasciare una traccia del malessere dei ricercatori delle loro sedi, e del direttore di PI per lasciare traccia della sua osservazione espressa nella discussione del giorno precedente (e riportata più sopra in questo resoconto).
Approvata delibera che aggiunge in fondo alla graduatoria degli stabilizzandi ricercatori e tecnologi due precari che non erano in servizio il 22-6-2017 e che hanno vinto un ricorso al TAR. La sentenza riconosce ai ricorrenti tutti i requisiti per la stabilizzazione e chiarisce che l’essere in servizio alla data di entrata in vigore della legge è da considerare titolo di preferenza ma non requisito indispensabile. Per questo motivo i due sono aggiunti in fondo alla graduatoria.
Approvato Accordo con l’IBACN (Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della regione Emilia Romagna) che fornirà all’Ente la conservazione ed il riversamento sostitutivo dei suoi documenti informatici, al costo di 14850,00 euro in 5 anni.
Approvato protocollo d’intesa “Economia della Scienza e della Conoscenza” con Regione Lazio, ESA, ASI, CNR, INAF, Università di Tor Vergata, ESA-ESRIN, l’ISTAT, il Municipio Roma VI, il Municipio Roma VII, il Comune di Marino, il Comune di Frascati e il Comune di Grottaferrata, per creare un polo scientifico e tecnologico nell’area tuscolana.
Deliberati i passaggi di fascia stipendiale dei ricercatori e tecnologi che ne hanno maturato il diritto e che hanno superato la verifica di regolarità del servizio. In due casi l’assemblea dei direttori ha ritenuto che non vi fossero le condizioni sufficienti.
Nominato nuovo componente del CVI il prof. Andrea Montanino al posto di N.Amodio.
Approvata la delibera che costituisce il fondo relativo all'art.90 del CCNL (progressioni economiche di livello per il personale tecnico e amministrativo) per un ammontare di Euro 680 317. Tuttavia la delibera non stabilisce come tale fondo vada speso. Il collegio dei Revisori dei Conti ha espresso delle perplessità che sono state riportate in CD dal dott. Ciardiello. Di seguito lo stralcio di verbale su questo punto:
Relativamente all’Atto (cd-E/5), il Presidente invita il Dott. F. Ciardiello ad intervenire in merito, per rappresentare la posizione del Collegio, già ampiamente discussa, nella seduta di Giunta di ieri, con la partecipazione anche della Cons. Dott.ssa Barisano. Il Dott. F. Ciardiello conferma che la delibera in argomento rispetto alla disciplina prevista dall’art. 90 del CCNL dispone solo parzialmente in quanto fa riferimento nelle premesse unicamente alle lettere a) b) e c) del comma 2 dell’art. 90 in questione e quindi ,non applicabile sia per la determinazione netta del fondo sia per quanto concerne il suo effettivo utilizzo (commi 3, 4 e 5 del medesimo articolo).
Tenuto conto della particolare complessità del tema, le aspettative dei dipendenti e di quanto già trattato sull’argomento in ultimo in occasione del CD precedente, a seguito anche degli incontri tenutisi con l’IGOP, sia dal Collegio che dal Dott. B. Quarta, il Collegio invita l’Ente a chiedere un formale parere agli Organi Competenti (Dipartimento Funzione Pubblica, IGOP e ARAN).
Prende la parola il Prof. A. Masiero confermando che sarà chiesto a breve un parere alle Istituzioni di cui sopra, ribadisce che tale cifra non rappresenta necessariamente il fondo che verrà distribuito per le progressioni di carriera, ma si attenderà il parere degli Organi Competenti per capire l’importo da distribuire (naturalmente l'ente insisterà per ottenere il massimo importo possibile).
Il RN del personale TTA interviene ricordando la difficoltà che comporta un blocco delle progressioni di carriera del Personale tecnico e amministrativo da dieci anni. Pur comprendendo le problematiche di interpretazione del CCNL all’art.90, sottolinea che il perdurare di questa situazione può portare a una demotivazione che potrebbe mettere in crisi un ente di ricerca che vuole continuare a mantenere l’eccellenza della ricerca scientifica. Non si può chiedere al Personale che lavora con passione in questo ente di rinunciare al degno riconoscimento del lavoro che svolge ogni giorno. Pertanto rivolge un cortese invito a provare a indagare tutte le strade possibili che possano portare alla soluzione di questo problema.
Corretta la delibera dello scorso CD sull’accordo INFN, Cineca e Regione Emilia Romagna per la realizzazione del tecnopolo. Comprende il trasferimento al Cineca di 1.5 milioni assegnati con destinazione vincolata nel FOE al progetto BIGDATA.
Approvato lo schema di cooperation agreement INFN- GSI per il test dei quadrupoli per FAIR presso il campus NAFASSY di Salerno, con un costo per l’INFN di 3.775 milioni in 5 anni (progetto THOR).
Elenco Delibere
15148 |
||
15165 |
||
15164 |
||
15163 |
||
15142 |
||
15141 |
||
15140 |
||
15139 |
||
15138 |
||
15147 |
||
15146 |
||
15145 |
||
15144 |
||
15143 |
||
15137 |
||
15136 |
||
15135 |
||
15134 |
approvazione pagamento in favore del Consorzio RFX per l’anno 2019 |
|
15133 |
||
15157 |
||
15156 |
||
15155 |
||
15154 |
||
15153 |
assunzione a tempo indeterminato vincitore concorso n. 20487/2018 per Tecnologo III liv., LNF |
|
15162 |
||
15161 |
||
15160 |
||
15159 |
||
15158 |
||
15132 |
||
15131 |
||
15152 |
||
15151 |
||
15150 |
||
15149 |
In vista dell'elezione del nuovo presidente dell'INFN, l'assemblea dei rappresentanti dei ricercatori ha raccolto le principali domande che circolano fra i colleghi sul futuro dell'Ente e sulle questioni più importanti che si ritiene il prossimo presidente dovrà affrontare. Le proponiamo qui a tutta la comunità INFN, ma soprattutto ai candidati, dai quali auspichiamo di ricevere una risposta scritta e puntuale.
Scarica le domande in formato pdf
Il 21 marzo prossimo, dalle 9 alle 17, si terrà presso la Sezione di Firenze l'Assemblea dei Rappresentanti dei Ricercatori. Dalle ore 14 in poi l'assemblea sarà congiunta con i rappresentanti dei tecnologi. Informazioni dettagliate alla pagina indico
Il presidente informa che l’emendamento alla legge di stabilità che prevede il blocco delle assunzioni nella PA fino al 30 novembre non si applica agli EPR perché non sono enti pubblici non economici.
Il presidente comunica di essere stato informato dal direttore del personale, Carletti, che è stata completata la sistemazione delle posizioni previdenziali del personale iscritto all’INPDAP, a parte 15 casi che saranno sanati direttamente dall’INPDAP. Si tratta di 1100 posizioni di dipendenti in servizio al 1-1-2015.
A.D’Orazio e L. Rolandi (collegato da remoto) : report sulla selezione dei candidati alle borse COFUND Fellini
Si è conclusa la valutazione delle domande per le 15 borse COFUND bandite quest’anno (altrettante saranno bandite nel 2019). Il sistema di valutazione è il core del progetto, ed è improntato agli standard dei progetti europei. Il comitato di selezione era formato da 69 valutatori, coordinati da un panel presieduto da L.Rolandi e composto dai 5 presidenti delle CNS più il prof. E.Lisi. L’intero processo era poi monitorato e controllato dal board del progetto, composto da A.D’Orazio, A.Masiero, P.Giacomelli e L.Magnea. Ad ogni progetto sono stati assegnati 3 valutatori, scelti fra esperti nel campo di ricerca proposto. In media ogni valutatore ha avuto 8.6 progetti, ma le terne sono state il più possibile variate. La scelta dei valutatori è avvenuti fra l’11 e il 18 ottobre, la prima fase di valutazione si è svolta fra 19 ottobre e 14 novembre. Le terne hanno poi prodotto un consensus report entro il 21 novembre, che è stato poi approvato dal panel entro il 3 dicembre.
Sono state ricevute 210 domande, di cui il 20% da donne. 14 domande sono state escluse per errori nella documentazione. I progetti erano in prevalenza teorici (122), mentre quelli sperimentali erano distribuiti in modo abbastanza uniforme fra le varie linee scientifiche. Le nazionalità dei candidati era in maggioranza italiana, ovviamente provenienti dall’estero, ben 63, seguiti dall’India (30), la Spagna (19), l’Iran (12 e la Cina (8). Il rate di successo è stato quindi del 7.6%. Fra i 15 vincitori vi sono 2 donne, 9 progetti teorici e 6 sperimentali, 8 italiani. Ci si aspetta comunque che possano esservi delle rinunce, e la graduatoria scorrerà un po’. I candidati potevano indicare 3 scelte di sede preferite, con l’obbligo di sceglierne una in caso di vittoria. La sede che ha avuto più prime scelte nelle domande è stata Torino (22) seguita da Pisa (18). Fra i 15 vincitori hanno 2 prime scelte Milano, Milano Bicocca, Torino, Roma1.
La valutazione prendeva in considerazione tre criteri, per ciascuno dei quali il massimo punteggio era 5: eccellenza del candidato (media 3.9), qualità del progetto (media 3.8), aderenza e fattibilità del progetto nelle attività INFN (media 3.9). La media complessiva è 3.9 con una deviazione standard di 0.8. I valori medi variano di poco sulle diverse linee scientifiche. Inoltre le valutazioni sono state sempre abbastanza coerenti fra i tre valutatori dello stesso progetto.
Nella fase finale il panel ha rivisto tutte le valutazioni. 30-40 sono state rigettate perché non c’era corrispondenza fra il voto e il report, ma si è sempre deciso di cambiare il report e non il voto, tranne in caso di errori dimostrabili. Cambiato il voto in soli 3 progetti. In generale è stato difficile normalizzare le terne di valutatori fra loro, non esiste una scala assoluta, tuttavia il sistema è robusto nella scelta di buoni progetti purché la scelta dei valutatori sia molto oculata. L.Rolandi ritiene possibile anche esportare il metodo ad altre valutazioni dell’Ente.
Il presidente ringrazia la commissione e tutti quelli che hanno lavorato a questa selezione e suggerisce di provare il metodo di valutazione per i grant di csn5.
Masiero ringrazia per i tempi velocissimi della valutazione, sia il panel che tutti i valutatori. Un grazie speciale a Giacomelli e Magnea che sono da anni nei panel MSCA ed hanno garantito il funzionamento della valutazione con molto impegno personale. Da ultimo sottolinea che Alessia D’Orazio è stata fondamentale per tenere insieme tutto il sistema. A.D’Orazio ringrazia e menziona anche l’ottimo supporto ricevuto dalle colleghe Iacono, Salvato e Lombardo dell’amministrazione di PD.
Il presidente infine ringrazia il Sistema Informativo per aver svolto un lavoro essenziale alla riuscita di questa operazione.
Segue una breve discussione sulla predominanza di progetti (e vincitori) teorici. Viene fatto notare che la proporzione con gli sperimentali è la stessa che si osserva normalmente nelle domande per le borse post-doc per stranieri e si ritiene derivi da una maggiore consuetudine dei teorici a cambiare istituzione, mentre gli sperimentali preferiscono andare nei laboratori dove sono gli esperimenti. Si rileva anche che i progetti di gruppo 5 erano pochi e nessuno di questi ha vinto, forse anche perché è stato difficile normalizzare la loro scala di valutazione con gli altri.
Masiero chiarisce che i primi 15 in graduatoria dovrebbero far sapere se accettano il grant entro gennaio, mentre i progetti dalla posizione 16 alla 25 saranno informati di essere nella reserve list.
Il presidente comunica che il governo si appresta a chiedere una delega per riordinare Università e Ricerca, che potrebbe prevedere anche accorpamenti e semplificazioni. I temi per la legge delega sono in corso di elaborazione da parte di una ampia commissione di giuristi selezionati dal MIUR. La CRUI ha poi ottenuto che venissero aggiunti alla commissione 3 rettori, che sono quelli di BG, BA, SS. Il rettore di SS, Massimo Carpinelli, è probabilmente l’unico non giurista nella commissione.
A seguito delle dimissioni della commissione di esperti che prepara i bandi per selezionare i presidenti degli EPR, il ministro Bussetti ha nominato 4 nuovi membri, col mandato di preparare i bandi per ASI e INAF. Questo comitato si dovrebbe occupare anche dei presidenti degli Enti MIUR che scadranno quest’anno .
Il Decreto Legge che implementa il ddl concretezza garantirà di poter aumentare il fondo per il salario accessorio in caso di stabilizzazione o assunzioni straordinarie (i nuovi 73 ricercatori/tecnologi). Purtroppo pare che la stessa cosa non valga per le assunzioni riservate a categorie protette.
In tema di stabilizzazioni, dopo la sentenza del TAR contraria all’Ente sul comma 1 misto, si è fatto appello al Consiglio di Stato sollevando eccezione di competenza. Il TAR si è anche pronunciato in un caso contro la richiesta di essere in servizio il 22-6-2017, imponendo di aggiungere il ricorrente in fondo alla graduatoria in quanto l’essere in servizio era titolo di preferenza ma non un requisito. Su questo secondo ricorso non si può sollevare il vizio di competenza. Vi sono altre 48 persone con 13 ricorsi pendenti per entrambe le casistiche.
Per quanto riguarda il concorso a 27 posti di ricercatore sperimentale, gli idonei del 2016 hanno impugnato la delibera del 7 novembre scorso che aveva integrato le motivazioni dei bandi nella delibera originaria di maggio. Il TAR si pronuncerà l’8 gennaio sulla richiesta di sospendere l’efficacia della delibera. Il ricorso contesta anche le motivazioni.
Il presidente comunica che nella commissione di concorso a dirigente di ricerca si è dimesso E. Iacopini per motivi personali. È stato sostituito con A. Bracco perché era anche lei nella commissione del concorso precedente, che è la motivazione per cui Iacopini era stato inizialmente nominato.
Il RN dei ricercatori stigmatizza il ricorso ripetuto agli stessi commissari, specie per la stessa tipologia di concorso. Sottolinea che il nuovo disciplinare concorsi indica la rotazione dei commissari e delle sedi di provenienza fra i criteri da tenere presenti nella nomina delle commissioni. Il presidente ribadisce che ritiene in questo caso utile un collegamento con la commissione precedente, proprio in considerazione del cambio normativo introdotto dal disciplinare. Segue una breve discussione sul disciplinare e sulle regole per la valutazione dei titoli: molti le ritengono troppo rigide e ritengono necessario lasciare più margini di autonomia alle commissioni. Il RN dei ricercatori sottolinea invece l’importanza di avere uno schema di valutazione definito, che va sicuramente migliorato, ma non smantellato.
Il presidente annuncia che nel mese di febbraio la GE visiterà tutte le strutture, con l’obiettivo di confrontarsi direttamente col personale sui temi più controversi di questi ultimi mesi.
Masiero aggiorna il CD sulle trattative sindacali. Il 12 dicembre è stato firmato il CCNI 2016 riguardante il personale tecnico e amministrativo, dopo l’approvazione di MEF e FP. Purtroppo però ha firmato solo la FLC. All’incontro hanno partecipato anche rappresentanti dei precari comma 1 misto e comma 2, oltre che degli idonei ai concorsi 2016. C’è stata una lunga e accesa discussione sulle stabilizzazioni, che i sindacati ritengono necessarie per tutte le tipologie di precari indicate nella legge. La posizione dell’Ente è che in questo momento fare nuove stabilizzazioni costringerebbe a ridurre il budget per la ricerca. In presenza di finanziamenti addizionali tuttavia c’è la disponibilità a considerare un ampliamento delle stabilizzazioni.
Per quanto riguarda le progressioni verticali ex art.54, il nuovo ccnl permette di costituire un fondo dedicato, ma lo vincola al recupero dei risparmi prodotti dai pensionamenti. Conteggiando solo il risparmio annuale si hanno risorse per poco più di 100 passaggi, invece integrando i risparmi su tutti gli anni seguenti si hanno risorse molto più abbondanti. L’Ente ha deciso di provare a utilizzare questo secondo metodo di calcolo, ma bisogna superare lo scoglio dell’approvazione dei revisori e del MEF.
I sindacati chiedono una conciliazione sulla polizza INA, che con le nuove assunzioni non viene riconosciuta ad una rilevante quota di personale. L’Ente dubita della praticabilità di questa opzione nell’attuale quadro giuridico sulla materia. Viceversa la conciliazione stragiudiziale sarà intrapresa per il riconoscimento dell’anzianità pregressa: i sindacati si proporranno per rappresentare il personale in sede conciliativa.
Masiero comunica anche che le domande di telelavoro pervenute superano di molto il tetto del 2% del personale in servizio (raggiungono il 3.5%), ma saranno accolte tutte in via eccezionale, in attesa dell’entrata in vigore del lavoro agile che ci si aspetta fornirà soluzione a molti dei problemi che spingono a richiedere il telelavoro.
Infine Masiero commenta che ritiene vi sia nell’Ente un problema di cattiva comunicazione, su cui spesso si basa il malcontento. Per questo ritiene molto utile l’iniziativa delle visite della GE alle strutture, come occasione per spiegare bene la situazione e le motivazioni delle scelte operate.
Il presidente sottolinea che la situazione finanziaria dell’Ente è molto delicata: i fondi premiali sono scesi da 30 milioni prima a 20 e poi a 15. Inoltre è finito il contributo straordinario di 15 milioni annui concesso dal precedente governo. Se questo ammanco non viene colmato, nel 2020 bisognerà tagliare qualche attività.
Il presidente passa poi a discutere la situazione di AC, che ritiene sottodimensionata rispetto ai compiti assegnati. Presenta un raffronto con ASI, CNR e Università di Torino, che mostra come in articolazioni amministrative con funzioni simili il numero di persone dedicate in AC sia inferiore o al più uguale a quello delle 3 istituzioni prese ad esempio. A questa carenza di base si sono aggiunti problemi contingenti che hanno determinato una situazione molto critica, in cui alcuni uffici sono al limite della fungibilità. Il presidente ritiene che sia urgente tamponare queste situazioni e che lo strumento migliore sia quello dei “comandi” da altre amministrazioni, che permettono di provare le persone per un periodo e di tenerle solo se si dimostrano adatte al compito. Propone quindi di emettere un bando per 15 posizioni di comando.
Viene chiesto che prima dei comandi sia offerta la possibilità della mobilità interna e che alle sedi che fornissero una unità di personale venga garantita in cambio una posizione di comando. Il DG non è contrario purché solo per le posizioni che ritiene telelavorabili e purché le persone che chiederanno la mobilità afferiscano poi ad AC anche se non si spostano di sede. Propone di fare una procedura unica in due passi, di cui il primo è la mobilità interna e l’altro il comando.
Il RN del personale TTA ricorda che in diversi casi AC ha perso del personale non solo perché attratto da migliori condizioni economiche, ma anche per sfuggire ad una situazione organizzativa difficile. Una organizzazione che insieme all’efficienza garantisca maggior benessere è cruciale per trattenere il personale necessario. Il presidente risponde che le emergenze sono un problema diverso dall’organizzazione degli uffici. Le emergenze sono le attività appese ad una sola persona, per le quali si bandiranno i comandi. Per l’organizzazione invece c’è what’s next TTA, i cui output dovranno essere portati avanti e proposti in AC.
P.Campana: relazione del gdl sul lavoro agile (Campana, Carletti, Gomezel, Masoni, Pellegrini e Quarta)
L’istituto del lavoro agile è stato introdotto dall’art.14 della legge 124/2015. Il GdL ha approfondito la normativa seguendo le linee guida della Presidenza del Consiglio, giungendo a chiarire i seguenti punti:
Il GdL ritiene che l’istituto del lavoro agile debba essere applicato solo al personale dei livelli IV-VIII, cominciando con una sperimentazione di 2 anni. La durata di un periodo di riferimento, all’interno del quale siano definiti i risultati attesi misurabili, potrebbe essere di 6 mesi. Si propone anche di fissare un massimale mensile del tempo di lavoro agile per persona, per esempio 5 giorni al mese. La quota massima di personale che accede all’istituto potrebbe essere 10 ed il 20%. I criteri in base ai quali è possibile concedere l’istituto possono essere distanza dal lavoro, salute, cura. Il beneficio non deve essere cumulabile con altri e può essere revocabile in qualsiasi momento. Il beneficio non permette di fare straordinari. Due questioni aperte molto importanti sono l’eventuale fruibilità del lavoro agile in ore piuttosto che in giornate intere e se la sua attivazione possa essere decisa direttamente dai direttori di struttura o se debba passare da una commissione nazionale.
Il CD ha fatto una prima discussione informale. Alcuni temono che un uso ampio di questo istituto possa svuotare gli uffici telelavorabili. Il RN del personale TTA fa notare che se con questo strumento si vuole ridurre l’uso del telelavoro, allora appare troppo contenuto il limite a 5 giorni mensili. Inoltre ritiene che l’istituto debba poter essere concesso e gestito direttamente dai direttori delle strutture, senza bisogno di commissioni nazionali.
Il GdL sottolinea che nel lavoro agile non si deve nemmeno dichiarare in quale luogo si lavora, basta svolgere il lavoro pattuito ed il controllo orario è sostituito dalla valutazione della performance. Inoltre, poiché una delle motivazioni fondanti del lavoro agile è ridurre l’impatto della mobilità, appare del tutto improprio usarlo a ore (perché comunque si mantiene uno spostamento giornaliero verso la sede di lavoro).
Il presidente ringrazia e saluta il magistrato vigilante della Corte dei Conti, dott.ssa Acheropita Mondera che conclude suo mandato all’INFN, e sarà sostituita dalla dott.ssa Baresano. Il presidente sottolinea la dott.ssa Modero ha saputo entrare pienamente nello spirito dell’Ente ed ha offerto sempre contributi preziosissimi alla sua gestione per i quali esprime sincera gratitudine. La dott.ssa Mondera ringrazia a sua volta e dichiara di avere apprezzato profondamente il lavoro dell’INFN volto ad ampliare la conoscenza fondamentale senza dimenticare il miglioramento della vita di tutti. Ritiene di avere fatto una esperienza bellissima presso l’INFN e se ne avrà la possibilità in futuro chiederà di potervi essere riassegnata.
Rinnovo del vicepresidente, è scaduto il mandato di Speranza Falciano. Eletto Eugenio Nappi all’unanimità.
Approvata la partecipazione al consorzio BI-Rex, “centro di competenza” dell’Emilia Romagna in materia di “big data innovation”. Al consorzio partecipano il CNR, le università dell’Emilia Romagna e vari enti ed aziende private. Una approvazione preliminare era già stata data a novembre, questa delibera completa e sostituisce la precedente.
Approvato il Bilancio di previsione 2019, presentato dalla dott.ssa Fiori allo scorso CD. Sono attese entrate totali per 319.5 milioni, composte da 246 M€ (FOE), 24 M€ (fondi FOE per progetti internazionali e straordinari), 3.2 M€ per l’assunzione dei 73 nuovi ricercatori, 4.4 ME per il cofinanziamento delle stabilizzazioni, 41 M€ di fondi esterni. A questi si aggiungono 76 milioni di partite di giro. Le entrate certe ammontano a 285 milioni.
Ratificata la delibera di GE che fornisce l’interpretazione autentica del comma 6 dell’articolo 16 del disciplinare concorsi che fissa i requisiti di accesso al profilo di tecnologo. Si tratta del possesso della laurea (vecchio ordinamento o magistrale) e di aver svolto almeno 3 anni di attività professionale o di ricerca presso università o Enti qualificati: tale attività, secondo l’interpretazione autentica, deve necessariamente essere stata svolta DOPO il conseguimento della laurea, come si evince dall’art.40 della legge 127/2003, dove tali requisiti sono indicati come alternativi al possesso del dottorato di ricerca (e quindi necessariamente post laurea).
Ratificata la delibera di GE che approva l’accordo attuativo della partecipazione dell’INFN allo spettrometro GAPS- General Antiparticle Spectrometer, discusso in CSN2, in collaborazione con ASI. Il costo per l’Ente è di 335 keuro in tre anni, mentre l’ASI rimborserà all’INFN circa 900 keuro di costi vivi.
Approvata la variazione delle cosiddette “aree organizzative omogenee” dell’Ente, alle quali si riferisce il sistema di gestione e protocollo dei documenti, con l’introduzione delle nuove articolazioni AC.
Approvata la variazione bilancio di revisione 2018 che accerta l’entrata di 1 milione di euro a cofinanziamento del costo delle stabilizzazioni effettuate a partire dal 1 ottobre, come da DPCM dello scorso aprile.
Approvata l’emissione di bandi per borse studio a GGI, Salerno, LNL, Pisa, AC.
Approvato il bando di 16 borse per laureandi da usufruire presso i laboratori internazionali di interesse dell’INFN.
Approvata la convenzione col MIUR per permettere al dott. A.Budano di svolgere attività di esperto in una commissione sul calcolo scientifico.
Approvato il finanziamento di una ulteriore borsa di dottorato a Trieste.
Approvata l’assegnazione di 73 posizioni di telelavoro per il 2019, pari a tutte le domande ricevute, in deroga al limite del 2% del personale in servizio, fissato nel disciplinare del telelavoro.
Approvata la corresponsione delle indennità ex art.22 del DPR 171/91 a ricercatori e tecnologi per la direzione di strutture tecniche o scientifiche.
Approvato il nuovo Disciplinare per l’elezione dei Rappresentanti Nazionali del personale in seno al CD: il testo è stato aggiornato per tenere conto delle modifiche introdotte nello Statuto che hanno unificato la rappresentanza di ricercatori e tecnologi. Inoltre il nuovo testo prevede la possibilità di votare in modalità telematica, demandandone la regolamentazione dettagliata ad una prossima circolare attuativa.
Approvato l’Accordo quadro fra INFN e Associazione Italiana di Fisica Medica (AIFM), che permetterà la stipula di specifiche convenzioni operative per future attività di collaborazione.
Approvata la partecipazione dell’INFN al progetto INSPIRE: INfrastruttura di Supercalcolo e Big Data Analytics PeR applicazioni avanzatE in ambito scienze della vita, materiali avanzati e sistemi di produzione innovativi , che coinvolge CNAF, Cineca (coordinatore), CNR, INAF, INGV, le Università dell’Emilia Romagna e altri soggetti. INSPIRE parteciperà al bando della Regione Emilia Romagna nell’ambito del POR FESR 2014-2020 per il supporto alle infrastrutture di ricerca regionali. Se finanziato, il progetto porterebe all’INFN 2 milioni di euro in 3 anni per materiale inventariabile, da cofinanziare al 30% anche in-kind.
Ratificato l’Implementation agreement n.6 dell’accordo quadro col Kurchatov Institute per la cooperazione nella produzione di sorgenti di ioni polarizzati e target, senza costi aggiuntivi per l’Ente.
Approvata la proroga del MoU della collaborazione RD51.
Approvato l’accordo di collaborazione scientifica e culturale fra INFN, Università Federico II, CNR, KEK i il National Institute for Material Science (NIMS) giapponese, nel settore dello sviluppo di fotosensori e dispositivi organici.
Deliberata assunzione vincitore concorso categorie protette a LNF. Approvata emissione bando categorie protette a Catania.
Approvata emissione bando per tecnologo III livello in AC con competenze giuridiche su contratti, accordi e convenzioni nell’ambito di attività di trasferimento tecnologico e per la partecipazione a bandi, consorzi, fondazioni, società.
Approvata la correzione della scheda di dettaglio per il bando di un posto di tecnologo III livello in AC già deliberato nel CD di ottobre. Si tratta di un posto per il supporto professionale alla preparazione di progetti di ricerca internazionali, europei, nazionali e regionali, ma nella scheda originale mancavano le indicazioni esplicite di “internazionali” ed “europei”.
Deliberata l’assunzione del vincitore di un concorso per tecnologo a Roma Tre.
Deliberata l’assunzione della vincitrice di un concorso a primo ricercatore a LNS (vincitrice ERC starting grant).
Approvata la proroga di 8 contratti t.d. ex art.15 e l’assunzione di 6 unità di personale a t.d. ex Art.36 e di 3 unità di personale ex art.15.
Viene presentata una delibera che dà mandato al presidente di pubblicare un avviso di manifestazione di interesse ad essere destinati in comando presso l’AC, rivolto a tutti i dipendenti pubblici, fino ad un massimo di 15 unità di personale. Le posizioni disponibili sono così suddivise: 4 alla divisione reclutamento e trattamento economico, 5 alla divisione affari contrattuali, 5 alla direzione del personale ed 1 al servizio salute e ambiente. Il presidente specifica che, a seguito della discussione del giorno prima, la delibera sarà integrata con una richiesta preliminare della disponibilità interna alla mobilità, per quelle posizioni che saranno valutate come parzialmente telelavorabili da altre sedi. Le strutture che daranno una persona ad AC avranno in cambio una posizione di comando.
Vari direttori mostrano sorpresa nel vedere la delibera in approvazione già oggi, in quanto ritenevano la discussione del giorno precedente come preliminare e bisognosa di approfondimenti. In particolare viene richiesto se queste 15 posizioni di comando sono aggiuntive rispetto al piano fatto al momento della riforma di AC e come si inseriscono in esso. Viene anche sottolineato come non basti acquisire del personale, ma sia essenziale poi non farlo andare via, gestendolo opportunamente.
S.Falciano chiarisce che l’obiettivo resta sempre quello di una maggiore informatizzazione, che permetterebbe di gestire tutto con meno personale, ma abbiamo difficoltà a trovare personale informatico qualificato per il sistema informativo. Fino a quando non supereremo questo scoglio, saremo costretti ad aumentare le risorse umane degli uffici amministrativi centrali, che con l’attuale dimensionamento sono sempre a rischio di errore o ritardo.
Il DG ricorda di avere sempre sottolineato il sottodimensionamento di AC, aggravato da continue emergenze, ma che il CD non ha mai approvato formalmente il suo piano di fabbisogno di personale. Chiede quindi che le critiche ad AC vengano fatte in maniera concreta e precisa. Ritiene che questa operazione dei “comandi” permetta di tamponare le emergenze senza creare precariato.
Vari direttori ed il RN dei ricercatori manifestano insoddisfazione per la mancanza di programmazione, che porta ora a fare operazioni d’urgenza senza poter discutere un quadro generale, che includa anche le acquisizioni di personale già deliberate.
Il presidente chiede al CD di votare la delibera sulla fiducia della GE. La delibera passa senza voti contrari ma con 11 astenuti: O. Adriani, M. Busso, M.Ciuchini, A. Di Ciaccio, M. Diemoz, G. La Rana, M. Mezzetto, A. Passeri, D. Pedrini, C. Petrillo e V.Vercesi.
Approvata la relazione annuale sulla razionalizzazione delle partecipazioni societarie dell’Ente come previsto dal DL 175/2016. Nel 2017 il CD aveva deliberato di recedere dalle società TICASS S.c.a.r.l., Polo Energia S.c.a.r.l. e PUMAS S.c.a.r.l. (le cui quote sono state alienate nel 2018) ma aveva mantenuto la partecipazione nelle società Coirich S.c.a.r.l. e Crdc S.c.a.r.l.. Tuttavia il MEF in settembre ha comunicato all’Ente che anche queste due partecipazioni vanno alienate: nel mese di novembre è avvenuto il recesso dalla Coirich, mentre per la CRDC è stato fatto presente al MEF che la società è ammessa a finanziamento dal MIUR per il progetto NFASSY e deve quindi garantire la sua stabilità fino al termine del progetto, nel luglio 2020. Il MEF ha preso atto, riservandosi di svolgere gli opportuni approfondimenti.
Ratificate le convenzioni attuative n.2 e 3 all’accordo di programma con la Regione Sardegna per la realizzazione del progetto ARIA. Le due convenzioni prevedono il pagamento all’Ente da parte della Regione Sardegna di un contributo rispettivamente di 800 e 1400 keuro.
Approvato l’accordo quadro tra INFN e ospedale universitario Meyer di Firenze.
Il presidente comunica le richieste di congedo ricevute: W.Baldini, G.Lanfranchi, F.Antinori, S.Rosati, S.Veneziano, M.Nardecchia. Non vengono sollevate obiezioni.
Il direttore della sezione di Bologna, G.Brun,i informa che la conferenza ICHEP 2022 si terrà a Bologna.
Il presidente comunica è stato convocati insieme al direttore di LNF dal viceministro Fioramonti a un tavolo con tutti gli enti di ricerca dell’area tuscolana.
Viene confermato che il dipendente assenteista di LNF è stato licenziato.
Il presidente riporta che per la prima volta il rapporto del DOE su Fermilab è negativo.
Comunica che per il prossimo CD chiesto una presentazione della situazione di DAMA-LIBRA e invitato P. Lubrano a riferire sul rapporto del CVI.
Elenco delibere:
|
|||
CD |
14995 |
||
CD |
14994 |
||
CD |
14993 |
||
CD |
14992 |
||
CD |
14986 |
||
CD |
14985 |
||
CD |
14984 |
||
CD |
14983 |
approvazione schema di “Accordo Quadro tra INFN e l’Associazione Italiana di Fisica Medica” |
|
CD |
14982 |
||
CD |
14978 |
||
CD |
14976 |
||
CD |
14975 |
||
CD |
14974 |
emissione bando borse di studio, GGI, Sez. Napoli (gruppo coll. Salerno), LNL, Sez. Pisa, AC |
|
CD |
14973 |
||
CD |
14972 |
||
CD |
14991 |
||
CD |
14990 |
||
CD |
14989 |
||
CD |
14988 |
||
CD |
14987 |
||
CD |
14999 |
||
CD |
14998 |
||
CD |
14997 |
||
CD |
14981 |
||
CD |
14980 |
||
CD |
14979 |
approvazione assegnazione contratti di telelavoro per l’anno 2019 |
|
CD |
14977 |
||
CD |
14971 |
||
CD |
14970 |
||
CD |
14969 |
||
CD |
14968 |
||
CD |
14967 |
Rinnovo cariche direttive: Elezione Vice Presidente, Dott. E: Nappi dal 11.1.2019 al 23.07.2020 |
|
CD |
14996 |