CD del 30 maggio 2019
In apertura il dott. Roberto Pellegrini riporta di avere incontrato, a nome della Giunta, una delegazione sindacale in rappresentanza dell’assemblea in corso davanti a palazzo Vidoni, in concomitanza con lo sciopero di 1 ora indetto dalle OO.SS. per protestare contro le scelte dell’Ente su vari argomenti attualmente in trattativa. Le OO.SS. avevano chiesto di tenere l’assemblea in presidenza, ma il presidente non ha concesso l’autorizzazione ritenendola incompatibile con le operazioni di voto per la designazione del nuovo presidente dell’Ente, che impegnano in questa giornata tutto il personale della presidenza. Il dott. Pellegrini ha spiegato queste motivazioni ai rappresentanti sindacali, i quali gli hanno fatto presente i gravi motivi di insoddisfazione che hanno nei confronti dell’Ente, sia di ordine sostanziale, riguardo alle posizioni assunte in trattativa, sia di ordine formale, riguardo al modo in cui vengono gestite le relazioni sindacali. Hanno inoltre chiesto di poter incontrare al più presto il nuovo presidente.
Il presidente apre le votazioni per la designazione del nuovo presidente ricordandone le regole: negli scorsi mesi sono stati selezionati sette candidati con la procedura prevista nello statuto dell’Ente (M.Carpinelli, M.Diemoz, S.Falciano, M.Pallavicini, N.Pastrone, A.Zoccoli, F.Zwirner), sarà designato presidente quello che otterrà la maggioranza dei 2/3 pari a 23 voti su 34 componenti del CD. Le votazioni vengono fermate nel momento in cui uno dei candidati raggiunge questa soglia. Tuttavia ogni due votazioni il candidato (o i candidati a pari voti) che ricevono il minor numero di voti sono eliminati. Al termine delle votazioni il presidente comunicherà immediatamente il risultato al ministro, al quale spetta poi il potere di nomina del nuovo presidente. Fino a quel momento l’esito della votazione è opportuno che non venga divulgato per evitare che arrivi al ministero per vie diverse da quella ufficiale.
Le operazioni di voto iniziano alle 11:45.
Votazione 1:
Zoccoli |
8 |
Falciano |
8 |
Carpinelli |
7 |
Zwirner |
4 |
Diemoz |
3 |
Pallavicini |
2 |
Pastrone |
2 |
Votazione 2:
Zoccoli |
9 |
Carpinelli |
7 |
Zwirner |
6 |
Falciano |
6 |
Pallavicini |
4 |
Pastrone |
1 |
Diemoz |
1 |
Eliminate M. Diemoz e N.Pastrone.
Votazione 3:
Zoccoli |
9 |
Carpinelli |
8 |
Zwirner |
7 |
Falciano |
6 |
Pallavicini |
4 |
Votazione 4:
Zoccoli |
10 |
Carpinelli |
8 |
Zwirner |
7 |
Falciano |
7 |
Pallavicini |
2 |
Eliminato M. Pallavicini.
Votazione 5:
Zoccoli |
12 |
Carpinelli |
8 |
Zwirner |
7 |
Falciano |
7 |
Votazione 6:
Zoccoli |
12 |
Carpinelli |
9 |
Falciano |
7 |
Zwirner |
6 |
Eliminato F. Zwirner
Votazione 7:
Zoccoli |
16 |
Carpinelli |
10 |
Falciano |
8 |
Votazione 8:
Zoccoli |
14 |
Carpinelli |
12 |
Falciano |
8 |
Eliminata S.Falciano
Votazione 9: Zoccoli 19, Carpinelli 13, bianche 2
Votazione 10: Zoccoli 25, Carpinelli 9. A.Zoccoli raggiunge la maggioranza richiesta.
Il CD ha designato Antonio Zoccoli nuovo presidente dell’INFN. Sarà inviato al MIUR un verbale con l’esito dell’ultima votazione. Il presidente attuale ed il presidente designato telefonano subito al capo di gabinetto del MIUR per comunicare la notizia.
Ferroni preannuncia che lascerà l’incarico di presidente non appena arriverà la nomina del MIUR, per evitare coabitazioni. Il passaggio di consegne andrà fatto anche al Council del CERN.
Il presidente informa che il FOE dovrebbe contenere il finanziamento aggiuntivo a compensazione dei 15 milioni di contributo straordinario che l’ente ha avuto negli ultimi 3 anni.
Segnala che è opportuno impegnare al più presto i fondi dei PRIN, perché il tempo utile per spenderli è molto stretto. In parallelo stanno partendo i PON.
Riporta brevemente alcune impressioni negative del workshop sulla Strategy europea in fisica delle particelle tenutosi a Grenada. Era organizzato con sessioni parallele che non permettevano di seguire tutti gli argomenti. La presentazione finale è stata molto partigiana e non obiettiva, orientata al progetto ILC senza aver consultato nessuno. Se non si trova una mediazione il rischio è che si arrivi al workshop finale (previsto a Bad Honnef il 20-24 gennaio 2020) con i 4 maggiori paesi membri del CERN in disaccordo fra loro.
Sicuramente rispetto a un anno fa l’opzione del muon collider è molto più quotata.
Un cambiamento importante nel panorama della plasma acceleration è che Wim Leemans si sposta al DESY.
Un'altra questione importante che andrà chiarita è quale ruolo potrebbe avere il CERN in ET. Masiero commenta che il nuovo presidente di APPEC, Teresa Montaruli, probabilmente cercherà di accelerare l’apertura del CERN verso la fisica astroparticle.
Sono stati eletti i nuovi presidenti di CSN1, Roberto Tenchini, e di CSN3, Rosario Nania.
Ferroni ha incontrato il nuovo presidente dell’ASI Saccoccia per discutere di una collaborazione nella costruzione del modulo italo-cinese della stazione spaziale.
La Consulta dei presidenti EPR, tramite il suo presidente Inguscio, ha chiesto formalmente alla FP se le selezioni art.15 per i passaggi di livello di ricercatori e tecnologi sono praticabili o no. Infatti dopo la sentenza della Cassazione dello scorso anno, che ristabilisce la validità dell’assunto di base dell’art.15, ovvero che i tre livelli sono all’interno di un unico profilo, permangono delle perplessità normative. La ConPER ha anche scritto all’ARAN chiedendo di essere consultata sull’evoluzione del CCNL e sulla possibile revisione dell’ordinamento paritetica (ovvero l’organizzazione dei vari profili e livelli del personale), per il quale l’ARAN ha avviato i lavori della commissione come previsto dall’art.69 dell’ultimo contratto. L’ARAN ha convocato il prof. Inguscio, il quale sta avviando un coordinamento fra i diversi EPR su questo punto. La ConPER deve anche delegare alcuni membri a far parte del comitato di esperti presso la Presidenza del Consiglio previsto all’art.8 comma 6 del DL218, con compiti consultivi e di monitoraggio sul Piano nazionale della Ricerca. Su questo punto tuttavia non c’è stato accordo perché tutti gli Enti vogliono essere rappresentati.
Il DG informa che domani sarà presentata una delibera per costituire il fondo art.90 per le progressioni di livello del personale tecnico e amministrativo, con 680 keuro, ma senza definire in delibera come saranno spesi. I Revisori dei conti hanno messo a verbale delle riserve. Tuttavia, avendo comunque compiuto il passo di costituire il fondo, si ritiene di dare più forza a una lettera esplicativa che sarà inviata a MEF e FP per chiarire metodo e motivazioni e per ottenere il nulla osta a utilizzare il fondo.
M.Diemoz richiede che per le gare locali di importo elevato, si consideri di poter individuare un RUP centralmente come per le gare nazionali.
Il RN del personale TTA chiede a che punto è il disciplinare sul lavoro agile. Il DG risponde che va approvato insieme ai sindacati, che come noto hanno ritenuto di disertare l’ultimo incontro di trattativa. Alla ripresa delle trattative sarà discusso. C. Meroni ricorda che anche le modifiche al disciplinare del telelavoro proposte dalla relativa commissione sono ferme: anche qui è necessario discuterlo con i sindacati.
Il RN dei ricercatori riporta il malessere di molti colleghi per il concorso a dirigente di ricerca appena concluso e chiede che il CD consideri di anticipare il prossimo concorso, così come è stato deciso per i primi ricercatori. Il presidente risponde che nel piano triennale i prossimi concorsi da dirigente sono nel 2021, al momento di discutere il prossimo piano triennale si potrà valutare se anticiparli al 2020. S.Falciano riporta che il gdl sul disciplinare concorsi si è riunito una volta e sta visionando i verbali dei concorsi conclusi. Viene richiesto di aggiungere al GdL anche un teorico.
Segue una discussione sul concorso a dirigente di ricerca, in cui vari direttori manifestano insoddisfazione per il peso troppo basso attribuito all’attività scientifica, o meglio per il peso troppo elevato di coordinamento e terza missione che hanno impedito a ricercatori eccellenti di arrivare fra i primi. Questo non solo nel concorso a dirigente, anche negli altri, e viene segnalato come sintomatico che nessun vincitore di ERC sia risultato vincitore in nessuno dei recenti concorsi. Vengono segnalate peraltro anche delle difformità significative nell’applicazione del disciplinare in concorsi diversi. Alcuni direttori rappresentano anche la forte insoddisfazione dei colleghi nelle sedi dove non ci sono stati vincitori, e pur ritenendo che non si debbano assolutamente applicare pesi “geografici” trovano sorprendente che vi siano molte sedi senza vincitori.
M.Grassi osserva che la scelta di suddividere in modo rigido il punteggio massimo di ciascun titolo tra i criteri di valutazione ad esso associati, non ha permesso di premiare adeguatamente le eccellenze, privilegiando piuttosto carriere che hanno coperto molti aspetti diversi. Ritiene che l’obiettivo utile per l’Istituto, e possibile col disciplinare, sia quello di promuovere l’eccellenza. In questa ottica sarebbe stato opportuno raggiungere la saturazione del punteggio massimo con solo alcuni criteri valutati eccellenti, senza richiedere la presenza di attività relativa a tutti i criteri. Molti direttori concordano su questa lettura.
Il presidente ricorda che ogni commissione è sovrana e che non si possano imporre le scelte sull’applicazione del bando. Ritiene inoltre che si sia dimostrato un errore fare concorso unico con teorici.
Il RN dei ricercatori lamenta il fatto che i verbali riportano solo i punteggi parziali nelle diverse tipologie di titoli, senza motivarli, cosa che invece in precedenza avveniva con i cosiddetti “medaglioni”. Il presidente risponde che con l’elevato numero di candidati richiederebbe troppo tempo scrivere la disamina individuale di ciascuno. Questo avviene nei concorsi universitari dove si fa la “short list”, che è prevista dalla normativa, ma nei normali concorsi della PA questo non è previsto.
CD del 31 maggio 2019
In apertura il presidente ricorda la figura del prof. Francesco De Notaristefani, pioniere del trasferimento tecnologico nell’Ente, e del prof. Guido Piragino, storico docente di fisica nucleare a Torino, entrambi venuti a mancare recentemente. Alcuni direttor ricordano a loro volte i due colleghi. Il CD osserva un minuto di silenzio.
La dott.ssa Simona Fiori presenta il rendiconto generale finanziario 2018
L’assegnazione ricevuta dal MIUR è stata di 279 Meuro (231 fondo ordinario, 16 ex premiali, 30 progetti vincolati, 2 progettualità straordinaria).
Nel corso dell’anno vi sono state 6 variazioni di bilancio + 21 determine di storno.
L’avanzo di amministrazione è stato di 338 Meuro (soprattutto vincolato), l’avanzo economico di competenza 13.5 Meuro. Il patrimonio netto dell’Istituto è stato pari a 556 Meuro. Fondo cassa a fine anno 440 Meuro.
Personale: 169 td + 1958 t.i. , 3810 associati.
Grado autonomia finanziaria: 14% di risorse esterne (nel 2017 era il 12%).
Grado di esecuzione del bilancio (capacità di attuare le previsioni): migliorato il trend di esecuzione delle spese.
Grado di liquidità della competenza: simile all’anno prima. Lieve calo nel trend della riscossione.
Intensità di formazione dei residui: residui attivi leggermente aumentati a causa di ESS, residui passivi stabili.
Indicatore annuale della tempestività di pagamento fatture -7.9 giorni (ovvero in media 7.9 giorni oprima della scadenza). Su questo parametro l’Ente è stabile ed ha corretto il ritardo di qualche anno fa. Il calcolo di questo parametro cambierà l’anno prossimo, il tempo di pagamento si calcolerà dalla data del collaudo.
Il CD approva il rendiconto.
Ratificata la delibera di GE 12069 che approva l’accordo di collaborazione “Scienza insieme” che promuove iniziative di divulgazione scientifica e coinvolge, oltre all’INFN, CNR, ENEA, ISPRA, INGV, CINECA, INAF, ASI, univ Tor Vergata, La Sapienza, Tuscia.
Approvato il pagamento della prima quota annuale al consorzio RFX per 500 keuro.
Bandite borse di studio a LNGS e AC.
Approvato il bando di grant biennali per giovani ricercatori in CSN5, del costo di 30 keuro l’anno, più un finanziamento al progetto di ricerca fino ad un massimo di 75 keuro l’anno.
Approvata convenzione quadro con il dipartimento di fisica dell’Università di Bari e l’IRRCCS Istituto Tumori Giovanni Paolo II per la realizzazione di programmi di ricerca scientifica di comune interesse.
Approvato un protocollo aggiuntivo fra INFN e l’università dio Genova per il finanziamento congiunto di infrastrutture di ricerca. L’Ente si impegna a cofinanziare infrastrutture per 128 keuro nel 2019 e per 25 keuro l’anno per i quattro anni successivi.
Approvato il finanziamento di un posto di professore straordinario per 3 anni nel settore FIS-01 al GSSI.
Deliberate indennità di responsabilità ex art.22 per alcuni ricercatori o tecnologi responsabili di servizi.
Approvato accordo di implementazione dell’Agreement con l’Institute for Basic Science – Centre for Axion and precision physics (Corea), senza costi aggiuntivi per l’Ente.
Approvata variazione di bilancio, in particolare 20 milioni vanno a ESS.
Deliberati due contratti art.7 (ex co.co.co) a LNF e RM2.
Deliberata assunzione di alcuni contratti t.d. (2 tecnologi e 6 amministrativi) e la proroga di 4 (1 ricercatore, 1 tecnologo, 1 tecnico e 1 amministrativo).
Approvato trasferimento V.Formato.
Assunti 4 tecnologi vincitori di concorso o idonei a RM1, AC, BO,CT. Assunti amministrativi vincitori di concorso a LNS, GGI.
Assunti 1 vincitore del concorso per ricercatore csn123 e 3 del concorso per ricercatore csn5.
Approvata la delibera di assunzione dei vincitori del concorso a dirigente di ricerca. In ordine di graduatoria:
Michele Punturo (PG), Giancarlo D’Ambrosio (NA), Stefano Miscetti (LNF), Marco Ripani (GE), Alessandro Cardini (CA), Aldo Ianni (LNGS), Sara Pirrone (CT), Roberto Cimino (LNF), GianMario Bilei (PG), Concezio Bozzi (FE), Eugenio Scapparone (BO), Paola Gianotti (LNF), Gianluca Gemme (GE), Maria Colonna (LNS), Marco Fabrichesi (TS), Vincenzo Vagnoni (BO), Sandra Malvezzi (MIB), Marco Cavenago (LNL), Gianpaolo Carlino (NA), Enrico Scomparin (TO), Paolo Valente (RM1), Enrico Fioretto (LNL), Mirko Boezio (TS), Giovanni Ambrosi (PG), Giacomo Polesello (PV), Riccardo Musenich (GE), Piera Sapienza (LNS), Carlo Giunti (TO), Enrico Nardi (LNF), Massimo Passera (PD).
La delibera di assunzione ha avuto l’astensione del RN dei ricercatori, in quanto candidato allo stesso concorso, dei direttori di BA e RM3, che hanno voluto lasciare una traccia del malessere dei ricercatori delle loro sedi, e del direttore di PI per lasciare traccia della sua osservazione espressa nella discussione del giorno precedente (e riportata più sopra in questo resoconto).
Approvata delibera che aggiunge in fondo alla graduatoria degli stabilizzandi ricercatori e tecnologi due precari che non erano in servizio il 22-6-2017 e che hanno vinto un ricorso al TAR. La sentenza riconosce ai ricorrenti tutti i requisiti per la stabilizzazione e chiarisce che l’essere in servizio alla data di entrata in vigore della legge è da considerare titolo di preferenza ma non requisito indispensabile. Per questo motivo i due sono aggiunti in fondo alla graduatoria.
Approvato Accordo con l’IBACN (Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della regione Emilia Romagna) che fornirà all’Ente la conservazione ed il riversamento sostitutivo dei suoi documenti informatici, al costo di 14850,00 euro in 5 anni.
Approvato protocollo d’intesa “Economia della Scienza e della Conoscenza” con Regione Lazio, ESA, ASI, CNR, INAF, Università di Tor Vergata, ESA-ESRIN, l’ISTAT, il Municipio Roma VI, il Municipio Roma VII, il Comune di Marino, il Comune di Frascati e il Comune di Grottaferrata, per creare un polo scientifico e tecnologico nell’area tuscolana.
Deliberati i passaggi di fascia stipendiale dei ricercatori e tecnologi che ne hanno maturato il diritto e che hanno superato la verifica di regolarità del servizio. In due casi l’assemblea dei direttori ha ritenuto che non vi fossero le condizioni sufficienti.
Nominato nuovo componente del CVI il prof. Andrea Montanino al posto di N.Amodio.
Approvata la delibera che costituisce il fondo relativo all'art.90 del CCNL (progressioni economiche di livello per il personale tecnico e amministrativo) per un ammontare di Euro 680 317. Tuttavia la delibera non stabilisce come tale fondo vada speso. Il collegio dei Revisori dei Conti ha espresso delle perplessità che sono state riportate in CD dal dott. Ciardiello. Di seguito lo stralcio di verbale su questo punto:
Relativamente all’Atto (cd-E/5), il Presidente invita il Dott. F. Ciardiello ad intervenire in merito, per rappresentare la posizione del Collegio, già ampiamente discussa, nella seduta di Giunta di ieri, con la partecipazione anche della Cons. Dott.ssa Barisano. Il Dott. F. Ciardiello conferma che la delibera in argomento rispetto alla disciplina prevista dall’art. 90 del CCNL dispone solo parzialmente in quanto fa riferimento nelle premesse unicamente alle lettere a) b) e c) del comma 2 dell’art. 90 in questione e quindi ,non applicabile sia per la determinazione netta del fondo sia per quanto concerne il suo effettivo utilizzo (commi 3, 4 e 5 del medesimo articolo).
Tenuto conto della particolare complessità del tema, le aspettative dei dipendenti e di quanto già trattato sull’argomento in ultimo in occasione del CD precedente, a seguito anche degli incontri tenutisi con l’IGOP, sia dal Collegio che dal Dott. B. Quarta, il Collegio invita l’Ente a chiedere un formale parere agli Organi Competenti (Dipartimento Funzione Pubblica, IGOP e ARAN).
Prende la parola il Prof. A. Masiero confermando che sarà chiesto a breve un parere alle Istituzioni di cui sopra, ribadisce che tale cifra non rappresenta necessariamente il fondo che verrà distribuito per le progressioni di carriera, ma si attenderà il parere degli Organi Competenti per capire l’importo da distribuire (naturalmente l'ente insisterà per ottenere il massimo importo possibile).
Il RN del personale TTA interviene ricordando la difficoltà che comporta un blocco delle progressioni di carriera del Personale tecnico e amministrativo da dieci anni. Pur comprendendo le problematiche di interpretazione del CCNL all’art.90, sottolinea che il perdurare di questa situazione può portare a una demotivazione che potrebbe mettere in crisi un ente di ricerca che vuole continuare a mantenere l’eccellenza della ricerca scientifica. Non si può chiedere al Personale che lavora con passione in questo ente di rinunciare al degno riconoscimento del lavoro che svolge ogni giorno. Pertanto rivolge un cortese invito a provare a indagare tutte le strade possibili che possano portare alla soluzione di questo problema.
Corretta la delibera dello scorso CD sull’accordo INFN, Cineca e Regione Emilia Romagna per la realizzazione del tecnopolo. Comprende il trasferimento al Cineca di 1.5 milioni assegnati con destinazione vincolata nel FOE al progetto BIGDATA.
Approvato lo schema di cooperation agreement INFN- GSI per il test dei quadrupoli per FAIR presso il campus NAFASSY di Salerno, con un costo per l’INFN di 3.775 milioni in 5 anni (progetto THOR).
Elenco Delibere
15148 |
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15165 |
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15164 |
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15163 |
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15142 |
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15141 |
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15140 |
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15139 |
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15138 |
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15147 |
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15146 |
||
15145 |
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15144 |
||
15143 |
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15137 |
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15136 |
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15135 |
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15134 |
approvazione pagamento in favore del Consorzio RFX per l’anno 2019 |
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15133 |
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15157 |
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15156 |
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15155 |
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15154 |
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15153 |
assunzione a tempo indeterminato vincitore concorso n. 20487/2018 per Tecnologo III liv., LNF |
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15162 |
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15161 |
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15160 |
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15159 |
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15158 |
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15132 |
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15131 |
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15152 |
||
15151 |
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15150 |
||
15149 |