gocce di acqua

INFN e ACOSET assieme per il controllo della qualità dell’acqua

Avviata una collaborazione tra la Sezione di Catania di INFN e ACOSET SpA per lo sviluppo di metodi innovativi di analisi real-time della qualità dell’acqua

L’accesso a fonti d’acqua potabile sicure e affidabili è un diritto fondamentale, e garantire il controllo acccurato della qualità dell’acqua un’esigenza che si fa sempre più pressante.

In quest’ottica quindi nasce la collaborazione tra ACOSET SpA, il gestore dell’acquedotto e dei servizi idrici dell’area etnea, e la sezione INFN di Catania. Il progetto, che coinvolge anche il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Catania, prevede lo sviluppo di un metodo di analisi real-time dello spettro di assorbimento dell’acqua nella banda dell’ultravioletto, al fine di verificarne la purezza e segnalare tempestivamente la presenza di contaminazioni dolose o accidentali nelle reti idriche.

La tecnica si basa sull’utilizzo di matrici di fotomoltiplicatori al silicio (SiPM) accoppiate meccanicamente a  un materiale fluorescente che assorbe radiazione elettromagnetica ad una data frequenza e la riemette ad una frequenza inferiore (wavelength shifter). Un primo prototipo, che misuri lo spettro di assorbimento dell’acqua nella regione dell’ultravioletto tra 250 nanometri (nm) e 300 nm con una risoluzione migliore di 1 nm, è previsto nel 2023.

La ricerca è tesa ad esplorare i vantaggi che la particolare velocità di risposta dei SiPM è in grado di fornire rispetto alle tecniche basate su sensori CCD e CMOS attualmente utilizzati e quindi a realizzare un dispositivo di monitoraggio che possa rispondere in tempo reale alla presenza di contaminanti nella rete idrica, e inviare tempestivamente un allarme.

L’iniziativa è supportata dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione attraverso il finanziamento di una borsa di dottorato a tema vincolato.