
27 Mag Comunicare il trasferimento tecnologico: dare voce all’innovazione, nel modo giusto
Quando la ricerca si traduce in valore, anche le parole contano
Il trasferimento tecnologico è uno di quei processi fondamentali che spesso agiscono in silenzio. Eppure, è l’ingranaggio che permette alla conoscenza scientifica di uscire dai laboratori e diventare qualcosa di concreto: una soluzione, un’applicazione, un servizio. Ma se non viene raccontata, anche l’innovazione più avanzata rischia di restare invisibile.
Oggi più che mai, comunicare il trasferimento tecnologico (TT) non è una scelta accessoria, ma un passaggio strategico. Raccontarlo significa renderlo accessibile, comprensibile, valorizzato. È il modo in cui un ente pubblico di ricerca come INFN dimostra che la scienza che produce può generare impatto sociale, economico e culturale.
Lo sottolinea con chiarezza Antonella Varaschin, Responsabile della Comunicazione Istituzionale e Media di INFN: “Comunicare il trasferimento tecnologico significa riconoscere che la scienza ha un impatto, e che questo impatto va condiviso. Spiegare come un’intuizione o una soluzione sviluppata per la ricerca possa diventare uno strumento utile per la società, è un atto di responsabilità verso la collettività.”
Come si traduce questa visione? Ogni giorno, i laboratori dell’INFN vedono lo sviluppo continuo di idee, il perfezionamento delle tecnologie, la scoperta e il perseguimento di nuove soluzioni. Molte di queste nascono per rispondere a esigenze legate alla fisica fondamentale, ma trovano applicazioni in diversi settori – dalla medicina alla sicurezza, passando per i beni culturali e per la transizione energetica.
La comunicazione, in questo contesto, può diventare uno strumento strategico ed efficace per amplificare quanto scoperto e/o realizzato, permettendo di raggiungere obiettivi diversi da quelli prettamente scientifici ma altrettanto importanti ai fini della ricerca stessa:
- Rafforzare il legame di fiducia: creando un linguaggio comune tra scienza, istituzioni e cittadini, la comunicazione rafforza la fiducia reciproca e abbatte le barriere che spesso separano questi mondi.
- Creare opportunità di collaborazione: la comunicazione facilita la comprensione, da parte di imprese, investitori e decision-maker, del valore reale di ciò che avviene nei laboratori, e quindi stimola nuove collaborazioni.
- Potenziare la consapevolezza interna: la comunicazione delle attività svolte nei laboratori aiuta i ricercatori a riconoscere il trasferimento tecnologico come una parte integrante e fondamentale del loro lavoro, che va oltre la pubblicazione scientifica, impattando positivamente sulla società.
Un racconto che parte dalle persone
Comunicare il trasferimento tecnologico richiede metodo, visione e sensibilità. Come si fa, nella pratica, a trasformare un’innovazione in un racconto che arrivi davvero alle persone? Con un linguaggio accessibile ma rigoroso, capace di adattarsi ai diversi pubblici e contesti. Serve anche un approccio narrativo che vada oltre i dati tecnici: raccontare significa mettere al centro le storie, le persone, le sfide.
Integrare la comunicazione del TT nei flussi informativi dell’INFN, così come nelle narrazioni scientifiche più ampie, significa rafforzare il posizionamento dell’ente anche in termini di impatto e capacità di innovazione. È importante poi ricordare che la comunicazione del TT non può essere il compito di pochi. Tutti possono esserne protagonisti: i comunicatori, certo, ma anche i ricercatori, gli amministratori, i partner industriali.
“Il cuore del lavoro sono le persone. Il gruppo del Trasferimento Tecnologico dell’INFN lavora fianco a fianco con il personale di ricerca e i partner, valorizzando le loro competenze non solo sul piano tecnico, ma anche umano e comunicativo. Perché il trasferimento tecnologico non è fatto solo di invenzioni, ma di relazioni”, ricorda Antonella Varaschin: “Comunicare il TT non è solo spiegare: è coinvolgere, far capire, creare connessioni”.
L’impegno dell’INFN
Con questa visione, l’INFN investe sempre più risorse e attenzione nella comunicazione. Un impegno che si traduce in iniziative concrete, come il sito web – aggiornato e dinamico – dove le notizie sulle attività e i progetti vengono raccontate con cura e chiarezza, a partire dalla loro catalogazione: la rubrica “ABC dell’Innovazione” offre un’occasione per approfondire i concetti chiave del trasferimento tecnologico seguendo l’ordine alfabetico; la rubrica “Dietro le quinte dell’innovazione”, invece, offre uno sguardo interno sul progetto INFN.Open e racconta il lavoro quotidiano del team TT, dai congressi internazionali ai bandi di ricerca, fino agli aggiornamenti sul settore. “Dal laboratorio al mondo”, poi, raccoglie storie di successo, suddivise per aree di applicazione – dall’elettronica alla medicina, dall’ambiente alla sicurezza – e mostra come le tecnologie sviluppate nei laboratori INFN trovino concretezza nella società. Con “Protagonisti del TT”, infine, si dà voce alle persone: ricercatrici e ricercatori, referenti, collaboratori e collaboratrici raccontano i loro percorsi, le esperienze formative e la quotidianità del lavoro sul campo, restituendo un volto umano all’innovazione.
Anche sui social, in particolare su LinkedIn, si stanno sperimentando nuovi formati e modalità di racconto per raggiungere un pubblico professionale e amplificare la visibilità delle attività, a partire dai profili personali del team del TT e da quanto condiviso sulla pagina di INFN. Infine, la nascente newsletter rappresenterà uno strumento per dialogare con una comunità sempre più ampia e diversificata.
E come vengono coinvolti i ricercatori e le ricercatrici in questo processo? L’INFN ha organizzato dei focus group coinvolgendoli, per indagare le loro percezioni e necessità in relazione alla comunicazione del trasferimento tecnologico, con l’obiettivo di renderli protagonisti di questi cambiamenti. Inoltre, l’INFN sta lavorando a corsi di formazione interni incentrati sul trasferimento tecnologico, che si terranno nei prossimi mesi e saranno dedicati ai referenti del TT.
Questi momenti di confronto sono fondamentali per allineare la strategia di comunicazione e garantire che tutti siano protagonisti di questo cambiamento culturale.
E allora, l’invito è semplice. A chi lavora con noi, a chi ci segue da fuori, a chi è curioso, a chi vuole capire: fatevi coinvolgere. Fatevi raccontare.