Tracciatore di particelle cariche a perovskite

Tracciatore di particelle cariche il cui elemento sensibile è un cristallo di perovskite ibrida. A differenza di un contatore, un tracciatore permette anche di ricostruire la traiettoria delle particelle e non solo di contarle. Questo tracciatore a perovskite ha una resistenza alla radiazione superiore a dispositivi tradizionali in silicio e inoltre può autoripararsi dopo ver subito danni da radiazione.

Come funziona?

L’elemento sensibile è un cristallo di perovskite ibrida cresciuto con una tecnica microfluidica brevettata che permette di ottenere cristalli di alta qualità con forme e dimensioni volute. Il processo di produzione avviene a temperatura ambiente, perciò non richiede accorgimenti particolari ed è compatibile con la crescita su substrati flessibili e sensibili alle alte temperature.

Possibili applicazioni

• L’alta resistenza alla radiazione e la capacità di autoripararsi rende possibile l’uso come tracciatori di particelle per la radioterapia FLASH
• Possono essere impiegati anche in ambito scientifico per la diagnostica dei fasci degli acceleratori
• Utilizzabili per la sicurezza negli impianti nucleari

Vantaggi

• Resistenza ad alte dosi grazie anche alla capacità di autoripararsi dell’elemento sensibile
• Possibilità di ottimizzare la geometria del rivelatore controllando la crescita del cristallo
• Basso costo
• Possibilità di crescita su substrati flessibili