campioni cilindrici di rame stampati in 3D

Si rafforza la collaborazione tra INFN e Trentino Sviluppo – ProM Facility

 

Con il rinnovo per altri 3 anni dell’Accordo Quadro, si rafforza la collaborazione tra i due enti nel campo della manifattura additiva

Lo scorso aprile INFN e Trentino Sviluppo – ProM Facility hanno rafforzato la loro collaborazione nel campo delle tecnologie per la manifattura additiva, stipulando un accordo quadro che garantisce uno scambio gestito di conoscenze e regola l’accesso alle rispettive strutture e apparecchiature. L’accordo, della durata di tre anni, ne estende uno precedente concluso di recente e consente a INFN e ProM di mettere a sistema le rispettive competenze e risorse, garantendo al personale di ciascun ente l’accesso ai laboratori e alla strumentazione della controparte, nell’ottica di portare avanti progetti di sviluppo tecnologico nel campo dei materiali, dei processi e delle applicazioni della Manifattura Additiva.

Negli ultimi anni l’Additive Manufacturing (AM) ha rappresentato una tecnologia sempre più importante per INFN: acceleratori di particelle, ricerca sulla fusione nucleare, grandi apparati sperimentali sono solo alcuni dei settori in cui l’utilizzo di tecniche AM ha permesso di realizzare componenti dalle performances migliori, a un costo più basso e con impatto ambientale minore, senza dimenticare le ricadute sull’industria e la società che derivano dalle ricerche sui materiali e le tecniche di manifattura avanzata.

“L’accordo con ProM permette di colmare i gap reciproci, sia di know-how che di strumentazione” afferma Adriano Pepato, responsabile del Developments and Innovations on Additive Manufacturing Workgroup (DIAM) della sezione INFN di Padova e responsabile scientifico dell’Accordo, “lavorare assieme ha un effetto sinergico, il risultato è maggiore della somma delle parti.”

Durante il precedente Accordo Quadro, oltre alla produzione e caratterizzazione di campioni realizzati per AM, ci si è concentrati sulle attività di sviluppo del Design for Additive Manufacturing, cioè su tutte quelle tecniche di progettazione che possano sfruttare al massimo le possibilità dell’AM e sull’applicazione della manifattura additiva a classi di materiali che ancora non ne fanno uso, come le leghe ferromagnetiche. Il nuovo Accordo Quadro permetterà di rafforzare queste collaborazioni, sia nell’ambito di progetti di ricerca, come AM4INFN e HISOL_NEXT, sia per maturare conoscenze e capacità che possano essere impiegate nell’ambito industriale.

Il centro ProM, che si pone come anello di congiunzione tra la ricerca applicata e l’industria manifatturiera avanzata, rappresenta il partner ideale per favorire il trasferimento verso l’esterno delle tecnologie prodotte da INFN, e allo stesso tempo creare un ambiente favorevole all’avanzamento tecnologico nel campo della manifattura additiva. Il nuovo Accordo Quadro si inserisce proprio in questo percorso.

DIAM Developments and Innovations on Additive Manufacturing, è un workgroup della Sezione INFN di Padova dedicato alla ricerca scientifica e tecnologica sull’Additive Manufacturing attraverso un approccio che coinvolge ingegneri, ricercatori, tecnici e tecnologi con background legati alla fisica, l’ingegneria meccanica e la scienza di materiali. https://www.pd.infn.it/eng/diam/.

ProM Facility è un centro che sviluppa, produce e sperimenta prototipi e prodotti innovativi, grazie ai più avanzati sistemi di prototipazione fisica e virtuale, test e qualifica a disposizione. Il suo punto di forza è la possibilità di integrare diverse tecnologie abilitanti come stampa 3D (metallica e polimerica), smart manufacturing, elettronica di controllo e intelligenza artificiale. Insediata in Polo Meccatronica a Rovereto, la Facility è nata nel 2017 dalla volontà della Provincia autonoma di Trento di condividere servizi, competenze, know-how e network di Trentino Sviluppo e dei partner Università di Trento, Fondazione Bruno Kessler e Confindustria Trento. https://promfacility.eu/.