Giornata internazionale 2023 contro la violenza sulle donne
Il 25 Novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, istituita dall'ONU dal 1999. In questa data, ogni anno, il Comitato Unico di Garanzia dell'INFN ricorda al personale l'urgenza di eliminare questa piaga che coinvolge tutti gli strati sociali del nostro paese.
Il 25 novembre di quest'anno coincide, purtroppo, con il tragico femminicidio di Giulia Cecchettin: un evento che ha emozionato profondamente tutta l'opinione pubblica e che colpisce particolarmente la comunità dell'INFN, in quanto ente dedicato alla ricerca scientifica. Giulia era infatti una studentessa di una disciplina STEM che vede ancora oggi una bassa partecipazione femminile, effetto di bias culturali il contrasto ai quali è storicamente uno dei pilastri dell'attività del CUG.
La laurea che Giulia non ha potuto conseguire era più di un meritato traguardo personale, era anche un primo passo verso l'indipendenza e l'autonomia che tante donne faticano a farsi riconoscere e che alcuni uomini percepiscono ancora come una pericolosa minaccia.
Per dire basta alla sopraffazione in ricordo di Giulia e di tutte le vittime come lei della violenza, il CUG vuole seguire l'onda di partecipazione che sta emergendo nella Nazione e stimolare in tutte le sedi INFN un momento di riflessione "rumorosa", individuale o in gruppo, della nostra comunità. Facciamo rumore per Giulia ed agiamo in maniera concreta per l'eliminazione della violenza contro le donne.
Per approfondimenti si rimanda ai corsi di formazione INFN, anche in occasione delle giornate per il rispetto delle persone e contro la violenza di genere Corsi di formazione
tutte le sedi INFN un momento di riflessione "rumorosa", individuale o in gruppo, della nostra comunità. Facciamo rumore per Giulia ed agiamo in maniera concreta per l'eliminazione della violenza contro le donne.
Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza - 11 febbraio 2023
Segnaliamo il link alla pagina delle Nazioni Unite alla Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza
Riportiamo qui di seguito il comunicato delle Nazioni Unite per questo evento.
‘More women and girls in science equals better science’, UN chief declares'
Gender bias in science has resulted in drug tests that treat the female body as an aberration, and search algorithms that perpetuate discrimination, but the solution is simple: increase the numbers of women working in the field and support the girls hoping to join them one day.
That’s the message from UN Secretary-General António Guterres for the International Day of Women and Girls in Science, observed this Saturday, who appealed for concrete action to increase their ranks.
Diversity and fresh perspectives
“On this International Day of Women and Girls in Science, we highlight a simple equation: More women and girls in science equals better science,” said Mr. Guterres.
Theoretically, science should be open to everyone, yet it is still overwhelmingly male.
Gender inequality and prejudice
Even though more girls are in school today than ever before, women and girls are underrepresented in STEM (science, technology, engineering, and mathematics) education, according to the UN Educational, Scientific and Cultural Organization (UNESCO).
Just one in three researchers is a woman, and women account for just 35 per cent of graduates in STEM-related fields.
Their numbers are even smaller in cutting edge fields such as Artificial Intelligence, where only one in five professionals is a woman.
“If these gender inequalities are so significant, it is because they are deeply rooted in our societies,” said Audrey Azoulay, the UNESCO Director-General, in her message for the Day.
“It is because of the persistence of gender stereotypes and prejudices, which sometimes persuade girls that scientific studies are not for them, despite their tremendous potential.”