Benessere Organizzativo e il progetto Circoli di Ascolto Organizzativo
Fin dal 2007, su proposta della Consigliera di Fiducia, con l’ausilio del CPO prima e del CUG poi, l’INFN ha avviato una serie di azioni volte a studiare e migliorare il contesto lavorativo nell’Ente attraverso la misura e la promozione del Benessere Organizzativo.
Il progetto Benessere organizzativo e management – FASE 1
Nell’autunno del 2007 la Consigliera di Fiducia Laura Calafà avvia un primo progetto sperimentale. L’obiettivo è di realizzare una rilevazione finalizzata a misurare la qualità della convivenza organizzativa, sperimentando la metodologia elaborata dal Programma Cantieri per la misurazione del benessere organizzativo. Il Programma Cantieri, promosso dal Dipartimento della Funzione Pubblica per facilitare l’innovazione nelle pubbliche amministrazioni, aveva infatti realizzato dei percorsi di ricerca-intervento in centinaia di Pubbliche Amministrazioni (PA), utilizzando l’approccio del Prof. Francesco Avallone dell’Università La Sapienza di Roma, incentrato sull’utilizzo di un questionario multidimensionale, da somministrare in formato cartaceo, utilizzando un software per l’immissione ed elaborazione delle risposte acquisite (link)
Nella sperimentazione sono coinvolte 4 sedi: Lecce, Roma, Laboratori del Sud e Padova. In ciascuna sede sono individuati dei referenti locali (Roberto Perrino, Debora De Falco, Giovanna Vacri, Alessandro Bartolini, Clementina Agodi, Giovanna Barbagallo, Daniela Fabris e Marino Nicoletto), che si occupano della fase di raccolta dei dati. Il supporto tecnico alle attività è affidato ai consulenti esterni Bruna Pelizzoni e Francesco Minchillo, che avevano diretto e coordinato i percorsi realizzati dalle PA nell’ambito del Programma Cantieri.
La presentazione del Progetto (https://web.infn.it/CUG/images/alfresco/Consigliera/2011RelazioneProgettoBenessere.pdf)
Il progetto Benessere organizzativo e management – FASE 2
Marina Capponi subentra come Consigliera di Fiducia a Laura Calafà. L’attenzione alla tematica del benessere continua. A Bologna, nel 2009, c’è l’ideale passaggio di consegne sul tema (link). Il progetto è ampliato e, nel biennio successivo, la rilevazione sul benessere è estesa a tutte le sedi, con due referenti interni per sede che presidiano il processo di raccolta dati. Il nuovo gruppo di pilotaggio è composto dalla Consigliera, la Presidente del CPO, due referenti delle precedente sperimentazione (Marino Nicoletto e Alessandro Bartoloni); Marino Nicoletto è il referente nazionale che sovraintende il processo di raccolta dati. Il supporto tecnico per l’analisi dei risultati è affidato al consulente esterno Francesco Minchillo.
La raccolta dei dati parte nel 2010 e coinvolge progressivamente in un anno tutte le sedi. La Consigliera di fiducia restituisce la fotografia elaborata in ogni singola sezione dell’Istituto. Fra il 2011 e il 2012 il CUG affianca la Consigliera nella presentazione del progetto e analisi dei dati raccolti. Nel 2012 si conclude l’attività di ricerca con la pubblicazione del report complessivo che raccoglie tutti i risultati della rilevazione.
Presentazione risultati della ricerca al consiglio direttivo
Indagine sul benessere organizzativo in INFN (https://web.infn.it/CUG/images/alfresco/Consigliera/2014BenessereOrganizzativo.pdf)
Il progetto Circoli di ascolto organizzativo – FASE 1
Come naturale proseguimento del progetto, per provare ad affrontare le criticità organizzative che erano emerse, come l’equità e lo stress da lavoro correlato, nel 2015 è nato un progetto sperimentale per l’adozione dei Circoli di ascolto organizzativo. Un modello di lavoro partecipato, sviluppato nell’ambito del Programma Cantieri, basato sul confronto tra personale dipendente di una singola sede che, in gruppo, analizzano le problematiche organizzative con l’obiettivo di individuare azioni di miglioramento. La sperimentazione coinvolge quattro strutture pilota dell’INFN (Torino, CNAF, Laboratori del Gran Sasso, Napoli), scelte in base alla loro rappresentatività come dimensioni, posizione geografica, tipologia.
Il progetto è coordinato dal gruppo di pilotaggio, composto dalla Consigliera di Fiducia Marina Capponi, dalla Presidente del CUG Iaia Masullo, da altri componenti del comitato Marino Nicoletto e Roberta Antolini. La supervisione tecnica è affidata al consulente esterno Francesco Minchillo.
Le attività dei Circoli nelle diverse sedi sono gestite da facilitatori, scelti per ogni struttura dai Direttori fra il personale e appositamente formati. La sperimentazione termina a cavallo fra il 2015 e 2016. I Circoli si sono svolti nelle diverse sezioni con evoluzione e impatto differenti (vedi relazione della Consigliera del febbraio 2016 (https://web.infn.it/CUG/images/alfresco/Consigliera/2015-BenessereOrganizzativo-ReportCircoli.pdf). Di questa prima fase sperimentale sono riportati due esempi di azioni concrete di miglioramento proposte nelle rispettive sezioni di Torino: https://web.infn.it/CUG/index.php?option=com_content&view=article&id=96:circoli-di-ascolto-2016-torino&catid=33&lang=it&Itemid=153 )
Marina Capponi presenta i risultati della sperimentazione in Giunta nel febbraio 2016 (https://web.infn.it/CUG/images/alfresco/Consigliera/2015-BenessereOrganizzativo-ReportCircoli.pdf).
Il progetto Circoli di ascolto organizzativo – FASE 2
C’è un nuovo avvicendamento nel ruolo di Consigliera, ma anche questa volta il tema del benessere non è abbandonato. La nuova Consigliera di Fiducia, Chiara Federici, dopo aver valutato i punti di forza e di debolezza della metodologia, condividendo gli obiettivi del progetto, propone degli adattamenti al modello e la Giunta approva l’idea (https://www.presid.infn.it/index.php/it/10-articoli-del-sito/38-consigliera-di-fiducia).
Il progetto dei Circoli entra nella seconda fase. I nuovi Circoli partono nella nuova formulazione, su indicazione della Giunta, nelle sezioni di: Firenze, Genova, LNL, Roma Tor Vergata. L’articolazione del progetto è sostanzialmente identica. Le attività sono coordinate dal gruppo di pilotaggio, composto dalla Consigliera di Fiducia, dalla Presidente del CUG Iaia Masullo e da un altro rappresentante del Comitato: Marino Nicoletto. La supervisione tecnica è affidata nuovamente al consulente esterno Francesco Minchillo.
La seconda fase parte con un primo incontro informativo a luglio 2017 e un incontro di formazione a fine settembre 2017 a Firenze. A febbraio 2018 i Circoli stanno portando a termine le loro attività nelle singole sedi, con tipologie di gruppi differenti impegnati a discutere di problematiche organizzative, al fine di costruire soluzioni di miglioramento.
Grazie a questa seconda fase, il modello circoli è stato ulteriormente rivisto per meglio adattarlo a un ente di ricerca distribuito sul territorio e con diverse tipologie di personale interessate.
Nel corso del triennio 2018 – 2021, è prevista l’estensione del modello circoli nelle strutture a oggi non coinvolte attraverso un percorso di formazione approvato dalla Giunta e dalla Commissione Formazione.