Le donne e gli uomini INFN si raccontano 

Si apre con questo numero la Newsletter “Tutti i giorni...”, una serie di pubblicazioni bimestrali ciascuna formata da tre interviste a donne che lavorano nell’INFN. Seguendo l’esempio di alcuni progetti europei sulla promozione del ruolo delle donne nell’ambito della ricerca, nel corso dell’iniziativa si intende conoscere e far conoscere più da vicino la realtà femminile nel nostro Ente per valorizzarne il contributo.

La serie di tre interviste di questo mese è tutta dedicata a tre colleghe della Sezione di Ferrara.

Sono state fatte contemporaneamente e montate in un unico video da Fabio Bisi del gruppo multimediale di Bologna. Paola Fabbri, Laura de Marco, Stefania Vecchi, intervistate per noi da Raffaella Piazzi, ci raccontano la loro vita nell'Ente. Si tratta di tre esperienze variegate, pur condividendo lo stesso ambiente lavorativo: ricordiamo che Ferrara è una Sezione abbastanza piccola sebbene molto attiva.

Siamo a Catania, i primi giorni di dicembre in occasione del piano triennale che vede riunita la Dirigenza (Giunta Esecutiva) e i dipendenti dell’Infn per confrontarsi sulle attività dell’Ente e creare un momento di condivisione. Il clima mite siciliano, nonostante fosse quasi inverno e Natale, la natura sovrana e prorompente di un vulcano in piena eruzione ci hanno fatto vivere in una atmosfera quasi surreale e che ci ha forzato ad un esodo (aeroporto CHIUSO per il fumo) con transumanze rocambolesche…

La prima intervista è quella di Anna Linda Magrì Responsabile del Servizio di Direzione e di Segreteria Scientifica dipendente della Sezione di Catania dal 1996 (20 anni di attività), a cui  piace il suo lavoro, anche se è gratificante a seconda del periodo. La collega affronta il tema dell’accorpamento che l’Amministrazione della Sezione di Catania e quella dei Laboratori Nazionali del Sud  hanno vissuto nel 2014.

Le tre interviste di questo numero sono incentrate su tre colleghe della Sezione di Roma 1: Michela Giovagnoli, Lorena Stellato, Cecilia Voena. Per l'occasione si è sperimentata una nuova metodologia risultata molto più pratica e veloce: infatti Raffaella Piazzi, la nostra intervistatrice, ha agito via Skype, ponendo alle tre ragazze praticamente le stesse domande nella stessa sequenza, come in un questionario. Questo però non ha mortificato, come si può vedere, la freschezza delle risposte.

Premessa ….

La Carta dei diritti fondamentali dell’ Unione Europea, detta anche Carta di Nizza e proclamata il 7 Dicembre 2000 esordisce all’art. 1 con l’affermazione secondo la quale “la dignità umana è inviolabile. Essa deve essere rispettata e tutelata”. La salvaguardia  della dignità umana è posta addirittura antecedentemente alla “tutela del diritto alla vita per ogni individuo” sancita nell’ art. 2 del trattato, a dimostrazione dell’eccezionale significanza e rilievo di tale valore.La figura della Consigliera, posta a protezione della dignità personale e professionale del dipendente, sconta però un deficit di disciplina legislativa, pur a fronte di una origine in precisi atti comunitari e di una prefigurazione contrattual-collettiva, rimasta a “livello embrionale”  anche a causa del blocco della contrattazione nazionale che ha caratterizzato il settore pubblico in questi ultimi anni.

Le colleghe che presentiamo in questo numero portano alla ribalta il tema del precariato nel nostro Ente: due di loro hanno un contratto a tempo determinato e la terza è stata “precaria” per molto tempo, prima di essere assunta come ricercatrice a tempo indeterminato. 
Cominciamo da quest'ultima, Carla Sbarra, che dimostra di non avere certo paura dei cambiamenti, specie se comportano grossi impegni: giovanissima, infatti, ha deciso di studiare Fisica all'Università provenendo da un percorso scolastico non proprio “in linea”, anche se eseguito con il massimo profitto.

21 Settembre …2015

Una giornata particolare …in Presidenza con il nuovo CUG…

Il nuovo Comitato Unico di Garanzia ha appena cominciato il suo mandato. Il CUG è composto da donne ed uomini, dipendenti INFN provenienti da tutta Italia.

Il Comitato rappresenta l’organismo di consultazione dell’Ente per tutte le problematiche attinenti alla realizzazione di un ambiente di lavoro caratterizzato dal rispetto dei principi di parità, di pari opportunità, del benessere organizzativo, della tutela dei lavoratori e lavoratrici e che garantisca l’assenza di qualunque forma di violenza morale o psicologica e di discriminazione, diretta e indiretta. Il suo ruolo è inoltre quello di proporre e verificare l’attuazione di azioni che vadano nel senso di garantire un tale ambiente di lavoro.

La nostra Presidente è sempre Iaia Masullo (rieletta).

Siamo a Napoli, Complesso Universitario di Monte S. Angelo, Dipartimento di Fisica, che ospita la locale Sezione INFN.

Nell'atrio un albero di Natale che dà un tocco di calore in una struttura che sembra un labirinto, fatta di corridoi e di scale che vanno su e poi vanno giù, apparentemente senza un vero senso: sono state un vero e proprio test di orientamento per la nostra intervistatrice, Raffaella Piazzi, che era la prima volta che veniva qui. Non riusciva a trovare la strada... e si è persa più volte!

In sottofondo si sentono le mie risate …proprio per dimostrare il clima informale e distensivo che abbiamo respirato.

A Torino c’erano ben tre facilitatori un valore aggiunto! Danila, Elsa e Ruggiero tre persone di provata esperienza ed “equilibrio” che hanno saputo gestire e superare le resistenze iniziali dei partecipanti. Una grande sinergia tra i facilitatori durante gli incontri ha portato alla decisione di condurre a turno il circolo e gli altri due facevano da spalla …ha costituito un grande punto di forza. Sono emersi feedback positivi (sinceri) da parte dei partecipanti che hanno evidenziato le capacità motivazionali di mediazione. I facilitatori, da subito, ci credevano mentre i partecipanti erano scettici…ma purtroppo è difficile spiegare all’esterno questo strumento,  che si sviluppa strada facendo ed occorre vivere l’esperienza poiché non è descrivibile.

Questa volta con Raffaella Piazzi entriamo nei Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS), nella splendida cornice delle montagne dell'Abruzzo, che in questo periodo dell'anno sono bianche di neve e danno una atmosfera da vacanze invernali. L'aria è gelida ma c'è il sole! All'arrivo, all'ora di pranzo, Raffaella ha trovato i colleghi in mensa, in un clima accogliente e familiare; ne ha quindi raccolto le interviste di ben quattro, un collega e tre colleghe.