Upgrade del rivelatore
LHC alterna fasi di Run a periodi di Long Shutdown (LS). Vedi per esempio Figura. Nei Run circolano i fasci di protoni e si producono interazioni. In LS si compiono manutenzioni e sviluppi (Upgrade).
In LS 1 (2013-2015) l'energia delle collisioni protone-protone fu aumentata da 8 a 13 TeV e la luminosità da 5x1033 a 1x1034 cm-2 sec-1 .
In LS 2 (2018-2021), ora in corso, l'energia sarà portata a 14 TeV, e la luminosità a 2x1034 cm-2 sec-1 .
In LS 3 (2025-2027) la luminosità sarà spinta fino a 5x1034 cm-2 sec-1, cioè a circa 5 miliardi di collisioni pp al secondo (High Luminosity LHC).
Ad ogni salto evolutivo di LHC corrisponde un adeguamento di CMS. I sottorivelatori, il trigger, l'acquisizione dati e il computing sono rinnovati per sfruttare al meglio LHC:
- materiali e elettronica speciali per sostenere l'accresciuto livello di radiazioni;
- maggiore risoluzione per gli studi più precisi che la maggiore luminosità permette, mettendo a fuoco più dettagli;
- maggiore selettività per la caccia a eventi rari dovuti a effetti ancora sconosciuti nel mare di miliardi di interazioni pp;
- maggiore potenza di calcolo (computing) per ricostruire, immagazzinare e analizzare i dati.
In questo continuo processo di evoluzione di CMS, il gruppo di Bologna è stato ed è attivo sul rivelatore di muoni (DT e GEM), sul sistema di selezione (trigger), sul computing, sul software.