CAOS

CAOS (Centro per Applicazioni sulle Onde gravitazionali e la Sismologia)

Unità Operative coinvolte: Università degli Studi di Perugia e INFN sezione di Perugia

Persona/e di contatto: Helios Vocca, Alessio Stollo

Obiettivi Tecnico-Scientifici:

CAOS è una infrastruttura internazionale volta principalmente allo sviluppo delle tecnologie di ET nel campo del filtraggio sismico e dei controlli a basso rumore, con possibili grandi ricadute anche in campi trasversali, primo tra tutti quello della sismologia e dell’early warning dei terremoti.

Il laboratorio potrà ospitare un interferometro con bracci di circa 10 metri con le sospensioni dei detector per onde gravitazionali di terza generazione, come ET, in scala 1:1.

Descrizione:

 Il laboratorio di ricerca, CAOS, con l’installazione di un interferometro con bracci di circa 10 metri, costituisce un centro di eccellenza mondiale per lo sviluppo delle tecnologie necessarie alle sospensioni delle ottiche dei detector per onde gravitazionali presenti e futuri.

L’Università di Perugia, coordina una rete di laboratori con lunga esperienza in questo campo (vedi schema precedente) per lo studio e la realizzazione di CAOS, l’infrastruttura di ricerca il cui primo obiettivo è la progettazione e realizzazione del primo prototipo di interferometro con le caratteristiche tecnologiche di futura generazione, seppur nella scala di qualche metro. Di questa rete fanno parte gruppi universitari, INFN e INAF italiani (Pisa, Camerino, GSSI-L’Aquila, Roma “La Sapienza”, Bologna), EGO (lo European Gravitational Observatory), e stranieri (come i giapponesi NAOJ e ICRR). Questa rete si appoggerà sia sui laboratori al momento presenti nelle varie sedi e già determinanti per la realizzazione dei presenti detector, che sull’infrastruttura comune realizzata nel laboratorio perugino in fase di realizzazione.

Vista l'alta sensibilità e il particolare intervallo di frequenze (da qualche centinaio di millihertz al kilohertz), l’impatto di tale strumento sarà estremamente utile non solamente nel campo dei detectors per onde gravitazionali, ma anche per le sue ricadute, una fra tutte la geofisica e la sismologia (recentemente è stata firmata una convenzione tra EGO e INGV per sfruttare le sinergie di questi strumenti anche in ambito “early warning” per i terremoti).

Il Dipartimento di Fisica e Geologia insieme alla sezione locale dell’INFN lavorano da molti anni allo studio e progettazione delle sospensioni delle ottiche del rivelatore Virgo. Da qualche anno, inoltre, il gruppo di Perugia lavora anche alla realizzazione delle sospensioni per il detector giapponese KAGRA.

Lo sforzo progettuale e tecnologico di interazione tra l’esperimento europeo Virgo e quello giapponese KAGRA, è stato riconosciuto dalla comunità internazionale e giapponese, tanto che il gruppo di Perugia (già nel management di Virgo) è entrato a far parte del management dell’esperimento Kagra come coordinatore europeo.

La forte collaborazione con i giapponesi, ha spinto gli stessi giapponesi ad entrare attivamente nella collaborazione per il futuro detector europeo ET siglando un accordo proprio a Perugia nel 2019.

 

Tempistica:  Realizzazione 01/01/2023-30/06/2025

Investimento (infrastrutturale e apparati): Infrastruttura ~2,5M€, Apparati ~3,2M€

Risorse Umane:  2 Tecnologi, 1 RTDa, 1 CTER