Il mare in tempesta blocca Adriatica
Ecco cosa scrive Filippo, Mennuni, capitano di Adriatica: «Carissimi, sono le 21h50 di mercoledì 29 aprile e in questo momento le condizioni del mare sono proibitive. Una barca a motore è persa davanti alla costa laziale a causa del maltempo e in porto, accanto a noi, sono ormeggiate alla meglio sotto le forti raffiche di libeccio altre 3 barche a vela costrette a entrare in emergenza a Civitavecchia. L'ultima è entrata 15 minuti fa e si è attraccata a coppia con noi perchè il vento le impediva ogni altra manovra di accosto ad altri pontili. Il forte mare le ha divelto l'ancora, uno dei fanali delle luci di navigazione e quasi trascinato via il gommone. Questo per darvi l'idea della burrasca che si è scatenata fuori da Civitavecchia e che ci impedisce la partenza. Speriamo in un calo domani pomeriggio.»
A bordo di Adriatica si trovano i ragazzi che devono partecipare alla seconda tappa di trasferimento, insieme con loro, un insegnante, Gianni Siroli (Università e sezione INFN di Bologna) e Carlo Marchetti (Laboratori INFN di Frascati). Nel pomeriggio, per passare il tempo in attesa che le condizioni migliorino, hanno affrontato nuovi moduli didattici su argomenti di Fisica, di nautica e di metereologia.
Anche se Adriatica riuscirà probabilmente a raggiungere Napoli, terza tappa di Fisica in barca, solo sabato 2 maggio, domani (30 aprile) circa 50 studenti del capoluogo campano parteciperanno alla maggior parte delle attività programmate.
Se la struttura della manifestazione prevede, come di consueto, lezioni teoriche (seminario sulla Fisica della vela, Navigazione e GPS), le novità che contraddistinguono ed arricchiscono questa tappa sono le esperienze pratiche. Si tratta di un laboratorio di Cartografia, di un laboratorio sull'uso del sestante, di un laboratorio sulla misura del tempo con la meridiana e di osservazioni del sole al telescopio.
Eccovi il programma dettagliato, ma ricordatevi di visitare anche il sito della tappa di Napoli.