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Dal 27-7-2019 la rappresentanza dei Ricercatori INFN è congi...

Questo sito web è chiuso, informazioni e attività di rappresentanza si spostano sul nuovo sito del RNRT (../RNRT/)                                                                                                                            ...


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Miscellanea

La CRUI e dagli Enti di Ricerca italiani hanno recentemente sottoscritto una Dichiarazione sull'Open Access:

auguri2013

Ricevo dall'Ufficio Comunicazione dei LNGS e volentieri pubblico:

itisgalileo

Il prossimo 24 e 25 aprile i Laboratori del Gran Sasso dell’INFN ospiteranno lo spettacolo ITIS GALILEO di Marco Paolini. Allo spettacolo del 25 aprile, trasmesso in diretta su La7 alle ore 21:10, seguirà un approfondimento, condotto da Natascha Lusenti con ospiti del mondo scientifico e con Marco Paolini, dal titolo "L’importanza della carta stagnola", un materiale quasi banale nel suo utilizzo quotidiano tra le mura domestiche, che però si rivela strategico in molti esperimenti complessi.

Allo spettacolo si potrà assistere dalla Sala Fermi dei Laboratori esterni, mentre un piccolo gruppo di giovani ricercatori potrà assistere dalla sala B dei Laboratori sotterranei, come espressamente richiesto da Marco Paolini.

Chi volesse partecipare come pubblico (dottorandi, assegnisti, ricercatori, etc) nei laboratori sotterranei può comunicare il proprio nominativo alla produzione dell'evento Jolefilm all'indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.. Verranno comunicati nel dettaglio orario di arrivo e modalità di accesso ai laboratori sotterranei per lo spettacolo (fino a esaurimento posti disponibili). Trattandosi di un'occasione unica con un numero di posti limitati vi consigliamo di prenotarvi quanto prima, scegliendo la serata che preferite. L’accesso è gratuito.

Tutti dovranno poi registrarsi nel database del sito www.marcopaolini.info creato per l'occasione (l'iscrizione è obbligatoria poiché connessa all'autorizzazione alle riprese in video della propria immagine).

Lo spettacolo

ITIS Galileo è una narrazione che riflette sul valore della ricerca ed è dedicata alla figura di Galileo Galilei, rivoluzionario per vocazione sul piano scientifico e audace nel confronto con la concretezza della tecnica. Un lavoro di approfondimento curioso che Marco Paolini e Francesco Niccolini hanno dedicato al padre della fisica moderna che appare oggi come un grande divulgatore dei propri studi, ma soprattutto come una mente che rimane aperta al dubbio. Per questo la lezione di Galileo non è solo scientifica, ma soprattutto critica.

Perché essere geniali, in circostanze difficili, può essere un problema. Questo lavoro indaga sulla frizione tra ragione e superstizione e sulla concreta, umana difficoltà nel mettere in discussione principi che apparivano incrollabili.

Il Comunicato della Presidenza della Repubblica:

"La scoperta del bosone di Higgs conferma la capacità del nostro paese di competere, di affermarsi e di ottenere risultati in un campo estremamente avanzato dell'attività scientifica"

"Sono stato un anno e mezzo fa al Cern : ancora si era in attesa di poter raggiungere l'obiettivo e dare l'annuncio dell'esito delle ricerche sul bosone di Higgs, e credo che sia stato estremamente importante avere questa conferma dell'eccellenza della nostra scuola di fisica, in modo particolare di fisica nucleare, e della capacità del nostro paese di competere, di affermarsi e di ottenere riconoscimenti in un campo estremamente avanzato dell'attività scientifica". Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, incontrando al Quirinale una delegazione dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e del Cern. 

"Si tratta di vedere - ha sostenuto il Capo dello Stato richiamando il suo intervento alla conferenza italo-inglese di Pontignano - se ci rassegniamo tutti insieme, perché nessuno è immune dal rischio, ad un futuro di declino, o se riusciamo, in un mondo globalizzato e con un peso obiettivamente minore dell'Europa da tanti punti di vista, ancora a far valere la capacità dell'Europa, per la sua storia, per le sue energie rinnovate, per il suo dinamismo, a continuare a dare un apporto essenziale allo sviluppo della civiltà mondiale. Questa è la sfida, e uno dei terreni su cui si gioca questa sfida è sicuramente quello dell'attività scientifica, del progresso della scienza, della ricerca, come si diceva una volta, pura e applicata". 

Riprendendo un riferimento del professore Ferroni alla scuola di Via Panisperna, il Presidente Napolitano ha sottolineato che "abbiamo avuto dei grandi continuatori di quella scuola, innanzitutto il professor Amaldi, ma io non so quanta consapevolezza ci sia stata e ci sia nel paese, nell'opinione pubblica, nei vari strati sociali del valore straordinario della nostra scuola di fisica. Io credo che noi dobbiamo restituire un po' intatto, integro da queste polemiche del passato più o meno recente la coscienza del valore della nostra scuola di fisica nucleare, della nostra capacità di ricerca in campo fisico".

Quindi, rivolgendosi ai ricercatori, il Capo dello Stato ha sostenuto: "Adesso è intervenuto a richiamare fortemente, nel mondo e anche in Italia una parte sensibile dell'opinione pubblica, la scoperta del bosone di Higgs. Penso che voi vi dobbiate rassegnare a tutte le semplificazioni e approssimazioni del genere perché è difficile per molti, me compreso, capire - io magari sto un po' attento a parlare di "particella di Dio" - ma credo che questo sia per voi il problema minore fare i conti con questa difficoltà di far comprendere. L'importante è che si sia colto il valore sostanziale di questo grandissimo risultato di cui veramente vi siamo grati. Io vi voglio esprimere gratitudine a nome del paese. Credo che - ha concluso il Presidente Napolitano - questo debba essere veramente l'impegno di tutti noi anche per rispetto dell'eredità che abbiamo ricevuto da uomini come Enrico Fermi, Edoardo Amaldi e tanti altri".

La notizia sul sito INFN:

Una trentina di fisici italiani dell'INFN e del CERN sono stati ricevuti oggi, lunedì 24 settembre, al Quirinale dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Nel suo intervento introduttivo, il presidente dell'INFN, Fernando Ferroni, ha affermato che "rivendichiamo un contribuito determinante a una grande scoperta come il bosone di Higgs.

I nostri ricercatori hanno diretto negli anni cruciali  e, come detto, molti dirigono ancora  gli esperimenti che hanno portato all'osservazione della particella, ma hanno contribuito e contribuiscono anche alla riflessione teorica e al complesso supercalcolo che questa ricerca richiede".

Ferroni ha anche ricordato che "non tutto va bene" e che "oggi il brain drain è quello di intere generazioni di giovani ricercatori. Stiamo arricchendo il mondo di intelligenza e competenza. Il blocco delle assunzioni applicato a noi come a tutta la PA è insopportabile.

I nostri valori fondanti non ammettono compromessi: fiducia nei giovani, sacrificio, riconoscimento del merito, programmazione e autogoverno. Tutto questo non è praticabile in queste condizioni". Durante l'incontro ha preso la parola anche lo spokesperson di ATLAS, Fabiola Gianotti. Per vedere il video della visita cliccare qui.

L'intervento integrale di Fernando Ferroni (pdf)

a cura dell'Ufficio Comunicazione INFN

Alcune informazioni sul nuovo Sistema Informativo:

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