Ricevo dall'Ufficio Comunicazione dei LNGS e volentieri pubblico:
Il prossimo 24 e 25 aprile i Laboratori del Gran Sasso dell’INFN ospiteranno lo spettacolo ITIS GALILEO di Marco Paolini. Allo spettacolo del 25 aprile, trasmesso in diretta su La7 alle ore 21:10, seguirà un approfondimento, condotto da Natascha Lusenti con ospiti del mondo scientifico e con Marco Paolini, dal titolo "L’importanza della carta stagnola", un materiale quasi banale nel suo utilizzo quotidiano tra le mura domestiche, che però si rivela strategico in molti esperimenti complessi.
Allo spettacolo si potrà assistere dalla Sala Fermi dei Laboratori esterni, mentre un piccolo gruppo di giovani ricercatori potrà assistere dalla sala B dei Laboratori sotterranei, come espressamente richiesto da Marco Paolini.
Chi volesse partecipare come pubblico (dottorandi, assegnisti, ricercatori, etc) nei laboratori sotterranei può comunicare il proprio nominativo alla produzione dell'evento Jolefilm all'indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.. Verranno comunicati nel dettaglio orario di arrivo e modalità di accesso ai laboratori sotterranei per lo spettacolo (fino a esaurimento posti disponibili). Trattandosi di un'occasione unica con un numero di posti limitati vi consigliamo di prenotarvi quanto prima, scegliendo la serata che preferite. L’accesso è gratuito.
Tutti dovranno poi registrarsi nel database del sito www.marcopaolini.info creato per l'occasione (l'iscrizione è obbligatoria poiché connessa all'autorizzazione alle riprese in video della propria immagine).
Lo spettacolo
ITIS Galileo è una narrazione che riflette sul valore della ricerca ed è dedicata alla figura di Galileo Galilei, rivoluzionario per vocazione sul piano scientifico e audace nel confronto con la concretezza della tecnica. Un lavoro di approfondimento curioso che Marco Paolini e Francesco Niccolini hanno dedicato al padre della fisica moderna che appare oggi come un grande divulgatore dei propri studi, ma soprattutto come una mente che rimane aperta al dubbio. Per questo la lezione di Galileo non è solo scientifica, ma soprattutto critica.
Perché essere geniali, in circostanze difficili, può essere un problema. Questo lavoro indaga sulla frizione tra ragione e superstizione e sulla concreta, umana difficoltà nel mettere in discussione principi che apparivano incrollabili.