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Resoconto del CD del 25-26 gennaio 2018

Riunione pre-CD 25 gennaio

A.Masiero: relazione sulla roadmap APPEC 2017-2026.

APPEC è un consorzio di agenzie finanziatrici europee nel campo della fisica astroparticellare, nato dall’esigenza di coordinamento di risorse e iniziative a livello continentale. Organizzato in 5 centri funzionali: INFN (networking, teoria, formazione), DESY (contatti internazionali, computing, relazioni industriali, fondo comune, archivio), STFC (Outreach), APC (azioni strategiche, interdisciplinarietà), LSC (Elettronica). Quella approvata nel 2017 è la terza roadmap di APPEC, dopo quelle approvate nel 2008 e 2011. Si tratta di un documento “resource aware”, in stretta coordinazione con  le altre roadmap europee (Particle Physics e ASTRONET). Le tre grandi linee di ricerca di interesse di APPEC sono: l’universo ad alta energia (onde gravitazionali, raggi cosmici di altissima energia, gamma e neutrini cosmici); la fisica del neutrino (doppio beta, JUNO, DUNE, HyperKamiokande); cosmologia sperimentale (CMB, darl matter, dark energy). L’INFN è coinvolto fortemente in tutte e tre le linee.

La roadmap di APPEC si articola in 3 sezioni:

  1. Le raccomandazioni scientifiche: infrastrutture sperimentali a larga scala (CTA, neutrino telescopes, GW, Auger) e media scala (doppio beta, neutrino mass e mixing, dark matter, dark energy, CMB) e iniziative di base come far partire un centro europea per la teoria astroparticle, ricerca e sviluppo di tecnologie rilevanti, computing dedicato, i laboratori sotterranei.
  2. Le raccomandazioni organizzative: contatti con le altre realtà scientifiche e politiche (Commissione Europea, coordinamento europeo e globale, altre comunità scientifiche).
  3. Le raccomandazioni “sociali”: gender balance, Formazione e outreach, industria.

Si stima che attualmente le agenzie europee investano in fisica astroparticle circa 80 Meuro/anno (tale stima esclude fondi strutturali/regionali, i fondi ASTRO, i fondi per fisica delle particelle e gli investimenti non-EU). Questo livello di finanziamento appare della giusta scala per gli obiettivi che ci si pone. La roadmap assume un incremento graduale degli investimenti fino a circa 100 Meuro/anno nel 2022, quando è previsto il prossimo update della roadmap.

Il Gran Sasso è il più grande laboratorio deep underground in operazione e con accesso “facile”. Questi laboratori sono Indispensabili per lo studio dei processi rari.  Per fare il prossimo passo in sensibilità per gli esperimenti di DM e doppio beta servono rivelatori di grandi volumi (1-ton per doppio beta, 50-100 ton per wimps, DM).  Per affrontare queste sfide è necessario un forte coordinamento internazionale e includere LNGS in una global research infrastructure.

La roadmap formula una forte raccomandazione al completamento delle infrastrutture sperimentali per i neutrini di alta energia: Km3Net nell’emisfero nord e Icecube in quello sud.

Per le onde gravitazionali sono in programma interferometri a terra, sottoterra e nello spazio. In Europa si punta a costruire quello sotterraneo, Einstein Telescope cominciando a studiare i possibili siti. Si tratta di un investimento dell’ordine di  1 Geuro.

Per i raggi cosmici di altissima energia si punta all’upgrade di Auger nel 2019, mentre per i fotoni di altissima energia la roadmap supporta appieno il progetto CTA (un investimento da 400 milioni) che sarà pienamente operativo nel 2023, con rivelatori nei due emisferi.

Il settore delle astroparticelle attraversa una fase di estremo interesse ed è molto attrattivo per i giovani.  APPEC propone di inserire le infrastrutture di ricerca astroparticle nel nono programma quadro (FP9) in quanto ritiene che abbiano un enorme potenziale di crescita e innovazione.

Ferroni commenta che per il doppio beta forse l’obiettivo dovrebbe essere  di poter misurare vite medie fino a 10^27 o 10^28 anni. Invece, per quanto riguarda la DM ritiene che la roadmap si concentri troppo sulla chiusura dello spazio delle fasi delle WIMP, trascurando gli altri possibili candidati DM.

Masiero risponde che per il doppio beta serve R&D sui rivelatori e tecnologie che spingano la sensibilità a 10^28 anni. Per la DM assicura che c’è piena considerazione anche per gli altri candidati, ma la copertura di tutto lo spazio accessibile alle WIMP è considerata prioritaria. S.Ragazzi sottolinea l’importanza di riuscire a fare misure direzionali, che renderebbero possibile superare il limite dovuto  al fondo di neutrini.

Per quanto riguarda l’eventuale costituzione di un ERIC a LNGS, Masiero spiega che vi sono perplessità da parte dei tedeschi, mentre vi sarebbe accordo presso gli altri paesi europei interessati.

APPEC parteciperà come osservatore alla European Strategy for particle physics.

Maron: aggiornamento CNAF

Per quanto riguarda l’infrastruttura elettrica è stata ripristinata potenza in sala macchine con una sola linea funzionante e un UPS statico. Sono accesi solo 3 frigoriferi su 6. A Metà febbraio dovremmo avere 1 MW di potenza continua. La seconda linea sarà ripristinata entro febbraio, ma senza continuità. 

Ripristinato l’impianto antincendio. In corso di progetto un nuovo impianto antiallagamento. Ripartito il sistema di supervisione impianti.

Tape Library è completamente pulita rimontata e in fase di certificazione. In linea a fine mese. 5 bracci robot su 8 disponibili. 16 drive disponibili. Nastri bagnati saranno recuperati a fine febbraio.

Dischi: Virgo e Darkside ok. Gruppo 1 e 2 saranno pronti a inizio febbraio, CMS e LHCB a fine febbraio.

Farm remota del CINECA: tutti i 216 nodi adattati e cablati nei 3 rack. Installati switch rete. Sarà in linea a metà febbraio.

Analisi dell’incidente: fatte ispezioni e test vari. I locali del datacenter non sono impermeabilizzati. L’acqua è entrata dalle pareti, da tubatura e dai lati della porta principale. Le tubature piovane passano sotto il data center e non sono isolate dalle tubature della condensa. Non ci sono prove che l’acqua sia entrata anche dal pavimento, ma è probabile di si. È dunque chiaro che il sito non è adeguato ad ospitare il Tier1. In attesa di spostare il data center è stato progettato un sistema per mitigare il rischio, ma non per eliminarlo del tutto. Il rischio restante si può affrontare solo con copertura assicurativa, che includa anche dispositivi magnetici, farm etc.

Per il futuro è chiaro che serve un nuovo sito. Si spera nel tecnopolo di Bologna. L’INFN ha chiesto al MIUR un finanziamento specifico (11 milioni).

 

DG: Inquadramento fiscale e contributivo dei lavoratori autonomi

Gli unici lavoratori che possiamo pagare senza fare una selezione pubblica sono i docenti esterni dei corsi di formazione. Tuttavia è indispensabile chiedere il Codice Fiscale per tutti, altrimenti l’Ente non può assolvere gli adempimenti fiscali e contributivi. Questo può causare una invalidazione del DURC della struttura, con il conseguente blocco dei pagamenti dalla regione per esempio.

Per calcolare correttamente i contributi da versare è necessario usare il modulo CINECA U-GOV Compensi. Inizialmente si farà in modalità manuale: le strutture forniranno i dati ad AC, che entro 2 gg calcolerà i contributi e li comunicherà alla struttura che procederà al pagamento. A regime l’uso del modulo U-GOV sarà automatizzato per le sedi.

Affinché la procedura funzioni è necessario inquadrare correttamente i lavoratori autonomi. Per questo il SI sta approntando un modulo per l’inquadramento fiscale e contributivo degli “ospiti pagati” (ovvero quelli a cui si paga un compenso, mentre sono esclusi quelli che ricevono solo rimborsi a pié di lista): le strutture dovranno raccogliere i dati e assicurarsi della loro correttezza. L’uso del CF rilasciato dall’agenzia delle entrate è essenziale. Purtroppo vi sono sedi dove la procedura per ottenerlo è lunga e complessa, ma è necessario trovare soluzioni locali che riducano i tempi di attesa.

Il presidente comunica di aver ricevuto 3 richieste di congedo: Claudio Montanari (PV) al Fermilab per installazione rivelatori, Mirko Dorigo (TS) e Marco Nardecchia (TS) al CERN per completamento fellow. Il CD non ha obiezioni. Il direttore di Milano Bicocca informa che l’ultimo neoassunto, Massironi, aveva nel frattempo vinto un fellow. Ne ha ottenuto la posticipazione di 6 mesi e chiede di poter andare in congedo prima di completare il primo anno di servizio. Il CD acconsente.

Il presidente informa di avere appurato che la normativa attuale permette l’attivazione di un posto universitario tramite convenzione, con chiamata diretta, se l’INFN paga 7.5 anni di stipendio (con l’unico vincolo che non può anticipare l’intera somma, ma solo pagarla annualmente). L’Università anticipa 0.5 punti organico, che poi però recupera con la attivazione di un art.18 comma 4 della legge 240. Un eventuale passaggio da INFN a università con questo strumento avverrebbe quindi a invarianza di stipendio, con collocazione nella fascia stipendiale universitaria corrispondente al totale di quanto percepiva nell’Ente.

C.Grandi: Sicurezza informatica

Le circolari dell’Agenzia per l’Italia  Digitale (AgID) del 2017 hanno definito le misure minime di sicurezza informatica nella PA. L’Ente ha dovuto compilare un questionario entro fine 2017, firmato dal presidente con marca temporale. Il documento, conservato presso l’INFN, deve essere esibito ad AgID in caso di incidente per capire se è dipeso da incuria del singolo o da cattiva organizzazione dei sistemi.

Le misure minime sono:

  • Inventario dei dispositivi autorizzati o meno per il collegamento.
  • Inventario del sw autorizzato e non
  • Protezione della configurazione hw e sw dei dispositivi
  • Valutazione e correzione della vulnerabilità
  • Uso appropriato dei privilegi di amministratore per ogni singola macchina
  • Difesa contro il malware
  • Copie di sicurezza (si sta pensando ad uno storage per il backup dei dati dei dipendenti)
  • Protezione dei dati

Già lo scorso anno il CD ha approvato il disciplinare per l’uso delle risorse informatiche. È stato formato un GdL con esperti, anche legali, che ha consultato anche esperti esterni ed ha definito una strategia e individuato le criticità. Poi un GdL tecnico ha definito i passi per l’implementazione e scelto un nuovo sw antivirus e antispam che sia compatibile con le prescrizioni dell’AgId.

Sono stati individuati due sottoinsiemi omogenei di apparati con requisiti diversi di sicurezza:

  • Apparecchiature per uso tecnico-scientifico. Non contengono dati sensibili e gestionali. Sono macchine a basso rischio e potranno essere gestite dai singoli.
  • Macchine per uso gestionale e amministrativo: queste dovranno essere sempre gestite da esperti del calcolo e non dai singoli.

AgId riconosce la possibilità di delegare ai direttori l’implementazione della sicurezza informatica nelle strutture. Ciascuna struttura deve compilare uno specifico modulo di implementazione AgID, firmato dal direttore, che riassuma l’analisi dei rischi per tutti i servizi. I moduli saranno raccolti centralmente e sarà apposta una “marca temporale”

La gestione centralizzata delle macchine gestionali amministrative, specie in AC, richiede l’uso di sw su cui non abbiamo esperienza e che richiede molto lavoro. Sono necessari investimenti per: sistemi di backup, programmi antivirus e programmi di monitoraggio, hardware compatibili con le soluzioni sw disponibili, formazione del personale.

Dopo la richiesta alle sedi di manpower per servizi nazionali (giugno scorso) sono pervenute offerte per 1 FTE. Ne servirebbero ancora 12: a novembre è stata inviata ai direttori una tabella con i profili richiesti. Zoccoli sollecita a rispondere.

Per quanto riguarda dematerializzazione, conservazione e firma digitale di documenti e contratti, M. Serra precisa che non basta comprare all’esterno un sistema di conservazione documenti, perché non abbiamo ancora un sistema interno di classificazione dei documenti compatibile con i sistemi di conservazione. E per averlo servono risorse umane competenti e capaci.  Il presidente risponde che le competenze non reperibili nell’Ente si possono assumere  subito, a valere sul budget del fabbisogno di personale.

Il presidente aggiorna sulle recenti evoluzioni  relative al personale:

  1. L’ultima circolare della FP sulle stabilizzazioni purtroppo proibisce di aumentare il monte del salario accessorio per la quota relativa agli stabilizzati. È un punto grave perché verrebbe a ridurre il salario dei dipendenti. Si sta cercando di farlo correggere.
  2. Le trattative per l nuovo contratto procedono, ma gli EPR hanno scarsissimo peso nel comparto comune con la scuola. La COPER e il Codiger hanno scritto all’ARAN segnalando alcuni punti irrinunciabili per gli Enti di Ricerca.
  3. L’Ente non ha avuto garanzia dalla FP che stabilizzando subito una parte del personale con i requisiti (il personale tecnico amministrativo) sia poi possibile attingere al fondo stabilizzazioni. È quindi necessario aspettare. Nel frattempo si pubblicherà il bando (in approvazione al CD di domani) con i criteri per una graduatoria: prima conta l’anzianità di contratto, poi il numero di figli, e infine l’età.
  4. Vi sono stati contatti col MIUR in attesa del decreto ministeriale di riparto dei nuovi posti di ricercatore finanziati dalla legge di stabilità: dovrebbe essere possibile bandire anche posti da tecnologo, anche posti a livello 1 e 2 (ma solo per gli esterni) e sarà anche possibile scorrere le graduatorie del 2016.

Zoccoli comunica che in seguito al riconteggio del personale ricercatore i posti per Dirigente di Ricerca nel piano triennale saranno 30 e non 20.  Nel frattempo il disciplinare concorsi è stato discusso in GE: i punti chiave sono la definizione dei punteggi e le modalità di nomina delle commissioni. Sul primo punto va capito se sia opportuno fissare già nel disciplinare i punteggi per le varie tipologie di titoli o se non sia meglio lasciarsi la flessibilità di definirli di volta in volta nei bandi. Per la nomina delle commissioni si sta valutando la possibilità di raccogliere ogni volta le proposte riservate dei direttori, fermo restando che poi sarà la GE a scegliere i nomi. L’obiettivo è portare il disciplinare in approvazione al CD di febbraio.

 

Passeri: presentazione GdL orario di lavoro

L’INFN controlla l’orario di lavoro con badge magnetico a partire da una circolare del presidente del 20 aprile 1998. Nel maggio 2017 l’Ente ha ricevuto una diffida firmata da 212 ricercatori e 54 tecnologi che chiede l’immediata eliminazione del cartellino per i livelli I-III in quanto non esplicitamente richiesto dal contratto di lavoro, e citando la giurisprudenza recente in materia. In risposta, il presidente si è impegnato a verificare con la FP la possibilità di una sperimentazione di modalità alternative di controllo orario. Peraltro un diverso approccio alla questione potrebbe semplificare la compilazione dei timesheets .

Inoltre il nuovo regolamento del personale all’art.13 comma 3 prevede che ”l’INFN individua le modalità di controllo dell’orario di lavoro più consone alle specifiche esigenze delle proprie attività, previa consultazione della OO.SS.”, in applicazione dell’art.2 comma 1 lettera g) del DL 218/2016 che prescrive agli EPR di garantire a ricercatori e tecnologi “la flessibilità lavorativa funzionale all’attività di ricerca”. Il ruolo dei sindacati è sancito dal CCNL in quanto le politiche dell’orario di lavoro sono materia di contrattazione integrativa.

Il presidente ha quindi costituito un GdL, coordinato da Masiero e composto da Campana, Diemoz, Gomezel, Passeri e Rivetti col mandato di studiare una modalità di controllo orario per i livelli I-III che: sia basata sull’autocertificazione, rispetti l’autonomia del ricercatore, rispetti la normativa contrattuale, semplifichi notevolmente la rendicontazione del tempo lavorato nei progetti su fondi esterni, lasci libertà di scelta al personale fra cartellino e nuovo sistema.

Il GdL per ora ha esaminato possibili soluzioni senza verificarne i problemi di implementazione col SI.

La normativa contrattuale per ricercatori e tecnologi prevede che:

  • L’orario di lavoro sia di 36 ore media settimanali nel trimestre
  • L’attività fuori sede sia autocertificata mensilmente
  • Le ore in eccesso ed in difetto al termine del trimestre vengano cumulate con quelle precedenti e quelle in difetto non possano mai superare le 20, salvo recupero nel trimestre successivo.
  • Il buono pasto sia consegnato sulla base di dichiarazioni del dipendente.

Un metodo minimale per rispettare queste norme sarebbe che al termine di ogni mese il personale autocertificasse solo tre cose:

  • Il numero totale di ore lavorate nel mese
  • Il numero totale di ore di attività fuori sede (senza ovviamente includervi le missioni)
  • Il numero di buoni pasto maturati nel mese.

Il programma del cartellino continua tenere conto di tutti gli altri istituti contrattuali (ferie, malattie, permessi) che continuano ad essere richiesti come adesso.

Tuttavia il GdL ritiene che questa proposta non sia veramente alternativa al cartellino, ovvero continui ad essere basata su un conteggio puntuale delle ore. Purtroppo la normativa contrattuale, soprattutto per la parte che riguarda il conteggio delle ore in eccesso o in difetto, non permette un vero superamento, ma il gdl ha provato a individuare comunque una proposta in cui il conteggio orario, sempre possibile, abbia un peso minore:

  • Al termine di ogni mese il personale autocertifica il numero di giorni in cui ha svolto esclusivamente attività fuori sede (non in missione) ed il numero di giorni in cui ha maturato il diritto al buono pasto (non festivi e in cui non si è fruito della mensa ove presente).
  • Al termine di ogni trimestre, in aggiunta alle autocertificazioni precedenti, il personale deve dichiarare se ha lavorato o meno 36 ore settimanali in media. In caso positivo, è possibile (ma non obbligatorio) dichiarare il numero di ore in eccesso lavorate, in caso negativo è invece obbligatorio dichiarare il numero di ore in difetto e, se necessario, recuperarle nel trimestre successivo.

Il gdl ritiene che chi sceglierà un nuovo sistema fortemente alternativo al cartellino, dovrebbe essere disponibile a rinunciare di fatto (anche se non formalmente) a recuperi e conteggi, in favore di un lavoro misurabile solo in ricerca sul medio/lungo termine.

Un analogo aumento della flessibilità per il personale IV-VIII cozza contro l’esplicita richiesta contrattuale di controllo automatico (art.48 del CCNL 1998-2001). Tuttavia un saggio uso del lavoro agile è in grado di rispondere a questa esigenza. Viceversa il lavoro agile, per la sua caratteristica di «organizzazione per fasi, cicli e obiettivi» (Legge 81/2017), risulta incompatibile con l’autonomia riconosciuta a ricercatori e tecnologi.

Nel dibattito che segue diversi si esprimono a favore dell’approccio “alternativo” proposto dal gdl. Viene richiesto come l’autocertificazione sulla scala trimestrale possa in caso di necessità essere sottoposta a verifica: si risponde che ovviamente la verifica è più complessa che non mettere una telecamera davanti al badge, ma è pur sempre possibile in casi di frode grave.

Masiero riporta alcuni punti relativi alle trattative sindacali:

  • il MEF, nell’esprimersi sull’accordo per il salario accessorio dei livelli I-III, ha segnalato che è stata ormai abrogata la normativa su cui si fondava la cosiddetta “indennità per obiettivi speciali” (corrisposta a tutto il personale che va in missione presso i laboratori nazionali da fuori provincia per lavorare su specifici progetti), che grava sul salario accessorio. L’Ente deve quindi sospenderne il pagamento a tutti, ma per il futuro si sta pensando ad una soluzione diversa per ripristinarla e riformarla.
  • Per il riconoscimento dell’anzianità pregressa l’Ente chiederà un parere all’avvocatura dello Stato sulla eventualità di percorrere una conciliazione per tutto il personale, che permetterebbe di evitare molte cause.
  • I contratti TD in scadenza saranno prorogati normalmente se coperti da selezione. Se non più coperti, vengono prorogati in base alla Madia se ci sono i requisiti per la stabilizzazione, ma questo non implica automaticamente che poi si procederà alla stabilizzazione.

Zwirner riporta che il 15 febbraio, in occasione dell’inaugurazione del nuovo Centro di Studi Avanzati presso il GGI, sarà annunciata l’istituzione del premio “medaglia Galileo”, che sarà assegnata ogni due anni, a non più di tre scienziati per volta per contributi di eccezionale valore negli ultimi 25 anni.  Il comitato di selezione formato da 5 scienziati eccellenti a rotazione. L’assegnazione sarà annunciata sempre il 15 febbraio degli anni dispari. Nessun comporterà nessun corrispettivo economico.

 

 

CD del 26 gennaio 2018

 

Approvato il Piano Triennale 2018-2020. Viene sottolineato che i 12 posti da dirigente tecnologo ed i 25 da primo tecnologo previsti nel precedente piano triennale non sono riportati, ma saranno comunque banditi per primi. Il fabbisogno del personale prevede per il 2018: 2 dirigenti amministrativi (uno per concorso ed uno per mobilità), 32 dirigenti di ricerca, 30 primi ricercatori, 2 primi tecnologi, 22 tecnologi, 43 tecnici, 51 amministrativi, oltre a 42 appartenenti alle categorie protette (1 ricercatore, 26 tecnici, 15 amministrativi). Sono anche previste 200 progressioni di livello ex art.54 per il personale tecnico e amministrativo.

Approvate tre convenzioni con le università La Sapienza e Milano Bicocca per l’attivazione ed il funzionamento dei dottorati in fisica e in acceleratori.

Approvata costituzione di una “associazione temporanea di scopo” fra INFN e Ospedale Galliera di Genova per la validazione di un’apparecchiatura denominata “Biosuscettometro”.

Approvati il verbale dell’assemblea degli azionisti di ASTER del 15 dicembre scorso e quello dell’assemblea dei soci di DHITECH del 22 dicembre scorso.

Approvato emendamento all’agreement con l’università di Nagoya per lo smontaggio e la cessione dei bricks di OPERA. L’Ente incasserà 87.7 keuro (i costi di spacchettamento sono condivisi).

Approvato schema di schedula per il “DTL control system” che è parte del contributo in-kind dell’INFN a ESS, per un costo previsto di 480 keuro.

Approvata emissione borse di studio presso LNS e Cagliari.

Approvata emissione bandi per categorie protette a LNF e PD.

Approvata assunzione vincitori di concorso a CNAF (tecnologo), LNL (CTER) e Torino (amministrativi da categorie protette).

Approvata convenzione con università di Perugia per il bando di una posizione RtdA.

A seguito dei rilievi ricevuti dal MIUR viene ri-approvato il Regolamento di Organizzazione e Funzionamento (ROF). I rilievi che suggeriscono l’inserimento in alcuni punti della specificazione “nel rispetto della normativa vigente” sono stati accolti e implementati, viceversa sono stati rigettati, motivandoli, i rilievi che chiedevano di inserire la dicitura “senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica” negli articoli che definiscono la CCR, la CC3M ed il coordinatore tecnico dell’infrastruttura per la ricerca nei Laboratori Nazionali. Inoltre è stato introdotto nell’elenco delle strutture il Centro Nazionale di Studi Avanzati al GGI. Considerato che questa ultima modifica è una novità rispetto alla versione precedente, la procedura di validazione riparte da zero ed il MIUR ha nuovamente 60 gg per fare dei rilievi.

Rinnovo del comando del dott. F. Ruggieri presso il GARR.

Approvata la graduatoria delle richieste di telelavoro. In totale saranno attivate 55 posizioni che soddisfano tutte le richieste ricevute.

Assegnata la prima tranche di straordinari per 11905 ore.  Il presidente chiede da cosa nasca l’esigenza dello straordinario, se da una carenza di personale oppure da una poco efficiente organizzazione del lavoro. I direttori sono concordi nel ritenere che lo straordinario colma esigenze distribuite su tutti i servizi e non risolvibili con l’assunzione di nuovo personale.  Il presidente chiede tuttavia di fare uno studio su casi singoli per capire come sono usate le ore di straordinario: seleziona CT, PI e LNL come sedi campione.

Approvato protocollo aggiuntivo alla convenzione fra INFN e Università di Firenze per la gestione del GGI. Il costo per l’Ente è di 537 keuro nel 2018 e 387 keuro negli anni successivi.

Approvato Piano Triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020.

Estesa fino a fine febbraio la deroga a limiti di spesa del direttore del CNAF per far fronte al duperamento dell’emergenza causata dall’allagamento dei locali.

Approvati vari contratti a TD. Passeri chiede che nelle tabelle allegate a queste delibere siano d’ora in poi indicati anche gli anni di contratto a tempo determinato presso l’INFN già avuti dalle persone che vengono assunte, in modo che il CD possa avere coscienza dei casi in cui si sta prolungando in maniera significativa il precariato. Il presidente risponde che l’informazione richiesta è già reperibile a tutti i membri del CD nei  database dell’Ente.

La  GE segnala che ha approvato la graduatoria delle borse post doc sperimentali. La delibera sarà a febbraio.

Purtroppo non è stato possibile assegnare subito gli avanzi vincolati in attesa dell’autorizzazione del MIUR. Il dott. Ciardiello assicura che l’unica formalità necessaria è una nota di AC con l’elenco dell’avanzo vincolato da riassegnare, ma poi non servirà poi un’altra delibera perché l’avanzo vincolato sta già nel bilancio di previsione. Il MIUR risponderà rapidamente. Il DG propone che dopo la lettera del MIUR il fondo venga messo subito a bilancio.

Viene comunicato che la facility SESAME dovrebbe essere inaugurata a ottobre o novembre.

 

 

CD

14630

26-01-2018

  approvazione “Convenzione tra INFN e Università degli Studi di Roma “Sapienza” per attivazione e funzio...

   

CD

14634

26-01-2018

  ratifica approvazione Verbale di Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 15 dicembre 2017 di ASTER S.Cons.p.A

   

CD

14633

26-01-2018

  approvazione schema di "Atto costitutivo di Associazione Temporanea di Scopo" tra l’Istituto Nazionale di Fi...

   

CD

14632

26-01-2018

  approvazione “Convenzione tra INFN e l’Università degli Studi di Milano Bicocca per l’attivazione e il ...

   

CD

14631

26-01-2018

  approvazione schema di “Protocollo Aggiuntivo tra INFN e l’Università degli Studi di Roma “Sapienza” ...

   

CD

14642

26-01-2018

  approvazione nuove modifiche al Regolamento di Organizzazione e Funzionamento

   

CD

14641

26-01-2018

  approvazione graduatoria richieste posizioni di telelavoro attivabili per l’anno 2018

   

CD

14640

26-01-2018

  comando Dott. F. Ruggieri della Sez. Roma Tre presso il Consortium GARR

   

CD

14644

26-01-2018

  approvazione “Convenzione tra l'INFN e l'Università di Perugia per il finanziamento di un posto di Ricercat...

   

CD

14643

26-01-2018

  modifica delibera GE n. 11295 nell’indicazione della società capofila, tramite sostituzione della società ...

   

CD

14639

26-01-2018

   emissione bando concorso per assunzione a tempo indeterminato di un posto di CTER VI liv. (L. 68/99 - art.1)...

   

CD

14638

26-01-2018

  emissione borse di studio, Sez. Cagliari, LNS

   

CD

14637

26-01-2018

  approvare lo schema di “SCHEDULE IIK DTL Control System to the In-Kind Contribution Agreement entered into b...

   

CD

14636

26-01-2018

  abrogazione delibera CD n. 14513 e approvazione schema di “Amendment n. 2 to the Cost Sharing Agreement for ...

   

CD

14635

26-01-2018

  ratifica approvazione Verbale di Assemblea dei Soci del 22 dicembre 2017 di “DHITECH Distretto Tecnologico H...

   

CD

14653

26-01-2018

  assegnazione primo contingente ore lavoro turni per l’anno 2018

   

CD

14652

26-01-2018

  assegnazione primo contingente ore lavoro straordinario per l’anno 2018

   

CD

14651

26-01-2018

  assegnazione contratti art. 15 e 36

   

CD

14650

26-01-2018

  stipula contratto art. 7 D.Lgs n.165/2011 al Dott. K. Leismüller

   

CD

14629

26-01-2018

  approvazione “Protocollo Aggiuntivo alla Convenzione Quadro tra INFN e l’Università degli Studi di Firenz...

   

CD

14627

26-01-2018

  approvazione “Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2018-2020”

   

CD

14626

26-01-2018

  indizione selezione comparativa per incarico di OIV in forma monocratica

   

CD

14625

26-01-2018

  Approvazione Piano Triennale di attività dell’INFN 2018-2020

   

CD

14628

26-01-2018

  rinnovo richiesta, per l’anno 2018, della linea di credito alla UniCredit Spa da utilizzare in caso di necessità

   

CD

14649

26-01-2018

  riconoscimento fascia stipendiale successiva all’Ing. F. Scantaburlo, LNL

   

CD

14648

26-01-2018

  assunzione a tempo indeterminato vincitore concorso n. 18887/2016 come Tecnologo III liv., CNAF

   

CD

14647

26-01-2018

  assunzione a tempo indeterminato vincitore concorso n. 18587/2016 come CTER VI liv., LNL

   

CD

14646

26-01-2018

  assunzione a tempo indeterminato (L. 68/99 art. 1) di n.2 unità di personale Op. Amm. VIII liv., Sez. Torino

   

CD

14645

26-01-2018

  estensione deroga temporanea ai limiti di spesa del Direttore del CNAF per servizi, forniture e prestazioni d’opera necessari al superamento dell’emergenza allagamento dei locali tecnici del CNAF fino al 28.02.2018