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Resoconto del Consiglio Direttivo del 20 e 21 luglio 2017

Riunione pre-CD 20 luglio 2017

G.Puglierin: L’impegno INFN per la Fusione: RXF e IFMIF

La ricerca sulla produzione di energia da fusione di deuterio e trizio col metodo del confinamento magnetico ha lunga storia di collaborazione internazionale, in cui l’Italia ha sempre avuto un ruolo rilevante. Al progetto JET, che realizzò negli anni ’90 la prima fusione controllata, segue ora il progetto ITER che punta a produrre 500 MW di potenza, sostenendo il processo di fusione fino ad 1 ora. Successivamente ITER porterà alla realizzazione del primo prototipo di reattore a fusione industriale, DEMO.

Il programma italiano sull’energia da fusione è stato definito nel 2006 dal coordinamento italiano fusione, in accordo col ministro Moratti ed i presidenti di ENEA, CNR e INFN. I campi di intervento italiano sono:

  • Specifiche responsabilità per lo sviluppo di diagnostiche e sistemi di riscaldamento. In particolare la realizzazione da parte del consorzio RFX del sistema iniezione atomi neutri (NBI).
  • Le attività attribuite all’Italia nell’accordo Europa-Giappone “broader approach” (in particolare IFMIF)
  • Realizzazione a cura dell’ENEA nuovo toKamak FT3 (previa approvazione Euratom).
  • Programma di ricerca sperimentale sugli impianti FTU e RFX, come pure di ricerca teorica e simulazione numerica.
  • Programma di ricerca tecnologica a supporto di ITER e di DEMO.

RFX è un consorzio che comprende CNR, ENEA, INFN, Università di Padova e Acciaierie Venete.  ENEA partecipa con 218 persone, il CNR con 39 persone e l’INFN con un impegno medio di 20 persone per anno. Il suo obiettivo è realizzare un Iniettore di atomi neutri BNI, che serve a riscaldare il plasma. Il prototipo MITICA è in corso di realizzazione a Padova: una sorgente di ioni con acceleratore da 1 MeV.  Dopo l’accelerazione gli ioni sono neutralizzati in modo da ottenere il fascio di atomi neutri. Gli ioni residui sono deflessi e dumpati. A Padova è in costruzione anche una Neutral Beam Test Facility, un edificio che che includerà MITICA e l’iniettore di ioni SPIDER.

IFMIF invece è una facility per studiare i danni al vessel prodotti dai neutroni. Un prototipo è stato costruito in Giappone con un forte contributo dell’INFN (LNL).

Il Budget di  ITER è di 200 Meuro, a cui l’ Italia aggiunge 22 Meuro, finanziati dal MIUR attraverso il CNR di (17 milioni) e l’INFN (5 milioni).

Zoccoli chiede qual è la situazione delle gare per MITICA e qual è il coinvolgimento di RFX.

Puglierin: alcune gare sono partite, altre sono in preparazione. Le gare le fa RFX. Ci sono 4 anni per completare e fornire il tutto a ITER.

Zoccoli: quale dovrebbe essere il nostro ruolo adesso? Puglierin: l’INFN è entrato in RFX per fare l’NBTF e questo va completato. Nappi: non potendo l’INFN contribuire con del personale vero, col milione che paghiamo al consorzio di fatto paghiamo il personale che ci lavora.

 

P.Campana: Il progetto EUPRAXIA

DAFNE ha raggiunto i 2 fb-1 promessi per questo periodo di run. LNF è in cerca di un progetto di punta che lo caratterizzi. DAFNE funziona da 20 anni e ormai ha esaurito il suo ciclo. Come progetto nuovo si cerca:

  • Qualcosa nelle corde della missione INFN: nuove tecniche di accelerazione
  • Una infrastruttura contenuta nel lab
  • Economicamente sostenibile per l’INFN
  • Di interesse per una ampia comunità che permetta collaborazioni internazionali
  • Che possa attirare fondi esterni.

Si è aperta l’opportunità data dalla partecipazione di LNF al design study di EUPRAXIA , consorzio a guida DESY che si propone di operare un FEL con un acceleratore al plasma. Punta a costruire una infrastruttura europea in un unico sito dove tutti contribuiscono ed a farla includere nella roadmap di ESFRI a partire dal 2019. L’INFN si può proporre come sito.

Per rendere LNF appetibile per questa scelta è necessario cominciare subito a progettare e realizzare una infrastruttura all’altezza. Per questo si è cercato di individuare un progetto che al contempo permetta a SPARC_LAB di continuare a lavorare, sia in futuro in grado di ospitare Eupraxia, e sia comunque di per sé scientificamente valido anche se LNF non dovesse essere prescelto come sito europeo o se Eupraxia non raggiungesse i suoi obiettivi scientifici.

Fin dall’estate 2016 è partito un intenso lavoro di progettazione e simulazione start-to-end. Il progetto si chiama EUPRAXIA@Sparc_LAB, di cui è ora disponibile online un executive summary che include un layout preliminare di edificio e macchina, con una stima di costi e tempi:

  http://www.lnf.infn.it/~campana/ExecutiveSummary.pdf

Seguirà in autunno un dettagliato conceptual design report. Gli aspetti tecnologici salienti sono:

  • Realizzare un Linac compatto in banda x capace di iniettare un fascio di alta qualità
  • Costruire celle di plasma operanti in PWFA o LWFA sino a 1-2 GEV
  • Mettere in funzione un ondulatore FEL per 1 GeV a 3 nm (finestra dell’acqua, rilevante per campioni biologici) finalizzato ad utenti esterni.

Lo studio di strutture in banda X per gradienti di 100 V/m e oltre è una ricerca dì punta anche per CERN, SLAC, PSI, Elettra. Il CERN ha mostrato interesse a collaborare.

Rischi?  Il target massimale è il FEL operato da Linac in banda X + le celle al plasma: sarebbero due prime assolute nella ricerca sugli acceleratori. Se ci fossero problemi con l’accelerazione al plasma comunque si potrebbe avere un FEL convenzionale operato da Linac in banda X.  Non si sta costruendo il miglior FEL al mondo, ma un FEL particolare, di sicuro interesse internazionale e orientata al futuro (collider lineari).

  • Costi: Edificio 23 M€ (compatibile con quanto speso per SPES), Macchina fase1 (0.9 GeV) 26 M€, macchina fase 2 (1.3 GeV e upgrade iniettore) 17M€.
  • Stima temporale: 5 anni per la costruzione dalla partenza del bando di progettazione + 1 anno per installazione. Potrebbe essere operativo nel 2023.
  • Risorse umane: fra 2017-22 ci saranno 40 pensionamenti a LNF. Al momento LNF ha tutte le competenze, ma bisognerà fare un piano accurato per non perderle, puntando in primis sugli attuali post-doc e TD.

È chiaro che serviranno anche fondi esterni e che non ha senso partire con l’edificio se non si ha già in mente come reperire le risorse per la fase 1. Tuttavia, per arrivare in tempo alla “gara” per portare a LNF la facility di Eupraxia, è necessario partire da subito almeno con la progettazione dell’edificio.

In conclusione Campana chiede al CD di:

  • Condividere l’idea che questa sia la strada per il futuro di LNF
  • Assicurare una rapida partenza della progettazione
  • Far partire una struttura di board internazionale per la review del progetto
  • Valutare le risorse finanziarie e di personale che avremo a disposizione
  • Sostenere le collaborazioni internazionali necessarie al progetto.

 

Il presidente commenta che ritiene il progetto molto ben preparato, e pensa che il CD debba decidere entro settembre. Porta con sé alcune conseguenze che vanno accettate:

  1. La macchina di punta di LNF sarà un FEL, che non fa fisica delle particelle
  2. Sommando il recupero dei fondi SuperB e di parte di quelli di IGNITOR l’Ente è in grado di affrontare i costi del progetto, ma bisogna comunque accettare il rischio che poi EUPRAXIA si decida di farlo altrove.

Passeri chiede se vi sia un “piano B” in questo caso. Chiede anche cosa ne sarà del personale di LNF che fa esperimenti di fisica delle alte energie.

Campana ribadisce che se non viene Eupraxia a LNF comunque resta una infrastruttura di prim’ordine, con utenti, su cui sviluppare ulteriori tecnologie di accelerazione. Un linac caldo in 100 metri è un grosso passo avanti. Per il personale ritiene che non si chiuderà la fisica delle alte energie, ma forse la si concentrerà.

M.Diemoz si dichiara molto favorevole al progetto e ritiene che, come gli altri laboratori internazionali che hanno fatto la transizione da un acceleratore tradizionale al FEL, sia possibile mantenere la partecipazione ad esperimenti HEP, razionalizzando le risorse.

Campana: nel 2019 finisce il programma DAFNE. È stato costituito un comitato per proporre un uso futuro di DAFNE, ma con bassi costi.

Zoccoli chiede se ci sono proposte di fisica che richiedono un prolungamento di DAFNE e quale ruolo potrebbe avere DAFNE nello sviluppo di nuovi acceleratori?

Campana spiega che non ci sono proposte su Dafne e+e-. Ci sono proposte per fisica con fasci estratti di fotoni, da valutare anche per i costi. Invece per fisica degli acceleratori ci sono parecchie proposte.

Adriani chiede se vi sarebbe un ritorno economico dagli utenti del FEL, ma viene risposto che le macchine di luce sono sostenute da un network europeo che non si può far pagare. Gli utenti industriali invece pagano.

Falciano si complimenta per il progetto, che ritiene della taglia giusta per LNF. Ha una valenza importante, perché proietta il lab nel futuro ed è frutto di un investimento dell’INFN attraverso la CSN5. Inoltre ha il valore aggiunto di puntare ad avere una infrastruttura europea.  L’Ente ha anche la capacità di trovare i finanziamenti necessari. Infine questo lavoro produrrà una modernizzazione dei LNF, portando competenze nuove.

Di Ciaccio chiede che frazione della divisione acceleratore lavora sul progetto, che frazione del personale LNF e se saranno coinvolte altre strutture. Campana informa che RM2 e RM1 sono molto coinvolte. Poi anche Catania e Milano. Trieste per la diagnostica.

Cuttone ritiene che sia il progetto giusto per LNF. Si può aprire anche la parte di accelerazione di particelle cariche, se LNF è disposta ad aprirsi a questo. Il progetto EUPRAXIA prevede anche una linea per particelle cariche.

Il presidente conclude la discussione chiedendo che in autunno venga presentato un piano solido per l’approvazione formale del progetto e simultaneamente il CD approverà la gara per la progettazione. Si dichiara convinto che la scelta della banda X sia vincente: l’INFN sarà il primo a fare 100 MV in pochi metri con grandi applicazioni in ospedali etc. Se poi funzionerà il plasma si apre un altro mondo.

 

W.Bonvicini: la CSN5 ed i grant per i giovani

La CSN5 sta consolidando i suoi nuovi meccanismi: riduzione del numero di sigle e deframmentazione delle attività, call, grant giovani.

Il Bilancio 2017 è di 5.15 Meuro.

Settori strategici e in crescita:

  • Radiobiologia/adroterapia: si punta su applicazioni di particle therapy. Attività di modellizzazione e calcolo (TPS) e sviluppo rivelatori. Call MOVE_IT: 23 FTE con budget di 1 Meuro in 3 anni.
  • Acceleratori: settori innovativi: plasma, SPARC, accelerazione laser, ITER, HiLumi LHC, alto gradiente.

Acquisita la tecnologia del Carbone di Silicio (SiC) collaborando con CNR-IMM di Catania e FBL (call SICILIA). Dato un contributo all’obiettivo di una filiera italiana del silicio che copra tutta la tecnologia per la produzione di sensori e ASICs (esperimento SEED).

Sostenuti gli sviluppi in Quantum Technology, specie attraverso le call giovani.

Sostegno alle altre CSN attraverso call. Elenco delle call dal 2013: MAGIX (acceleratori) , CHIPIX65 (elettronica silicio), CALOCUBE (rivelatori per lo spazio), SICILIA rivelatori, AXIOMA (dark matter), COSINUS (dark matter) , MOVE_IT (Adroterapia).

LA CSN5 ha al momento 45 sigle che continueranno l’attività nel 2018, inclusi i grant giovani di quest’anno. I grant giovani hanno l’obiettivo di sostenere il lavoro di eccellenza dei giovani in R&D, incoraggiare l’autonomia scientifica, far acquisire esperienza di scrittura e gestione di un progetto da riutilizzare per futuri altri bandi (ERC….).

Prima tornata: 3 grant (2 finanziati da CNS5 e 1 dalla GE). Tornate successive: 6 grant: 3 da csn5 ed 1 ciascuno da csn1-2-3.  Durata biennale. Inquadrati come sigle di CSN5. I candidati devono avere <= 8 anni dal PhD e NON devono essere strutturati. Prevede un budget di ricerca 30 keuro/anno fino a un max di 75 keuro totali. La selezione è a due step: 1) preselezione da parte di una commissione di 5 revisori esterni alla csn5 (scelti dalla GE) e dal presidente di csn5. 2) Presentazione dei progetti selezionati alla CSN5 e selezione da parte di una commissione formata dal presidente della CSN5, da 4 coordinatori e da un revisore esterno scelto da GE.

Tutti i progetti così selezionati hanno ottenuto risultati innovativi di rilevanza internazionale. Vengono presentati alcuni esempi.

Al concorso di 58 posti per ricercatori hanno partecipato 12 vincitori di grant CSN5 e 4 hanno vinto.

Si calcola (per ora) che questi progetti abbiano a loro volta attratto circa 1.1 Meuro di fondi esterni: 1 SIR vinto su 4 applicazioni, 1 POR vinto, 1 MSCA vinta, 0 ERC. In corso di valutazione 2 applicazioni al ministero della salute. Programmate varie altre proposte di progetto, a fine 2018 si potrà fare un bilancio più completo.

 

R.Gomezel:  incontro col personale di LNGS

Riporta di essere stato invitato dai rappresentanti del personale TTA a seguito della difficile situazione in cui versa il personale del laboratorio. Il rappresentante dei ricercatori si è dimesso con una lettera.

Gomezel ha incontrato singolarmente il personale delle varie divisioni e servizi ed ha riscontrato le difficoltà causate non solo dagli eventi sismici, ma anche dalla sovraesposizione mediatica, dagli attacchi esterni su tematiche ambientali e dalle conseguenti indagini delle autorità. Gomezel vorrebbe affrontare anche il tema delle dinamiche delle relazioni interne al laboratorio, che sono cruciali per gestire in modo unito queste difficoltà, ma molti direttori intervengono per chiedere che specifiche questioni troppo locali vengano discusse in privato col direttore e con la GE. 

Il presidente afferma la disponibilità della GE ad affrontare i problemi, segnalati sia dai rappresentanti del personale che dal direttore, per le quali sia possibile individuare delle soluzioni. Purtroppo la situazione di stress attuale è ben nota alla GE.

Passeri sottolinea che c’è un problema specifico per i pochi ricercatori di LNGS, i quali si sentono sfruttati e marginalizzati, e stanno tutti progressivamente cercando di andare altrove.

Il presidente ritiene che si avrebbe un grande miglioramento se si ridefinissero i MoU degli esperimenti a LNGS, in modo che siano le collaborazioni stesse a doversi fare carico della manutenzione dei rivelatori.

Si conclude invitando Gomezel a mandare le sue slide a tutto il CD, con l’impegno di non lasciar cadere il problema.

 

Il presidente comunica che Piano Triennale 2017-19 è stato approvato. Include 44 posti di CTER e 11 + 5 concorsi 2016 non ancora banditi in attesa autorizzazione. Questi sono già 60 posti per persone stabilizzabili con la legge Madia che si potranno assumere dal 1 gennaio. Quelli che attualmente sono su fondi esterni saranno pagati fino alla fine del progetto e, se il progetto scade prima di fine ano, spostati su FOE. Il numero totale dei tecnici e amministrativi stabilizzabili sono 90+/-2. Ne restano quindi una trentina oltre i 60 posti di cui sopra. Dobbiamo decidere se chiedere di aggiungerli al PT 2017-19 oppure inserirli nel successivo (che comunque va scritto e inviato ad ottobre). A settembre dovremo anche decidere quali tecnologi stabilizzare, sulla base delle indicazioni dei direttori.

 

Ronconi: sanzioni disciplinari secondo legge Madia (testo unico)

Il DL 75/2017 ha cambiato la normativa sulle sanzioni disciplinari. Il codice disciplinare dell’INFN è stato aggiornato di conseguenza e pubblicato sul sito istituzionale.

La tipologia delle sanzioni non è cambiata, si va dal rimprovero verbale a quello scritto, alla sanzione pecuniaria fino alla sospensione dal servizio ed al licenziamento, con o senza preavviso. Sono cambiate però le competenze per le varie sanzioni.

I direttori sono ora competenti solamente per il rimprovero verbale, che si attiva per infrazioni di lieve entità, come l’inosservanza di disposizioni di servizio, la mancanza di correttezza, la negligenza, l’inosservanza delle norme di sicurezza, ed altre desumibili dal codice di comportamento e dal disciplinare sull’ uso delle risorse informatiche. La procedura da seguire in questi casi, da parte dei direttori, è:

-conoscere specificamente il fatto

- una tempestiva convocazione del dipendente

- la contestazione circostanziata del fatto

- ascoltare le eventuali dichiarazioni del dipendente.

Successivamente o si archivia, o si procede ad irrogare una sanzione. È sempre consigliato redigere un verbale dell’incontro.

In caso di infrazioni più gravi il fatto va prima di tutto conosciuto in modo circostanziato e poi segnalato entro 10 gg all’ufficio di disciplina, composto da Ronconi ed un saggio (Leonardo Merola). L’ufficio ha 30 gg per contestare l’addebito e deve convocare il dipendente con preavviso di 20 gg. Entro 120 gg dalla contestazione può irrogare le sanzioni e comunicare gli atti alla Funzione Pubblica. Questo per infrazioni ordinarie.

Vi sono procedure accelerate per infrazioni punibili col licenziamento accertate in flagrante: la falsa attestazione della presenza in servizio, reiterate condotte aggressive, moleste o minacciose nell’ambiente di lavoro, gravi e reiterate violazioni dei codici di comportamento. In questi casi il direttore accerta il fatto ed entro 48 ore lo contesta per iscritto al dipendente, lo sospende dal servizio e dallo stipendio e lo convoca con preavviso di 15 gg davanti all’ufficio disciplina. Il fatto va anche denunziato alla procura della Repubblica ed alla Corte dei Conti. L’ufficio Disciplina deve concludere la procedura entro 30 gg dalla ricezione della contestazione, con un licenziamento o una sospensione.

In questi casi la riforma considera responsabili i direttori e l’ufficio disciplina se il procedimento disciplinare non viene avviato o decade. Se succede il DG o chiunque abbia conoscenza del fatto può avviare un nuovo procedimento che si può concludere con sanzioni fino al licenziamento.

Meroni chiede se per una falsa attestazione di presenza in servizio è sufficiente che un dipendente sia trovato fuori sede senza aver timbrato l’uscita. Ronconi conferma che è così. Meroni chiede cosa succede invece per il personale borsista o assegnista che commette infrazioni di qualche tipo. Ronconi chiarisce che per questo tipo di personale c’è solo la revoca del contratto.

 

Masiero informa che, grazie al lavoro di Alessia D’Orazio, l’INFN ha vinto il bando europeo COFUND. Ci tratta di uno dei bandi Marie Curie, che fornisce un cofinanziamento del 50% ai programmi di borse post doc internazionali. Questo ci permetterà di raddoppiare il numero delle nostre borse ed anche di renderle economicamente molto appetibili.

 Il finanziamento totale ottenuto ammonta a 3.2 milioni. Le borse dureranno 3 anni di cui uno dovrà essere speso in un laboratorio estero. Sono state contattate anche una decina di aziende, volendo il terzo anno può essere speso anche in azienda. Le borse ammonteranno a circa 4200 euro/mese (con esonero dalle tasse). Ci saranno 2 call: quest’anno una per 15 borse, con bando a inizio ottobre. Non vi sarà distinzione per ambito di ricerca. A ogni candidato bisognerà spiegare perché ha vinto o perso e dargli consigli su come migliorare. I contratti saranno dei TD nel livello e nella fascia stipendiale che corrisponde alla retribuzione fissata nel progetto (standard europei).  È indispensabile partire quest’anno col primo bando altrimenti non si riesce a concludere il progetto in 5 anni.

Tuttavia quest’anno erano già avviati i bandi delle normali borse post doc per stranieri, sia teoriche (14) che sperimentali (18) e non possiamo cambiare in corsa (in approvazione al CD di domani). I bandi saranno subito seguiti da quello COFUND, con borse più ricche. L’anno prossimo recupereremo, riducendo opportunamente le borse post-doc. 

Masiero riporta l’incontro con i sindacati sulle stabilizzazioni e sull’art.54.

Stabilizzazioni: L’Ente ha al momento 324 td, di cui 61 ricercatori, 118 tecnologi, 145 personale TA. È stato appurato che le selezioni da essi superate sono valide come requisito per la stabilizzazione. Oltre ai requisiti di legge l’Ente richiede che il personale sia attualmente in servizio. Con questi criteri sono potenzialmente stabilizzabili 19 ricercatori, 67 tecnologi, 92 TA. La proposta dell’Ente è di stabilizzare tutti i TA, discutere caso per caso i tecnologi (sulla base delle esigenze delle strutture) e non stabilizzare nessun ricercatore (perché l’Ente vuole selezionarli solo per concorso nazionale).

I sindacati apprezzano la proposta per il personale TA, ma sono in forte disaccordo sull’atteggiamento assunto per ricercatori e tecnologi. Chiedono per questo il parere del CD.

Cuttone concorda con la linea dell’Ente e afferma che dobbiamo rispettare alcune scelte fondamentali e far funzionare le strutture. C’è bisogno di figure con precise professionalità e la scelta dei tecnologi va fatta di conseguenza.

Gomezel invita a stabilizzare tutti i tecnologi che hanno lunga anzianità, che sono ormai stati selezionati varie volte per accedere ai contratti. Per quanto riguarda i Ricercatori sottolinea che il concorsone dello scorso anno era mirato a selezionare i giovani più brillanti, ma non era adatto per riconoscere le professionalità dei più “anziani”.

Passeri invita il CD a considerare come una “questione morale” quei casi in cui un precario supera una certa soglia di anzianità. L’Ente stesso stabilisca questa soglia, uguale per tutti, ma oltre questo livello riconosca di essersi di fatto impegnato oltre ogni ragionevole limite e stabilizzi tutti coloro che lo superano. Contestualmente si dia delle norme interne che impediscano la reiterazione dei contratti oltre una durata massima complessiva.

Ferroni afferma che negli ultimi anni nessun ricercatore a t.d. è stato pagato sui fondi interni. Quelli che hanno contratti su fondi esterni inoltre spesso si occupano di temi che non sono nel core business dell’Ente.  Quanto ai tecnologi, va bene stabilizzare ma assicuriamoci che almeno una selezione seria (con un esame scritto) l’abbiano passata.

Bettoni si dice d’accordo con linea dell’Ente. Riconosce che per i tecnologi di lunga data non ha senso il concorso.

Campana d’accordo anche lui ma a condizione che tutti abbiano superato un concorso almeno una volta nella vita, anche chi ha grande anzianità.

Grassi ritiene che sarebbe necessario fare una programmazione più ampia delle necessità delle strutture e dell’ente, perché la distribuzione sulle sedi di queste stabilizzazioni è casuale. Di questo si deve tenere conto nei prossimi concorsi.

Zoccoli propone di fare una tabella che resta ai posteri nella quale le sedi che non trovano copertura fra gli stabilizzandi potranno opzionare posti futuri del tipo di cui hanno bisogno.

La discussione si conclude con il sostanziale sostegno del CD alla linea proposta dalla GE, salvo discutere a settembre i criteri per la stabilizzazione dei tecnologi. Si registra anche un netto rifiuto a considerare la possibilità di concorsi riservati per i titolari di assegni di ricerca, come chiesto dai sindacati al ministro.

 

Masiero relaziona sull’art 54. La proposta dell’Ente è di chiedere ai ministeri l’autorizzazione ad utilizzare ai fini dell’art.54 il recupero del salario accessorio dei pensionamenti dal 2009 a oggi. Con questi fondi si potrebbe assicurare la progressione a circa 120 persone (circa 1/3 di chi ha i requisiti), ma questo risultato è per i Sindacati largamente insufficiente.  Chiedono all’Ente di non convocare una conferenza dei servizi, ma di chiedere direttamente più fondi ai ministeri.

Nella discussione che segue, il CD sostiene la linea proposta da Masiero.

Per quanto riguarda il nuovo salario accessorio i sindacati non hanno voluto discuterne, ritenendo prioritari gli altri punti. In prospettiva tuttavia c’è preoccupazione perché il tetto del salario accessorio sarà ridotto in proporzione ai pensionamenti, mentre entreranno nell’Ente molti nuovi assunti fra concorsone ricercatori, categorie protette e stabilizzazioni. Bisognerà affrontare questo problema con i ministeri vigilanti.

 

Il presidente informa che il 5 settembre convocherà una riunione informale del CD per discutere i regolamenti (del personale e di organizzazione e funzionamento) e finalizzare il testo per l’approvazione nel CD di fine settembre.

 

Meroni : Rapporto del GdL sul Regolamento del Personale (Masiero, Meroni, Carletti, Rui, Gomezel, Passeri)

Sono state implementate le modifiche introdotte dal DL 218, in particolare su diritti e doveri di ricercatori e tecnologi, e altri aggiornamenti ritenuti rilevanti. Entro fine luglio la bozza sarà circolata a tutto il CD.

Per ricercatori e tecnologi è stata introdotta una sezione dedicata nel capo III (stato giuridico del personale INFN). Nella categoria “altro personale” sono stati introdotti assegnisti, borsisti e collaborazioni. Sono stati meglio descritti i benefici assistenziali e la formazione. Introdotto il “lavoro agile” rimandando adun disciplinare la normativa di dettaglio.

Restano alcuni punti più spinosi da discutere:

  • Il riconoscimento dell’anzianità pregressa: se estenderla oltre i 5 anni e se renderla retroattiva per gli assunti prima del febbraio 2015 (entrata in vigore dell’attuale regolamento).
  • La proposta di mettere un limite massimo alla durata complessiva di contratti TD per la stessa persona
  • Le regole da seguire per la concessione di congedi durante il primo anno di assunzione
  • La proposta di regolamentare le chiamate dirette attraverso una procedura interna di raccolta di proposte dai direttori con cadenza annuale.

 

Meroni : Rapporto del GdL sul ROF  (Masiero, Meroni, Bruni, Bettoni, Pellegrini, Abballe)

Anche qui la bozza sarà circolata al CD entro fine luglio. I punti spinosi da discutere:

  • Necessità di uffici inter-struttura che facciano da interfaccia unica con le regioni: introduzione delle “unità funzionali” nelle sezioni.
  • Regolamentare la possibilità per i direttori di istituire reparti e uffici nel proprio disciplinare organizzativo
  • Definizione del flusso di approvazione dei progetti esterni
  • Ridefinizione della tempistica del PTA.

Per coerenza con lo Statuto tutte le cariche sono state portate ad una durata di 3 anni, revocabili e rinnovabili.

Resta inoltre aperta la questione della riforma di AC: il DG ha chiesto delle modifiche del ROF che servono ad implementare lo schema organizzativo da lui proposta, ma non ancora finito di discutere ed approvare con CD e GE. Il GdL propone di aspettare che questo processo sia concluso prima di fissare nel ROF delle modifiche importanti per AC. In particolare il DG chiede:

  • Una struttura organizzativa a 5 livelli: aree, direzioni, divisioni, servizi e uffici
  • L’istituzione di una “direzione generale” al posto del “servizio di direzione”
  • La definizione di quali figure e profili possono dirigere le varie unità organizzative e di chi ha il potere di nominarli.

 

CD del 21 luglio 2017

Il presidente è assente perché partecipa alla riunione della ConPER sulle stabilizzazioni e sull’atto di indirizzo per il rinnovo contrattuale. Il CD è presieduto dal vicepresidente Masiero.

In apertura il magistrato della Corte dei Conti, dott. Sciancalepore, puntualizza che nei casi in cui una gara sia stata bandita per una certa quantità di pezzi da acquistare, non si può poi aumentare l’ordinativo al momento dell’ordine, perché sarebbe una rinegoziazione, vietata dalla legge. La procedura corretta è aggiudicare la gara per il numero di pezzi stabilito e, in fase di esecuzione dell’acquisto (dopo la stipula del contratto con la ditta), ci si può appellare all’art.106 del codice degli appalti che prevede i casi in cui si può incrementare la fornitura fino al 20%. Altra possibilità è di prevedere già nel bando di gara la possibilità di incrementare la fornitura sotto determinate condizioni.

Approvazione delibere:

approvato progetto di bilancio al 31-12-2016 del consorzio ASTER (alta tecnologie Emilia Romagna). Delegato G.Bruni a partecipare all’assemblea societaria e M.Villa al Comitato di coordinamento di ASTER.

Approvata la relazione annuale sulla performance. Gomezel nota che solo il 28% del personale ha seguito corsi di formazione a fronte di un obiettivo dichiarato del 90%. La questione verrà chiarita con la CNF.

Approvata variazione di bilancio che riassegna gli ultimi 13.3 milioni di avanzo 2016.

Approvato il pagamento seconda tranche di contributo al finanziamento del consorzio EGO per il 2017 (2.25 milioni).

Approvato pagamento seconda tranche di finanziamento al GARR (2.5 milioni)

Approvata convenzione con La Sapienza per lo scambio temporaneo di F.Ferroni e P.Valente in base al decreto Profumo .

Approvato cofinanziamento di un posto RtdA a Firenze

Approvato l’Addendum al MoU dell’upgrade CMS per la parte di rivelatori a GEM per muoni.

Approvato lo Statement of work per sviluppo hybrid-MPGD con Brookhaven Science Associates LLC: entrano 90 kUDS.

Modificato piano biennale degli acquisti

Approvati congedi per F. Murtas e G.Sekhniadze.

Approvata emissione bando borse di studio LNL, LNS, Mi

Approvata istituzione di 14 borse post doc per teorici. Deadline 15 novembre

Approvata Istituzione di 18 borse post doc sperimentali. Deadline sempre 15 novembre.

Si chiede perché sono così tante le borse teoriche rispetto a quelle sperimentali. Motivi storici, legata anche al numero di domande che si ricevono. C’è anche la differenza che quelle teoriche le possono vincere anche italiani che sono all’estero, mentre quelle spoerimentali sono solo per stranieri.

Approvati bando VIII libello per categorie protette a BA e a GE.

Assegnazione di 1 borsa di dottorato aggiuntiva a Trento: costa 60 keuro per 3 anni. Ad alcuni membri del CD sembra un costo molto maggiore di quanto normalmente necessario: si chiede un accertamento. Pellegrini dice che Trento chiede spese di funzionamento superiori alle altre università (6 keuro in 3 anni).

Approvato addendum all’accordo ASI-INFN per attività congiunte nel centro SSDC (space science data center). L’ASI paga all’INFN 1.4 milioni per attività in-kind. La persona di riferimento è B.Bertucci. Per evitare di dare altri t.d. si pensa di passare a degli AdR senior.

Approvata la convenzione quadro per attività di calcolo congiunte INAF-INFN.

Cuttone riporta che con l’INAF c’è già un accordo. Mezzetto chiede se i ricercatori INAF che collabora con l’INFN possono essere associati (EUCLID e CTA). Masiero: l’associazione è permessa, ma non si dà incarico di ricerca. Meroni e Rui affermano che questo personale non può mettersi al 100% nell’INFN, al massimo arriva al 50% in totale. Inoltre devono firmare anche per le altre attività.

Masiero comunica che ci sono alcuni ricercatori INFN che si rivolgono direttamente all’ASI per avere dei fondi e poi vanno in CSN2 mettendola di fronte al fatto compiuto. Questa procedura è vietata. L’INFN ha chiesto ad ASI di non finanziare singoli ricercatori INFN. La richiesta va fatta congiuntamente a INFN e ASI.

Approvato accordo attuativo con ASI per Limadou. ASI paga 800 keuro.

Approvato lo statuto del consorzio “CRdC nuove tecnologie”.

Approvato l’accordo applicativo trilaterale con ESS ed Elettra per magneti. Costo INFN 2.4 milioni

Ulteriore addendum ad agreement con ESS-ERIC: delibera collegata all’altra. Questo è l’in-kind di Elettra. Costa 2.65 keuro.

Stipulato accordo con università di Sassari per la partecipazione a CHnet (beni culturali). La delibera contiene un allegato con la mappa del network. Anche l’università del Salento dovrebbe entrare, ma l’accordo va visto nei dettagli perché quella sede fa molta attività conto terzi.

Approvato accordo attuativo INFN-FBK . L’Ente paga 118 keuro su fondi Limadou.

Sostituzione membro CVI defunto con Richard K.Ellis. Meroni fa notare che a norma di statuto quando si sostituisce un membro del CVI il suo mandato dura quanto quello di chi viene sostituito.  Si decide di rimandare la delibera a settembre per capire come fare.

Bandite borse di studio LNF e Pisa

Emessi Bandi borse per laureandi o neolaureati: 16 borse per 3 mesi nei lab stranieri. Scade 1 mese dopo la pubblicazione sul web.

Approvata emissione bando premi migliori tesi di dottorato. Direttori entro il 12 ottobre mandano le tesi.

Assunzioni vincitori concorso 73 posti: 7 sperimentali e 5 teorici.

Assunzione tecnologo vincitore concorso Perugia

Approvati vari contratti td su fondi esterni.

Elenco delibere

14466

  versamento seconda quota contributo al Consorzio EGO per l’anno 2017

14465

  variazioni al Bilancio 2017 (assegnazione avanzo 2016)

14464

  approvazione documento “Relazione annuale sulla performance” dell’INFN dell’anno 2016

14463

  ratifica delibera GE n. 11410 del 13 luglio 2017: approvazione progetto di bilancio al 31 dicembre 2016, la Re...

14496

  assegnazione contratti a tempo determinato art. 36 e 15

14495

  assunzione a tempo indeterminato con Tecnologo III liv. per il vincitore concorso n. 18780/2017, Sez. Perugia

14494

  assunzione a tempo indeterminato per alcuni vincitori concorso n. 18221/2016 e 18226/2016 con profilo di Ric. ...

14493

  emissione bandi concorsi del Premi Nazionali 2017 alle migliori tesi di dottorato

14492

  emissione bando concorso per assunzione a tempo indeterminato (L.68/99 – art.18) per n.1 posto di Op. Tec. V...

14491

  emissione bando concorso per conferimento n. 16 borse di studio per attività di formazione rivolto a giovani ...

14490

  emissione bandi concorso borse di studio, LNF, Sez. Pisa

14489

  comando Dott.ssa M. Mancini dei LNGS presso il GSSI

14488

  approvazione schema di "Amendment Agreement to the Trilateral in kind contribution agreement between ESS ERIC,...

14487

  approvazione Atto di Proroga dell'Atto Aggiuntivo n.1 all'"Accordo Attuativo tra INFN ed FBK nell'ambito della...

14486

  approvazione schema di Accordo Attuativo tra l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e l’Università degli...

14485

  approvazione schema di “Accordo applicativo dell’Amendment Agreement to the Trilateral In-kind Contributio...

14484

  approvazione schema “Statuto della Società Consortile CRdC Nuove Tecnologie per le attività produttive Sca...

14483

  approvazione schema di Accordo Attuativo n.2017-19-H.0 dell’Accordo Quadro tra ASI e INFN, CUP F82F170003200...

14482

  approvazione schema di “Convenzione Quadro per le attività di calcolo congiunte” tra l’Istituto Naziona...

14481

  approvazione Addendum n. 2014-037-R.1-2017 per Estensione dell'Accordo attuativo ASI/INFN n. 2014-037-R.0 per ...

14480

  approvazione assegnazione al TIFPA di n. 1 ulteriore borsa di dottorato di ricerca in Materiali, Meccatronica ...

14479

  emissione bando concorso per assunzione a tempo indeterminato (L.68/99 – art.18) per n.1 posto di Op. Tec. V...

14478

  assunzione a tempo indeterminato (L. 68/99 art. 1) di n.1 unità di personale Op. Amm. VIII liv., Sez. Roma Tor Vergata

14477

  emissione bando concorso per assunzione a tempo indeterminato (L.68/99 – art.1) per n.1 posto di Op. Tec. VI...

14476

  istituzione n. 18 borse di studio post doc per fisici sperimentali da usufruire presso le Strutture INFN

14475

  istituzione n. 14 borse di studio post doc per fisici teorici da usufruire presso le Strutture INFN

14474

  emissione bando borse di studio, LNL, LNF, Sez. Milano

14473

  autorizzazione congedi straordinari per motivi studio e ricerca (F. Murtas/LNF, G. Sekhniadze/Sez. Napoli)

14472

  integrazioni e modifiche al Programma biennale degli acquisti di beni e servizi biennio 2017-2018

14471

  approvazione schema di “Statement of work for further development of Hybrid MPGDs for Single Photon Detectio...

14470

  approvazione "Addendum n. 9 to the Memorandum of Undestanding for Collaboration in the Upgrade of the CMS Dete...

14469

  approvazione schema convenzione tra l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e l’Università degli Studi di...

14468

  approvazione schema di Convenzione tra Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e Università degli Studi di Roma...

14467

  versamento seconda quota contributo al Consortium GARR per l’anno 2017