Il MIUR ha pubblicato in data 11 gennaio 2013 una circolare, protocollata con il n. 754, riguardante "alcuni aspetti applicativi della nuova disciplina per il conseguimento dell'abilitazione scientifica nazionale introdotta dalla legge 30 dicembre 2010, n. 240":
http://abilitazione.miur.it/public/documenti/Nota_circolare_754.pdf
La circolare, rivolta in primo luogo ai commissari e ai candidati all'abilitazione, innanzi tutto comunica che il 28 gennaio verrà emanato il bando 2013 per l'abilitazione, con scadenza 31 ottobre di quest'anno, con la possibilità - offerta dalla procedura informatica - di ritirare la domanda presentata per il bando 2012 e di "trasferirla" al bando 2013, aggiornando le informazioni (pubblicazioni e curriculum). Inoltre, sempre il 28 gennaio, verrà reso noto il calendario per i bandi 2014 e 2015.
La circolare richiama poi il recente decreto direttoriale (il n. 47 del 9 gennaio 2013) che prevede le nuove scadenze per la conclusione dei lavori delle commissioni:
- 30 aprile 2013, per le commissioni che devono esaminare fino a 500 domande;
- 31 maggio 2013, per le commissioni con un numero di domande compreso tra 501 e 750;
- 30 giugno 2013, per quelle che devono esaminare 751 o più domande.
La circolare ricorda che curricula e giudizi dei candidati che non si saranno ritirati verranno resi disponibili sul sito del Ministero.
Si danno, quindi, alcuni chiarimenti sui criteri generali per il conseguimento dell'abilitazione.
In particolare, si sottolinea che se, da una parte, il superamento degli indicatori numerici (le mediane) non è di per sé fattore sufficiente per conseguire l'abilitazione, dall'altra le commissioni potranno anche discostarsi dalla regola generale, che prevede che il candidato debba superare sia gli indicatori numerici che il giudizio di merito della commissione.
In sintesi, le commissioni potranno attribuire l'abilitazione a candidati che non superano tutti gli indicatori numerici, così come potranno non attribuirla a candidati che li superano tutti, naturalmente esercitando il loro ruolo con il massimo dell'autonomia e della responsabilità scientifica.