Alcune persone del gruppo di Bologna hanno svolto un ruolo primario nella costruzione, installazione e gestione del rivelatore BHM (Beam Halo Monitor), progettato per misurare l'alone di muoni che accompagna i fasci di protoni di LHC.

L'alone proviene dal tunnel dell’acceleratore e colpisce CMS, generando un rumore di fondo che, se troppo elevato, può rivelarsi dannoso per la qualità dei dati raccolti dall'esperimento. Il monitoraggio in tempo reale dell'intensità dell'alone nell'area sperimentale consente agli operatori della sala controllo di LHC di effettuare, se necessario, una regolazione migliore dei parametri dinamici dei fasci per ridurre tale rumore di fondo.

BHM consiste di 40 unità indipendenti, 20 per parte, posizionate attorno ai rotating shielding ad una distanza di circa 20 m dalla zona di interazione dei fasci. Ogni unità è formata da un cilindro di quarzo sintetico accoppiato ad un fotomoltiplicatore ed è in grado di rivelare i muoni dell'alone in un ambiente dominato dall’alto flusso di particelle provenienti dalla zona di collisione.
Per saperne di più: http://amsdottorato.unibo.it/6767/