Ciclotrone SPES operativo

 

Dopo l'interruzione per l'emergenza COVID-19, il team dei LNL ha riavviato, nel rispetto delle indicazioni di sicurezza fornite a livello nazionale e locale dall’INFN, le operazioni del ciclotrone a 1 MeV di energia.
Dopo due anni di fermo macchina per gli interventi di manutenzione preventiva e per proseguire le installazioni previste nel progetto SPES, il ciclotrone da 70 MeV è tornato in funzione. Durante la prima fase è prevista l'accelerazione del fascio (H-) fino all'energia di 1 MeV per verificare il buon funzionamento di tutti i sottosistemi. Una sonda radiale, opportunamente posizionata e bloccata all’interno del ciclotrone, ha intercettato il fascio dopo alcuni giri per non consentire alle particelle di essere accelerate ad una energia superiore di quella consentita (vedi figura). Nel frattempo, sono stati condotti dei test per verificare i limiti dell'acceleratore in termini di massima corrente iniettata, ottenendo una corrente media di fascio di circa 950 µA accelerata all’energia di 1 MeV stabilmente per più di un'ora (vedi inserto nella figura).
L’obiettivo raggiunto è molto importante poiché consentirà in futuro, impiegando un nuovo buncher nella linea di iniezione, di raggiungere dei valori di corrente superiore ad 1 mA di fascio accelerato. Ciò permetterà quindi di studiare i limiti dei ciclotroni compatti dedicati a fornire fasci ad alta potenza.

 

 

spes cycl 

Regione centrale del ciclotrone SPES operativo ai LNL con il blocco di fermo fascio in primo piano (cilindro di rame) che intercetta il fascio a 1 MeV. Nell'inserto a destra, viene mostrato l'andamento della corrente media del fascio accelerato nel ciclotrone SPES a 1 MeV di energia.

 

 

 

 

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