Riunione pre-CD 31 maggio 2016
Il Presidente è impegnato in un incontro al MIUR; apre la riunione il vicepresidente Masiero.
Relazione sull’analisi di impatto socio-economico di KM3NET-Italia
del prof. Marco Romano, dipartimento Economia e Impresa dell’Università di Catania.
L’oggetto dello studio è l’impatto prodotto dall’infrastruttura di ricerca oltre alla individuazione della giusta rappresentazione dell’impatto delle risorse che sono impiegate sia durante la costruzione che nella gestione della stessa.
Valutare l’impatto socio-economico significa misurare la ricchezza generata: i benefici ottenuti sono valutabili in termini di spin-off e startup, e come servizi offerti dall’infrastruttura. I lavoratori, gli utenti , i contribuenti e il promotore sono tutti destinatari di benefici. L’impatto economico diretto si misura attraverso la ricchezza generata per dipendenti, mentre quello indiretto attraverso i fornitori, l’indotto, l’impatto sociale e ambientale. L’Impatto generale è costituito dalla somma delle singole valorizzazioni secondo un modello deterministico. N.B.: L’outcome di un progetto attiene alla quantificazione e qualificazione dei risultati raggiunti, mentre l’impact del progetto tiene conto della persistenza nel tempo dei risultati.
Lo studio presentato considera il periodo temporale 2005-2016 per quanto concerne i valori reali, mentre per il periodo 2016-2020 utilizza dei valori stimati. La metodologia applicata è specifica (ad hoc per la misurazione degli effetti conseguenti alla realizzazione infrastruttura); condivisa (per la definizione del quadro analisi e raccolta dati) e integrata (ovvero combina vari approcci economico-aziendali). Al termine dello studio il valore dell’impatto generale di KM3NET-Italia è stato quantificato in 213.502.323 euro che rappresenta un rendimento del 70% rispetto al valore immesso.
Cuttone interviene ricordando che sono argomenti per noi nuovi ma molto simili a valutazioni che in Europa si fanno riguardo gli investimenti sulle infrastrutture nell’ambito di H2020. Vari direttori si congratulano per il lavoro fatto e lo trovano utile per valutare meglio futuri progetti. Vercesi ricorda che la valutazione di alcuni progetti ai fini Anvur aveva dato risultati simili. F. Bossi chiede quanto la quantificazione sociale è standardizzata e se è possibile comparare infrastrutture diverse. Romano risponde che la metrica utilizzata è quella europea.
La vicepresidente Falciano ringrazia per questo lavoro che permette di adottare un modello socio-economico, che nel passato si è provato ad abbozzare, per analizzare le attività INFN e valutare l’impatto sulle attività produttive. Questo studio definisce per la prima volta in modo accurato strumenti e metriche per valutare impatto e capacità di penetrazione della ricerca nella società.
Comunicazioni del Presidente
Concorsi giovani ricercatori: dopo una serie di contatti con MIUR e FP sono stati chiariti i dettagli dei bandi. Resta solo da capire se è possibile sostenere gli esami in lingua inglese, su questo serve un ulteriore approfondimento, ma nel frattempo si può approvare la delibera che autorizza il presidente ad emettere i bandi, senza indicare l’obbligo delle prove in italiano. È stato anche ribadito che la scadenza del 31-12-2016 per l’assunzione dei vincitori è tassativa, bisogna quindi procedere celermente.
Come discusso nel precedente CD i concorsi saranno due: uno per 58 posti riservati agli sperimentali ed uno per 15 posti teorici. Nella delibera va indicato anche il numero dei commissari: per gli sperimentali 1 presidente, 1 segretario e 5 ulteriori componenti, mentre per i teorici 1 presidente, 1 segretario e 4 ulteriori componenti.
Nel caso in cui il decreto delegato sugli Enti di Ricerca venisse approvato PRIMA dell’assunzione dei vincitori, e quindi venisse soppresso il livello 3, è possibile che questi 73 posti vengano tramutati in tenure tracks (che diventerebbero poi livelli 2). Il caso potrebbe essere previsto nelle norme transitorie del decreto. L’iter del decreto pare sia in dirittura di arrivo in qualche settimana.
Il Presidente ha chiesto al MIUR di emettere il prima possibile il bando per i premiali 2015. Purtroppo per il 2016 c’è una reale possibilità che il FOE subisca un taglio di 48M di euro; questi potranno essere in parte recuperati decurtando i premiali da 100 a 70Meuro. Saremo costretti a fare degli aggiustamenti, è probabile una riduzione del finanziamento a LNGS e alle attività di acceleratori.
Domani il CD sarà presieduto dal vicepresidente Masiero perché Ferroni sarà in viaggio per la Russia per il progetto IGNITOR.
Fra le delibere da approvare domani c’è il MoU tra l‘Istituto georgiano di tecnologia, l’INFN e il CNAO all’interno del quale va specificato quello che ognuno può ed è in grado di fare. Dovremo soprattutto individuare le persone seguiranno il progetto.
I 24 posti da tecnologo previsti nel PT potranno essere banditi appena ci sarà l’approvazione formale del PT da parte del MIUR. Anche in questo caso è possibile che, se venisse soppresso il livello 3 prima della conclusione dei concorsi, i vincitori siano assunti come tenure tracks.
Intervento del DG Bruno Quarta
Il Direttore Generale si presenta. Da approfonditi incontri con la GE è emersa la necessità che AC possa essere una struttura di servizio per l’INFN; ci son persone competenti a livello centrale che possono diventare il riferimento per l’intero ente. AC deve essere di supporto a tutte le Strutture. Per il raggiungimento di tale obiettivo chiede fiducia. L’Ente è organizzato in modo federale e si cercherà di mantenere questa impostazione, ma allo stesso tempo si dovranno applicare delle serie modifiche che possano mettere tutti in grado di lavorare al meglio. Ricorda che ha esperienza nel settore pubblico da 17 anni. L’obiettivo finale è quello di non ostacolare i progetti di ricerca, ma di sgravarli dalla complessità burocratica, mettendo i ricercatori nella condizione di fare meglio il proprio lavoro. Segnala inoltre che ci si trova a lavorare con un ridotto numero di persone e con un maggior carico di lavoro. Occorre pertanto capire come organizzare e valorizzare al meglio la struttura che abbiamo a disposizione evitando duplicazioni. In questo momento una vera riorganizzazione non è ancora possibile anche perché siamo in attesa di un decreto delegato in uscita. Sarà comunque importante disgiungere la parte tecnico-amministrativa dalla strategia organizzativa dell’Istituto. C’è poi l’urgenza di applicare il nuovo codice degli appalti in maniera intelligente.
Tempi pagamento transazioni commerciali e indicatore di tempestività (S. Fiori)
La performance dell’INFN è ottima relativamente al 2015; l’indice di tempestività è stato pari a 11.73, contro il 22 del 2014. Si tratta della media dei tempi di pagamento rispetto alla data di scadenza pesata per l’entità delle fatture. Le fatture pagate in anticipo danno quindi un contributo negativo e abbassano la media. L’indicatore è globale e si applica a tutto l’Istituto: non c’è competizione fra le strutture, ma è importante avere gli indicatori per sede per capire se ci sono anomalie e correggerle.
La norma di riferimento è la Legge 231 del 2002 a cui sono seguite poi circolari interpretative e il decreto legge 66 del 2014 che prevede all’art.41 che l’indicatore di tempestività venga pubblicato per la trasparenza. Se i tempi medi dei pagamenti sperano i 60 gg, l’anno successivo scatta il blocco delle assunzioni per qualsiasi tipologia di personale.
Per l’anno 2015 si sono evidenziate 4158 fatture pagate dopo 30 gg; questo numero rappresenta 1/3 delle fatture totali e corrisponde a circa 35 milioni di spesa. Questo ha fatto sì che l’indicatore di tempestività per il 2015 risulti uguale a 11,73; il tempo medio non ponderato nel 2015 risulta essere 29,83. La norma prevede l’obbligo della pubblicazione della tempestività trimestralmente: il valore è stato vicino alla media nei primi due trimestri, è salito a 16 nel terzo (vacanze estive) ed è sceso a 6 nel quarto.
È importante sapere che si possono scorporare dal computo le sole fatture “inesigibili”, ovvero quelle per le quali la fornitura non è stata completata correttamente: in questo caso però è necessario contestare la fattura in maniera formale, con lettera protocollata al fornitore, e non come si fa di solito in maniera informale.
Le misure che possiamo introdurre per ottenere un miglioramento sono: l’informazione/formazione a tutto il Personale che lavora sui pagamenti; digitalizzazione di tutta la procedura di pagamento; introduzione di una clausola contrattuale che prevede il computo dei 30 gg per il pagamento della fattura a partire dalla data dell’accettazione o dell’accertamento della conformità della merce o dei servizi alle previsioni contrattuali.
La dott.ssa Fiori sottolinea inoltre i limiti di cui soffre l’analisi 2015: la banca dati contiene informazioni non omogenee; ad esempio le fatture del CERN che non sono da considerarsi fatture intese come transazione commerciale; il periodo di contestazione non viene considerato perché non censito. M.Serra annuncia a breve il rilascio di un nuovo strumento su BI per il monitoraggio delle fatture.
Ricognizione Associazioni (R.Carletti)
Alla data del 30 aprile risultavano 4071 incarichi di associazioni delle quali 376 sono relative agli assegni di ricerca (240), ai borsisti (120) e a collaboratori INFN (16). Il motivo che ha spinto ad utilizzare l’associazione per queste figure era quello di accelerare la registrazione del personale, garantire pagamento missioni e prevedere le coperture assicurative.
Il trattamento missione può comunque essere riconosciuto a tutti coloro che hanno i redditi assimilati a lavoro dipendente, quali sono anche quelli percepiti dai titolari di assegni, borsisti e collaboratori. Le coperture assicurative relative a infortuni professionali e responsabilità civile sono previste comunque per tutti, l’unica eccezione è rappresentata dall’assicurazione contro gli infortuni extra-professionali, che però è volontaria e richiede associazione al solo collaboratore. Quanto ai tempi, una volta inserita la presa di servizio il personale è automaticamente inserito anche nel DB missioni.
Pertanto non si ritiene più necessario procedere ad associazioni nei casi succitati.
Carletti ricorda inoltre che il nuovo strumento applicativo per quanto riguarda le associazioni è in produzione da aprile 2016, con accesso dal portale unico e la possibilità di ricostruire tutta la storia. Informa anche che è stato creato un gruppo di lavoro per l’accoglienza degli ospiti stranieri di cui fanno parte anche i responsabili degli uffici del personale afferente alle strutture che registrano il maggior numero di ospiti stranieri.
Il nuovo Codice dei contratti pubblici (Valeria De Nicola)
La dott.ssa De Nicola illustra le principali novità introdotte dal nuovo codice degli appalti, ricordando che non solo recepisce le direttive europee, ma cambia profondamente alcune procedure di acquisto e prevede l’abrogazione delle spese in economia dell’INFN. Inoltre costituisce una rivoluzione sotto il punto di vista dell’anticorruzione. Prevede una sensibile riduzione delle stazioni appaltanti (l’INFN viene considerato dall’ANAC come una unica “stazione appaltante”, mentre le strutture sono “centri di costo”) e introduce l’obbligo di programmazione per forniture e servizi. Viene ancor più richiesta la trasparenza, per questo i dati devono essere tempestivamente pubblicati sul sito istituzionale.
Il DG interviene, sottolineando la priorità assoluta di mantenere all’INFN lo status di stazione appaltante, necessario per poter effettuare acquisti autonomi superiori ai 40Keuro. A questo scopo l’Ente deve dimostrare di essere in grado di applicare correttamente il codice degli appalti, e un primo passo in questa direzione è la riduzione del numero di RUP. I RUP dovrebbero essere “terzi” rispetto all’acquisto, e devono essere nominati centralmente. Inoltre è fondamentale controllare che non vengano superati i limiti di spesa da singolo fornitore, anche su ordini frazionati.
La dott.ssa De Nicola prosegue informando che i commissari di gara saranno selezionati direttamente dall’ANAC da un albo dei commissari di gara pubblico; a questo riguardo viene sollevato il problema di disporre di commissari che siano in grado di valutare la specificità di alcuni nostri acquisti. Questo problema è già stato segnalato all’ANAC. Naturalmente anche dipendenti INFN dovranno stare nell’albo, ma non saranno selezionati per le gare dell’INFN.
Il codice consta di soli 200 articoli, che in molti casi danno solo delle direttive a cui i singoli Enti devono conformarsi, secondo un modello di soft law. La fase transitoria prevede ben 50 atti da emanare nei prossimi 4 mesi; per questo dovremo attuare aggiornamenti che costringeranno tutti ad essere formati con particolare attenzione.
Dobbiamo garantire la rotazione negli affidamenti delle procedure sotto i 209Keuro. L’affidamento diretto adeguatamente motivato è possibile fino a 40Keuro, ed è sicuramente possibile per integrazione ordini o riparazioni o sostituzioni di improvvisi guasti in esperimenti o infrastrutture. Ma per il gli altri casi è sempre necessaria una indagine di mercato e la richiesta di manifestazioni di interesse aperti sull’apposita pagina web. È fatto obbligo di dare pubblicità tempestiva entro le 48 ore a tutte le procedure.
Tutte queste novità richiederanno una riorganizzazione dei RUP e degli uffici di approvvigionamento. Si sta già costituendo un’anagrafe fornitori UNICA e centralizzata (prevista per la fine di giugno 2016); adeguamento del sito web “bandi di gara e contratti” e collegamento con la contabilità Oracle e lo strumento dell’ANAC per i contratti stipulati (previsione: 15 giugno 2016); programmazione biennale forniture e servizi (settembre 2016); istituzione albo fornitori entro fine del 2016.
Si prevede di lavorare su 2 gare nazionali per quello che riguarda la componentistica elettronica a catalogo e quella specialistica.
Per la riorganizzazione dei RUP si prevede un tavolo di lavoro in cui saranno presenti alcuni direttori insieme ad alcuni responsabili amministrativi e un componente del gruppo lavoro sulle procedure amministrative avviato dall’Assemblea dei rappresentanti TTA.
M.Serra comunica che è stata predisposta una pagina web per poter inserire autonomamente gli avvisi di interesse attraverso portale, che sarà resa disponibile a breve; successivamente sarà resa disponibile l’anagrafe dei fornitori globale, con un ranking per la rotazione che conservi le informazioni relativi agli acquisti precedenti.
Segue una sessione di domande e chiarimenti. Alcuni direttori sottolineano le difficoltà che le nuove norme rischiano di creare nell’acquisto di categorie merceologiche molto specialistiche. Esprimono in molti preoccupazione per la carenza di personale amministrativo e la necessità di dotare i RUP di un ufficio di supporto. Anche il principio della rotazione dei fornitori appare complicato da rispettare quando una ditta in un certo settore è sempre migliore delle possibili alternative. Il DG risponde che certamente è possibile che un fornitore si aggiudichi molto spesso l’ordinativo, ma sempre attraverso gare con capitolati trasparenti. Chiede inoltre di avere pazienza di collaborare in questa fase di riorganizzazione: si troveranno gradualmente le soluzioni per rendere efficienti e veloci le procedure.
Viene chiesto al DG perché si è scelto di escludere gli incaricati di ricerca dal ruolo di RUP. Il rappresentante dei ricercatori fa anche presente che questa scelta ha messo in difficoltà i gruppi senza dipendenti e nel breve periodo comporta un aggravio del carico burocratico sui ricercatori dipendenti. Il DG risponde che il RUP deve essere necessariamente un dipendente, perché riceve una nomina che non può rifiutare per legge. Concorda sul fatto che quella del RUP non è una funzione adatta ai ricercatori e offre piena disponibilità del suo ufficio a risolvere singole situazioni problematiche, che invita a segnalare.
Termine della sessione sugli acquisti--------------------------------------------------------------------------
Il Presidente informa che sarà necessario stabilire che ruolo svolge l’INFN nel nuovo status del GSSI, ormai diventato un’università. Sta considerando la possibilità di aprirvi un gruppo collegato, chiudendo quello di L’Aquila.
L’INFN sta stipulando una nuova convenzione anche col Galileo Galilei Institute for Theoretical Physics di Firenze, non certo per creare un nuovo dottorato, visto che al GGI si svolgono già 4 scuole di dottorato su temi specifici che coprono una vasta tematica. L’idea è invece di aiutare il centro a fornire corsi di dottorato che un’università difficilmente può organizzare, perché gli studenti sono pochi nei singoli atenei.
Il presidente comunica che la GE ha inviato al MIUR la proposta di chiamate dirette a valere sul bando sui fondi FOE 2015, pari a 750 keuro (per tutti gli Enti). La lista non può quindi essere molto lunga, per evitare poi di dover coprire su fondi e su posti dell’Ente quelli che non rientrassero nel finanziamento disponibile. La GE ha ricevuto dai direttori una decina di proposte diverse, ed alla fine ha selezionato i seguenti nomi:
· Marco Olcese (attualmente ITER) come Dirigente Tecnologo a LNGS;
· Emanuele Scifoni (radiobiologia) come Primo ricercatore al TIFPA;
· Marcello Messina (attualmente Columbia Univ, membro di Xenon 1-ton) come Primo ricercatore ai LNGS;
· Nicola Serra (vincitore di ERC, attualmente a Zurigo) come Primo ricercatore a Cagliari;
· Eric Voutier (fisica nucleare, attualmente a Orsay) come Dirigente di ricerca.
La ratio di questa selezione è stata la funzionalità dei candidati per le attività dell’ente.
Per quanto riguarda i 24 posti da tecnologo (da bandire dopo l’approvazione del PT) a seguito delle indicazioni dei Direttori delle Strutture la GE propone la seguente distribuzione dei posti: AC(2); Catania e LNS(1+1); CNAF(1 Tier1 + 1 Sistema Informativo); MI(2 per Lasa); FI(1); LNF(4);LNGS(2); LNL(3); NA(1); PD(1); PG(1); TIFPA(1); RM2(1); TS(1). Il presidente chiarisce che è una proposta ancora aperta a possibili cambiamenti. Di fronte ad alcuni commenti negativi sull’uso dei tecnologi per AC, il presidente spiega che, essendo l’Ente sprovvisto di posti di dirigente a causa di una scelta fatta (improvvidamente) molto tempo fa, non abbiamo altro modo di riconoscere a tutelare le alte professionalità di cui abbiamo bisogno in campo amministrativo.
Nuovo disciplinare concorsi: il dott. Carletti spiega che si rende necessario prevedere nelle commissioni una maggioranza di esterni per rispettare l’art.20 della legge 127 del 2003, che non si applica al solo CNR ma anche ad altri Enti vigilati dal MIUR. Il rappresentante dei ricercatori ricorda che, congiuntamente al CUG, ha esplicitamente richiesto che il numero minimo di dipendenti INFN nelle commissioni (che nel nuovo disciplinare possono arrivare a 7 componenti) sia portato ad 1/3 (e non sia di un solo componente). Il Presidente risponde che l’attuale formulazione garantisce una presenza di garanzia, ma aumentarne la consistenza equivale a porre ulteriori vincoli nella scelta delle commissioni che possono diventare anche molto pesanti. L’obiettivo deve essere quello di essere sempre in grado di disporre di una buona commissione.
Il rappresentante dei ricercatori informa anche che aveva richiesto, senza successo, che il gdL concorsi valutasse l’introduzione di una norma che impedisca, per un periodo di alcuni anni, di rinominare la stessa persona come componente di commissioni per i concorsi ai livelli 1 e 2, garantendo così un adeguata rotazione di commissari. Anche questa richiesta però porrebbe vincoli che cozzano contro l’oggettiva difficoltà di formare le commissioni.
CD 1 giugno 2016
Il Presidente è assente a causa del viaggio in Russia; presiede il vicepresidente Masiero.
Sono assente anche Pierluigi Campana e Fabio Zwirner per problemi di salute.
Il vicepresidente ricorda che con questo CD si conclude il mandato del prof. Cumo del MISE, pertanto coglie l’occasione per salutarlo e siamo in attesa di una nuova nomina da parte del Ministero. Inoltre esprime il saluto di benvenuto al nuovo Direttore di Torino, Angelo Rivetti, e al Direttore Generale Bruno Quarta.
Viene approvato l’OdG e il verbale del precedente direttivo.
Delibere
Approvata la lista dei vincitori delle 11 borse di studio per summer-student INFN-DOE.
Soppressione del gruppo collegato Sanità: il personale viene associato alla Sezione di Roma. La vicepresidente Falciano ricorda il commissariamento del ISS e la conseguente riorganizzazione, che ha eliminato il dipartimento presso il quale lavoravano tutti gli associati INFN, che ora non hanno più un riferimento comune. Si è quindi deciso di sopprimere il gruppo collegato e associare i dipendenti alla Sezione di Roma, attivando un accordo quadro che preveda anche nuove attività cui far afferire il personale.
Approvazione concorsi per i 73 ricercatori: nella premessa della delibera è sufficiente fare riferimento al DM di assegnazione dei posti, senza invocare altre norme. Il dott. Ciardiello suggerisce di inserire la formulazione “autorizzare l’emanazione del bando”. Le schede riassuntive allegate alla delibera sono indicazioni generali che potranno essere specificate meglio nel bando. I dettagli della procedura di assegnazione della sede verranno pure specificati nel bando di concorso, fermo restando che l’assegnazione sarà stabilita dal CD sentiti i vincitori.
Delibera approvata, dopo queste modifiche, all’unanimità.
Riguardo alla delibera del bilancio, Antonio Zoccoli informa dell’accertamento in entrata del fondo CIPE per il progetto calcolo HPC-HTC per il valore di 12,5 Meuro.
Autorizzati pagamenti al consorzio EGO (2.25 milioni) e RFX (0.5 milioni).
Approvato statuto del consorzio IRICH (Italian Research Infrastructure for Cultural Heritage). Una delle sedi è a LNS e permette di partecipare ai bandi riservati alle regioni di convergenza.
L’INFN è entrata come socio nel cluster ALISEI per le Scienze della Vita, con sede a Milano. Per ora versa una quota simbolica di 5 keuro l’anno.
Attivazione di un posto di professore straordinario per 3 anni presso l’università di Parma per il dott. M.Pietroni, della sezione di Padova, già distaccato da alcuni anni presso quell’ateneo. Il prof. Masiero motiva la richiesta con la necessità di mantenere un presidio INFN in una università dove storicamente la fisica teorica dell’Ente è sempre stata presente. Il direttore di PD auspica che in questi casi sia coinvolta sin dall’inizio la Struttura cui appartiene il ricercatore, perché comunque la perdita di un ricercatore ha delle ripercussioni, e perché le motivazioni di una simile operazione, tutta a spese dell’Ente, possano essere chiarite agli altri dipendenti. Il rappresentante dei ricercatori chiede come mai non si è scelto di mantenere il collega in distacco fino a quando non si fosse reso disponibile un posto universitario. Masiero chiarisce che il congedo ha un limite e la copertura per 3 anni prevista in delibera viene accordata nell’ambito di una convenzione con l’Università. Diversi altri direttori condividono le preoccupazioni del direttore di PD e paventano il ripetersi di simili casi controversi. La delibera viene votata con 26 favorevoli e 5 astenuti (fra cui il rappresentante dei ricercatori).
Approvato MoU fra INFN e IHEP.
Approvato addendum al MoU per l’upgrade di LHCB: contributo di 3.36 milioni dalla CSN1.
Approvato lo schema di agreement “OpenLab” fra CERN ed INFN sul calcolo.
Approvato Technical Assistance agreement fra INFN, ESA ed INAF per EUCLID.
Costituzione fondo salario accessorio 2015 per personale IV-VIII
Delibera chiamate dirette art.13 D.Lgs 213/2009.
Approvata variazione di bilancio per la riassegnazione dell’avanzo 2015.
Approvazione avviso per individuare un terzo contraente per l’affitto delle sale di LNL e l’uso del ciclotrone per 9 anni per la produzione di radioisotopi per farmaci. Si tratta di una vera e propria asta. Il direttore di Padova solleva delle perplessità riguardo al rispetto delle norme INFN da parte dei privati che utilizzeranno le nostre infrastrutture. A.Zoccoli precisa che questa delibera giunge a conclusione di anni di preparazione, con inserimento dell’attività nel PT. Soprattutto, non si stipula ancora nessun contrato, ma semplicemente si apre una “evidenza pubblica” (come conferma il DG) che permette di invitare più aziende possibile a manifestare interesse. La trattativa avverrà dopo, e le condizioni potranno essere specificate meglio.
Due contratti ex art 2222 per le docenze a GSSI vengono attivati per 6 mesi anche se GSSI è ormai autonoma; questa operazione viene attuata per non far decadere contratti nelle more della costituzione formale; INFN provvede a stipulare questi contratti per continuità.
Approvata nuova convenzione con Trenitalia.
Approvato il disciplinare che regola il voto per l’elezione dei direttori delle strutture; estensione dell’elettorato attivo ai TD da almeno un anno. Nei Laboratori Il Search Committee comunica al Presidente l’esito del proprio lavoro, il quale comunica al presidente della commissione elettorale solo l’elenco dei candidati verificati.
Approvato il nuovo disciplinare concorsi a tempo indeterminato, come discusso nella riunione del giorno precedente.
Fine approvazione delle delibere.
Cuttone ringrazia pubblicamente Vercesi per il lavoro fatto in questi anni e Masiero aggiunge che non solo ha cambiato alcune cose, ma ha modificato totalmente il nostro approccio ai fondi esterni. Diemoz si associa, sottolineando quanto l’ultimo audit abbia avuto esito positivo grazie a tutte le azioni svolte.
Vercesi ringrazia tutti e in particolar modo Presidente e GE per la fiducia accordata in questi anni.
Elenco Delibere: