Riunione pre-CD del 29 settembre
Il Presidente informa di aver ricevuto una lettera firmata dal Capo di Stato Maggiore dell’Esercito che ci ricorda dell’obbligo di riservare nel nostro organico 6.9 posti di personale non dirigente riservato al Personale militare congedato senza demerito in base a una legge esistente. Nei prossimi concorsi dovremo tenerne conto. Nei bandi per CTER in uscita sarebbe opportuno indicare una eventuale riserva in base alla richiesta pervenuta.
La disciplina dei contratti art.2222 è divenuta più complessa: dal 2017 si potranno stipulare solo per le specifiche tipologie di personale per le quali l’Ente in grado di dimostrare di non avere nessun dipendente capace di svolgere lo stesso lavoro (o che le persone atte a svolgerlo non siano sufficienti).
Nel CD di domani verrà deliberato l’ultimo contingente di straordinari 2016. Per i turni invece, a causa dell’accordo sul salario accessorio, per quest’anno le risorse sono ridotte, ma per l’anno prossimo si pensa già ad un accordo più favorevole. I direttori di LNF e LNS dichiarano che questa situazione li costringere a spegnere le macchine prima di fine anno, anche a fronte di utenti che hanno avuto una richiesta di tempo macchina approvata. Chiedono se non vi siano altri fondi residui o se non sia possibile considerare i turni al di fuori del salario accessorio, in quanto costi diretti di funzionamento delle infrastrutture. Il DG risponde che certamente i direttori possono scrivere questa cosa nella loro relazione sul 2015, ma per applicarla è necessario verificare il parere di MEF e ARAN. Per il prossimo anno c’è speranza di seguire questa strada e di incrementare il fondo del salario accessorio con fondi esterni.
Il dott. Nappi chiarisce però che c’è ancora una operazione possibile: considerando che un’ora di straordinario costa quasi 3 volte 1 ora di turno, e che per gli straordinari abbiamo sufficiente copertura, i direttori dei lab nazionali potrebbero spostare una parte degli straordinari per coprire i turni residui. Garantisce la sua disponibilità ad apportare le opportune modifiche contabili, ma ha bisogno dell’input dei direttori.
Il decreto delegato, varato dal CdM il 26 agosto, è ora all’esame delle Commissioni Parlamentari che devono pronunciarsi entro il 25 ottobre. Successivamente il governo dovrà inviare alle Commissioni un testo che tenga conto delle osservazioni ricevute, ma questa volta le Commissioni avranno solo 10 giorni per esprimersi, dopodiché il governo può comunque adottare il decreto.
Il problema principale di questo decreto nasce dalla scelta di stabilire norme comuni per tutti gli Enti, indipendentemente dal ministero che li vigila. Questo pone notevoli difficoltà nel confrontarsi con situazioni molto diverse in termini di bilancio, di personale e di organizzazione. In particolare il tetto di spesa sul personale all’80% del finanziamento ordinario va stretto al CNR, ma per altri Enti non-MIUR è addirittura impossibile. Si sta pensando ad una soluzione che in questi casi permetta di far leva anche sui fondi esterni per le assunzioni a tempo indeterminato, con regole analoghe a quanto avviene nelle università.
Vi sono anche forti pressioni per rimuovere il tetto al 30% sulla spesa in personale tecnico-amministrativo, perché sono molti i grandi Enti che lo superano abbondantemente. Per gli Enti che invece rientrano nel tetto dell’80% ci sarà libertà di assumere senza dover applicare i vincoli del turnover: la disponibilità finanziaria ad assumere sarà quantificata in “punti” equivalenti al costo medio di un dirigente di ricerca, il costo delle altre tipologie di personale sarà rapportato ad esso, come avviene per i punti organico delle università.
Infine vi sono segnali positivi per la legge di stabilità, che potrebbe restituire al FOE la quota dei premiali.
Il Piano Triennale 2016-18, pur avendo l’ok del MIUR non è ancora formalmente approvato a causa del ritardo dei pareri di Funziona Pubblica e MEF, entrambi pare causati dalla non conoscenza da parte di questi ministeri del DM 105 del MIUR (quello che ha suddiviso i 215 nuovi posti di ricercatore fa gli Enti) ! Colmata questa “lacuna” l’approvazione finale dovrebbe arrivare a breve, ma fino a quel momento non è possibile bandire i posti di tecnologo previsti nel Piano.
Se il decreto delegato sarà approvato senza stravolgimenti il prossimo Piano Triennale non avrà bisogno di approvazioni ministeriali. Potremo quindi definire finalmente una nostra politica delle assunzioni, con la consapevolezza che ogni aumento di spesa in personale si rifletterà in una diminuzione del budget per la ricerca. Il presidente ipotizza le seguenti linee guida:
- Portare subito l’occupazione dei primi 3 livelli nella configurazione 40% al terzo, 40% al secondo e 20% al primo. Negli anni successivi mantenere queste percentuali semplicemente recuperando il turnover. L’operazione al momento equivale a bandire circa 65 posti in totale che, nell’approssimazione in cui tutti i vincitori siano interni produrrebbe un aumento netto della spesa in personale di circa 1 milione.
- Curare il problema dei tecnici e amministrativi rimasti a tempo determinato a causa del taglio alla pianta organica: al momento sono quasi tutti td su fondi interni, quindi non cambiano i costi, al massimo vanno aggiunti 300-400 keuro
- Bandire nel corso di tre anni i circa 70 posti per personale appartenente alle categorie protette, e questo è un aumento secco di spesa.
- Bandire i 24 nuovi tecnologi previsti già dal PT 2016-18: qui se fra i vincitori vi saranno parecchi td l’aumento di spesa potrebbe essere contenuto.
- Si potrebbero bandire una decina di nuovi posti da ricercatore/tecnologo , stavolta però mirandoli a specifici campi di ricerca.
Un ulteriore costo aggiuntivo di personale dovrebbe venire dall’annunciato rinnovo del contratto, che potrebbe costarci circa 2 milioni, quasi compensati però dalle entrate attese dal turnover (1.8 milioni). In ogni caso però vi sarà una riduzione del budget per la ricerca, a meno che non si decida di ridurre i contratti a tempo determinato. Il presidente intende discutere approfonditamente di questa programmazione in una sessione dedicata in una delle prossime riunioni.
Il possibile prossimo aumento del FOE (in ragione della quota premiale) non risolverebbe i nostri problemi, perché per l’INFN sarebbero circa 10 milioni in più, mentre dai premiali abbiamo preso in questi anni anche 30 milioni, che nessuno ci garantisce riusciremo sempre a intercettare. Antonio Zoccoli ricorda che dovremo comunque avviare con il DG una verifica attenta del nostro bilancio complessivo. Il costo per il funzionamento dell’Ente si aggira intorno ai 260M, mentre ne riceviamo dal FOE circa 230: pertanto si accumula un deficit annuale di 30M che viene coperto con l’avanzo libero (che si riduce di anno in anno) e i premiali.
Il presidente informa che nel recente viaggio negli USA il ministro Giannini ha incontrato il direttore di Fermilab, Lockyer, col quale ha concordato che il contributo italiano a PIP-II saranno le cavità superconduttrici, per un valore di 15 milioni, che il governo si è impegnato a finanziare all’INFN.
La Giunta sta lavorando ad un progetto per trasformare anche il GGI in una scuola di alta formazione, come fatto per il GSSI.
Domani in CD verranno ricordati ufficialmente il prof. Petronzio, scomparso a luglio, ed il prof.Ciapetti, scomparso improvvisamente 2 giorni fa.
Abilitazione Scientifica Nazionale: si è raggiunto un accordo per abbassare i valori di soglia per le mediane solo per i docenti che afferiscono al settore disciplinare FIS/04, ma non per FIS/01. Questo chiaramente taglia fuori gran parte degli associati INFN che non lavorano su esperimenti LHC. Il presidente dà mandato ad un gruppo di lavoro di elaborare una proposta in questo senso entro 3 mesi. Il gruppo è formato da A.Di Ciaccio, M.Pallavicini, V.Vercesi e G.Poggi.
Un altro Ente ha chiesto lumi al MIUR sugli effettivi tempi di assunzione dei vincitori degli attuali concorsi per ricercatore: il ministero accetta che la graduatoria sia approvata entro il 2016 e nella stessa delibera sia specificato un termine vincolante entro cui l’Ente si impegna ad assumere i vincitori (termine che potrà quindi cadere nel 2017). Inoltre tale data dovrà essere comunicata ai vincitori insieme alla graduatoria.
In vista dell’approvazione del decreto delegato, che prevede una riscrittura degli statuti degli EPR, il presidente chiede a Masiero di consegnare l’elaborato del GdL statuto entro il prossimo CD.
R. Carletti: report sui concorsi in corso di svolgimento:
Dirigente di ricerca: 243 domande. 2 esclusioni per invio oltre termini (si tratta di due esterni all’Ente). 61 donne (25%) e 180 uomini. 220 dipendenti, 11 associati, 1 assegnista, 9 esterni.
Primo ricercatore: 225 domande, 4 esclusi per ritardi (di cui 2 interni). 50 donne (23%) e 171 uomini. 166 dipendenti, 18 associati, 1 assegnista e 36 esterni.
Concorsi per giovani ricercatori: Carletti ringrazia il sistema informativo per l’eccellente lavoro svolto per la produzione della domanda telematica, che ha permesso di ridurre i problemi (non c’è stata nessuna esclusione), di estrarre facilmente moltissime info e di dare alle commissioni tutto il materiale in breve tempo.
Concorso per ricercatori sperimentali: 717 domande 0 esclusi. 225 donne (31%) e 492 uomini. 670 italiani e 47 stranieri (7%). Il candidato più giovane ha 26 anni e più anziano 68. Distribuzione in età: 20-29 anni 10%, 30-39 anni 74%, 40-49 anni 15%, 50-59 anni 0.3%.
Alla prima prova hanno partecipato in 546, alla seconda in 508. Le prove si sono svolte senza problemi in 6 diverse sedi: 3 alla Sapienza e 3 a Roma Tre.
Concorso per ricercatore teorico: 365 domande e nessuna esclusione. 64 donne (17.5%) e 301 uomini. 321 italiani e 44 stranieri (12%). Il candidato più giovane ha 27 anni, il più anziano 58. Distribuzione in età: 20-29 anni 10%, 30-39 anni 75%, 40-49 anni 14%, 50-59 anni 1%.
Le prove scritte si terranno in una sola sede, all’hotel Ergife.
Il presidente informa che, oltre a questi 73 posti di ricercatore, la comunità INFN quest’anno beneficia anche di una frazione degli 861 nuovi posti di RtdB finanziati in legge di stabilità. Al momento risulta che 11 posti siano nel raggruppamento 02/A1 e 5 in =2/A2, così distribuiti fra le sedi: Ba 1, Bo 2, Ct 1, Fi 1, Na 3, Pd 2, Pv 1, Pisa 2, To 1, Ts 1.
A.Zoccoli fa un breve report sui contratti RtdA confinanziati dall’INFN negli ultimi 2 anni: sono 34 in totale, di cui 30 già banditi, per un costo totale di circa 5 milioni così suddivisi: INFN 2.7, Università 2.0, fondi esterni 0.3 . Sommati alle posizioni cofinanziate dal 2012 fanno 53 posti in totale. Tuttavia per capire l’impatto di questa operazione bisognerebbe informarsi sul prosieguo della carriera di questi giovani, cosa che cercheremo di fare negli anni.
Il presidente informa che, a seguito di un accordo raggiunto dal MIUR con la REA è di nuovo possibile rendicontare il costo degli Assegni di Ricerca nei progetti europei.
M.Diemoz reitera la sua richiesta alla giunta di avere un report dettagliato sul progetto Darkside. Il presidente risponde che pensa di arrivare ad avere sia l’approvazione scientifica che il supporto finanziario all’inizio del prossimo anno, ma prima di quel momento sarebbe scorretto anticipare i dettagli dell’operazione perché nel frattempo possono cambiare i piani sia delle ditte che delle regioni coinvolte. Tuttavia il progetto è basato su un’idea scientifica semplice e chiara, solo che non esiste al mondo un produttore di Ar40 della purezza necessaria, né un produttore di grandi superfici di SiPM. Si tratta di trovare finanziatori per queste attività, con la garanzia che sono entrambe facilmente convertibili su “clienti” diversi da DARKSIDE.
A giudizio del presidente per il futuro è chiaro che l’INFN potrà lanciare nuovi progetti solo in presenza di innovazioni tecnologiche che attirino fondi dall’esterno. La fisica dell’universo è ancora piena di sorprese e in questo campo i governi sono ancora disposti ad investire, ma dobbiamo trovare il modo di applicare meglio le nostre competenze di rivelatori ed elettronica in questo settore.
Il presidente esprime preoccupazione per l’andamento di VIRGO, dove i cavi di quarzo che sostengono gli specchi non hanno le performance di progetto. Una situazione che va seguita attentamente, ora che i segnali di onde gravitazionali sono alla nostra portata.
Consiglio Direttivo del 30 settembre.
Il direttore di LNGS è assente perché partecipa ad una conferenza in Sud Africa, mentre il direttore di Milano è collegata in videoconferenza.
Il presidente dà il benvenuto alla dott.ssa A.M.Carfora nuova presidente del collegio dei revisori. Nello stesso collegio sono stati confermati il dott. Ciardiello e la dott.ssa Gargano.
Il prof. Taiuti è stato nominato spokeperson di Km3net da gennaio 2017. Alcuni chiedono se vi sia incompatibilità con la carica di presidente della CSN3, ma viene confermato che per la normativa non vi è nessuna incompatibilità. Inoltre il prof. Taiuti ha avuto anche un informale assenso dai coordinatori di CSN3.
Il dott. Nicola Bianchi è stato distaccato al MAE come chair della nuclear physics division della EPS per il triennio 2017-2019.
Il presidente ricorda il prof. Roberto Petronzio, scomparso lo scorso 28 luglio, suo predecessore alla presidenza dell’Ente. Il prof. Petronzio ha marcato la storia dell’INFN e lo ha salvato dalla chiusura che negli anni della sua presidenza è stata un rischio molto concreto. Petronzio riuscì invece nell’impresa di mantenere il Consiglio Direttivo nella forma attuale, e di mantenere all’INFN la prerogativa di eleggere il proprio presidente. Ferroni ricorda anche la figura scientifica del prof. Petronzio, fisico teorico di primissimo piano, e anche visionario innovatore. In accordo con la famiglia del prof. Petronzio si sta studiando un modo per ricordarlo in modo permanente.
Il direttore della sezione di Tor Vergata, A.Di Ciaccio, annuncia che prossimamente sarà organizzato un convegno in ricordo di Roberto Petronzio.
Il prof. Masiero ricorda la sua lunga collaborazione scientifica con Roberto Petronzio. Il prof. Biasini ricorda la sua collaborazione con Petronzio come attaché scientifico a Ginevra nelle riunioni del Council del CERN. Il dott. Passeri ricorda che il prof. Petronzio ha dovuto gestire la prima grande emergenza del precariato nell’INFN e, malgrado momenti di forte tensione, riuscì a evitare soluzioni drastiche ed riportare il fenomeno entro livelli più contenuti. Il dott. Campana ricorda la speciale vicinanza di Roberto Petronzio ai LNF. Il dott. Ciuchini ricorda la grande vitalità scientifica di Petronzio col quale ha collaborato strettamente proprio nei suoi ultimi anni di attività scientifica, intorno al progetto SuperB. Il prof. La Rana ricorda il sostegno assicurato da Petronzio alla realizzazione della Città della Scienza a Napoli e la sua presenza all’inaugurazione ufficiale. Il dott. Ciardiello ricorda di aver conosciuto il prof. Petronzio al tempo della riforma Gelmini e di averne apprezzato le qualità politiche. Il dott. Cuttone ricorda Roberto Petronzio come amico personale, che non perdeva occasione per ricordare l’importanza di trasmettere la scienza fuori dal ristretto ambito della ricerca.
Il presidente ricorda anche il prof. Guido Ciapetti, scomparso improvvisamente pochi giorni fa. Ciapetti ha fatto moltissimo per la fisica sperimentale, in particolare nelle collaborazioni UA1 e ATLAS, contribuendo alla conquista di due premi Nobel. Pur non avendo mai collaborato direttamente con Ciapetti, e pur avendo avuto spesso visioni diverse, il presidente gli riconosce grandissima energia e passione che non l’ha abbandonato sino all’ultimo giorno.
Speranza Falciano esprime commozione per la scomparsa di Ciapetti a seguito di un malore che lo ha colto all’uscita de La Sapienza, dove stava organizzando la spedizione di camere per muoni di Atlas. I figli lo hanno descritto come un uomo pragmatico ed essenziale, immagine che risponde benissimo a come lo abbiamo conosciuto. Aveva iniziato come ricercatore INFN, poi passato all’Università. E’ stato direttore della sezione di Roma alla fine degli annin 80, e Responsabile Nazionale di Atlas. S.Falciano, che ha collaborato con Ciapetti per tutta la carriera, lo ricorda con grande affetto.
Anche il dott. Darbo e la prof. Di Ciaccio ricordano la figura scientifica ed umana di Guido Ciapetti.
Il CD osserva 1 minuto di silenzio.
Il dott. Ciuchini informa che il 19 dicembre a RM3 si terrà una giornata di lezioni in ricordo di Guido Altarelli.
Il presidente annuncia che il 2-3 dicembre si terranno le giornate del Piano Triennale a LNL, in concomitanza con l’inaugurazione del ciclotrone.
Elezione del direttore della sezione di Ferrara:
In sede votanti 45 su 46. Tripiccione 30, Guidi 14, bianche 1.
In CD votanti 30, maggioranza 17. Tripiccione 28, Guidi 2.
Approvazione Delibere:
Approvata convenzione per la realizzazione del progetto OF-OPUS FACERE che prevede esperienze formative per le scuole superiori dell’Emilia Romagna nell’ambito di TTlab dell’INFN.
Deliberata la soppressione del gruppo collegato dell’ Aquila, la chiusura sede INFN – GSSI e l’apertura del gruppo collegato presso il GSSI.
Delibera variazioni di bilancio senza particolari segnalazioni.
Approvate convenzioni per il finanziamento di vari RtdA: 3 a Bicocca, 2 a Bologna, 1 a Napoli, 2 a Trieste.
Approvata convenzione per la realizzazione di un programma comune di ricerca ed il finanziamento di 1 posto di professore straordinario all’università di Udine.
Approvato accordo attuativo fra INFN e ASI sul progetto LIMADOU.
Approvato protocollo intesa con l’università di Pisa per la realizzazione della mostra “L’uomo virtuale” presso Palazzo Blu.
Approvato MoU per lo spettrometro AGATA (Advanced Gamma Tracking Array).
Approvato accordo con l‘università del Texas per la collaborazione alla realizzazione del primo centro americano di adroterapia.
Bandite e approvate graduatorie di varie borse di studio. Si discute sullo scarso numero candidati alle borse. Un motivo potrebbe essere una pubblicità poco accurata. Oppure l’attrattività delle borse non è sufficiente. E’ un tema che richiede una riflessione approfondita.
Autorizzato il pagamento della seconda quota al consorzio EGO per 2.25 milioni.
Approvato accordo con le università di Napoli e Bari per il mantenimento dei centri di calcolo finanziati con ReCas.
Approvato protocollo di intesa con l’Agenzia Coesione Territoriale per il monitoraggio delle opportunità di finanziamento della ricerca nei programmi regionali.
Approvato framework agreement con il CERN per i magneti superconduttori di HL-LHC con una spesa di 3.2 milioni in 4 anni.
Approvata la graduatoria del concorso per la borsa “Romeo Bassoli” in comunicazione della scienza.
Prorogati gli ultimi contratti a tempo determinato coperti da accordo sindacale.
Nappi relaziona sul contingente finale dello straordinario 2016 a seguito della decurtazione avvenuta per l’accordo sindacale sul salario accessorio 2015; si dichiara disponibile ad apportare le modifiche necessarie qualora i laboratori volessero trasformare parte degli straordinari in turni per necessità locali. Per quanto riguarda le altre Strutture, ricorda che sono state accolte le richieste dei direttori.
Il Presidente chiede se il Personale che si aggiunge nelle amministrazioni a seguito dell’assunzione riservata alle categorie protette può in futuro diminuire il carico di straordinari.
Bettoni sottolinea che gli straordinari sono strameritati, perché molti dipendenti fanno veramente tanto lavoro in più per l’Ente. Campana concorda e assicura che non sono dati a pioggia, ma a chi li merita.
Il Presidente stigmatizza il fatto che nel testo del decreto delegato si impedisca a un ente di decidere autonomamente se ha bisogno di assumere tecnici e amministrativi ponendo una soglia di spesa al 30%. Non si può pensare che l’Ente funzioni solo con ricercatori e tecnologi.
Il rappresentante del Personale TTA esprime soddisfazione per le parole del Presidente e ricorda tutti i pesanti a carico del Personale tecnico e amministrativo in questi anni. Afferma inoltre che, se rimanesse nel decreto il limite del 30% si perderebbe un aspetto importante nella programmazione scientifica del nostro ente che potrebbe comportare il mancato raggiungimento di risultati scientifici auspicati. Sottolinea altresì il problema di non avere progressioni di livello per il personale tecnico e amministrativo dal 2006. Conclude chiedendo al Direttore Generale lo stato del processo di chiarimento dei punti sollevati dal MEF in relazione al salario accessorio 2015.
Il Direttore generale risponde che uno dei rilievi principali riguarda che spese fisse trovavano copertura in entrate variabili. Ritiene di essere riuscito a convincere il MEF che le cose non stanno in questi termini perché le coperture provengono da introiti costanti. Confida di poter concludere a breve con successo questa operazione.
Elenco Delibere:
CD |
14168 |
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CD |
14175 |
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CD |
14174 |
approvazione “Memorandum of Understanding AGATA – Advanced Gamma Tracking Array” |
CD |
14173 |
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CD |
14172 |
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CD |
14171 |
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CD |
14187 |
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CD |
14186 |
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CD |
14167 |
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CD |
14166 |
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CD |
14165 |
|
CD |
14164 |
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CD |
14163 |
Elezione Direttore Sez. Ferrara: Prof. R. Tripiccione per il prossimo quadriennio |
CD |
14189 |
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CD |
14188 |
assegnazione contratto ex art. 20 alla Dott.ssa M. Cavallaro presso i LNS |
CD |
14185 |
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CD |
14184 |
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CD |
14183 |
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CD |
14182 |
approvazione Protocollo di Intesa tra INFN e agenzia per la Coesione Territoriale |
CD |
14181 |
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CD |
14170 |
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CD |
14190 |
assegnazione ulteriore contingente ore lavoro straordinario per l’anno 2016 |
CD |
14180 |
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CD |
14179 |
autorizzazione pagamento in favore del Consorzio EGO per il 2016 (II° quota) |
CD |
14177 |
emissione bandi concorso per assegnazione borse di studio, LNL, Sez. Torino |
CD |
14176 |
|
CD |
14178 |
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CD |
14169 |