20 giugno 2018
Lettera aperta sui prossimi concorsi
ai componenti del Consiglio Direttivo dell’INFN
Lo scorso 30 maggio il Consiglio Direttivo ha deliberato l’emissione dei bandi di concorso per 49 ricercatori, 32 primi ricercatori e 30 dirigenti di ricerca. Questa è di per sé una ottima notizia, perché per troppi anni abbiamo sofferto per l’assenza di adeguate opportunità sia di accesso all’Ente che di carriera, e ne pagheremo ancora a lungo le conseguenze. Tuttavia dobbiamo richiamare la vostra attenzione sulle nuove modalità di valutazione dei titoli introdotte con il recente Disciplinare concorsi, e soprattutto sulla scelta da voi operata dei punteggi da assegnare alle varie tipologie di titoli nei diversi bandi, che desta forti preoccupazioni fra i colleghi che rappresentiamo.
Il nuovo disciplinare concorsi ha sostanzialmente disegnato un nuovo modello di ricercatore-tipo, molto diverso da quello a cui finora abbiamo fatto riferimento. Si tratta di un ricercatore a cui non basta più l’eccellenza scientifica, comprovata dalle pubblicazioni e dai risultati scientifici conseguiti con la propria attività, ma che deve necessariamente occuparsi anche di terza missione e di coordinamento, in misura diversa nei tre livelli. Certamente il coordinamento è un’attività a cui tutti i ricercatori di valore arrivano presto o tardi, specialmente nelle collaborazioni internazionali, ma purtroppo il disciplinare valuta questo tipo di coordinamento solo all’interno dell’attività scientifica mentre valuta come “attività di coordinamento” solo gli “incarichi” interni alle Commissioni Nazionali dell’Ente (e vogliamo intendere che il termine “incarichi” comprenda tutti i ruoli necessari al loro funzionamento: dai coordinatori, ai responsabili di sigla nazionali e locali, ai referees). Leggiamo quindi in questo nuovo modello la chiara volontà di cominciare a premiare (e quindi di incentivare esplicitamente) sia attività finora ritenute “di servizio” come i ruoli interni alle CSN, che richiedono un impegno che non tutti accettano di svolgere, sia attività di divulgazione della scienza e di trasferimento tecnologico che in molti casi erano ritenute “facoltative”. Una vera rivoluzione in un ambiente dove fino ad oggi si riteneva che la carriera dovesse dipendere solo dall’attività scientifica in senso stretto.
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Attività Scientifica |
Attività di coordinamento |
Attività di terza missione |
Pubblicazioni |
Soglia di ammissione |
Ricercatori sperimentali |
50 |
10 |
10 |
30 |
-- |
Ricercatori teorici |
40 |
5 |
10 |
45 |
-- |
Primi ric. sperimentali |
45 |
25 |
10 |
20 |
70 |
Primi ric. teorici |
40 |
10 |
10 |
40 |
70 |
Dirigenti di ricerca |
40 |
25 |
10 |
25 |
70 |
Tabella 1: Punteggi massimi assegnabili a ciascuna tipologia di titoli nei concorsi per ricercatore
Senza entrare nel merito di questa scelta e delle sue motivazioni (su cui vi sono opinioni diverse) ci preme segnalare come un simile cambiamento andrebbe implementato con una certa gradualità, per evitare che il nuovo metodo di valutazione produca risultati fortemente influenzati da fattori casuali. E’ del resto buona norma che le regole delle “competizioni” siano fissate con largo anticipo per permettere a tutti i “concorrenti” di prepararsi nel modo migliore. Purtroppo dobbiamo registrare che l’assegnazione dei punteggi massimi attribuibili a ciascuna tipologia di titoli nei diversi concorsi deliberati dall’ultimo CD (riassunti nella tabella 1) non risponde affatto a questa elementare norma di prudenza e correttezza. Colpisce il fatto che sia nel concorso per primi ricercatori sperimentali che in quello per dirigenti di ricerca pur raggiungendo il massimo punteggio sulle pubblicazioni e sull’attività scientifica non si supera la soglia necessaria all’ammissione al colloquio in un caso e alla collocazione in graduatoria nell’altro. Appare dunque evidente che a fare la differenza fra vincitori e vinti saranno proprio quelle attività che finora erano valutate poco o nulla.
Ragionando sui possibili effetti pratici di queste scelte nei prossimi concorsi sono emerse diverse considerazioni di cui è bene che anche voi siate a conoscenza:
- Come potranno le commissioni di concorso non escludere (dall’ammissione all’orale o dalla short list) ricercatori con curriculum scientifici eccellenti, ma che non hanno praticato a sufficienza la terza missione o non hanno avuto incarichi di coordinamento? Siamo proprio sicuri che un ente di eccellenza scientifica se lo possa permettere ?
- Nella valutazione bisognerebbe poter tenere conto delle diverse opportunità di accesso alle attività in questione nelle diverse sedi. Ciò è vero sia per gli incarichi nelle commissioni dell’Ente sia per la terza missione per la quale esistono diverse prassi consolidate. In molti casi l’aver svolto queste attività è frutto solo del caso o del particolare gruppo o sede nei quali ci si è trovati a lavorare.
- E’ evidente che tutti i candidati daranno ampio risalto nei propri CV ad ogni anche minima o episodica partecipazione ad attività di terza missione, specie coloro che devono assolutamente racimolare qualche punto per ottenere l’ammissione all’orale. Non sarà affatto semplice per le commissioni di concorso definire un metro di valutazione di tali attività, così diverse fra loro per target, impatto e contenuti. Ed è probabile che, trattandosi di punteggi che possono fare la differenza, proprio questo metro di valutazione, in un settore in cui pochi commissari hanno una specifica preparazione, possa diventare facilmente oggetto di ricorsi.
- Se la CNTT e la CC3M dovessero essere considerate alla stregua delle Commissioni Scientifiche Nazionali, c’è il rischio di fare un doppio conteggio della stessa attività nei titoli di terza missione ed in quelli di coordinamento, sia per i membri effettivi delle due commissioni che per i referenti locali, tutti ruoli peraltro a cui attualmente si accede per designazione diretta da parte del presidente o del direttore.
- A seguito di questi concorsi è lecito aspettarsi nel prossimo futuro una feroce competizione fra i ricercatori dipendenti per l’accesso a tutti gli incarichi di coordinamento, come pure per ottenere visibilità nelle attività di terza missione, escludendone ove possibile i colleghi universitari. Con un conseguente aumento della conflittualità interna e della contrapposizione fra dipendenti e associati, a scapito della capacità di collaborare per un obiettivo scientifico comune.
Sappiamo che non è facile tornare su decisioni prese, soprattutto con dei bandi ormai in uscita che non è opportuno ritardare, tuttavia riteniamo che alcuni oculati ritocchi alla ripartizione del punteggio titoli fra le diverse tipologie renderebbe più corretta e più equa tutta la tornata concorsuale, riducendo l’elevato livello di polemica e tensione causato dall’oggettiva carenza di opportunità di carriera. Tecnicamente è possibile modificare un bando anche dopo la pubblicazione, come in passato è successo alcune volte. Se dunque riterrete che le argomentazioni da noi esposte siano rilevanti e meritino un intervento, vi chiediamo di discuterne nel prossimo CD e prendere i necessari provvedimenti.
In ogni caso riteniamo che le considerazioni su esposte segnalino problemi concreti che non possono essere ignorati e di cui sarebbe doveroso informare accuratamente anche le commissioni di concorso perché possano tenerne conto nell’ambito delle scelte che poi opereranno, come giusto, in totale indipendenza.
Vi ringraziamo per l’attenzione e vi salutiamo cordialmente
Antonio Passeri Rappresentante Nazionale
Alessandra Filippi |
Torino |
Francesca Bucci |
Firenze |
Chiara Oppedisano |
Torino |
Simone Valdré |
Firenze |
Fabrizio Ferro |
Genova |
Massimo Mannarelli |
LNGS |
Sandra Zavatarelli |
Genova |
Cristiano Palomba |
Roma |
Daniele Sertore |
Milano |
Paola Puppo |
Roma |
Oliver Wieland |
Milano |
Giuseppe Di Sciascio |
Roma Tor Vergata |
Silvia Capelli |
Milano Bicocca |
Alessia Satta |
Roma Tor Vergata |
Simone Gennai |
Milano Bicocca |
Enrico Bernieri |
Roma Tre |
Paolo Valter Cattaneo |
Pavia |
Biagio Di Micco |
Roma Tre |
Paola Salvini |
Pavia |
Marco Mirazita |
LNF |
Cristian Manea |
TIFPA |
Marcello Rotondo |
LNF |
Massimo Casarsa |
Trieste |
Donatella Campana |
Napoli |
Francesco Longo |
Trieste |
Dimitra Pierroutsakou |
Napoli |
Stefano Lacaprara |
Padova |
Vincenzo Berardi |
Bari |
Michele Comunian |
LNL |
Lucia Silvestris |
Bari |
Javier Valiente |
LNL |
Margherita Primavera |
Lecce |
Davide Fioravanti |
Bologna |
Stefania Spagnolo |
Lecce |
Carla Sbarra |
Bologna |
Bruno Golosio |
Cagliari |
Denis Comelli |
Ferrara |
Marcello Lissia |
Cagliari |
Stefania Vecchi |
Ferrara |
Silvio Cherubini |
LNS |
Giovanni Signorelli |
Pisa |
Rosario Pizzone |
LNS |
Michele Viviani |
Pisa |
Nunzio Randazzo |
Catania |
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|
Cristina Tuvè |
Catania |