In relazione alle richieste formulate dal documento dell'Assemblea dei rappresentanti dei ricercatori, il Presidente risponde quanto segue:
1a. Come sono state identificate le linee di ricerca per la chiamata di personalità di 'chiara fama'?
1b. Nell’ambito di queste linee di ricerca, quali sono stati i criteri di scelta dei candidati? Come mai tali criteri hanno condotto a selezionare 5 uomini e nessuna donna?
1c. Perché la procedura non è stata opportunamente pubblicizzata?
1c) I Direttori hanno avuto mandato di fare una ‘search’ a spettro largo. Non essendo un concorso pubblico credo che, data la natura federale dell’Ente, si sia fatto il massimo.
1b) Una volta ricevute le intenzioni di interesse al rientro si e’ scelto di privilegiare una linea (fisica medica) e un centro (TIFPA) per motivi che sembra inutile spiegare e ancora fisica degli acceleratori e LNF per porre parziale rimedio a una sofferenza nota.
1a) I candidati erano quattro in tutto e di ottimo livello. La scelta di prenderne due e’ stata dettata da un equilibrio delicato tra chiamate dirette e scarsità di posizioni di prima fascia alle quali possa legittimamente aspirare il personale. Una volta scelte le linee la selezione e’ stata automatica.
2a. Pur riconoscendo la congruità dell'attribuzione del profilo di dirigente di ricerca per persone già impegnate all’estero, con la caratteristica della ‘chiara fama’, si esprime contrarietà in merito al riconoscimento della VII fascia stipendiale, un traguardo praticamente irraggiungibile secondo il requisito dell’anzianità (tranne casi oramai rarissimi) visti i profili di età e lo sviluppo di carriera attuale;
2b. Pur riconoscendo l’opportunità di chiamare come Ricercatori giovani meritevoli in quanto vincitori di programmi di alta qualificazione come indicati dal Ministero, si esprime contrarietà in merito all’attribuzione del profilo di primo ricercatore per il candidato vincitore di ERC starting grant.
2b) Mi sarebbe piaciuto averne di più. Comunque l’Università chiama come Professore Associato.
3a. Anche in connessione al punto precedente, si chiede che venga immediatamente riattivata la cadenza dei concorsi di passaggio di livello, ancorché solo ai fini giuridici e non economici, sia al II sia al I livello, anche attraverso il meccanismo dell’art. 15 del CCNL (passaggi interni), dove i più meritevoli (come i vincitori di grant nazionali e internazionali) potranno facilmente vedere riconosciuto il loro valore;
3b. Si chiede che si attivi nella maniera più forte e convinta l’azione politica per rimuovere i vincoli al reclutamento e alla progressione di carriera per il personale di ricerca, ristabilendo i concorsi come lo strumento principale che possa garantire l’accesso più ampio e più trasparente possibile, in parallelo allo scorrimento delle graduatorie degli idonei, oggi unico canale previsto dalla legge;
3c. Si chiede che nel futuro siano enunciate in modo chiaro le aree strategiche o i programmi di qualificazione (ERC, FIRB o altro) per i quali s’intenderà – eventualmente – utilizzare nuovamente il meccanismo della chiamata diretta, possibilmente con un bando internazionale (sul modello di quello della direzione di Centri Nazionali e Laboratori).
3b) Le regole del gioco le fissava il FOE e il successivo DM esplicativo. I programmi di alta qualificazione li definisce la riforma Gelmini. Le modalità’ della prossima call le discuteremo se ci sara’ anche usando l’esperienza e valutando il risultati della prima.