DOCUMENTO DELL'ASSEMBLEA DEI RICERCATORI E ASSOCIATI ALLA RICERCA INFN DELLA SEZIONE DI NAPOLI RIGUARDO AL DECRETO LEGGE DEL 6 LUGLIO 2012 N.95 (DISPOSIZIONI URGENTI PER LA REVISIONE DELLA SPESA PUBBLICA) Napoli, 17 luglio 2012 L'assemblea dei ricercatori e associati alla ricerca INFN della Sez. di Napoli si e' riunita il 17 luglio 2012 allo scopo di elaborare un documento riguardo al Decreto Legge del 6 luglio 2012 n.95 (Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica).
L'assemblea, all'unanimita' dei presenti, solidale con il presidente dell'INFN Prof. Fernando Ferroni, sostiene il suo impegno nel difendere e garantire l'eccellenza dell'attivita' di ricerca di tutte le componenti dell'Ente. Chiede che il Presidente rappresenti presso gli organi governativi le istanze della nostra comunita' che hanno il solo scopo di sostenere e garantire la qualita' del nostro lavoro al servizio della societa' italiana. E' parere di questa Assemblea che i provvedimenti per gli Enti di Ricerca riportati nel DL, riguardanti la riduzione del personale tecnico e amministrativo, l'impossibilita' in qualsiasi misura di assumere giovani ricercatori, e il taglio dei fondi ordinari di ricerca, vadano ritirati. Tale richiesta si basa su alcune considerazioni fondamentali: - L'attivita' di ricerca di base e' parte integrante e snodo fondamentale del processo di sviluppo del nostro paese. Gia' da molti anni gli Enti di Ricerca hanno dovuto subire tagli e riduzioni, che hanno provocato una grave crisi degli stessi, oltre a una inarrestabile emorragia del nostro migliore capitale umano verso istituzioni straniere, che se ne avvantaggiano approfittando della miopia di taluni settori della classe dirigente italiana. Questo costituisce, oltre che uno spreco delle risorse investite nella formazione dei giovani, una grave perdita per il nostro paese. Se tale processo non viene arrestato, la Ricerca italiana non potra' continuare a essere uno dei pochi settori di eccellenza del nostro paese, e la comunita' dei ricercatori non sara' in grado di rispettare gli impegni assunti nelle collaborazioni internazionali. - I tagli previsti nel DL per gli Enti di ricerca porterebbero la loro crisi a una fase irreversibile di declino. Le competenze in tutti i campi, sia della ricerca scientifica che della tecnologia, progressivamente verrebbero perse per l'impossibilita' di trasferirle alle generazioni piu' giovani. Anche il processo di reperimento di fondi esterni, che avviene tramite la collaborazione con agenzie di ricerca internazionali, diverrebbe impraticabile, a causa del depauperamento delle nostre strutture. E' regola generale, e non solo in Italia, che garanzia di una ricerca di eccellenza sia la possibilita' di affidarsi a una programmazione pluriennale basata su finanziamenti certi. I ricercatori e gli associati alla ricerca INFN di Napoli, sono pronti a intraprendere, di concerto con il Presidente e la dirigenza dell'Ente, qualunque azione efficace al sostegno della ricerca di base, che riteniamo sia un impegno etico nei confronti della societa' italiana.