(versione pdf)
ore 10.00
- Approvazione ordine del giorno
L’ordine del giorno riflette la necessità di tenere il Consiglio Direttivo in un solo giorno e l’esigenza per il Presidente di recarsi al MIUR per incontrare il nuovo Capo Dipartimento per l’Università e la Ricerca. Il giorno 22 e 23 febbraio si è infatti svolto presso il CNR un importante convegno sulle infrastrutture di ricerca per la fisica in Europa, con particolare riguardo alla produzione di neutroni, luce di sincrotrone e free electron laser.
1) Approvazione verbali precedenti sedute
Vengono approvati i verbali delle precedenti due sedute del CD.
2) Rinnovo cariche elettive: Elezione Membro Giunta Esecutiva
Il Presidente, a seguito delle consultazioni informali, propone come candidato il dott. Eugenio Nappi, della Sezione di Bari. Il dott. Nappi lascia la sala, i votanti sono dunque 31.
Il risultato della votazione è il seguente: Nappi 25 voti, 5 schede bianche e 1 nulla. Il dott. Nappi è dunque eletto membro della Giunta Esecutiva, a decorrere dal termine del mandato del dott. Graziano Fortuna (24 luglio 2012).
3) Variazioni di Bilancio 2012.
Il Direttore Generale, dott. Luigi Giunti, illustra le variazioni di bilancio. Oltre all’accertamento di nuove entrate, in particolare l’over-head relativo a un progetto europeo, ci sono degli storni, sia delle strutture sia delle commissioni scientifiche.
Viene attribuito l’avanzo vincolato relativo all’esercizio precedente. Si sottolinea, anche da parte dei Revisori dei Conti, che si tratta di un avanzo previsto, che verrà asseverato solo in seguito alla chiusura e certificazione dell’esercizio precedente, e che viene riassegnato solo in virtù della destinazione vincolata.
Il Direttore Generale segnala che in caso di gare per materiale informatico svolte in modo centralizzato al CNAF, i fondi provenienti dalle strutture coinvolte verranno stornati direttamente.
Anche in caso di convegni, le quote di partecipazione di personale interno, intendendo in questo caso sia i dipendenti sia gli associati, verranno stornate direttamente dalle strutture di appartenenza dei partecipanti a quella in cui viene organizzato il convegno.
Viene richiesto che vengano inviate istruzioni dettagliate per l’implementazione di queste nuove procedure.
Le variazioni di bilancio vengono approvate all’unanimità dei presenti.
4) Approvazione Piano Triennale 2012-2014.
Il Presidente ricorda che la richiesta di presentazione del Piano Triennale entro il 29 febbraio, data anticipata rispetto al consueto, è giunta all’INFN il 9 febbraio 2012. Questo ha reso necessario procedere al completamento del Piano Triennale a tappe forzate.
In aggiunta al Piano Triennale in approvazione, sarà necessario anche presentare un Executive Summary, sul quale sta lavorando la Giunta Esecutiva.
Si tratta di un lavoro evidentemente non banale, che è stato possibile solo avvalendosi della buona base di partenza offerta dal piano Triennale 2011-2013, che era stato preparato con grande cura e in modo innovativo rispetto ai precedenti. Di questo il Presidente esprime la gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito, ed in particolare al prof. Leonardo Merola che curò l’edizione.
Il vice-presidente, prof. Masiero, illustra come si è proceduto per la nuova edizione e in particolare la discussione si incentra sulla parte relativa alla pianificazione delle risorse di personale. In merito il dott. Fortuna illustra l’esito degli incontri con le Organizzazioni Sindacali, e spiega che le richieste di passaggio di livello per il personale di livello IV-VIII, ai sensi dell’art. 54 del Contratto Collettivo, e del personale di livello I-III, ai sensi dell’art. 15 del Contratto Collettivo, non sono state completamente accolte, per tenere conto delle recenti novità legislative in materia di passaggi di carriera e assunzioni.
Rispetto alle nuove assunzioni, si sottolinea che si è inteso procedere in modo equilibrato rispetto ai vari profili professionali, in particolare si sottolinea come negli ultimi anni il numero di unità di personale amministrativo sia rimasto costante, al netto delle cessazioni.
Per quanto riguarda il budget liberato dalle cessazioni di personale negli anni precedenti, si è pensato di utilizzare una parte (circa il 13.5% del totale) anche per le progressioni di carriera, tramite l’applicazione dell’art. 54 del CCNL per le progressioni orizzontali, ovvero per i passaggi di livello del personale tecnico ed amministrativo dei livelli IV-VIII, e con concorsi aperti all’esterno, con una quota massima del 50% di posti riservati al personale dipendente, per i passaggi di livello per i personale tecnologo e ricercatore, come previsto dalla normativa vigente.
Il dettaglio delle assunzioni e delle progressioni previste è riportato nelle tabelle di seguito. Il Piano Triennale viene quindi approvato all’unanimità dei presenti.
5) Approvazione delibere di ordinaria amministrazione
Come da elenco allegato.
In particolare nel corso della discussione del “Disciplinare in materia di partecipazione a bandi e accordi di collaborazione scientifica di competenza dei Direttori delle Strutture INFN”, i rappresentanti del personale richiedono che sia sempre consultato (con parere non vincolante, come da Statuto) preventivamente il Consiglio di Struttura. Il disciplinare viene approvato con questa modifica.
Il “Disciplinare per la costituzione e il funzionamento dei Comitati Tecnici Scientifici presso i Centri Nazionali dell’INFN” viene approvato. Si sottolinea nel corso della discussione che questi comitati, prima non presenti, sono esplicitamente previsti dal nuovo Statuto.
(Nota: questi disciplinari sono collegati allo Statuto, non al Regolamento del Personale, e quindi possono essere immediatamente efficaci).
Vengono nominati due nuovi membri del Comitato Scientifico dei LNF: Andrei Golutvin e Luigi Rolandi, nuovo presidente del comitato dal 1 maggio 2012.
Nel corso della discussione sulle delibere relative all’attribuzione di contratti a tempo determinato ex. art. 15 e art. 23, viene ricordato che in caso di fondi esterni, iscritti al bilancio di una struttura dell’INFN, quando si richiede personale presso altre strutture, l’iter è il seguente: i contratti vengono richiesti, su iniziativa del responsabile scientifico e del responsabile amministrativo del progetto, dal direttore della struttura per la quale viene richiesto il personale; i responsabili del progetto contestualmente alla richiesta informano il direttore della struttura presso la quale si trovano i fondi.
Rispetto all’assegnazione degli straordinari, la delibera assegna la prima tranche, allo scopo di permettere l’operatività delle strutture, ma viene ricordato che la tranche successiva verrà assegnata con dei nuovi criteri, da stabilire a breve.
6) Comunicazioni del Presidente
Il Presidente informa che rispetto ai due principali problemi non ci sono novità dai Ministeri competenti:
- rispetto alla richiesta di autorizzazione a bandire ed assumere, siamo ancora in attesa della decisione del Dipartimento della Funzione Pubblica. Questo costituisce un grave problema dal momento che l’impossibilità di procedere alle assunzioni previste blocca una consistente frazione di budget per i contratti a tempo determinato.
- Rispetto al nuovo Regolamento del Personale, dopo il parere preliminare del MIUR, non è possibile procedere all’approvazione di una nuova versione, che ne accolga le osservazioni, dal momento che è necessario attendere i pareri del Ministero dell’Economia e Finanze e della Funzione Pubblica.
Per quanto riguarda il decreto di riparto del Fondo Ordinario degli Enti di ricerca (FOE), il Ministro Profumo ha promesso di emanare il decreto entro il marzo 2012, e in effetti il decreto è in corso di elaborazione al MIUR.
Riguardo all’attribuzione di fondi per infrastrutture di ricerca a una pluralità di Enti, è stato importante il convegno del 22 e 23 presso il CNR (http://www.research-infrastructures.it/), durante il quale i massimi rappresentanti delle istituzioni italiane e europee si sono confrontati: non solo erano presenti i Presidenti di CNR e INFN, il Commissario ENEA e il Presidente di Elettra, ma anche il Direttore Generale di ESRF, il Direttore di ISIS, il Direttore Generale di ILL, il presidente del Management Board di European XFEL e il CEO di European Spallation Source. Il dott. Staiano riassume gli spunti di maggiore interesse emersi nel workshop.
Il Presidente segnala la norma di mobilità reciproca tra Enti di Ricerca e Università introdotta dal “decreto Semplificazioni” (Decreto legge n. 5/2012) recentemente approvato dal Governo. In particolare l’art. 55 estende agli Enti di ricerca l’art. 6, comma 11 della legge Gelmini (L. 240/2010)
11. I professori e i ricercatori a tempo pieno possono svolgere attività didattica e di ricerca anche presso un altro ateneo, sulla base di una convenzione tra i due atenei finalizzata al conseguimento di obiettivi di comune interesse. La convenzione stabilisce altresì, con l'accordo dell'interessato, le modalità di ripartizione tra i due atenei dell'impegno annuo dell'interessato, dei relativi oneri stipendiali e delle modalità di valutazione di cui al comma 7. Per un periodo complessivamente non superiore a cinque anni l'impegno può essere totalmente svolto presso il secondo ateneo, che provvede alla corresponsione degli oneri stipendiali. In tal caso, l'interessato esercita il diritto di elettorato attivo e passivo presso il secondo ateneo. Ai fini della valutazione delle attività di ricerca e delle politiche di reclutamento degli atenei, l'apporto dell'interessato è ripartito in proporzione alla durata e alla quantità dell'impegno in ciascuno di essi. Con decreto del Ministro, da emanare entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono stabiliti i criteri per l'attivazione delle convenzioni.
Pausa per il pranzo (il Presidente e il dott. Fortuna lasciano il CD per recarsi al MIUR). Alla ripresa presiede il vice-presidente prof. Masiero.
Viene discusso il recente annuncio da parte della Collaborazione Opera, relativo alla misura del tempo di volo dei neutrini del fascio CNGS dal CERN ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso. Tale comunicazione ha avuto una grande eco sui mezzi di comunicazione e sul Web, ancora prima dell’annuncio ufficiale. In particolare, il blog legato alla rivista Science, aveva anticipato quanto riportato dal portavoce dell’esperimento, il prof. Antonio Ereditato dell’Università di Berna:
“It appears that the faster-than-light neutrino results, announced last September by the OPERA collaboration in Italy, was due to a mistake after all. A bad connection between a GPS unit and a computer may be to blame. […] According to sources familiar with the experiment, the 60 nanoseconds discrepancy appears to come from a bad connection between a fiber optic cable that connects to the GPS receiver used to correct the timing of the neutrinos' flight and an electronic card in a computer. After tightening the connection and then measuring the time it takes data to travel the length of the fiber, researchers found that the data arrive 60 nanoseconds earlier than assumed. Since this time is subtracted from the overall time of flight, it appears to explain the early arrival of the neutrinos. New data, however, will be needed to confirm this hypothesis.”
La nota stampa della collaborazione Opera è la seguente:
“La Collaborazione OPERA, nel corso delle verifiche dei risultati sulla misura della velocità dei neutrini, ha identificato due effetti che potrebbero sostanzialmente influenzare i risultati riportati. Il primo è legato all’oscillatore usato per produrre i ''time-stamp'' degli eventi tra due sincronizzazioni col sistema GPS. Il secondo riguarda la connessione della fibra ottica che porta il segnale GPS al ''master-clock'' del rivelatore. I due effetti possono modificare il tempo di volo dei neutrini in senso opposto. Nel continuare le investigazioni in corso, la Collaborazione intende realizzare una ulteriore misura della velocità dei neutrini appena un nuovo test con il fascio di neutrini ''bunched'' sarà possibile nel corso del 2012. Un esteso rapporto scientifico sui risultati delle ultime investigazioni sarà presto disponibile per i competenti comitati scientifici ed agenzie.”
Il direttore di LNGS chiarisce che il riferimento temporale fornito dal GPS viene distribuito a tutti gli esperimenti del Gran Sasso per mezzo di un cavo in fibra ottica, con un tempo con risoluzione pari a 100 ns. L’esperimento Opera converte tale segnale ottico in un segnale elettronico con una scheda in cui il segnale luminoso della fibra, connessa attraverso un connettore a baionetta, viene letto da un fotodiodo. E’ al livello di questa scheda che la fibra non era connessa in modo stabile tramite la baionetta, causando un comportamento erratico della conversione del segnale, in particolare causando, di tanto in tanto, uno shift temporale fino a 70 ns, nella direzione di diminuire il tempo di volo (aumentando così la velocità del neutrino).
Riguardo al “master clock”, viene chiarito che esso ha un “drift” noto di 120 ns ogni secondo, che viene ricorretto con un segnale di sincronizzazione ogni 600 ms. Questo può causare un ritardo di qualche decina di ns, nella direzione di aumentare il tempo di volo (diminuendo così la velocità del neutrino).
Come già reso noto dalla Collaborazione alla stampa, il fascio di neutrini “bunched” sarà disponibile a maggio.
E’ in programma una campagna di misure con gli altri esperimenti nella caverna del Gran Sasso, allo scopo di monitorare la differenze temporali, per esempio utilizzando i (rari) muoni orizzontali.
Il dott. Bonifazi sottolinea che ogniqualvolta un portavoce di esperimenti cui partecipa l’INFN si rivolge alla stampa o al pubblico, in un certo senso rappresenta anche l’Ente, e sarebbe quindi necessario tenere conto di questo aspetto.
Nel corso della discussione il Presidente e il dott. Fortuna tornano in CD.
Segue una discussione sulle modalità di comunicazione alla stampa e al pubblico in modo più completo e corretto possibile. A tale discussione il Presidente invita il responsabile dell’Ufficio Comunicazione.
7) Varie ed eventuali
A seguito di richiesta in tal senso al Direttore Generale, viene annunciato che le regole di pensionamento verranno chiarite dopo che sarà intervenuta in merito la Funzione Pubblica. Anche per quanto riguarda le giornate di chiusure delle strutture per il maltempo, in seguito alle ordinanze dei Prefetti, siamo in attesa di chiarimenti da parte di Funzione Pubblica e Ragioneria Generale dello Stato.