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Seduta integrata dagli Esperti MIUR
- Approvazione ordine del giorno
Alcune comunicazioni vengono anticipate per permettere agli esperti MIUR di raggiungere il Consiglio Direttivo, e vengono comunque riassunte tutte insieme al punto 3)
1) Approvazione Regolamento del Personale
2) Approvazione Regolamento di Amministrazione e Contabilità
La seduta prevede la presenza dei cinque esperti nominati dal Ministro che hanno integrato il Consiglio Direttivo sin dalla fase di stesura del nuovo Statuto. E’ presente il prof. Giancarlo Ruocco, della Sapienza Università di Roma (direttore del Dipartimento di Fisica e pro-rettore per la Ricerca), mentre gli altri componenti hanno inviato le loro osservazioni, sostanzialmente tutte positive, per iscritto, non potendo presenziare alla seduta odierna.
Il Presidente ricorda che durante l’elaborazione del Regolamento del Personale è stato aperto un confronto ampio a tutte le componenti dell’Ente, attraverso tutti i canali: naturalmente ci sono stati numerosi incontri (con cadenza almeno ogni 3 o 4 settimane) con le Organizzazioni Sindacali, sono stati raccolte le osservazioni del Comitato Unico di Garanzia, sono state tenute in conto le osservazioni dei Rappresentanti del Personale, nonché le mozioni e gli appelli che attraverso di loro sono state portate in evidenza. Entrambi i rappresentanti del personale esprimono soddisfazione per l’apertura al confronto con la comunità, attraverso tutti i canali disponibili.
In considerazione dei punti emersi da questo confronto, e dei commenti e osservazioni dei membri del Consiglio Direttivo e degli esperti ministeriali, la bozza distribuita al Direttivo il 13 ottobre è stata modificata in alcuni punti:
- Rispetto al riconoscimento dei servizi pregressi, con contratti a tempo determinato, esso è previsto dalla legislazione europea, e – per questa ragione – ha visto il successo di tutti i ricorsi che sono stati presentati in questi ultimi anni. Del resto, anche nel passato l’INFN riconosceva il servizio a tempo determinato, fino all’emanazione di una circolare ministeriale in senso contrario. Il periodo riconosciuto è stato portato a 5 anni, anche per ragioni di consistenza con la norma che prevede un massimo di appunto 5 anni per i rapporti a tempo determinato.
- L’art. 10 prevede appunto un termine di 5 anni per i rapporti a tempo determinato con l’INFN. Per gestire la fase di transizione, è stato aggiunto l’art. 40, che prevede che il Consiglio Direttivo stabilisca delle norme per regolare il regime transitorio (nel senso di criteri oggettivi da applicare, non una gestione caso per caso). Il RN dei ricercatori suggerisce che venga previsto un periodo di almeno 2 anni ulteriori, qualunque sia stata la durata dei rapporti a tempo determinato.
- Alcune, sostanziali modifiche sono state apportate all’art. 7, che disciplina i rapporti a tempo determinato. Per i ricercatori e tecnologi sono previsti due fasi: una prima fase, della durata fino a tre anni, vengono attribuiti contratti ai sensi dell’art. 23, non più a chiamata su una lista di idonei a una selezione su conoscenze generali, ma attribuiti tramite selezioni nazionali, aperte sui temi di ricerca dei contratti, svolte con cadenza almeno semestrale. Tali selezioni verranno espletate da una commissione nazionale, i cui membri rimangono in carica per uno o due anni. Dopo questa prima fase, e in particolare dopo 2 anni di esperienza a tempo determinato (anche in istituzioni universitarie o estere), si potrà accedere alla seconda fase, ovvero un contratto della durata di due anni, al quale si accede con una selezione che si svolge con le stesse modalità del concorso a tempo indeterminato, e che dunque prefigura la possibilità di applicare l’art. 5 del Contratto Collettivo e trasformare il rapporto di lavoro appunto da tempo determinato a tempo indeterminato, previa verifica. Si tratta dunque di contratti di tipo tenure-track, il cui numero andrà pianificato, anno per anno, tenendo conto del numero di posizioni disponibili secondo la programmazione triennale. I ricercatori e i tecnologi che non riuscissero (per due volte) ad accedere a questo percorso, avranno comunque la possibilità di accedere, con le modalità illustrate sopra, ad ulteriori 2 anni di contratti ai sensi dell’art. 23.
- All’art. 13, che disciplina l’orario di lavoro del personale, oltre al riferimento alle norme della contrattazione collettiva e alla Carta Europea dei ricercatori, sono stati aggiunti i riferimenti alla autonomia di ricercatori e tecnologi nella determinazione del loro tempo di lavoro. Alcuni riferimenti puntuali alla disciplina del lavoro per turni sono stati eliminati (in particolare i commi 3 e 4), così come il riferimento generico alle 22 giornate di recupero compensativo, essendo la disciplina contrattuale diversificata per i diversi profili, come segnalato dai rappresentanti del personale (eliminato il comma 5).
Nella discussione che è seguita, diversi Direttori hanno richiamato la necessità che le selezioni vengano espletate in tempi brevi, nonché la necessità di assicurare il rispetto delle norme dei contratti europei o con istituzioni internazionali.
Nella discussione interviene anche il dott. Bonifazi, membro di Giunta in rappresentanza del MIUR, che sottolinea come la legge delega che ha previsto il riordino degli Enti di Ricerca (L. 165/2007) e il corrispondente decreto delegato (D.lgs. 213/2009), oltre a prevedere una particolare salvaguardia degli organi di governo dell’INFN, hanno voluto dare un ruolo proposito anche su regolamenti e disciplinari alla nuova figura del Direttore Generale.
Dopo aver riportato i commenti positivi degli esperti MIUR non presenti, il Presidente cede la parola al prof. Ruocco, ringraziando gli esperti per il contributo durante l’intera fase di riordino. Il prof. Ruocco, dopo aver confermato il giudizio positivo sull’impianto dei Regolamenti, sottolinea come la normativa alla mobilità con l’Università sia limitata dai paletti stabiliti dalla normativa vigente, ma invita l’INFN a considerare di rivedere, in un prossimo futuro, queste norme, in senso di garantire maggiore permeabilità, soprattutto in considerazione del dibattito in corso, anche a livello ministeriale, su questo tema, anche date le difficoltà del sistema universitario, nell’assicurare la propria offerta didattica. Segue una breve discussione, data la natura estremamente tecnica delle norme contenute, del Regolamento di Amministrazione e Contabilità.
Il Regolamento del Personale e il Regolamento di Amministrazione e Contabilità vengono quindi approvati a larghissima maggioranza.
Il Consiglio Direttivo prosegue con la seduta ordinaria
3) Comunicazioni del Presidente
Il presidente Petronzio comunica che è stato consegnato il decreto di nomina, firmato dal Ministro Gelmini, e che con decorrenza 26 ottobre 2011, il prof. Fernando Ferroni sarà il nuovo Presidente dell’INFN.
L’esperimento OPERA è stato oggetto recentemente di grande attenzione, a causa del risultato sperimentale che ha suscitato un gran numero di suggerimenti di approfondimento e di obiezioni. Allo stato attuale, nessuna delle obiezioni o suggerimento di effetti non presi in considerazione ha messo in evidenza sviste ovvie. Se, dunque, ci sono effetti sperimentali che contribuiscono a dare un risultato non corretto, sono effetti sottili. In questi giorni il CERN sta già inviando un fascio con caratteristiche temporali ottimizzate per la comprensione di questo effetto, ovvero impulsi di 1-2 ns separati da 150 ns. Questo fascio verrà inviato fino al 6 novembre e dovrebbe permettere di raccogliere un campione di 10 o 20 eventi di neutrino in queste particolari condizioni. Il direttore dei Laboratori del Gran Sasso, dott.ssa Votano, integra, informando che dopo il 6 novembre verrà installato un rivelatore di muoni nel tunnel del fascio al CERN, per avere una misura di timing indipendente da quella del fascio, e in seguito il fascio ripartirà in condizioni standard. Inoltre gli altri esperimenti di neutrino a LNGS si stanno già attrezzando per ripetere la misura in modo indipendente, in particolare Borexino ha già ottenuto i fondi per l’acquisto di un sistema GPS indipendente a LNGS.
Il Presidente aggiorna sulla situazione del nuovo Sistema Informativo. Chiuso il contenzioso (per rinuncia del ricorrente), la Software Design è affidataria della gara e questo semplifica la parte burocratica. Per avere una più efficiente interazione con le altre Direzioni e poter coordinare personale proveniente da diversi servizi o strutture, c’è la proposta di delibera di istituzione di una nuova Direzione nell’Amministrazione Centrale, che si occupi specificatamente del Sistema Informativo, come anche richiesto anche dalla normativa vigente.
Il Dipartimento della Funzione Pubblica ha in questi giorni pubblicato una nota circolare che chiarisce le modalità di richiesta delle autorizzazioni ad assumere, per gli anni 2010 (per una quota pari al 100% del turn-over) e 2011 (per una quota pari al 20% del turn-over), e a bandire per il triennio 2011-2013 e stabilisce come scadenza per le domande il 31 ottobre 2011. Per gli Enti di Ricerca, si allega anche il decreto ministeriale, in fase di registrazione, che esplicita il metodo di calcolo delle risorse liberate dalle cessazioni dal servizio. A seguito di tale circolare, e di contatti diretti con la stessa Funzione Pubblica, è stato chiarito che è necessario che l’INFN stabilisca, con una delibera del Consiglio Direttivo, la propria pianta organica, definendo non solo l’occupazione dei profili professionali, ma anche dei livelli all’interno dei profili. Questo richiederà, data la scadenza molto ravvicinata, un Consiglio Direttivo staordinario, che verrà convocato per il 28 ottobre. Le posizioni sul turn-over 2009-2010 sono 62, con la ripartizione già discussa in sede di preparazione del Piano Triennale. Viene inoltre sottolineato come la circolare ribadisce che i passaggi di livello richiedono, oltre al budget necessario, risorse di turn-over esattamente come le nuove assunzioni, e che il 50% dei posti venga bandito con accesso dall’esterno.
Il Presidente riferisce sulla riunione del Comitato di Valutazione, che ha anche effettuato una visita ai LNL. Anche se le impressioni sono state positive, si è in attesa del rapporto del CVI. E’ stato avanzato il suggerimento di invitare alle riunioni i direttori dei Laboratori Nazionali.
Rispetto al Bilancio 2011, il Presidente fornisce alcune informazioni, in attesa del decreto di riparto del fondo ordinario degli enti di ricerca, che dovrebbe essere già alla firma del Ministro. Nella sua versione attuale tale decreto non dovrebbe ancora distribuire la quota del 7% per i progetti premiali, in attesa che le nuove dirigenze degli EPR possano predisporre le richieste per i loro progetti premiali. La distribuzione di questa quota potrebbe quindi slittare di qualche settimana.
E’ stato costituito il Consorzio per il progetto SuperB, il Laboratorio “Nicola Cabibbo”. Si sta adesso provvedendo ai passi successivi, come ad esempio la costituzione del Collegio dei Revisori. Si dovrà quindi procedere a un nuovo cost-assessment e, conseguentemente, a un accordo di programma, naturalmente anche con il Ministero, per consolidare il profilo pluriennale di spesa.
4) Approvazione del Verbale
Viene approvato il verbale della seduta precedente dopo alcune precisazioni puntuali.
5) Variazioni e secondo assestamento al bilancio 2011
Dopo una discussione sulle variazioni di bilancio delle strutture, e in particolare dal capitolo missioni estere verso altri capitoli, viene approvata la relativa delibera. Viene evidenziato dalla discussione come sia necessario da una parte prestare la massima attenzione a un capitolo cruciale per le attività dell’Ente come quello delle missioni estere, anche se questi ultimi due anni hanno avuto una gestione particolarmente difficile a causa dei cambiamenti e, per un certo periodo, dell’incertezza normativa; dall’altra come la spesa possa essere resa più efficiente introducendo meccanismi più semplici di compensazione tra i vari capitoli o anche tra varie strutture per tenere conto delle diverse esigenze. Questo richiederà una discussione con i presidenti delle Commissioni Scientifiche Nazionali, che potrebbe essere affrontato nel corso del prossimo Direttivo straordinario.
6) Costituzione Consiglio Tecnico Scientifico
In base alle segnalazioni pervenute, e all’interazione in merito con il CVI, sono stati individuati i membri del Comitato Tecnico Scientifico, che vengono proposti per la nomina.
Il Consiglio Direttivo delibera all’unanimità. I membri del CTS sono:
- prof. Enrico Iacopini (coordinatore)
- prof. Claudio Campagnari
- prof. Marco Durante
- prof. Frank Linde
- dott. Marzio Nessi
- prof. Guenther Rosner
7) Delibere di ordinaria amministrazione
Approvate come da elenco allegato
La seduta del Consiglio Direttivo viene chiusa.
Durante il brindisi di saluto il prof. Petronzio ha ringraziato tutto lo staff della Presidenza, a partire dalla sig.ra Di Silvestro, i membri della Giunta Esecutiva che hanno collaborato strettamente e proficuamente in questi sette anni e mezzo, tutti i membri del Consiglio Direttivo e i Dirigenti degli uffici, ed è stato calorosamente salutato e ringraziato. Il prof. Ferroni, nuovo Presidente a partire dal 26 ottobre, nel ringraziare il prof. Petronzio, ha sottolineato, tra i tanti risultati conseguiti in questi anni, l’aver mantenuto il particolare moderno di auto-governo del nostro Istituto, che è anche la chiave del suo successo. Agli attestati di stima si è aggiunto quello del Magistrato sorvegliante presso la Corte dei Conti, dott. De Franciscis.
Roma, 26 ottobre 2011