I sottoscritti ricercatori e tecnologi dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare in merito alla procedura di valutazione della qualità della ricerca VQR 2004-2010, pur aderendo alla richiesta di certificare i propri lavori per senso di responsabilità, giudicano in modo negativo il sistema elaborato dall’ANVUR. La valutazione, infatti, è uno strumento importante per migliorare la Ricerca e per rendere conto alla società dell’impiego di risorse pubbliche, ma va svolta nel modo più corretto e trasparente possibile.
Esprimiamo alcune riserve, come già hanno fatto ampi settori della Ricerca italiana, rispetto alle regole fissate per la VQR, ed in particolare:
- L’aver sottoposto al medesimo meccanismo istituzioni profondamente diverse come le Università e gli Enti di Ricerca;
- Il vincolo di un’univoca attribuzione di un numero limitato di prodotti a ciascun soggetto valutato;
- Il massiccio ricorso alla bibliometria per valutare la complessa attività degli Enti di Ricerca.
In ogni caso questi vincoli, nonché l’aver demandato la scelta dei prodotti da attribuire, in caso di lavori in collaborazione, all'Ente e non ai ricercatori e tecnologi autori delle pubblicazioni, rendono del tutto inutilizzabili le informazioni acquisite per una valutazione dei singoli ricercatori o delle singole articolazioni dell’Ente (nel nostro caso, sezioni e laboratori nazionali).
Desideriamo quindi ricordare l'impegno formale di ANVUR e INFN, di recente pubblicamente ribadito dallo stesso Ministro, prof. Francesco Profumo, a non utilizzare in nessun caso queste informazioni per una valutazione individuale e chiediamo che questa venga svolta individuando, di concerto con i ricercatori stessi:
- Obiettivi chiari e condivisi;
- Metodologie efficaci, trasparenti ed ispirate a quelle internazionalmente riconosciute ed utilizzate;
- La più ampia pubblicità, trasparenza e partecipazione al processo dei ricercatori e tecnologi coinvolti.
Roma, 21 maggio 2012.
http://www.ipetitions.com/petition/lettera-ricercatori-infn-vqr/signatures