24 Ott F come Formazione
Sensibilizzare per valorizzare: il ruolo della formazione nel trasferimento tecnologico
Nel portare avanti progetti di ricerca scientifica, soprattutto se di base, riconoscere il potenziale applicativo di un risultato può essere una vera sfida. Eppure, è proprio in quel frangente che si gioca una partita fondamentale: quella tra la semplice pubblicazione e la possibilità di trasformare una scoperta in un’innovazione concreta. Per questo motivo, informare e formare il personale dell’Istituto è una priorità strategica per l’INFN.
Quando un ricercatore si imbatte in un risultato scientifico o tecnologico con potenziali applicazioni che esulano dal mondo della ricerca, è cruciale che ne sia consapevole, così da poter contattare tempestivamente il TTO. Solo in questo modo si può valutare la strategia migliore per la tutela e la valorizzazione, anche in collaborazione con il mondo imprenditoriale. Senza questa consapevolezza, si rischia di perdere opportunità preziose: una pubblicazione o una presentazione prematura in un convegno potrebbero compromettere l’interesse e l’investimento privato per l’ingegnerizzazione e l’industrializzazione della tecnologia. D’altra parte, alcuni progetti di industrializzazione, senza l’impegno anche finanziario di un’impresa, restano prototipi dimenticati in fondo al cassetto.
Nessuno dimentica l’impegno istituzionale dell’INFN verso la Scienza Aperta, diretto verso una diffusione dei risultati della ricerca il più ampia e libera possibile. La questione non è tanto quella di ostacolare la condivisione della conoscenza, quanto piuttosto di decidere consapevolmente se attivare forme di tutela, come il brevetto per invenzione, prima di pubblicare un articolo. E non è vero che depositare un brevetto richiede più tempo di scrivere un buon paper!
Per promuovere questa consapevolezza, nell’ambito del Piano di Formazione Interna, il TTO organizza periodicamente dei corsi aperti a tutto il personale di ricerca interessato. L’edizione 2025 si è tenuta ai LNF il 16 e 17 ottobre. “È stata un’iniziativa di successo in cui si è privilegiata la formazione in presenza per conoscerci, crescere insieme e far emergere l’essenza del trasferimento tecnologico attraverso il confronto tra persone e l’analisi di casi reali” Dice Ilaria Giammarioli, Responsabile del Servizio Trasferimento Tecnologico e docente del corso.
I partecipanti hanno potuto riscontrare che il trasferimento tecnologico e le nozioni di proprietà intellettuale, spesso percepite come materie complesse e ostiche, possono invece essere strumenti potenti e agili a vantaggio di un ente di ricerca che persegue obiettivi scientifici. A fianco dei ricercatori, il TTO si impegna a far confluire sul mercato le ricadute del loro lavoro, senza distogliere dall’attività scientifica, ma anzi facilitandola e valorizzandola.
Accanto alle occasioni di formazione come il corso appena concluso, è possibile, per chi abbia domande o bisogno di chiarimenti, rivolgersi ai Referenti TT, figure chiave dell’organizzazione del Trasferimento Tecnologico di INFN, che sono dislocati sul territorio e nominati dai Direttori di Struttura. I Referenti, infatti, possono fornire supporto ai colleghi e far emergere quei risultati che, se utilizzati in altri contesti, portano beneficio alla società.
La formazione è il primo passo per costruire una cultura del trasferimento tecnologico solida e diffusa.
F come Formazione, dunque, per fare dell’innovazione una missione condivisa.
