Riunione pre-CD 23 febbraio 2017
Il Presidente informa che i risultati della VQR sono stati pubblicati il giorno precedente. Anche se è presto per poterli commentare, è chiaro che l’INFN è andato molto bene, anche a livello di singole strutture, che hanno tutte una performance superiore alla media del settore (eccetto Catania che un po’ sotto soglia).
Nella presentazione ufficiale è apparsa tuttavia chiara l’anomalia dell’alto numero di autori per articolo nelle pubblicazioni di area 2, e l’INFN è stato esplicitamente citato a questo proposito. Per la prossima VQR sarà necessario individuare un modo di pesare le pubblicazioni che non penalizzi l’Ente e sia al contempo accettabile per il management dell’ANVUR. Tra l’altro questa situazione penalizza i dipartimenti di fisica in cui l’INFN non è presente, e provoca sbilanciamenti anche nella ASN, come abbiamo più volte rilevato. Dobbiamo quindi agire in modo intelligente, anche confrontandoci con gli altri Paesi che hanno sviluppato strumenti di valutazione nelle nostre discipline e proporre una soluzione generale per il problema.
Zwirner sottolinea che il GdL sulla valutazione ha svolto un lavoro eccellente e ne ringrazia pubblicamente i componenti. Il presidente si associa.
Il vicepresidente Masiero ha raggiunto un accordo di massima con il BMBF (il ministero tedesco per la ricerca) per finanziare congiuntamente i LNGS. L’interesse tedesco verte soprattutto sulle misure in condizioni di bassa radioattività e lo sviluppo di schermatura attiva.
Il presidente informa che sta per essere presentato al CdM l’ultimo decreto attuativo della riforma Madia, il cosiddetto nuovo testo unico del pubblico impiego, che prevede anche delle misure per la stabilizzazione del precariato. Il testo non è ancora disponibile, ma è noto che sarà data agli Enti la possibilità di assumere i tempi determinati che hanno maturato almeno 3 anni di contratto negli ultimi 8. Si tratta di un elemento nuovo che inciderà pesantemente sulle proiezioni che il CD ha cominciato a fare a gennaio e richiederà di reperire ulteriori risorse. Le opzioni che permettono di recuperare fondi possono essere: la riduzione del tempo determinato; il recupero di fondi dal finanziamento alle Strutture; il ridimensionamento delle spese per la ricerca. Inoltre possiamo incrementare le risorse da fondi esterni vincendo più progetti e rendicontando i costi del personale già esistente.
A marzo la GE presenterà il piano finanziario fino al 2020 da inserire nel Piano Triennale, e lo discuteremo in modo approfondito.
Zoccoli precisa che, se dopo un’analisi approfondita del bilancio apparirà indispensabile tagliare la ricerca, allora il CD dovrà rivedere la politica e le priorità dell’Ente per fare dei tagli con un criterio e non in modo lineare.
Viene comunicato che nella settimana del 5-6 giugno ci saranno le giornate di formazione per i neoassunti; corso obbligatorio che riguarda Tecnologi, Ricercatori e Personale IV e VIII che sono stati assunti recentemente. Una prima bozza di programma è stata elaborata da Marco Grassi per la CNF, sarà discusso in GE e circolato per raccogliere commenti.
Il DG riferisce sullo stato del progetto EuroGammaS, un progetto che prevede la realizzazione di un acceleratore in Romania tramite un contratto di tipo commerciale del valore di 66 Meuro totali, di cui metà vanno all’INFN. Purtroppo in questo genere di contratti non vi è nessun margine di flessibilità, che sarebbe invece necessaria per un progetto scientificamente challenging, e per questo al momento l’Ente si trova in difficoltà. Si sta attuando una strategia di riduzione dei rischi e valutando se e come ottenere una modifica del contratto. Tuttavia questa vicenda deve insegnarci a prevedere meglio le implicazioni pratiche e legali di progetti scientificamente e finanziariamente interessanti. P.Campana aggiunge che il progetto non ha evidenziato problemi tecnici, da questo punto di vista l’INFN è nei tempi previsti, ma il problema è stato l’accesso all’area controllata che ha causato un ritardo di 12 mesi.
Il presidente informa che, per un problema tecnico non ancora ben compreso, gli uffici di AC non hanno trovato gli attachment relativi a 2 domande al concorso a Primo Ricercatore e una a quello per Dirigente di Ricerca inviate via PEC. Successivamente, grazie alla protesta dei candidati informati di essere stati esclusi dal colloquio del concorso a primo ricercatore, si è verificato che la documentazione era stata effettivamente inviata ed i candidati sono stati riammessi a valutazione da parte di entrambe le commissioni esaminatrici. Il direttore di Roma, Diemoz, stigmatizza il fatto che gli uffici di AC non abbiano contattato subito i candidati per verificare se l’invio era stato fatto correttamente. Il DG interviene, si scusa dell’accaduto e assicura che eventi simili non si ripeteranno perché tutte le procedure concorsuali passeranno nel futuro per un portale specifico che garantirà anche la corretta gestione della documentazione allegata.
V. De Nicola: Aggiornamenti sui decreti attuativi del Codice Appalti
Le nuove linee guida ANAC (3-12-2016) impongono che le commissioni di gara siano nominate dall’ANAC e gli esperti devono far parte della lista di esperti dell’ANAC (ma possono appartenere alla stazione appaltante). Sotto soglia (sotto 209 keuro) si possono nominare esperti interni, ma comunque il presidente deve essere scelto nell’albo ANAC.
Sarà quindi essenziale che un certo numero di dipendenti INFN si propongano come candidati per l’albo dell’ANAC. Tale albo sarà diviso in 3 sottosezioni: professioni tecniche, settore sanitario, altri servizi e forniture. Si possono iscrivere professionisti, docenti universitari e dipendenti pubblici. Si potranno avere commissari interni se nell’albo ci saranno abbastanza esperti dell’Ente per garantire rotazione e indeterminatezza.
L’esperto dovrà avere una copertura assicurativa: il dipendente che fa il commissario nel suo Ente ha l’assicurazione pagata dall’Ente, ma deve pagarsela da solo per l’attività esterna. Il DG si impegna a portare al prossimo CD una proposta di gestione dei RUP che preveda anche il pagamento di una indennità che copra i costi di un’assicurazione.
L’ANAC definirà la documentazione necessaria per entrare nell’albo e definirà i compensi. Ci si potrà iscrivere dal sito dell’ANAC compilando un form. L’obiettivo è di rendere l’albo operativo a partire dal 3 settembre. L’esperto che rifiuterà l’incarico per motivi diversi dall’incompatibilità per 3 volte in un biennio verrà depennato. L’ANAC prevede anche che ogni commissione abbia un segretario, che non dovrà essere iscritto all’albo e che sia dipendente dell’Ente.
Ci sono ancora varie questioni da chiarire: come considerare gli associati, come garantire la corrispondenza fra le professionalità richieste dall’INFN e la/le sottosezioni dell’Albo, come assicurare un termine di conclusione delle gare, come gestire comunicazioni e adempimenti fra INFN ed esperti, come individuare i segretari delle commissioni, quanto aumenteranno i costi, come valutare l’operato delle commissioni.
Si attende la pubblicazione di un DPCM che chiarisca le modalità di qualificazione come stazione appaltante per: forniture e servizi superiori ai 40 keuro, mentre per i lavori a 150 keuro. La qualificazione non serve se si usa MEPA o Consip. I requisiti saranno: la struttura organizzativa, l’avere dipendenti con le competenze necessarie, avere un sistema di formazione, il numero di gare svolte, il rispetto dei tempi, il rispetto dei pagamenti. Saranno fattori premianti avere delle misure di prevenzione della corruzione e disporre di adeguati strumenti telematici. La qualificazione sarà divisa in 4 fasce di importo e durerà 5 anni. Sarà possibile una qualificazione con riserva con la possibilità di dotarsi dei requisiti entro un termine.
Cuttone rileva che per quanto riguarda le gare su fondi esterni è possibile rendicontare le spese di gara. Passeri chiede se non sia possibile ampliare i casi in cui si può aggiudicare al prezzo più basso, evitando così la gara. Al momento ciò è sempre possibile sotto i 40 keuro, ma in effetti il decreto correttivo dovrebbe prevedere casi in cui questo tetto può essere superato.
Il DG spiega che si sta lavorando ad una procedura totalmente informatizzata ed uguale per tutti, in cui ogni elemento sia richiesto in automatico a seconda dei casi.
R. Carletti: Collaborazioni
Carletti illustra nuovamente i problemi che s’incontrano nella gestione del rimborso di ospiti per seminari. Si evidenziano criticità giuridiche e fiscali, in quanto vengono assegnati incarichi in modo non uniforme dalle diverse Strutture. Si aggiungono a questo gli adempimenti necessari quando l’ospite è un dipendente di altra pubblica amministrazione, che obbligano a inviare comunicazioni sull’incarico e sul pagamento. Carletti richiede la formazione di un piccolo gdl formato dai direttori di strutture con diverse caratteristiche per individuare una soluzione adatta a tutti.
A. Masiero: Situazione Trattative Sindacali
Come prontamente riportato via email, l’ultimo incontro di trattativa si è concluso con una rottura, in quanto i sindacati ritengono che sia possibile chiudere il salario accessorio semplicemente spostando le coperture delle diverse voci previste nell’accordo e senza chiedere un ulteriore parere al MEF, mentre l’Ente lo ritiene necessario per appurare fino a che punto le voci di spesa previste siano da considerare “certe” o “incerte”. A seguito di questa rottura sono in corso assemblee del personale in varie sedi.
Masiero informa che da parte INFN sono stati avviati colloqui informali col MEF per chiarire la questione: le cose saranno definite al più presto e verrà presentata una nuova proposta ai sindacati per il salario accessorio IV-VIII. Per i livelli I-III la situazione del salario accessorio è più semplice, mentre per quanto riguarda il precariato il CD discuterà a marzo un piano assunzionale per i prossimi anni che verrà poi presentato ai sindacati. Nel frattempo i segretari nazionali delle sigle sindacali della ricerca hanno chiesto un incontro al presidente.
Il Rappresentante nazionale TTA chiede come mai la proposta avanzata dai sindacati per chiudere l’accordo sul salario accessorio non sia stata accettata malgrado rispettasse formalmente le richieste del MEF. Carletti spiega che, oltre al parere del MEF, ce n’è stato anche uno della FP che avallava l’accordo solo per la parte di indennità di Ente ma non per il resto. Zoccoli sottolinea che il fondo overhead è molto limitato ed è rischioso per l’Ente far gravare su di esso delle voci che sono variabili solo formalmente, ma sono in realtà stabili e necessarie, come straordinari e turni. Su queste operazioni è indispensabile avere un pieno supporto dei ministeri vigilanti onde evitare guai futuri.
A. Masiero: relazione su incontro con personale LNGS
Il Personale dei LNGS ha chiesto un incontro con Presidente e alla Giunta per spiegare i motivi del proprio forte disagio. Masiero e il Presidente durante un primo incontro hanno ascoltato il personale e si sono impegnati a tornare il 14 marzo con delle risposte. I punti principali emersi nell’incontro sono:
· I fattori di disagio esterni ed interni all’ente
o Esterni: situazione legata al terremoto passato e attuale; disagio delle famiglie che vivono in una situazione di paura e difficoltà per scuole chiuse e per trasferimenti necessari. Tutto questo genera propensione al trasferimento.
o Interni: il Laboratorio presenta varie fragilità; è l’unico laboratorio in Europa soggetto a forti restrizioni dal punto di vista ambientale; unico laboratorio dentro un parco nazionale, con forti interazioni con l’acquedotto. Si tratta di una fragilità oggettiva che richiede un pesante impegno per garantire le sicurezze. Inoltre, ancora non esiste un chiaro protocollo d’intesa che stabilisca quali sono gli oneri a carico degli esperimenti che utilizzano le facility dei LNG, col risultato che il personale locale deve sobbarcarsi la gran parte della gestione degli apparati sperimentali, specie durante i week end. Ma tale lavoro che non trova riconoscimento nei concorsi. A questo si aggiunge un problema di comunicazione: non si riceve un’indicazione chiara e trasparente sul futuro del Laboratorio.
· Richieste: attualmente il personale di LNGS riceve una indennità per “condizioni ambientali particolarmente gravose” pari circa al doppio dell’indennità di sede disagiata. Se ne chiedono un cospicuo aumento per far fronte ai maggiori costi che tutti devono sostenere a causa del terremoto. Si chiede inoltre che gli overhead dei molti fondi esterni che LNGS riesce ad attrarre siano usati in misura maggiore per le necessità locali. Si richiede maggiore attenzione al problema della carenza di personale soprattutto a livello di tecnici e tecnologi, ma anche i ricercatori sono pochissimi e tendono ad andarsene in assenza di prospettive di carriera. Anche il personale amministrativo per la gestione dei fondi esterni non è sufficiente merita un maggiore riconoscimento. Infine viene chiesta una maggiore comunicazione dei progetti per il futuro del laboratorio ed un coinvolgimento del personale nel valutarli ed elaborarli.
Il Direttore S. Ragazzi integra e precisa alcune cose: il Laboratorio si trova in un sito ad alto rischio di incidente ambientale soggetto alla “normativa Seveso” che comporta un piano di emergenza in accordo con le autostrade e approvato dalla prefettura. Il personale in reperibilità di LNGS deve intervenire entro 1 ora dalla chiamata, altrimenti rischia di essere iscritto automaticamente nel registro degli indagati in caso di danni che comportino poi l’intervento della magistratura. Inoltre i responsabili di esperimento e delle sicurezze (GLIMOS) rispondono penalmente e materialmente nel caso di incidenti. A questo si aggiunge il clima che si è creato dopo l’ultima sequenza sismica, a seguito della quale la popolazione sta fuggendo verso altre zone molto più che nel 2009.
Il Presidente esprime massima attenzione alle problematiche sollevate, anche se non è semplice individuare soluzioni per tutto. In generale:
- Le carenze di personale possono essere compensate nel medio termine. Per quanto riguarda i ricercatori è essenziale rinforzare la sinergia col GSSI, i cui docenti saranno incentivati a portare la propria attività di ricerca ai LNGS. Inoltre si finanzieranno posizioni di RtdA.
- Per alleviare le difficoltà pratiche del personale si cercherà di trovare le risorse per incrementare l’indennità attualmente percepita e mettere in atto tutte le semplificazioni che agevolino la vita dei dipendenti.
- Bisogna definire accordi che impongano agli esperimenti di contribuire alla gestione del laboratorio.
- Il futuro dei LNGS non è di facile costruzione perché bisogna reggere la competizione dei nuovi lab sotterranei cinese ed americano. È chiaro che le linee scientifiche principali sono sempre il doppio beta, la dark matter e l’astrofisica nucleare. Resta anche l’obiettivo di costituire un ERIC, forse con la collaborazione della Germania, su cui c’è un gruppo di lavoro al massimo livello. Certamente è importante migliorare la comunicazione col personale, tenendo presente che si tratta comunque di un processo lungo e delicato.
- Quanto alle risorse, sicuramente la regione Abruzzo fornisce un finanziamento importante nei prossimi anni. Inoltre il GSSI dovrebbe restituire 2 milioni all’INFN.
Tutto il CD concorda sulla necessità di dare le risposte soddisfacenti alle esigenze emerse.
Il rappresentante TTA illustra alcune difficoltà che sono emerse a seguito della pubblicazione della circolare sulle cariche elettive della settimana precedente. Nella Sezione di Lecce non si trovano candidati che possano garantire la rappresentanza del personale in CdS e comunica che altre 5 Strutture a breve si troveranno nella stessa situazione. Precisa inoltre che nello Statuto attuale è stato usato un testo che non limita esplicitamente la rieleggibilità a 2 mandati, proprio per evitare di incorrere nel problema e per evitare che ci sia un eccessivo carico di ruoli istituzionali sulle stesse persone nelle Strutture più piccole. Chiede pertanto la possibilità di mantenere anche nel nuovo Statuto, per i soli rappresentanti locali del personale, una dicitura che non preveda più di due incarichi consecutivi, ma che consenta la rielezione dopo un certo numero di anni. Molti direttori esprimono pieno sostegno a questa richiesta.
CD 24 febbraio 2017
Il Presidente comunica che ha avuto il testo dell’ultimo decreto Madia e che l’INFN insieme al CNR cercherà di fornire il proprio punto di vista alle commissioni parlamentari che dovranno esaminare il provvedimento.
Il decreto nella forma definitiva non uscirà prima di due mesi. Nel frattempo è bene preparare subito il PT 2017-2019 per evitare di sovrapporlo con gli effetti del nuovo decreto. In base al Dlgs 218/16 l’Ente può inviare il PT al ministero senza che sia stato preventivamente richiesto, motivandolo con l’urgenza di programmare le proprie attività. Per questo il presidente chiede alla commissione incaricata di elaborare il PT di fornire una bozza entro il CD di marzo che lo approverà nell’intenzione. La tabella del fabbisogno del personale sarà discussa in una giornata dedicata nel CD di marzo. I Sindacati verranno convocati subito dopo in modo da poter inviare il PT al ministero intorno al 10 aprile.
Approvazione Delibere:
Approvata addendum all’intesa con la “Fondazione palazzo blu” per la mostra “L’uomo virtuale”: parte dell’incasso dei biglietti sarà versato all’INFN fino ad un massimo pari al contributo dell’Ente alla mostra.
Approvato schema di accordo con Tor Vergata e ASI per la partecipazione alla comunità scientifica di cosmologia “COSMOS”.
Autorizzato pagamento di 90 keuro al consorzio EGI.
Approvato l’atto di proroga per un anno del progetto premiale Limadou
Approvata l’adesione al protocollo di intesa fra le strutture INFN del Lazio, l’ENEA e le PMI della regione per la partecipazione alle call della regione Lazio in materia di applicazioni scientifiche e tecnologiche nel settore dei beni culturali.
Approvato il nuovo statuto di NETVAL: network per la valorizzazione della ricerca universitaria, mirato al trasferimento tecnologico. Ne fanno parte 50 atenei e vari EPR.
Approvato il protocollo aggiuntivo con l’università La Sapienza per il funzionamento del corso di dottorato sugli acceleratori di particelle. Costa all’Ente 360 keuro in 3 anni.
Zoccoli ricorda ai direttori che a breve raccoglierà le richieste per borse di dottorato. Ricorda che le sedi che hanno fatto la convenzione per prime sono in scadenza e devono rinnovarla.
Approvata la convenzione con l’Università di Tor Vergata per finanziare un RtdB in ricordo del prof. Roberto Petronzio. Si discute la possibilità di avere un ricercatore dell’INFN nella commissione: sembra che norme generali consentano alle università di mettere nelle commissioni i ricercatori di tutti gli Enti di Ricerca riconosciuti dall’OCSE. Da approfondire, anche per altri casi.
Il direttore della sezione di Tor Vergata, A. Di Ciaccio, informa che la giornata in ricordo del prof. Petronzio si terrà il prossimo 13 giugno a Villa Mondragone.
Approvata una integrazione del programma biennale degli acquisti di beni e servizi: 115 keuro in più nel 2017 e 80 keuro nel 2018.
Approvato il bando per le borse studio ai figli dei dipendenti.
Approvati vari bandi e assunzioni di disabili Legge 68/99.
Si fa il punto sulla verifica della presenza disabili fra i dipendenti: alcuni casi sono stati effettivamente riconosciuti, ma la cosa ha un forte impatto sulla privacy. I direttori devono sapere quali informazioni servono per poi chiedere a tutti i dipendenti se sono nelle condizioni previste o se possono vedersele riconosciute con una visita. Ma l’adesione è personale. Si riferisce che alcuni dipendenti che hanno i requisiti temono di togliere il posto a qualcuno, ma non è così: l’assunzione di un disabile comunque va a coprire delle necessità per le quali non si bandiranno altri posti.
Si verifica che molti dei disabili assunti sono laureati, alcuni iperqualificati, ma hanno tutti la qualifica di operatore. È una politica a rischio ricorsi e comunque frustrante per il personale. La scelta di bandire a VIII livello fu imposta dalla carenza di posti in pianta organica, ma ora che l’Ente ha autonomia nella programmazione del personale si potrebbe anche pensare di bandire posti riservati per ruoli superiori, anche di tecnologo. Naturalmente bisognerebbe permettere la partecipazione anche agli operatori assunti finora e dotati dei requisiti.
Viene tuttavia rilevato che l’Ente deve rispettare le convenzioni in atto con gli uffici provinciali del lavoro, che non si possono facilmente modificare. Si decide di approfondire la questione e di raccogliere dai direttori le manifestazioni d’interesse per figure professionali diverse da operatori da coprire con concorsi riservati Legge 68/99.
Approvata la delibera di assunzione di altri 12 vincitori del concorso per ricercatore sperimentale. Ragazzi chiede che venga fornita ai direttori la lista delle preferenze di sede espresse dai vincitori a gennaio. FF chiarisce che le preferenze espresse a gennaio non sono vincolanti, lo diventano nel momento in cui la persona chiede di prendere veramente servizio, cosa che si può fare fino a settembre.
Approvata una ulteriore assegnazione dell’avanzo vincolato (7 milioni), dopo il controllo dei revisori. Ciardiello spiega che il collegio ha integrato la delibera con l’autorizzazione MEF della volta precedente perché la lettera ricevuta dal ministero per la delibera odierna non è coerente con la richiesta ed è frutto di un chiaro errore. Il collegio ha anche chiesto che sia formalizzata al ministero la rettifica e che la prossima volta ci sia uno schema riepilogativo di tutto quanto assegnato come avanzo di amministrazione. Eventuali altre rimanenze potranno ora essere assegnate solo dopo l’approvazione del bilancio consuntivo. Ciardiello sottolinea tuttavia i notevoli progressi rispetto agli anni passati, quando si arrivava a riassegnare l’avanzo anche a giugno.
Approvato il trasferimento d’ufficio di G. Venanzoni da LNF a Pisa.
Prorogato il congedo al CERN di C.Montanari, Pavia.
Approvata la graduatoria delle posizioni di telelavoro attivabili nel 2017.
Approvata l’adesione dell’INFN al consorzio CINECA. Per il futuro si pensa di basare al CINECA il servizio stipendi, di acquistare 1-2 petaflop per il calcolo ed un link a 500 Gbps fra CNAF e CINECA per rendere i due centri di calcolo trasparenti. Si pensa anche di verificare la possibilità di usare una macchina CINECA per il calcolo INFN.
Approvato protocollo d’intesa fra INFN, Università di Bo, INAF, e centro mediterraneo cambiamenti climatici per lo “sviluppo dello studio della fisica” nei campus universitari di Bologna.
Approvato il MoU di JUNO.
Approvato il pagamento del contributo alla produzione di cavità risonanti per il progetto X-FEL per un totale di 3.8 milioni, stanziati dal MIUR nel FOE.
Modificato il bando per 12 borse post laurea di computing per LHC, in modo da permettere la partecipazione di persone che hanno conseguito la laurea fino a 15 anni prima del bando (era 8 anni nella prima versione). Si tratta di borse consistenti (40 keuro) per le quali si cercano persone già esperte, tenendo conto che molti informatici non fanno PhD. Il presidente esprime il timore che questa modifica possa abbassare il livello medio dei candidati, ma Zoccoli è sicuro del contrario.
Deliberati vari contratti a tempo determinato art.36 e art.15.
Fine approvazione delibere.
P. Campana chiede come mai non è stata approntata la delibera per il pagamento dei compensi dei tutorati nelle attività di outreach e lamenta che questo ritardo crea tensioni col personale. Riceve assicurazione che nel prossimo CD la cosa sarà sanata.
Elenco Delibere: