La fisica: un ponte tra scienza e società 

L’esperienza e il percorso di Mariangela Cestelli Guidi, Coordinatrice del Comitato Nazionale di trasferimento Tecnologico dell’INFN e prima Tecnologa presso i Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN 

“Il trasferimento tecnologico è un viaggio che trasforma la conoscenza in un valore condiviso, unendo la curiosità scientifica con le necessità della società. È un’opportunità per abbattere i confini tra ricerca e applicazione, creando un impatto tangibile sul mondo che ci circonda”.  

Con queste parole, Mariangela Cestelli Guidi sintetizza il cuore della sua missione professionale.  

Coordinatrice del Comitato Nazionale di Trasferimento Tecnologico dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e prima Tecnologa presso i Laboratori Nazionali di Frascati, Mariangela rappresenta oggi uno dei punti di riferimento per il trasferimento tecnologico in Italia.  

Dal 2014 lavora per avvicinare il mondo accademico e quello industriale, unendo competenze diverse e valorizzando le tecnologie sviluppate nell’ambito della ricerca. Ma il suo percorso inizia molto prima, con una passione per la fisica che l’ha portata a esplorare confini scientifici e applicazioni pratiche.  

Un viaggio di passione e curiosità 

“Fin da giovane sono stata affascinata dalla fisica e dalle grandi domande che questa disciplina pone”, racconta Mariangela. “Questo mi ha portata a immergermi nello studio della fisica sperimentale, dove la ricerca si traduce in applicazioni concrete e si intreccia con le tecnologie innovative”.   

Dopo una laurea in fisica presso l’Università La Sapienza di Roma e un dottorato in scienza dei materiali presso l’Università degli Studi di Parma, Mariangela si è dedicata allo studio delle proprietà ottiche di materiali, diventando responsabile della linea di spettroscopia infrarossa del laboratorio DAFNE-L, il laboratorio di luce di sincrotrone dei Laboratori Nazionali di Frascati. Il suo interesse più recentemente si è spostato verso la conservazione e la protezione del patrimonio culturale, promuovendo l’utilizzo delle grandi infrastrutture di ricerca per lo studio dei materiali per i beni culturali, con l’obiettivo di valorizzare le competenze scientifiche a servizio della tutela del patrimonio. Questo impegno l’ha portata a diventare coordinatrice del nodo dei Laboratori Nazionali di Frascati della rete CHNet (Cultural Heritage Network), la rete di laboratori INFN dedicata allo sviluppo di nuove metodologie, tecnologie e strumenti diagnostici per la protezione, conservazione e monitoraggio dei beni culturali, e a rappresentare l’INFN nel Distretto Tecnologico per i Beni e le attività Culturali (DTC) della regione Lazio. 

Il ruolo nei Laboratori Nazionali di Frascati 

Nel 2014 Mariangela è stata nominata referente per il Trasferimento Tecnologico dei Laboratori Nazionali di Frascati, con l’obiettivo di far emergere il potenziale tecnologico dei laboratori e indirizzare le soluzioni sviluppate dalla ricerca verso ambiti molto diversi, creando una connessione tra la ricerca di base e le applicazioni pratiche nel mondo industriale. 

“Quando ho iniziato,” racconta Mariangela, “non conoscevo molto di questo mondo e c’era una certa distanza tra la ricerca e le opportunità tecnologiche, ma l’entusiasmo nello scoprire come poter rendere la scienza utile è stato forte”. 

Superare le iniziali difficoltà legate alla comprensione dei meccanismi di interazione tra pubblico e privato è stata una sfida che Mariangela ha affrontato con determinazione, sviluppando competenze per facilitare collaborazioni e identificare opportunità di trasferimento tecnologico. Oggi il suo lavoro nei Laboratori Nazionali di Frascati non si limita all’applicazione delle tecnologie sviluppate, ma implica anche un ruolo di “mediatrice culturale“, finalizzato a favorire il dialogo tra scienza, tecnologia e industria.  

Secondo Mariangela, infatti, uno degli aspetti più importanti del suo lavoro è “superare i confini delle proprie competenze specifiche” e sviluppare una curiosità trasversale per le diverse discipline scientifiche e sociali. È proprio questa apertura mentale che permette al trasferimento tecnologico di prosperare, favorendo la collaborazione tra ricercatori e aziende e creando nuove opportunità per l’innovazione. 

Infondere innovazione: le sfide del Trasferimento Tecnologico e il Progetto INFN.Open 

Per Mariangela, parlare di trasferimento tecnologico è fondamentale non solo per motivi etici, ma soprattutto per ragioni professionali. È attraverso l’interazione con il mondo industriale che i ricercatori stessi hanno la possibilità di imparare e sviluppare nuove competenze, alimentando la crescita professionale e accrescendo la competitività delle istituzioni di ricerca. 

Un esempio tangibile di questo processo è rappresentato dal progetto INFN.Open, un’iniziativa che si propone di trasformare le soluzioni scientifiche sviluppate nell’ambito della ricerca nucleare in innovazioni pratiche per il settore industriale. Lanciato nel 2021 e finanziato attraverso il programma PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, il progetto mira a rafforzare le competenze dell’INFN nella gestione del trasferimento tecnologico e nella valorizzazione della sua scoperta. Attraverso INFN.Open, l’Istituto intende ottimizzare la gestione delle iniziative di sviluppo tecnologico, favorire una cultura della proprietà intellettuale e promuovere una Social Impact Innovation, ovvero l’impatto positivo che l’innovazione tecnologica può avere sulla società. 

L’obiettivo principale del progetto è rendere il trasferimento della conoscenza una pratica condivisa all’interno dell’INFN, con un sistema che supporti lo scouting delle iniziative industriali, la creazione di una Knowledge Exploitation Unit (KEU) interna e l’attivazione di percorsi formativi per sensibilizzare i ricercatori sull’importanza delle applicazioni tecnologiche. 

 

 

Guardando al futuro: le sfide e gli obiettivi del 2025 

Nel 2025, Mariangela ha le idee chiare su dove orientare gli sforzi del Trasferimento Tecnologico all’INFN: “Ci concentreremo su tre aspetti chiave: il supporto delle tecnologie sviluppate, la formazione del personale e la valorizzazione delle innovazioni scientifiche”, annuncia.  

Il primo obiettivo è “portare le tecnologie sviluppate dai gruppi di ricerca a un livello più avanzato di maturità”, affinché possano essere applicate concretamente nel mondo industriale.  I programmi “Proof Of Concept” (POC) saranno una parte fondamentale di questa strategia, poiché supportano la crescita delle tecnologie e le rendono pronte per applicazioni concrete.  

Anche la formazione del personale rientra tra gli obiettivi per il 2025. Già con il progetto Open, Mariangela ha avviato una collaborazione per creare il primo programma formativo di tipo imprenditoriale, volto a insegnare ai ricercatori come comunicare e promuovere le proprie idee al di fuori del mondo accademico: un cambiamento culturale all’interno dell’INFN, con i ricercatori sempre più vicini al mondo delle start-up e delle opportunità industriali.  

Infine, il trasferimento tecnologico non può avvenire, sottolinea Mariangela, senza una sinergia costante con il mondo industriale. Per questo, “è e sarà fondamentale rafforzare le collaborazioni tra ricerca e industria attraverso eventi tematici che permettano di confrontarsi con le esigenze del mercato e individuare come colmare il divario”. Un obiettivo che INFN – TT si pone anche sulla scia dell’evento “INFN.Open: il trasferimento tecnologico, dalla ricerca all’innovazione”, che ha rappresentato non solo un’opportunità per illustrare storie di successo che dimostrano come la ricerca e l’innovazione possano diventare leve di crescita per Paese, ma un momento di dialogo tra tutti gli stakeholder che ricoprono un ruolo fondamentale per il trasferimento tecnologico. In quest’ottica, la comunicazione gioca un ruolo cruciale,” rimarca Mariangela. “Dare visibilità a queste iniziative non è solo un valore aggiunto, ma una necessità strategica. Raccontare e condividere i risultati ottenuti – attraverso eventi, approfondimenti o sezioni dedicate sul nostro sito – significa trasformare la conoscenza in opportunità concrete. Solo così possiamo intercettare i bisogni del mercato, coinvolgere nuovi interlocutori e rendere il trasferimento tecnologico un motore di sviluppo reale.”   

 

 Link utili 

PROGETTO INFN.Open 

Proof Of Concept – Il programma di ricerca e sviluppo finanziato dal Ministero