05 Dic Programma InvestEU: l’alleanza INFN-CDP è un successo per l’innovazione
All’evento “Celebration” tenutosi a Frascati presentati gli otto progetti elaborati per rafforzare le competenze imprenditoriali dei ricercatori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
Roma – Si è concluso con successo, lo scorso 25 novembre, il primo percorso di formazione e mentoring organizzato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) in collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti (CDP), quest’ultima in qualità di Advisory Partner della Commissione europea per il Programma InvestEU, finalizzato a trasformare le idee scientifiche in futuri prodotti innovativi. Durante l’evento conclusivo di “Celebration”, svoltosi al Centro Congressi Villa Mercede a Frascati (RM), sono stati presentati gli otto progetti sviluppati dai 18 ricercatori dell’INFN, che hanno perfezionato le loro idee nell’ambito di un programma che ha combinato formazione accademica e applicazione pratica.
“Concludiamo un percorso formativo che rappresenta un momento importante per l’INFN. Per la prima volta, i nostri ricercatori e le nostre ricercatrici hanno affrontato la sfida di superare i confini tradizionali della ricerca scientifica e tecnologica”, ha affermato Oscar Adriani, Componente Giunta Esecutiva dell’INFN. “Questo programma di formazione ha dimostrato chiaramente quanto sia fondamentale integrare competenze diverse e complementari per trasformare un’eccellente tecnologia in un prodotto o una soluzione concreta.”
Il programma di formazione, sviluppato da CDP ed implementato con il sostegno della Graduate School of Management del Politecnico di Milano (POLIMI), ha offerto ai ricercatori competenze trasversali essenziali per il successo delle idee innovative, come la costruzione di un business plan, la gestione finanziaria e la comunicazione con gli investitori. Gli otto gruppi di ricercatori hanno lavorato fianco a fianco con i mentori, per strutturare le loro idee a 360° ed essere pronti ad affrontare e superare le sfide del mercato.
“Gli otto progetti, selezionati tra le attività finanziate con il programma R4I negli ultimi anni, sono tutti entrati nel percorso formativo con una valida e stimolante soluzione tecnologica ma con scarsa analisi dei contesti industriale, finanziario e di mercato con cui i prodotti della futura attività di sviluppo si devono giocoforza confrontare”, ha raccontato Mariangela Cestelli Guidi, coordinatrice del Comitato per il trasferimento tecnologico dell’INFN. “Le presentazioni finali hanno evidenziato un notevole miglioramento delle competenze di tutti gli otto gruppi, sia nella progettazione di modelli di business innovativi che nella comunicazione efficace con un pubblico non specialistico”
Il percorso è stato realizzato grazie al servizio di consulenza prestato da Cassa Depositi e Prestiti, nell’ambito del Programma InvestEU. Nel contesto della partnership con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, CDP ha svolto un ruolo centrale contribuendo a rafforzare le competenze imprenditoriali dei ricercatori e puntando ai presupposti per creare realtà innovative con un forte potenziale di crescita.
In particolare, l’attività di consulenza di CDP a favore dell’Istituto si è concentrata su tre macroaree. La prima ha riguardato l’analisi dei processi sviluppati dall’INFN nell’ambito del progetto, con particolare attenzione alla definizione delle priorità per i Proof of Concept (PoC) o prove di fattibilità scientifiche più avanzate. Il secondo ambito di intervento si è concentrato sulla valutazione delle competenze dei gruppi di lavoro impegnati nei PoC selezionati, seguita dall’elaborazione di una gap analysis, che ha permesso di identificare eventuali differenze rispetto agli standard di riferimento del settore, al fine di facilitare la loro implementazione. La terza area, infine, si è focalizzata sulla realizzazione di attività di inquadramento strategico del potenziale di mercato delle ricerche scientifiche dei singoli gruppi.
Simone Aibino, Responsabile Innovazione, Digitalizzazione e Progetti Speciali di CDP ha dichiarato: “La collaborazione ha dimostrato come colmare il divario tra ricerca e innovazione sia non solo possibile, ma fondamentale per trasformare l’eccellenza scientifica in progetti ad alto impatto. Attraverso un percorso mirato, abbiamo affiancato i ricercatori nel tradurre il valore della loro ricerca in progetti strutturati e competitivi. Siamo orgogliosi di aver contribuito a valorizzare il patrimonio della ricerca italiana, promuovendo un modello che integra competenze scientifiche, visione imprenditoriale e sviluppo sostenibile, consolidando il ruolo di CDP come catalizzatore di crescita e innovazione per il Paese.”
Tra i progetti presentati, tutti giudicati di alta qualità e ottimo potenziale di successo, al progetto Radiantis è stato riconosciuto il primo premio. Il progetto, incentrato sullo sviluppo di una tecnica innovativa di chirurgia radioguidata basata sulla rivelazione della radiazione beta, permetterà ai chirurghi di individuare con estrema precisone masse e residui tumorali durante l’asportazione dei tumori.
Francesco Collamati, ricercatore della sezione INFN di Roma e autore del progetto Radiantis, ha commentato “Partecipare a questo percorso è stata un’esperienza fondamentale per la mia crescita professionale, in quanto mi ha permesso di acquisire una visione più completa del processo di innovazione, consentendomi di acquisire gli strumenti necessari per colmare il gap tra ricerca di base e innovazione”.
A chiusura dell’evento, il Prof. Giovanni Toletti, coordinatore del programma e Presidente del comitato di valutazione ha dichiarato: “Il percorso formativo intrapreso da 18 ricercatori dell’INFN è stato un bel un viaggio di crescita e apprendimento che li ha visti confrontarsi con temi centrali quali Business Project, Project Management e Public Speaking. Il programma, reso possibile grazie all’iniziativa e il costante supporto di CDP, ha rappresentato un’occasione unica per sviluppare idee innovative attraverso il confronto e il lavoro di squadra anche grazie ad un intenso programma di mentoring reso possibile dal tutoraggio di docenti della POLIMI Graduate School of Management. La commissione che ho avuto l’onore di presiedere ha valutato molto positivamente tutte e otto le presentazioni, apprezzandone la qualità nonché l’impegno e la creatività dimostrati da tutti i partecipanti”.
Il programma, che ha suscitato grande interesse tra i partecipanti, proseguirà con nuove iniziative nel prossimo biennio, con l’obiettivo di continuare a sostenere i ricercatori nell’adozione di modelli concreti che possano essere trasferiti oltre l’ambito accademico.