Test sperimentale dell'ipotesi di indipendenza di carica e simmetria di carica delle forze nucleari utilizzando il metodo del cavallo di Troia

La differenza nelle lunghezze di scattering protone-protone e neutrone-neutrone contribuisce a comprendere la rottura della simmetria di carica delle forze nucleari. Tuttavia, la lunghezza di scattering protone-protone (app) senza effetti coulombiani non può essere misurata direttamente e si basa su numerose tecniche teoriche distinte per rimuovere il contributo coulombiano. Nell'articolo qui evidenziato e disponibile online su https://doi.org/10.1038/s42005-023-01221-0 o in PDF qui https://www.nature.com/articles/s42005-023-01221-0.pdf, gli autori determinano la lunghezza di scattering p-p, priva di effetti coulombiani, dalla sezione d'urto di scattering p-p misurata a energie del centro di massa inferiori a 1 MeV, usando la reazione quasi-libera p+d→p+p+n. La risultante differenza nelle lunghezze di scattering protone-protone e neutrone-neutrone suggerisce una minore rottura della simmetria di carica delle forze nucleari rispetto a quanto previsto finora. È stato sviluppato un modello basato sui concetti di universalità per interpretare questo risultato nel quadro della fisica a corto raggio. Questo risultato rivela un ambito della fisica nucleare di bassa energia che lambisce la complessità della fisica delle particelle elementari, ma che può essere descritto con la grande semplicità che caratterizza la finestra dell'universalità.

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