XVI Workshop ATLAS-Italia @ Rimini
Dal 18 al 20 di settembre si è tenuto a Rimini il XVI Workshop nazionale italiano della collaborazione ATLAS, un importante appuntamento annuale in cui la comunità di ricercatori, afferenti a tutte le sedi sparse sul territorio nazionale, si ritrova per discutere le attività in corso e pianificare quelle future. Il gruppo INFN-Università di Bologna, a cui era affidata l’organizzazione, ha fortemente voluto organizzare il workshop nella città, sede di uno dei campus di UNIBO, come segno di vicinanza verso un territorio fortemente colpito da alluvioni nella prima parte dell’anno.
Nel pomeriggio di lunedì, il saluto di Eugenio Scapparone, direttore della Sezione INFN di Bologna, ha aperto i lavori del workshop. Nell’arco delle tre giornate, 36 relatori hanno passato in rassegna le diverse attività in cui è impegnata la comunità italiana dell’esperimento ATLAS, di fronte ad una platea composta da un centinaio di persone, tra cui ricercatrici e ricercatori. dottorande e dottorandi, all’interno della sala conferenze dell’hotel Aqua, sede del workshop, a cui si sono aggiunti colleghi da remoto, grazie al supporto della Sezione INFN di Bologna e al gruppo multimediale dell’INFN che ha curato lo streaming e tutti gli aspetti tecnico-informatici del workshop. Alcuni contributi sono stati inoltre presentati con dei poster, in una sessione dedicata, la sera del primo giorno.
La prima giornata è stata dedicata ad una panoramica ad ampio spettro delle attività di calcolo, analisi di fisica e terza missione portate avanti dalla comunità. Si è poi passati ad una rassegna delle prestazioni, calibrazioni e progetti futuri riguardanti il tracciatore (rivelatore di tracce, ndr) e gli algoritmi utilizzati per l’identificazione di sapori pesanti all’interno dei getti di particelle.
La seconda giornata è iniziata presto e si è protratta a lungo. Alle presentazioni delle diverse attività riguardanti le analisi dei dati sperimentali per la ricerca di processi rari o di nuovi fenomeni fisici hanno seguito discussioni sulla produzione Monte-Carlo, nuovi sviluppi nei sistemi di preselezione di eventi di interesse (trigger), di acquisizione e di misura della luminosità. Una sessione sui calorimetri, elettromagnetico e adronico, ha concluso la parte con uno spiccato risvolto sperimentale della giornata.
Un’ora del pomeriggio è stata dedicata ad una relazione di Silvia Pascoli, professoressa dell’Università di Bologna, invitata a presentare una panoramica ad ampio spettro dei legami tra le ricerche di fisica effettuate ai collisori di particelle e la ricerca di nuova fisica nel settore leptonico.
La giornata si è conclusa con un’interessante tavola rotonda con il presidente INFN Antonio Zoccoli e lo portavoce dell’esperimento ATLAS, Andreas Hoecker, moderata dal responsabile nazionale di ATLAS-Italia, Massimo Corradi.
La giornata conclusiva si è aperta con una sessione dedicata allo spettrometro a muoni, per poi proseguire con la presentazione di risultati sulla ricerca di nuova fisica e sulle misure di precisione attualmente in corso. In chiusura, la responsabile nazionale dell’upgrade, Claudia Gemme, ha ricordato a tutti il lavoro che si prospetta nei prossimi anni, vale a dire la realizzazione dei progetti di upgrade del rivelatore necessari per completare l’ambizioso programma di fisica di punta che contraddistingue l’esperimento. La parola è stata poi passata al responsabile nazionale per la relazione conclusiva.
A margine dei lavori, la presenza di ricercatori provenienti dalle diverse sedi ha permesso il verificarsi spontaneo di discussioni informali, che sono fondamentali per pianificazione, coordinamento e rafforzamento delle attività tecniche e scientifiche, soprattutto nell’ambito di una grande collaborazione sperimentale come ATLAS.
Purtroppo il denso programma di lavori ha lasciato ben poco tempo ai partecipanti per una passeggiata nel centro storico della città, meno noto delle sue spiagge ma altrettanto piacevole da visitare. La speranza è che il workshop sia stato da stimolo per i partecipanti a ritornare nella città per una visita più accurata.
Authors
By Maximiliano Sioli, Matteo Negrini
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